A CENA CON LA SCIENZA 2025 - XVI EDIZIONE
Venerdì 4 aprile prenderà il via l’edizione 2025 di A CENA CON LA SCIENZA, che riunisce 5 incontri sotto il titolo comune (e assai impegnativo) I PROSSIMI 25 ANNI.
Le istituzioni internazionali hanno l'abitudine di indicare dei traguardi temporali per il raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi di progresso. Generalmente si tratta di obiettivi ambiziosi, definiti in consessi a cui partecipano qualificate delegazioni provenienti da ogni angolo del pianeta, nei quali si fa a gara nell'enunciare gli intenti più nobili. Raramente, tuttavia, ne derivano azioni conseguenti e coerenti con gli obiettivi dichiarati. Per il 2050 l'Accordo di Parigi prevede il raggiungimento della neutralità climatica, che l'Unione Europea si propone di raggiungere con le strategie previste dal Green Deal. Vedremo. Noi, consci che - come recita un noto aforisma - "E' difficile fare previsioni, soprattutto sul futuro", ci limitiamo a cercare di cogliere in alcuni aspetti della realtà di oggi alcuni segnali che consentano di intuirne altri di quella di domani. Lo facciamo, come d'abitudine, con il contributo degli esperti più qualificati che ci offrono per una sera le proprie competenze del tutto disinteressatamente, spinti soltanto dalla passione per la propria materia.
Gli argomenti. Cominceremo riprendendo il tema dell'energia nucleare, alla quale avevamo già dedicato l'intero ciclo del 2011: solo ora, con colpevole ritardo, si comincia a prendere atto che non esiste alcuna possibilità di realizzare la transizione energetica escludendone l'impiego. Il nostro paese è pronto per voltare pagina? Dedicheremo la serata successiva al tema dei migranti, sistematicamente "cavalcato" dalla politica alla ricerca del consenso. Ma siamo sicuri che le convinzioni diffuse corrispondano alla realtà? Parleremo poi, come sempre, di agricoltura. Stiamo assistendo ad una nuova "rivoluzione verde", ancora più complessa di quella novecentesca. E' necessario produrre di più senza penalizzare l'ambiente: basteranno l'intelligenza artificiale, i satelliti, i progressi della genetica e della fisiologia vegetale per vincere la sfida? Parleremo anche di industria e in particolare della stampa in 3D. Anche in questo caso si può parlare di una rivoluzione dei processi produttivi: cosa cambierà, e come, nella fabbriche del futuro? Finiremo affrontando un argomento che sovrasta tutti gli altri e ne condiziona ogni prospettiva: la demografia. Continueremo a crescere? riusciremo a farlo in modo equilibrato o aumenteremo ancora le diseguaglianze fra i pochi, vecchi e ricchi e i tanti, giovani e poveri?