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Nel periodo oggetto di indagine, la Banca d’Italia ha rilevato, in primo luogo, un rallentamento negli investimenti nel settore che è “dovuto alla scarsa interoperabilità tra i progetti fintech e i preesistenti sistemi IT” e che “continua a rappresentare il principale ostacolo all’attività di investimento (16,8 per cento del campione); seguono l’insufficiente domanda attesa per i prodotti e i servizi generati dagli investimenti (11,4 per cento) e il reperimento delle risorse umane dotate delle competenze necessarie per sviluppare e gestire le iniziative (10,8 per cento)”. Mi soffermo sull’ultimo punto, quello del reperimento delle risorse umane. Mi fa ben pensare che vi sia ancora margine per imprese che si occupano di research&selection e recruiting, oltre che di formazione ed educazione superiore, e che le attuali entità non siano in grado di svolgere adeguatamente i servizi richiesti. Margini di miglioramento, analizzando la concorrenza e le difficoltà del mercato del lavoro #IT in #Italia, potrebbero esserci anche per noi di 0xBusiness SRL. Un motivo in più per continuare a lavorare con costanza puntando all’innovazione e alla semplificazione dei processi di research&selection per aziende e professionisti.
𝐁𝐚𝐧𝐜𝐚 𝐝’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 ha pubblicato il 12 aprile 2023 i risultati dell’ultima “𝑰𝒏𝒅𝒂𝒈𝒊𝒏𝒆 𝑭𝒊𝒏𝒕𝒆𝒄𝒉” nel sistema finanziario italiano. Notizia curata da Antonio Di Ciommo #bancaditalia #fintech #banche #mercatifinanziari #sistemafinanziario #tecnologia #innovazione #dirittobancario