Chi siamo

Il Centro studi investimenti sociali, Censis, è un istituto di ricerca, senza scopo di lucro, costituito il 1° gennaio 1964 con l’obiettivo di dare sede permanente agli studi sugli investimenti sociali, sui rapporti tra evoluzione economica e mutamenti sociali e sull'articolazione territoriale dello sviluppo. Dal 1967 pubblica ogni anno il Rapporto sulla situazione sociale del Paese.

Sito Web
http://www.censis.it
Settore
Servizi di ricerca
Dimensioni dell’azienda
51-200 dipendenti
Tipo
Non profit
Data di fondazione
1964

Località

Dipendenti presso Censis

Aggiornamenti

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    La Toscana e le opportunità del mercato libero dell’energia La terza edizione locale del IV Rapporto Edison-Censis, presentato questa mattina, evidenzia come nove toscani su dieci sono convinti che anche il mercato dell'#energia diventerà per loro simile agli altri mercati di beni e servizi: dovranno informarsi adeguatamente per poter fare scelte informate e consapevoli. Ha presentato il Rapporto: Sara Lena, Ricercatrice Area Consumi Mercati e Welfare, Censis Sono intervenuti: Massimo Quaglini, Amministratore Delegato, Edison Energia Barbara Terenghi, Executive Vice President Sustainability, Edison Marco Raugi, Professore ordinario di Elettrotecnica, Università di Pisa Francesco Maietta, Responsabile Area Consumi Mercati e Welfare, Censi   Moderazione a cura di: Tiziano Marcacci, Direttore Il Tirreno

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    📌 Venerdì 25 ottobre, presso l’Acquario di Livorno, si terrà la presentazione della terza edizione locale del IV Rapporto Edison - Censis "La Toscana e le opportunità del mercato libero. Pratiche, culture e valori degli italiani nelle due transizioni: energetica e al mercato libero". Un'importante occasione per approfondire le dinamiche di trasformazione in corso e le opportunità che il #mercato libero offre ai cittadini e alle #imprese in #Toscana.

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    Il 48,0% degli italiani dichiara che il reato che ha più paura di subire è il furto in casa e un italiano su quattro, il 24,4% del totale, ha avuto esperienza di un furto nella propria abitazione. Ne consegue che il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da solo di giorno, il 22,2% ha paura di rimanere da solo di notte, il 38,5% ha paura di uscire di casa lasciandola incustodita. Tutte paure che crescono tra le donne e i più giovani. 📊 Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla ricerca «La casa sicura dove stare bene» realizzata nell’ambito dell’Osservatorio Censis - Verisure sulla sicurezza della casa, con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, presentata oggi da Anna Italia, Direttrice di Ricerca del Censis. Hanno partecipato all'incontro: Antonello Aurigemma, Presidente Consiglio regionale Lazio Antonio Basilicata, Direttore Servizio Analisi criminale del Ministero dell’Interno Mirella Battistoni, Consigliere regionale della Regione Marche Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis Anna Maria Dominici, Presidente Univ Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna Stefan Konrad Mendez, Managing Director Verisure Italia Serafino Liberati, Presidente Osservatorio Sicurezza e Legalità Regione Lazio Maria Paola Suppa, Viceprefetto di Roma Andrea Tobia Zevi, Assessore Patrimonio e Politiche abitative del Comune di Roma Moderazione a cura di Stefania Pinna, Giornalista Skytg24

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    Lunedì 21 ottobre verrà presentata la terza edizione dell’“Osservatorio sulla sicurezza della casa”, realizzato con Verisure Italia. Il Rapporto disegna un quadro originale e impressivo sul valore sociale aumentato della casa nel post pandemia, sulle minacce e i pericoli connessi al trasformarsi degli stili di vita e al nuovo modo di vivere la casa, sulle diverse dimensioni in cui si coniuga la #sicurezza domestica e sulle possibili risposte attuali e del prossimo futuro in termini di sistemi di protezione. ➡️ Programma: https://lnkd.in/dP-D42dB

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    Dopo una prima tappa in Sicilia, ieri a Bari si è tenuta la presentazione della seconda edizione locale del IV Rapporto Edison-Censis “I pugliesi e le opportunità del mercato libero”.   Ringraziamo i relatori Massimo Quaglini, Amministratore delegato Edison Energia Federico Pirro, Professore di Storia Industriale Università di Bari e la moderatrice Maristella Massari, Giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno

