Chora Media

Quanto cibo buttiamo via nelle nostre case ogni settimana? Per quale motivo lo facciamo? E in che modo possiamo provare a ridurre gli sprechi? Ogni settimana buttiamo via in media più di 680 grammi di cibo a testa. Nell’ultimo anno questa quantità è aumentata del 46%, portandoci a essere uno dei Paesi che sprecano di più in Europa, come dimostrato dal rapporto dall'Osservatorio Waste Watcher in collaborazione con Ipsos. Quello dello spreco alimentare è un tema cruciale, anche perché si interseca su tanti livelli: si stima infatti che, oltre al peso delle problematiche ambientali e sociali, all'anno si sprechino circa 300€ di cibo a testa. II 37% delle persone dichiara che la motivazione principale di spreco è legata alle confezioni troppo grandi, e per il 36% la qualità del cibo fresco non ne garantisce la durata. Il tema dello spreco alimentare è però anche legato ad abitudini radicate nella nostra quotidianità, e per questo è uno di quei temi su cui possiamo impegnarci a cambiare attraverso i gesti che compiamo all'interno delle nostre case. Nel terzo episodio di Altroché, il podcast di Chora Media e Altroconsumo che parte dai dati per raccontare i nostri consumi, Francesco Oggiano, insieme a Andrea Fagnoni - Chief Client Officer di Ipsos - e la scienziata ambientale e scrittrice Lisa Casali, parlano di sprechi alimentari da un punto di vista storico, psicologico ed economico, fornendo anche consigli pratici. L'episodio 3 "AltroMangiare" è disponibile su tutte le principali piattaforme audio gratuite: https://lnkd.in/dcFy9Ski #cibo #sprecoalimentare #economia #ambiente #podcast

Ogni anno, in questo periodo, in Italia si torna a discutere della legge di bilancio e di una possibile riforma del catasto. Negli ultimi vent'anni, quasi tutti i governi hanno promesso di portarla a termine, ma per vari motivi questa riforma non è mai decollata. Il catasto è un registro che raccoglie informazioni su tutti i beni immobili presenti nel territorio italiano, dalle abitazioni alle fabbriche, dai box alle cantine. A ogni immobile viene attribuito un valore e una rendita, sulla base dei quali vengono calcolate le imposte che il proprietario deve versare, ad eccezione della prima casa, che è esente da tassazione. Il problema principale è che il catasto attuale risale alla fine degli anni '50 ed è considerato inadeguato. Pur essendo stato aggiornato con l'inserimento di nuove costruzioni, le rendite non sono state riviste e oggi risultano sottostimate. Per questo motivo, si discute da tempo della necessità di una riforma del catasto. È evidente che nel nostro Paese esiste una consistente porzione di patrimonio immobiliare che è quasi invisibile agli occhi del fisco e viene tassato meno di quanto dovrebbe in base al suo valore reale. Tuttavia, è chiaro anche che una riforma di questo tipo, che comporterebbe una rivalutazione delle rendite catastali e, di conseguenza, un aumento delle imposte, sarebbe particolarmente difficile da digerire per gli elettori. In particolare, non colpirebbe chi possiede una sola casa, esente da tassazione, ma peserebbe sui circa 5,5 milioni di italiani che possiedono più di un immobile. Di conseguenza, nessun governo sembra disposto a prendere in carico una riforma così impopolare, soprattutto quando si tratta di un tema delicato come la casa, che rappresenta uno dei pilastri del risparmio e del patrimonio degli italiani. Ne parliamo nell'episodio 229 di Coffee News, disponibile su tutte le principali piattaforme di ascolto gratuite. #podcast #riformadelcatasto #leggedibilancio #tasse

