Ailati

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Sviluppo di software

Albignasego, Padova 34 follower

Ti aiuto a risolverli con competenze collaudate e un software esclusivo di impaginazione automatica da database.

Chi siamo

Da più di 25 anni mi occupo di scrivere i contenuti per i Manuali istruzioni con la missione di “rendere semplice quello che è complesso, in modo che tutte le persone possano utilizzare le cose con soddisfazione e in sicurezza”. Ho vissuto tutte le problematiche connesse alla manualistica e ho sviluppato un metodo basato su: - le norme UNI 10653, UNI 10893 che vedono il documento dal punto di vista comunicativo - un approccio minimalista seguendo la citazione di Antoine De Saint-Exupéry (autore del Piccolo principe) “La perfezione è raggiunta NON quando non c’è più niente da aggiungere MA quando non c’è più niente da togliere” - strumenti per l’impaginazione automatica da database che ho contribuito a sviluppare e che mi consentono di aumentare l’efficienza e la precisione del lavoro.

Settore
Sviluppo di software
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Albignasego, Padova
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2014
Settori di competenza
Database to publishing, Impaginazione automatica da database e Technical writing

Località

Dipendenti presso Ailati

Aggiornamenti

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    **Grafico, Redattore o Comunicatore Tecnico: c'è differenza!** Nelle aziende con cui lavoro, sento spesso chiamare chi si occupa dei manuali tecnici in molti modi: "il grafico" è uno dei più frequenti, probabilmente perché un manuale viene impaginato come una brochure, o perché si pensa che chi lo realizza sappia usare Adobe… ma questa è solo una piccola parte del lavoro. Il Grafico, infatti, è chi si occupa della parte visiva: impaginare il manuale in modo professionale, scegliere immagini e layout adatti per migliorare la leggibilità e l’impatto estetico. È un ruolo importantissimo, ma diverso da quello di chi crea i contenuti tecnici. Il Redattore tecnico, invece, scrive in modo chiaro e comprensibile ciò che i progettisti spesso spiegano in modo complesso, rendendo più intuitive anche le immagini. Il suo compito è garantire che i contenuti rispettino le norme di sicurezza. Si tratta di una figura "a I", molto verticale, concentrata su specifiche competenze. Poi c'è il Comunicatore tecnico, che va oltre la scrittura dei manuali. Questo professionista ha il compito di adattare le informazioni tecniche per vari media e destinatari: dall'interno dell'azienda (marketing, vendite, post-vendita) agli utilizzatori esterni. Collabora con tutti per trovare la soluzione comunicativa più efficace. Il suo profilo "a T" è più orizzontale, in quanto interagisce con diversi dipartimenti. Tre ruoli diversi, ma complementari, che richiedono persone con attitudini e competenze specifiche. Un’azienda lungimirante deve valorizzarli tutti per continuare a crescere e innovare.

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    Inizia sempre dal prodotto! ⁣Recentemente, ho discusso con un collega del metodo ideale per redigere un buon manuale di istruzioni. La sua domanda era: "Da dove conviene partire?"⁣ ⁣La mia risposta è semplice: **Inizia sempre dal prodotto!**⁣ ⁣ Prima di scrivere un manuale, devi conoscere e comprendere a fondo ciò che stai spiegando. Scopri i "perché" dietro alla sua ideazione e i processi che hanno portato alla realizzazione del prodotto.⁣ ⁣Intervisto sempre le persone chiave del progetto, come il responsabile di prodotto e il progettista, e registro le conversazioni per non perdere nessun dettaglio. Questi video diventano la mia base per creare una documentazione accurata e utile.⁣ Per me, la Comunicazione Tecnica non è un semplice copia-incolla di vecchie istruzioni o una trascrizione delle parole del progettista. È una connessione tra il pensiero tecnico e l'esperienza dell'utente finale. ⁣

