Confagricoltura Catania

Dolore e cordoglio da Confagricoltura Catania, alla luce della tragedia che ieri ha spezzato la vita di tre braccianti agricoli, mentre altri lavoratori lottano per non morire in ospedale, in seguito ad un terribile incidente stradale avvenuto lungo la SS 194, in territorio di Carlentini. Il presidente di Confagricoltura Catania, Giosuè Arcoria evidenzia: «Esprimiamo tutto il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie dei braccianti agricoli di Adrano, morti e feriti ieri nell'incidente avvenuto lungo la Statale 194, in territorio di Carlentini. Più volte il tema della sicurezza stradale è stato da noi sollecitato. Strade insicure, spesso impercorribili, sono il nostro pane quotidiano. Queste stesse strade che, come per i braccianti agricoli di Adrano, sono quotidianamente affrontate dagli operatori del settore agricolo, percorrendo anche decine di chilometri, per andare e tornare dal lavoro. Il cordoglio non basta. Chiediamo e sollecitiamo ancora una volta interventi alle Istituzioni competenti.» Confagricoltura Fabio Caruso Giosuè Arcoria

𝐍𝐨𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚. L'Agea ha reso disponibile la compilazione delle domande di autorizzazione per i nuovi impianti viticoli. Il periodo di riferimento per la presentazione delle domande è quello stabilito nel DM n. 12272 del 15 dicembre 2015, 𝐜𝐢𝐨𝐞̀ 𝐝𝐚𝐥 𝟏𝟓 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐚𝐥 𝟑𝟏 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐨. Il richiedente effettua la domanda sulla base dei dati presenti nel proprio fascicolo aziendale aggiornato e validato. Inoltre, ogni richiedente presenta un’unica domanda, nella quale indica una o più regioni su cui intende richiedere le autorizzazioni, le superfici richieste, e la scelta dei criteri di priorità di cui chiede il riconoscimento. #viticoltura #vitivinicolo Confagricoltura Sicilia Confagricoltura Giosuè Arcoria

Cartelle esattoriali ai produttori agricoli della piana etnea, per servizi non resi dal Consorzio di bonifica. Continua la denuncia di Confagricoltura Catania. L'intervista del direttore Fabio Caruso a Sesta Rete. #tuteliamolagricoltura

Decreti di pignoramento ed ipoteche per milioni di euro. È allarme tra i produttori agricoli della piana di Catania. Ecco la nostra denuncia Un atteggiamento vessatorio nei confronti di una categoria che ha enormemente sofferto la carenza d'acqua durante tutto il 2024, non solo per l'assenza di piogge, ma anche per il disastro rappresentato da una condotta idrica fatiscente che in molti casi non è riuscita a garantire ai fondi agricoli in campagna neanche un turno di acqua. Per i produttori agricoli della piana di Catania che stanno pian piano tentando di riprendersi, dopo un 2024 da dimenticare, con migliaia di piante perse, fondi agricoli abbandonati e raccolti inesistenti, non solo il danno ma anche la beffa, se così possono essere definite le ingiunzioni di pagamento, con pignoramenti e annunci di ipoteche, arrivate in questi giorni a tantissimi agricoltori catanesi, con mittente l'Agenzia delle entrate. Importi da capogiro, anche per centinaia di migliaia di euro. In molti casi le richieste si riferiscono a più anni insieme, nonostante si tratti di cartelle contestate, dunque oggetto di un contenzioso in Tribunale. Ma l'Agenzia delle entrate tira dritto per la sua strada e nonostante non sia ad oggi arrivato un giudizio in merito che stabilisca se quelle somme richieste vanno pagate oppure no, si pretende il pagamento degli interi importi, da versare in tempi strettissimi. Disperati gli agricoltori destinatari di richieste di pagamento che vanno da alcune decine di migliaia di euro, fino a toccare i 140mila o i 160mila euro a testa. «È il gioco dell'assurdo – afferma il presidente di Confagricoltura Catania, Giosué Arcoria -. Questa volta la misura è colma e noi siamo pronti a fare le barricate per far sentire la nostra voce. Si chiedono pagamenti per servizi mai resi. Tra l'altro per decine e centinaia di migliaia di euro. Dove sono i lavori che dovevano essere fatti? Dove sono le infrastrutture al servizio del comparto agricolo? Cosa è stato fatto in tutti questi mesi? Cosa ha fatto la cabina di regia regionale? Quest'azione non passerà senza che vengano poste da parte nostra immediate contromisure. Prepareremo una class action, ma nel contempo chiediamo un incontro urgente a Regione e Stato. Gli agricoltori sono disperati.» Non chiaro il numero degli agricoltori che stanno ricevendo le ingiunzioni di pagamento. Da un primo dato di Confagricoltura Catania sarebbero centinaia, per milioni di euro. «La rabbia – evidenzia un produttore agricolo, socio di Confagricoltura etnea – non è la richiesta di pagamento in sé. Siamo tutti d'accordo che le tasse vanno pagate. Ma qui ci chiedono somme per servizi mai erogati.» 