È uscita la nuova serie podcast "Storie dalla Grande Brera" che esplora la storia della Pinacoteca di Brera di Milano. Nell’arco di quattro episodi, il racconto si snoda tra luoghi iconici, opere d’arte e figure storiche. Il primo dei quattro episodi sarà disponibile da oggi sulle principali piattaforme d'ascolto. Si parte dal pantheon del cortile d’onore, per approfondire poi la statua di Napoleone e personalità femminili di rilievo come la critica d’arte Fernanda Wittgens e la matematica Gaetana Agnesi. La serie si conclude con l’attesa apertura di Palazzo Citterio come sede espositiva di opere d’arte del Novecento. "Storie dalla Grande Brera" è una serie di Chora Media promossa da Grande Brera e dagli Amici di Brera, condotta da Marco Carminati. #podcast #arte #pinacotecadibrera #milano

La Piana di Gioia Tauro negli anni Novanta è al centro delle attenzioni delle famiglie di 'ndrangheta. Il controllo del territorio è centrale e, mentre membri delle 'ndrine si trasferiscono in America Latina per stringere rapporti con i narcotrafficanti messicani e colombiani, iniziano a mettere le basi per l'arrivo del Porto. Ma mentre crescono le attività delle 'ndrangheta, nella Piana c'è una parte della società civile che si attrezza per contrastare il lavoro dei clan. Tra questi c'è anche Michele Albanese, giornalista, che inizia a studiare e raccontare gli affari locali e internazionali della mafia. Lo fa per decenni. Poi, dieci anni fa, una famiglia di 'ndrangheta di cui segue le attività scrivendone ogni giorno, lo mette nel mirino. E lui finisce sotto scorta. “Mare di Rabbia” è una co-produzione internazionale di Chora Media e Podium Podcast. È scritto da Francesca Berardi insieme ad Anna Sergi, professoressa di criminologia ed esperta di ‘ndrangheta. È un podcast sulla travagliata storia del porto, ma non solo: è anche la storia delle persone che vivono nella Piana di Gioia Tauro, come gli ormai ex abitanti di Eranova.⁠ ⁠ Questo contenuto è finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea.⁠ ⁠ #podcast #narcotraffico #podcastitaliano #maredirabbia #europeancommission #wepodproject #europainitalia

Il Barolo è uno dei vini più conosciuti ed apprezzati al mondo, ma come è nato questo mito? Quali dinamiche hanno portato pochi, pochissimi vini italiani a diventare icone universali, riconosciute in tutto il mondo? La storia del Barolo comincia già nel Settecento, quando era un vino semplice e leggero, molto diverso da quello che conosciamo oggi. Nell’Ottocento tutto cambia: i marchesi di Barolo, Juliette Colbert Faletti e Carlo Tancredi Faletti, iniziano a sperimentare nuove tecniche di produzione nelle loro cantine. Ma il vero artefice della fama del Barolo è Camillo Benso conte di Cavour, che lo sceglie come vino ufficiale degli eventi formali. Eppure non è in questo momento che il Barolo diventa quello che rappresenta oggi per le Langhe. Nel Novecento le due guerre mondiali riducono l'Italia in povertà e le campagne soffrono più di altri territori. Poi, nel secondo dopoguerra, la produzione agricola meccanizzata porta a privilegiare la quantità rispetto alla qualità. Solo negli anni ‘80 un gruppo di giovani produttori delle Langhe, i “Barolo boys”, introducono dei nuovi metodi di vinificazione ispirati alle tecniche francesi. Grazie a loro, il Barolo si trasforma, diventando un vino moderno e sofisticato, capace di raggiungere i 2800 euro come base d’asta per una singola bottiglia. La serie podcast "Vino Mito", firmata Chora Media e Signorvino, racconta la nascita di 3 icone del vino (Barolo, Amarone e Supertuscan), e i motivi per cui proprio quei vini sono stati in grado di arrivare ai vertici dell’enologia mondiale. Si ascolta sulle principali piattaforme audio gratuite. #barolo #vino #signorvino #podcast #podcastitaliano

Trump e Harris sono raffigurati come dei “basket” all’interno dei quali sono posizionate le aziende che potrebbero crescere o perdere a seconda di chi vincerà le elezioni. Ma gli storici equilibri tra Democratici e Repubblicani sembrano invertiti, aprendo a nuovi dilemmi per la politica statunitense e il futuro dell’ordine globale. Ne parla Guido Maria Brera nel nuovo episodio di Black Box, disponibile su tutte le principali piattaforme audio gratuite. #podcast #usa #elezioni #tech #podcastitaliano