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    *Vado al Minimo: dalle “Case Minime” al Minimalismo nella Vita e nel Lavoro* Sto leggendo la biografia di Leonardo Del Vecchio e sono rimasto colpito dalle “case minime” del quartiere Baggio, dove ha trascorso l’infanzia. Queste abitazioni che avevano solo il minimo essenziale per vivere hanno notevolmente influenzato la vita di Del Vecchio e mi hanno ispirato a riflettere sul concetto di minimalismo. Minimalismo nella vita significa tagliare il superfluo per fare spazio a ciò che conta davvero. Nella mia esperienza da freelance, però, ammetto che non sempre è facile: togliere le distrazioni (spesso provocate dagli altri…) è un lavoro continuo e impegnativo. Ma la soddisfazione di avere uno spazio mentale e fisico più libero non ha prezzo! Nella redazione tecnica, mi sforzo di applicare lo stesso principio. Manuali troppo pieni di informazioni sono come gli scatoloni che non riesci a chiudere quando traslochi: incasinati e difficili da gestire. Come diceva Antoine de Saint-Exupéry: “La perfezione è raggiunta non quando non c’è più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più nulla da togliere.” Questo è il mio mantra, anche se ogni tanto nella pratica mi ritrovo a lottare con il tasto “Elimina” come se fosse un nemico personale. Insomma, minimalismo sì, ma con un po’ di buon senso. Non sarò mai un guru del decluttering, ma ogni tanto riuscire a “andare al minimo”, parafrasando Vasco Rossi, aiuta a mantenere la mente libera e il lavoro più leggero. E alla fine, non è proprio questo che conta?

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    COMTecnica Conference 2024 Ho recentemente partecipato alla COMtecnica Conference 2024 a Bologna, un evento che ha riunito esperti nazionali e internazionali di comunicazione tecnica. Partecipo da qualche anno e ogni volta ne esco arricchito da spunti innovativi su temi cruciali che riguardano la Comunicazione tecnica. Gli interventi pratici e innovativi hanno ampliato le mie competenze e mi hanno permesso di fare networking con professionisti del settore. Complimenti agli organizzatori per un evento impeccabile! #comtec #comunicazionetecnica Per maggiori dettagli: [COMtecnica Conference 2024](https://lnkd.in/eiJ-bWAs)

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    COME VUOI USARE IL TUO TEMPO? Nel vortice di scadenze e impegni, è facile dimenticare l'importanza del tempo, quella risorsa così preziosa e limitata. Spesso, il nostro lavoro ci spinge a massimizzare la produttività, ma a che costo per la nostra qualità della vita? Nel tempo, ho imparato a valorizzare non solo il risultato del mio lavoro, ma anche il processo per raggiungerlo. La libertà di scegliere dove e quando lavorare non è solo una questione di flessibilità, ma un fondamentale riconoscimento che il benessere personale è cruciale quanto il successo professionale. Il giusto equilibrio tra qualità della vita e del lavoro non è un traguardo statico, ma una costante ricerca. È importante chiedersi: sto usando il mio tempo in modo che rifletta i miei valori? Le mie scelte lavorative migliorano la mia vita o la complicano? È essenziale trovare un equilibrio che non solo ci permetta di essere produttivi, ma che arricchisca ogni aspetto della nostra vita. Perché alla fine, come scegliamo di spendere il nostro tempo dice molto di chi siamo e di ciò che valorizziamo veramente.

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    UN APPROCCIO ZEN AL LAVORO E ALLA VITA Mi capita spesso di sentir definire il mio stile di lavoro come un approccio "Zen" e riflettendo su questa percezione, mi sono sempre chiesto il perché. Probabilmente, la mia predilezione per un lavoro consapevole e minimalista, riflette l'essenza di ciò che molte filosofie Zen valorizzano: la semplicità, la chiarezza e la riduzione all'essenziale. Un'altra pratica che ha un profondo impatto sul mio approccio Zen al lavoro è il Karate. Attraverso questa arte marziale, ho imparato l'importanza del controllo, della concentrazione e della disciplina. Ogni movimento in Karate richiede attenzione e precisione, elementi che applico quotidianamente anche nel mio lavoro di comunicatore tecnico. Credo fermamente che, nel nostro mondo frenetico, fare un passo indietro e semplificare non solo il nostro ambiente di lavoro ma anche il nostro processo mentale, possa portare a decisioni più ponderate e a una maggiore efficacia. Inoltre questa modalità di approccio ha anche un impatto profondamente positivo sulle relazioni interpersonali. La semplicità, la presenza mentale e la riduzione all'essenziale, permette di affrontare le interazioni quotidiane con una maggiore serenità e comprensione e si traducono direttamente in un miglioramento della comunicazione e nella capacità di gestire conflitti e tensioni con equilibrio. Adottare un atteggiamento calmo e centrato aiuta a rispondere alle sfide quotidiane in modo più costruttivo, promuovendo un ambiente di lavoro più collaborativo. Questo approccio non significa fare meno, ma fare meglio, concentrandosi su ciò che è veramente essenziale. Il mio impegno quotidiano è quello di mantenere questo equilibrio, sia nella creazione di manuali tecnici sia nella gestione del mio tempo e spazio di lavoro sia nella vita tutta insieme.

