Sistema tariffario Chargemap

Rispondiamo alle tue domande

• Chargemap è proprietaria delle colonnine di ricarica?

  Chargemap non è proprietaria delle colonnine di ricarica messe a tua disposizione.
  In caso di colonnina deteriorata o difettosa, sei cortesemente invitato ad avvisare prioritariamente l’operatore, ma puoi anche contribuire ad avvertire tutti gli utenti Chargemap attraverso il nostro sito web o l’app.

• È Chargemap a decidere le tariffe delle stazioni di ricarica?

  Chargemap fissa le tariffe applicabili per le ricariche effettuate con la card Chargemap Pass, sulla base delle tariffe determinate dall’operatore della rete di ricarica. Usiamo il modello tariffario dell’operatore di rete, aggiungendo le spese di servizio al nostro prezzo d’acquisto all’ingrosso.

• Chargemap può negoziare le tariffe con gli operatori di rete?

  Forti del numero elevato dei nostri utenti, cerchiamo costantemente di concludere degli accordi con gli operatori di rete al fine di proporre tariffe vantaggiose ai nostri clienti. Alcuni operatori sono disponibili, altri no ed è per questo motivo che ci adoperiamo per sviluppare strumenti che permettano ai nostri utenti di confrontare i prezzi e scegliere gli operatori che fanno sforzi per contenere le loro tariffe.

• Quanto costa una card Chargemap Pass?

  La card Chargemap Pass è una card per il pagamento delle ricariche effettuate su stazioni pubbliche. Senza obblighi e senza abbonamento, paghi solo l’acquisto iniziale della card al prezzo di 19,90 € e poi i tuoi consumi, niente di più!

• Perché le tariffe di Chargemap Pass non appaiono sulle colonnine di ricarica?

  Per il momento è un’azione ancora molto complessa da realizzare per le reti, che spesso lavorano con operatori i cui modelli di colonnine sono sprovvisti delle caratteristiche tecniche necessarie alla gestione della visualizzazione dinamica delle tariffe. Tuttavia, ti ricordiamo che puoi visualizzare la tariffa Chargemap delle colonnine compatibili direttamente sull’app mobile o sul sito web.

• Quali sono i costi su Chargemap?

  Le ricariche effettuate con la card Chargemap Pass includono le spese di servizio su ogni ricarica. Sono costi che ci permettono non solo di continuare a proporre un servizio assistenza reattivo e disponibile, ma anche di migliorare il nostro servizio e di garantire un’esperienza di ricarica sempre migliore (in particolare grazie a nuove funzionalità). L’importo di queste spese è indicato nel simulatore del costo della ricarica, nella sezione “Vedi le tariffe” delle schede delle stazioni. Le spese applicate variano in funzione dell’importo totale della ricarica.

• Chargemap propone delle promozioni?

  Certamente! In partenariato con alcune reti di ricarica compatibili con Chargemap, ti proponiamo delle riduzioni valide in alcuni periodi. Puoi trovare le promozioni del momento nell’app Chargemap usando il filtro “Stazioni in promozione”.

• Quali sono i diversi sistemi di fatturazione degli operatori di rete?

  Ecco i più frequenti:

  • la fatturazione al kWh. Viene applicata da numerosi grandi operatori nazionali (Electra, Ionity, Fastned, ecc …)
  • la fatturazione all’ora o al minuto. Questo tipo di fatturazione viene applicato soprattutto da piccole reti locali. Il prezzo è calcolato al minuto o per unità di tempo (10, 15, 30 minuti…).
  • la fatturazione a forfait. Alcune reti possono proporre un forfait, un prezzo determinato su un periodo determinato, spesso per erogazioni notturne.

  
  Chargemap valorizza al massimo la tariffa al kWh, considerata la più equa e la più vantaggiosa per i conducenti di auto elettriche.

• Perché le tariffe differiscono da una stazione pubblica all’altra?

  I prezzi di ricarica possono cambiare moltissimo da una rete all’altra, in base a diversi elementi, quali:

  • La potenza della colonnina,
  • L’operatore,
  • Il periodo,
  • Ecc…

• Perché le tariffe di ricarica cambiano da un Paese all’altro?

  Ogni Paese applica un prezzo dell’elettricità diverso, perché questo dipende da:

  • La capacità di produzione (la Francia, per esempio, produce energia nucleare, permettendole di essere abbastanza indipendente dai prezzi di mercato).
  • La politica di rifornimento (contratti di fornitura a lungo termine, per esempio).
  • Dal mercato europeo e dalla situazione geopolitica.
  • Anche le variazioni dei tassi di cambio o dell’IVA in vigore nei singoli Paesi possono avere un impatto sul prezzo delle ricariche.

• Qual è il costo medio di una ricarica elettrica?

  Ecco la domanda che ci facciamo tutti, ma a cui non è facile dare una risposta! Il costo dipende da molteplici parametri, in particolare dal costo della ricarica di ogni rete.

• Quanto tempo ci vuole per ricaricare un’auto elettrica?

  Non esiste una risposta bella e pronta. Il tempo può variare da 20 a 30 minuti, fino a diverse ore. Anche qui vi sono molti fattori ad entrare in gioco, perché il tipo di ricarica di una batteria può dipendere dal tipo di colonnina e dalla sua potenza, dalla potenza del cavo di ricarica e, soprattutto, dalla potenza di ricarica compatibile con l’auto elettrica.

• Le tariffe variano a seconda dell’ora della giornata?

  Non è sistematico, ma è possibile. Alcune reti pubbliche propongono tariffe preferenziali in certi momenti della giornata (in particolare la notte).

• Le tariffe cambiano in funzione della potenza di ricarica della colonnina usata?

  La potenza della ricarica è un fattore importante nel calcolo del costo. Le ricariche rapide hanno tariffe generalmente più elevate delle ricariche lente. In altre parole, più la potenza sarà elevata, più lo sarà anche il costo.

• Qual è la tariffa della ricarica di un’auto elettrica in autostrada?

  Può risultare complesso indicare una tariffa precisa. In effetti, ogni operatore pratica la propria tariffazione in funzione dei costi che deve sostenere (concessione su autostrada, ammortamento dei costi del materiale, costo della manutenzione…). È quindi consigliato verificare attentamente le tariffe prima di ogni ricarica.

• In quale modo la potenza di ricarica della mia auto può avere un impatto sul prezzo?

  I diversi modelli di veicoli elettrici non hanno la stessa capacità massima di ricarica. Per esempio, la Peugeot e-208 può raggiungere una potenza massima di 100 kW, mentre una Tesla Model 3 può arrivare fino a 170 kW. Se un veicolo è connesso a una colonnina che fornisce una potenza superiore alla sua capacità, la velocità di ricarica si adatta al veicolo e viene, di conseguenza, limitata.

• Perché il costo della ricarica pubblica è più caro della ricarica a domicilio?

  Diversamente da quanto avviene per la ricarica a domicilio, la ricarica pubblica prende in conto diversi fattori. Le stazioni di ricarica pubblica hanno bisogno di materiale più specifico di quello necessario per la ricarica a domicilio. L’installazione e gli allacciamenti richiedono investimenti più elevati, ai quali si aggiungono quelli richiesti per garantire i diversi servizi dell’operatore (manutenzione, call centre, strumenti di accessibilità…).
  Insomma, i costi di esercizio e di manutenzione delle stazioni pubbliche non sono gli stessi dei dispositivi necessari a domicilio.