Chi ha inventato il calcio? Quali sono le sue origini? Il professor Barbero affronta uno degli argomenti più amati dagli italiani: dalle antiche origini del gioco, alla storia della maglia bianconera della Juventus, fino alle tragiche vicende del Grande Torino. “Barbero risponde” è il podcast che diventa un programma TV, con le atmosfere tipiche di un “Late Night Talk”, dove il professor Barbero risponde alle curiosità degli appassionati di storia. 🔁 Rivedi la puntata su La7.it: https://lnkd.in/dRCYJQ5r #AlessandroBarbero #BarberoRisponde #La7 #ChoraMedia #Calcio

Sabato 19 abbiamo presentato al Teatro Parenti di Milano "L’unica cosa certa", il podcast che affronta il tema della morte e dell'educazione alla perdita. La filosofa e tanatologa Marina Sozzi e la poetessa Vivian Lamarque hanno dialogato con l’autrice Francesca Berardi, esplorando le storie di persone che affrontano il lutto. L’unica cosa certa è una serie podcast in collaborazione con VIDAS - Assistenza ai malati inguaribili, associazione che offre assistenza gratuita a persone con malattie inguaribili e alle loro famiglie. Il podcast è disponibile su tutte le principali piattaforme audio gratuite. #podcast #morte #tanatologia #poesia #podcastitaliano Crediti foto: Filippo De Dionigi

È uscito il primo episodio di "E poi il silenzio - Il disastro di Rigopiano", la nuova serie podcast di Pablo Trincia prodotta da Sky TG24 e Sky Italia e realizzata da Chora Media: https://lnkd.in/dxHnRR8j 8 episodi - uno al giorno - sulle principali piattaforme di ascolto gratuite per raccontare la storia della valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano, in Abruzzo, distruggendolo e uccidendo 29 delle 40 persone intrappolate lì da ore, tra neve e terremoti. Segui il podcast sulla tua piattaforma preferita e attiva la campanella per ricevere una notifica quando esce un nuovo episodio. #Rigopiano #podcast #podcastitaliano

Il Barolo è uno dei vini più conosciuti ed apprezzati al mondo, ma come è nato questo mito? Quali dinamiche hanno portato pochi, pochissimi vini italiani a diventare icone universali, riconosciute in tutto il mondo? La storia del Barolo comincia già nel Settecento, quando era un vino semplice e leggero, molto diverso da quello che conosciamo oggi. Nell’Ottocento tutto cambia: i marchesi di Barolo, Juliette Colbert Faletti e Carlo Tancredi Faletti, iniziano a sperimentare nuove tecniche di produzione nelle loro cantine. Ma il vero artefice della fama del Barolo è Camillo Benso conte di Cavour, che lo sceglie come vino ufficiale degli eventi formali. Eppure non è in questo momento che il Barolo diventa quello che rappresenta oggi per le Langhe. Nel Novecento le due guerre mondiali riducono l'Italia in povertà e le campagne soffrono più di altri territori. Poi, nel secondo dopoguerra, la produzione agricola meccanizzata porta a privilegiare la quantità rispetto alla qualità. Solo negli anni ‘80 un gruppo di giovani produttori delle Langhe, i “Barolo boys”, introducono dei nuovi metodi di vinificazione ispirati alle tecniche francesi. Grazie a loro, il Barolo si trasforma, diventando un vino moderno e sofisticato, capace di raggiungere i 2800 euro come base d’asta per una singola bottiglia. La serie podcast "Vino Mito", firmata Chora Media e Signorvino, racconta la nascita di 3 icone del vino (Barolo, Amarone e Supertuscan), e i motivi per cui proprio quei vini sono stati in grado di arrivare ai vertici dell’enologia mondiale. Si ascolta sulle principali piattaforme d'ascolto gratuite. #barolo #vino #signorvino #podcast #podcastitaliano