Dragon’s Dogma 2: perché la Sfinge è diversa da qualsiasi cosa abbiate visto finora – IGN First

Una creatura pronta a mettere a dura prova la materia grigia.

Dragon’s Dogma 2: perché la Sfinge è diversa da qualsiasi cosa abbiate visto finora – IGN First - Dragon's Dogma II

Una delle immagini più suggestive del trailer che ha rivelato la data di lancio di Dragon's Dogma 2 è quella di un gigantesco mostro piumato, caratterizzato da un ghigno inquietante e da occhi rosso fuoco, che si avvicina minacciosamente agli Arisen. In un mondo come quello di Dragon's Dogma, mi è sembrato un incontro unico (e non conflittuale) con un mostro gigante e imponente, una cosa che di certo non si vede spesso nel mondo realizzato da Capcom.

A quanto pare, il mostro rappresenta la reinterpretazione della leggendaria Sfinge da parte dello studio giapponese: si tratta di una creatura che non è comparsa nel gioco originale, ma in Dragon's Dogma Online, episodio mai arrivato in Occidente. Coloro che hanno già avuto modo di affrontare la Sfinge nel gioco online, però, non devono aspettarsi che l'incontro vada esattamente nello stesso modo, perché in Dragon's Dogma 2 la Sfinge ha un ruolo molto particolare... a patto di riuscire a trovarla.

La Sfinge è un mostro ben nascosto nel mondo di Dragon's Dogma 2, vista la sua propensione a vivere a debita distanza da altre forme di vita. Lo stesso director Hideaki Itsuno ritiene che molti giocatori potrebbero completare la storia senza mai incontrare questa creatura, ma la ricompensa per chi dovesse scoprire il suo nascondiglio non è la classica boss fight.

Questa belva, infatti, nasconde cinque scrigni del tesoro, ognuno dei quali è legato a un particolare enigma che deve essere risolto prima di poterne reclamare il contenuto. Nel corso della prova nella sede di Capcom sono riuscito a risolverne solo uno: l'enigma degli Occhi. Non si tratta ovviamente di semplici indovinelli basati su domande e risposte: come affermato da Itsuno, Dragon's Dogma 2 è un gioco d'azione, dunque gli enigmi dovranno essere completati (anche) attraverso l'azione.

L'enigma degli Occhi era di per sé abbastanza semplice: "Gli occhi sono nostri alleati, eppure spesso ci tradiscono. Poiché gli occhi mentono e ti conducono fuori strada, io ti avverto". Il gioco suggerisce poi di avventurarsi in una grotta e di mettere le mani sull'oggetto di maggior valore. Esplorando la pericolosa caverna piena di goblin, botole e persino un orco che attende solo che qualcuno finisca nel baratro, è possibile scovare molti scrigni: alcuni sono ben nascosti, altri in bella vista, tutti contenenti oggetti di vario valore. L'obiettivo, come potrete immaginare, è di trovare l'oggetto che soddisfa le condizioni dell'enigma: quando l'avrete individuato, toccherà riportarlo alla Sfinge.

Il problema è che avrete solo un tentativo per risolvere ciascun enigma. Basta riportare alla Sfinge l'oggetto che non corrisponde ai requisiti per perdere l'opportunità di ricevere la ricompensa di quell'indovinello; diventa quindi fondamentale decifrare adeguatamente gli indizi e non lasciarsi ingannare dalle parole enigmatiche e beffarde della Sfinge.

Naturalmente, per chi non ama questo genere di attività, esiste un altro modo più diretto di affrontare la Sfinge: è possibile limitarsi a scegliere la violenza, ma in tal caso è importante prepararsi all'idea di affrontare una creatura che non rappresenta il tipo di mostro che è possibile sconfiggere con attacchi casuali. "Svelare troppo sulla sua natura rovinerebbe il divertimento, quindi mi limiterò a dire che è possibile affrontare la Sfinge in combattimento a seconda delle proprie scelte", afferma Itsuno. "Sconfiggere la Sfinge è di per sé un enigma. Volevamo che la domanda se fosse possibile sconfiggerla o addirittura affrontarla diventasse a sua volta un mistero, e vogliamo che affrontare la Sfinge e i suoi enigmi sia parte del divertimento. I giocatori dovranno innanzitutto trovarla: il viaggio per scovare la sua posizione potrebbe essere il mistero più grande da risolvere".

Sembra un segreto che vale la pena scoprire, non solo per le ricompense ottenibili, ma anche perché gli enigmi che vi toccherà risolvere rappresentano un'attività divertente. È un ottimo punto d'incontro tra esplorazione dei dungeon e risoluzione degli enigmi: ogni scrigno mi ha spinto a chiedermi se il posizionamento, il contenuto o l'aspetto di un particolare oggetto soddisfacessero le condizioni dell'enigma.

La Sfinge è solo un esempio di contenuto nascosto che i giocatori potrebbero "perdersi" nel mondo di Dragon's Dogma 2: un'attività che non è assolutamente necessaria per portare a termine la sua storia, ma che ricompenserà ampiamente coloro che decideranno di investire del tempo per completarla.

"È questa la chiave di tutto. Se ci sono parti del gioco non necessarie ai fini della storia, diventa possibile completare il gioco senza necessariamente doverle cercare", afferma Itsuno. "Penso che il gioco offrirà molte esperienze come questa, che spingeranno i giocatori al passaparola. Che si tratti di mostri nascosti, interazioni particolari con delle creature o episodi in cui si riesce a fuggire da una belva senza nemmeno cercare di affrontarla, il gioco è fatto in modo da creare questo tipo di episodi ed esperienze, e speriamo che i giocatori possano trovarle gradevoli".

Per maggiori informazioni su Dragon's Dogma 2, date uno sguardo ai nostri contenuti esclusivi parte del coverage IGN First di gennaio: da un video di gameplay esclusivo al primo sguardo alla Vocazione dell'Illusionista, una delle più avvincenti classi da utilizzare nel gioco di Capcom.

In questo articolo

Dragon's Dogma II

Capcom | 22 Marzo 2024
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