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    NON ESISTE UN MANUALE DIFFICILE:É QUESTIONE DI METODO E STRUMENTI Nel mio percorso come comunicatore tecnico, ho scoperto che la difficoltà percepita di un manuale istruzioni spesso non risiede nella complessità del suo contenuto, ma nel modo in cui questo è presentato. Gli strumenti giusti possono trasformare la scrittura di manuali da un compito arduo a un processo chiaro e gestibile. Uno degli strumenti più efficaci sono le mappe mentali. Le mappe mentali aiutano a visualizzare le connessioni tra diverse parti di informazioni, rendendo più facile strutturare i contenuti in modo logico e sequenziale. Quando inizio un nuovo manuale, uso spesso una mappa mentale per delineare gli argomenti principali e i loro sottotemi. Un altro strumento molto utile è il Component Content Management System (CCMS). Questi sistemi sono progettati specificamente per gestire i contenuti in modo modulare e riutilizzabile. Utilizzando un CCMS, posso facilmente aggiornare parti di un manuale senza dover rivedere l'intero documento. Questo non solo rende l'aggiornamento dei manuali più efficiente ma garantisce anche coerenza e precisione. Adottare un approccio minimalista, utilizzando mappe mentali per organizzare il pensiero e CCMS per gestire i contenuti, trasforma la scrittura tecnica in un processo più intuitivo e accessibile. Questi strumenti dimostrano che non esistono manuali "difficili" quando si ha il metodo giusto e gli strumenti adeguati.

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    MANUALI ISTRUZIONI: viaggiare leggeri. Adoro viaggiare! Durante i miei viaggi, ho scoperto il valore di viaggiare leggeri, portando solo l’essenziale per rendere l’esperienza più fluida e gratificante. Questa filosofia si riflette anche nel mio lavoro di creazione di manuali di istruzioni minimalisti: eliminare il superfluo per concentrarsi sull’indispensabile. Così come scegliere attentamente cosa mettere in valigia, seleziono rigorosamente le informazioni da includere, mirando a una chiarezza che faciliti l’apprendimento e l’uso dei prodotti. La semplicità, sia nel viaggio che nei manuali, si traduce in libertà e comprensione, migliorando l’esperienza in entrambi i contesti.

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    Formatore di Comunicatori Tecnici Aziendali | Progettista di manuali istruzioni | Fractional Documentation Manager

    MANUALI ISTRUZIONI: mappe mentali, un aiuto alla organizzazione dei contenuti e non solo.. Durante una recente conversazione con un collega, si è sollevata la questione di come gestire efficacemente il flusso di informazioni necessarie alla redazione di un manuale d’istruzioni. Chiunque abbia dovuto navigare tra montagne di dati grezzi – dalle interviste, ai documenti tecnici, fino alle tabelle di dati – conosce bene il compito arduo di filtrare, estrarre, e organizzare queste informazioni in modo coeso. E qui, spesso, si incontra un punto critico: la gestione della complessità informativa. Molti si affidano a strumenti come file Excel o documenti Word, ma personalmente ho trovato una soluzione più efficace e fluida: l’uso di software di mappe mentali. Questo strumento mi ha cambiato il gioco, permettendomi di visualizzare la struttura complessiva del manuale, organizzare le informazioni su diversi livelli, e manipolare i dati con una flessibilità inimmaginabile. La capacità di mantenere una visione d’insieme, pur lavorando sui dettagli, è inestimabile. La mappa mentale si rivela quindi non solo uno strumento di organizzazione ma una vera e propria estensione del nostro processo creativo, facilitando la strutturazione logica e l’integrazione delle informazioni in maniera intuitiva e dinamica. È un metodo che consiglio vivamente a chiunque si trovi ad affrontare la sfida di trasformare un mare di dati in un manuale chiaro, accessibile e funzionale.

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