Assarmatori Shipowners Association

“Transizione green, investimenti e tecnologie” è stato il tema che ha tenuto banco questa mattina a #Roma, presso il Palazzo dell’Informazione, nell’incontro organizzato da Adnkronos. A rappresentare l’armamento all’interno discussione il Segretario Generale di Assarmatori Shipowners Association, Alberto Rossi, che ha sottolineato l’importanza di tutelare il transhipment in Italia, e quindi a Gioia Tauro, anche e soprattutto “per una questione di sicurezza logistica nazionale, perché altrimenti, a causa delle distorsioni create dall’ETS, tali attività fondamentali per un Paese come l’italia si sposteranno altrove, negli scali nordafricani”. Rossi ha evidenziato l’attenzione del #Governo, MIT in testa, su questo tema, e nel contempo criticato l’intempestività della normativa europea, a fronte di “tecnologie non mature” al pari dei carburanti alternativi, “soprattutto per la loro distribuzione nei porti italiani, incastonati all’interno delle città”, tutti fattori che rendono difficile anche l’accesso al credito per l’industria armatoriale. “Quello che dobbiamo fare adesso – ha concluso Rossi – è spendere bene, per il rinnovo delle flotte e degli impianti portuali, per i carburanti alternativi e per l’intermodalità i proventi che arriveranno da ETS e Fuel EU, senza dispersioni”.

Il ‘passaggio di consegne’ al vertice di Federagenti fra Alessandro Santi e Paolo Pessina ha concluso l’Assemblea pubblica della FEDERAGENTI (Federazione Nazionale degli Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi), andata in scena a Roma con l’attualissimo titolo “Mare: è risiko, ma non è un gioco”. In rappresentanza di Assarmatori Shipowners Association ha partecipato il Vice Segretario Generale Giovanni Consoli, insieme a Luca Brandimarte, Parizzi Simone e Riccardo Giannotti. Al Presidente uscente Alessandro Santi il ringraziamento per questi anni di lavoro spesso fianco a fianco, all’entrante Paolo Pessina gli auguri di un buon inizio con un caloroso in bocca al lupo.

“Nucleare: solo un’opzione o una reale soluzione per il Paese?”. Si è dibattuto di questo tema, e si è cercato di rispondere a questo interrogativo, oggi nel corso della prima tappa del Forum “Le nuove energie” organizzato a #Genova dall’emittente Telenord. Nel panel dedicato ai trasporti è intervenuto per Assarmatori Shipowners Association l’ing. Mattia Canevari, Responsabile della Transizione Energetica, ricordando fra l’altro che il #nucleare è “una soluzione interessante per la decarbonizzazione del settore navale, ma solo in una prospettiva di lungo o lunghissimo termine, ben lontana insomma dagli sfidanti obbiettivi imposti a livello internazionale. Nell’immediato, invece, l’orientamento è verso #combustibili che sono più facilmente gestibili e disponibili sul mercato come il GNL, il bio-GNL ed i biocarburanti”.

Da ieri pomeriggio a bordo della Jolly Bianco, nave portacontainer recentemente acquistata dalla compagnia genovese Ignazio Messina & C., spicca anche il crest di Assarmatori Shipowners Association: a consegnarlo al Comandante, Salvatore Cammareri, il Presidente dell’Associazione Stefano Messina, in occasione della cerimonia di Maiden Call che si è tenuta presso l'IMT - Intermodal Marine Terminal di #Genova. La Jolly Bianco è lunga 283 metri, larga 40 e può trasportare 6.300 TEUs; ha un equipaggio composto da 23 persone, di cui 17 italiani. Verrà impiegata sulla storica linea per Mar Rosso, Golfo Arabo, India e Pakistan. Benvenuta in flotta e buon vento!

Ancora un obbiettivo centrato per i Career Day di #Assarmatori. Oltre 400 presenze all’evento svolto a Napoli a bodo della M/N Rubattino. LEGGI LA NOTIZIA QUI: https://lnkd.in/dFeEZ9qe Assarmatori Shipowners Association Assarmatori Shipowners Association Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero della Difesa Moby TIRRENIA - Compagnia Italiana di Navigazione TOREMAR - Toscana Regionale Marittima S.p.A. GNV SNAV SPA Alilauro Volaviamare SpA Alilauro Gru.so.n Alicost Spa NLG S.r.l. Caremar spa Sirius Ship Management S.r.l. Oltremare - Servizi integrati per lo shipping / Oltremare News Giovanni Consoli Stefano Peduto

Il Presidente Stefano Messina, il Vice Presidente Vincenzo Romeo e il Consigliere Matteo Catani, oltre a numerosi rappresentanti di diverse aziende nostre associate, hanno partecipato all'edizione 2024 degli Ship2Shore Awards. Assarmatori Shipowners Association ha quindi preso parte alla manifestazione la quale ha colto ancora una volta nel segno, con circa 700 persone del cluster marittimo, portuale, logistico e imprenditoriale, oltre alle più importanti istituzioni, che ieri sera si sono date appuntamento a Genova. 