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    Ieri a Catania si è tenuta la prima edizione locale del IV Rapporto Edison-Censis: "I siciliani e le opportunità del mercato libero". Un’occasione importante per approfondire le dinamiche e le opportunità legate al #mercato energetico libero in #Sicilia. 🎙️ Sono intervenuti: Francesco Maietta, Responsabile Area Consumi Mercati e Welfare Censis Massimo Quaglini, Amministratore delegato Edison Energia giuseppe tina, Professore ordinario di Sistemi elettrici per l’Energia dell’Università di Catania L’evento è stato moderato da Michele Cucuzza, Direttore di Antenna Sicilia

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    Presentato questa mattina il IV Rapporto Edison - Censis, che propone di analizzare come gli italiani stanno vivendo la #transizione verso il mercato libero dell’energia, spostando l’asse della riflessione ancor più dentro la quotidianità delle loro scelte, focalizzandosi in via prioritaria sul rapporto tra pratiche dei cittadini e trasformazione dei mercati domestici di fornitura dell’#energia. La quarta edizione del Rapporto è anche il primo atto del nuovo Osservatorio Edison-Censis su Culture dell'energia e della #sostenibilità degli italiani. 📊 Leggi qui il Rapporto Integrale: https://lnkd.in/gRKDee5q ▶️ Rivedi qui la diretta: https://lnkd.in/gzSGKT_7

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    Sono 10,7 milioni, pari al 21,3% della popolazione, gli italiani in condizione di fragilità oculistica, ovvero che hanno deficit visivi e difficoltà nel sostenere le spese per accedere alle cure sanitarie necessarie. Di questi, 2,7 milioni sono in condizione di povertà oculistica, quindi non dispongono delle risorse economiche sufficienti per pagare visite oculistiche e acquistare occhiali, lenti a contatto e farmaci oftalmici.   Questi sono alcuni dei risultati emersi dal Rapporto Censis - OneSight EssilorLuxottica Foundation «Italiani in condizioni di fragilità oculistica: fotografia di un disagio sociale sommerso», presentato questa mattina da Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, in occasione del meeting “Vedere meglio, vivere meglio, tutti”. 📊 Leggi qui la sintesi della ricerca: https://lnkd.in/daqdKVDR

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    Giuseppe De Rita – ideatore, fondatore e oggi Presidente del Censis – è l’uomo che ha portato in Italia la ricerca sociologica sul campo ancor prima che venisse creata una cattedra universitaria di sociologia. Come pochi ha contribuito a descrivere l’Italia nei rapporti periodici come nei suoi articoli per il «Corriere della Sera». In questo libro, scritto insieme al giornalista Lorenzo Salvia, racconta per la prima volta le tappe principali della sua vita intrecciate agli snodi dell’evoluzione politica, sociale ed economica del Paese. Come quando nel 1951 viene «arruolato» nel castello di Sermoneta per i corsi del Movimento ispirato dagli Alleati per defascistizzare l’Italia del Dopoguerra. Da lì nasce una convinzione che manterrà per tutta la vita: l’oligarchia, spesso considerata un pericolo per la democrazia, è in realtà uno strumento necessario per il buon funzionamento delle società moderne. Una idea che si rafforzerà negli anni, durante la sua esperienza allo Svimez, con i suoi viaggi nelle aree interne del Mezzogiorno o nel Belucistan iraniano e poi al Censis. Nel corso della sua vita De Rita incontra, conosce, consiglia (ma litiga anche con) buona parte dei politici e degli imprenditori che hanno guidato il Paese. Tanti gli aneddoti, come la notte in cui sconsigliò (inascoltato) al premier De Mita di introdurre una patrimoniale, i no a chi gli chiedeva un impegno diretto in politica, da Berlusconi a Prodi, o le gelosie della politica sui patti territoriali, inventati da presidente del Cnel. E molte le confessioni personali: gli otto figli, la casa di Courmayeur, l’importanza della fede, la passione per il calcio. A delinearsi in queste pagine è non solo una biografia inedita e appassionante, ma anche una rilettura della storia del Paese attraverso lo sguardo di un suo testimone d’eccezione. 📩 Preordine in libreria e su tutti gli store online.

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    I primi segnali dell'#alzheimer Per molte persone con Mild Cognitive Impairment (#mci) o Disturbo Cognitivo Lieve, i primi segni possono includere la difficoltà a trovare le parole o ad esprimersi o il dimenticare la posizione di alcuni oggetti. In media, trascorrono 2,2 anni prima di una diagnosi definitiva, che avviene spesso intorno ai 69 anni. Tuttavia, quasi il 46% dei pazienti riscontra incertezze da parte del primo medico consultato. Riconoscere e interpretare correttamente questi sintomi è fondamentale per una gestione precoce. 🔗 Leggi qui la sintesi del Rapporto "L’impatto economico e sociale della malattia di Alzheimer dopo la pandemia da Covid-19": https://lnkd.in/dPterag6 #Alzheimer #alzheimersawareness #MCI #SaluteMentale

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