Comunicato stampa Disastro viabilità per agricoltori e allevatori della piana di Catania. A lanciare l'allarme il presidente di Confagricoltura Catania, Giosuè Arcoria. Dopo il “Ponte Sferro” per il quale si attendono ancora risposte da Anas, l'attenzione si sposta su un secondo ponte, lungo la SP 69/I, in contrada Passo Martino. Non è solo il “Ponte Sferro”, in territorio di Paternò, a creare disagi per gli agricoltori e gli allevatori di un'ampia fetta della piana etnea. Un altro ponte, in questo caso chiuso già da anni, crea enormi problemi agli operatori del catanese. Si tratta del ponte sul Simeto lungo la Sp 69/I, in contrada Passo Martino, in territorio di Catania. A lanciare l'allarme, anche in questo caso, è il presidente di Confagricoltura Catania, Giosuè Arcoria. “Il ponte in questione – evidenzia il presidente Arcoria - è stato per anni percorribile a senso unico alternato e solo per mezzi inferiori ad una certa massa. Dal mese di marzo del 2022 è stato chiuso al transito, costringendo chi deve raggiungere la via Passo Martino, a compiere un percorso alternativo di oltre 25 km. Questo determina enormi disagi e disservizi per quanti hanno aziende in zona. Realtà economiche importanti per l'intera isola, tra queste figura l'azienda agricola del gruppo Leone, che si estende per oltre 80 ettari e con stalle già attive per l’ingrasso dei bovini da carne, situata in contrada Passo Martino. Purtroppo questi evidenziati, sono solo due dei casi più eclatanti di infrastrutture non funzionali per l'attività economica di allevatori e agricoltori di tutta la piana di Catania. C'è la necessità di un progetto mirato che trasformi le attuali trazzere in strade, dove da decenni manca una manutenzione ordinaria e straordinaria. Faccio quindi un appello – conclude Arcoria – al sindaco della Città Metropolitana, Enrico Trantino -, affinché si possa al più presto risolvere il problema. Chiediamo un incontro per mettere sul tavolo le necessità degli operatori della categoria.” Intanto non è arrivato ad oggi nessun riscontro, da Anas Catania, rispetto all'appello lanciato sempre dal presidente Arcoria, relativamente alla chiusura del “Ponte Sferro”, lungo la Statale 192, la Catania-Enna. In questo caso la chiusura al transito interessa il tratto della Statale 192, della valle del Dittaino, che va dal Km 54+513 al Km 55+294, “per consentire l'esecuzione dei lavori straordinari di consolidamento e restauro conservativo del ponte “Sferro”. Lo stop al passaggio dei mezzi, scattato lo scorso 12 febbraio, dovrebbe concludersi il prossimo 17 maggio. Un tempo troppo lungo per le aziende del territorio, da qui la decisione del presidente di Confagricoltura Catania, Arcoria, di scrivere una nota urgente ad Anas con la quale si chiede una soluzione alternativa, rispetto a quella indicata dall'Ente. Nota che ad oggi non ha avuto alcuna risposta.

La nostra protesta riportata dal quotidiano La Sicilia di oggi. Ad Anas chiediamo un incontro per trovare una soluzione che tenga in considerazione le necessità degli agricoltori.

🌿 Ieri a Catania nella splendida cornice della Tenuta del Gelso de Tenute Mannino Winery and Resort, si sono concluse le attività del corso di formazione rivolto ai colleghi delle sedi territoriali siciliane. 💡Il percorso didattico, iniziato un mese fa in presenza ad Agrigento e svoltosi poi online sulla piattaforma e-learning di Enapra - Ente Formazione Confagricoltura, ha sviluppato tematiche relative alla 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 e allo 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐭 𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥𝐬 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨. 👥 I relatori Tania Pagano, della Direzione Politiche del lavoro, Welfare e Sicurezza sul lavoro di Confagricoltura, Rosario Marchese Ragona e Alessandro Vita, Presidente e Direttore della Confagricoltura Sicilia e di Agrigento, hanno curato un intervento incentrato sulla contrattazione collettiva e le relazioni sindacali, con un focus specifico sullo stato dell’arte dell’agricoltura siciliana con uno sguardo deciso verso lo sviluppo futuro dell’associazione e del settore. Confagricoltura Catania #Enapra #Formazione #Agricoltura #Sicilia #Sviluppo #Confagricoltura

Oggi la Mia intervista su LaRepublica.org …La #siccità in #Sicilia mette in crisi il settore #agrumicolo: servono investimenti urgenti per il futuro. #siccità #agricoltura

Confagricoltura Catania

Oggi sul quotidiano La Repubblica 👇🏻🍊