#OltremareNews. “Salpa verso la tua Carriera”, domani a Napoli il nuovo Career Day di #Assarmatori. L'evento a bordo della M/N Rubattino Assarmatori Shipowners Association Assarmatori Shipowners Association Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero della Difesa Moby TIRRENIA - Compagnia Italiana di Navigazione TOREMAR - Toscana Regionale Marittima S.p.A. GNV SNAV SPA Alilauro Volaviamare SpA Alilauro Gru.so.n Alicost Spa NLG S.r.l. Caremar spa Sirius Ship Management S.r.l. Oltremare - Servizi integrati per lo shipping / Oltremare News https://lnkd.in/dSyCKjq8

Il Presidente di Assarmatori Shipowners Association e Vice Presidente di #Conftrasporto Stefano Messina questo pomeriggio, nel suo ruolo di Consigliere del #CNEL, ha preso parte a Villa Lubin alla “Relazione annuale 2024 del CNEL al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini”. I lavori sono stati aperti dal Presidente del CNEL Renato Brunetta e dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, che ha tracciato un primo bilancio dell’attività del #Governo e indicato gli obbiettivi da raggiungere, chiari e ambiziosi a supporto del Sistema-Paese. A seguire due sessioni, una dedicata agli interventi istituzionali e una in cui gli autori della Relazione sono entrati nel vivo dei contenuti.

Disponibilità sul mercato, presenza di un corpus tecnico e normativo che ne permette l’utilizzo a bordo, una supply chain sviluppata. Sono i tre motivi fondamentali che portano a considerare ad oggi il GNL e il bio GNL come i fuel più idonei ad affrontare la transizione energetica del trasporto marittimo, con un sensibile abbattimento delle emissioni. Lo ha ribadito l’Ing. Parizzi Simone, Responsabile Tecnologia Navale, Sicurezza Marittima e Ambiente di Assarmatori Shipowners Association, intervenuto in settimana a #Bologna a Fueling Tomorrow, nel corso del panel “Il ruolo del GNL nella decarbonizzazione del trasporto pesante, stradale e marittimo”.  “Altri fuel come metanolo o ammoniaca potranno essere utilizzati in futuro – ha aggiunto Parizzi – ma ad oggi non dispongono delle caratteristiche necessarie, e comunque richiederanno soluzioni tecniche non facilmente attuabili su tutte le topologie di navi. Occorre quindi adesso un regolamento nazionale che permetta di effettuare in maniera semplice ed efficace le operazioni di bunkeraggio di GNL e bio GNL nei nostri porti, evitando le lungaggini burocratiche che hanno reso difficile la conduzione di queste operazioni”.

Ancora una volta, Assarmatori Shipowners Association protagonista nella convention “Un mare di Svizzera” di #Lugano, giunta quest’anno alla settima edizione. Al presidente Stefano Messina è stata affidata l’introduzione del panel “Mediterraneo Europa: la logistica al tempo delle guerre”, nel corso della quale ha evidenziato come il sistema marittimo italiano sia “efficiente, pienamente funzionante e resiliente anche nei momenti di crisi: credo che nessuno abbia avuto problemi nelle forniture o nell’export, a livello industriale e nella quotidianità dei cittadini. Il sistema si può certamente migliorare, gli imprenditori lavorano a questo ogni giorno, ma la nostra catena logistica rimane altamente competitiva”. Il Vice Presidente Vincenzo Romeo invece ha preso parte alla Tavola Rotonda successiva, evidenziando due elementi in grado di alterare la concorrenza nello scacchiere globale: “Siamo alle prese con due scompensi, uno dettato dalla situazione geopolitica e l’altro dall’entrata in vigore del sistema ETS. Servono invece norme chiare e uniformi a livello internazionale: se si gioca una partita, occorre farlo con le stesse regole”.