La #parità tra uomini e donne in Italia è particolarmente lontana per quel che riguarda la gestione delle risorse economiche: una su tre non dispone neanche di un conto corrente. https://lnkd.in/dj6hfCXG Banca Etica
L'economia civile
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L'inserto di Avvenire su economia civile, evoluzione del Terzo settore, finanza ESG e tecnologia a impatto sociale
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Un appuntamento periodico offerto da Avvenire e da Avvenire.it: un inserto (cartaceo e online) interamente dedicato all’economia civile, per raccontare l’evoluzione del Terzo settore, la punta più avanzata della finanza ESG, la tecnologia a impatto sociale. Il dorso cartaceo così come il sito sono suddivisi in sezione, per rendere più immediata la lettura e la consultazione: IDEE, STORIE e ANALISI. Appuntamento in edicola ogni quindici giorni e su www.avvenire.it/economiacivile tutti i giorni: il sito infatti è costantemente aggiornato e offre anche una condivisione social dei contenuti. #Avvenire #economiacivile #terzosettore #finanzaESG #tecnologiaaimpattosociale #tecnologiasociale #finanzaetica
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Aggiornamenti
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Perché si dice work-life balance e non life-work balance? Questa e altre domande nella prima puntata di una piccola serie “Filosofia in azienda” su L'economia civile, in edicola oggi con Avvenire Università degli Studi di Pavia Vittorio Dan Segre Foundation
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Il 30 ottobre, ho avuto il piacere di partecipare al convegno “L’economia che fa il bene” alla Triennale Milano, organizzato da Avvenire e L'economia civile, per discutere di #EconomiaCircolare e sostenibilità nel settore #moda. Durante il panel “I valori che possiamo indossare”, insieme a Cinzia Arena, Francesca Romana Rinaldi e Paolo Iabichino, abbiamo esplorato un tema cruciale per il domani: come trasformare la moda in una forza positiva e duratura per la società. Ho condiviso il mio pensiero su una sfida che considero essenziale: la #sostenibilità nel mondo della moda e del lusso non può più essere solo un’etichetta. È giunto il momento di ripensare ogni fase del ciclo di vita dei nostri prodotti e abbracciare un cambio di paradigma verso una vera economia circolare. L’industria italiana ha un'opportunità unica: la nostra inclinazione verso il #lusso ci permette di sperimentare e ridefinire nuovi standard, lontano dai modelli della produzione di massa. Ma per fare questo passo, dobbiamo tutti avere il coraggio di innovare, di investire nelle infrastrutture e nella riprogettazione. È un cammino impegnativo, ma necessario per costruire un’industria consapevole e responsabile. Molte aziende hanno già iniziato a muoversi in questa direzione, ma ora è il momento di accelerare, affinché questo cambiamento diventi presto realtà.
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PhD, Director Monitor for Circular Fashion at SDA Bocconi | Sustainability & circularity consulting at francescaromanarinaldi.it | Teaching Sustainability Management at Bocconi | Author & Speaker
Grazie ad Avvenire L'economia civile per avermi invitato al convegno 'L'Economia che fa il bene': è stata un'occasione per ascoltare speaker eccellenti (ne taggo sotto alcuni) a testimonianza di un cambiamento che coinvolge tutti i settori, dalla grande distribuzione alla finanza. Abbiamo parlato anche del settore moda e ho avuto occasione di esprimere il mio punto di vista partendo dai risultati del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi e da quanto raccontato nel libro Circular Fashion Management (pubblicato con EgeaEditore ad ottobre 2024). Ho voluto fare una provocazione proponendo alle istituzioni di avviare anche in Italia delle campagne di comunicazione / pubblicità progresso contro il consumismo sfrenato di abbigliamento, come quelle fatte in passato per alcool e fumo. E' evidente che dobbiamo trovare un altro linguaggio e altri canali - quello televisivo non serve più - per raggiungere le nuove generazioni: guerriglia marketing, coinvolgimento dei lovemarks (ad esempio Patagonia) in campagne educative, documentari che aprono gli occhi (come JUNK - Armadi pieni di Matteo Ward e Will Media, coinvolgimento di ambasciatori nella moda sostenibile e circolare più vicini ai giovani, MOOC (come quelli in arrivo con MUSA scarl Spoke 5 e Università Bocconi e campagne di design urbano in collaborazione con i Comuni (magari partendo dal Comune di Milano che sulla circolarità lavora da anni con Annibale D'elia). Quello che è certo è che serve una visione sistemica dove legislatore, aziende, media, cittadini, accademia, società civile, amministratori locali..etc..lavorano insieme per un obiettivo comune! Cosa ne pensate? Marco Girardo Elisa Lavagna Brunswick Group Pietro Saccò Vittorio Cino Centromarca – Associazione Italiana dell’Industria di Marca Carlo Alberto Buttarelli Federdistribuzione Cinzia Arena Paolo Iabichino Giulio Bonazzi Anna Fasano Banca Etica PS: tanti complimenti a Menabòh per il riconoscimento tra le start up candidate al premio innovazione!
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#Moda sostenibile: Aquafil Group ha creato un materiale totalmente ri-generato che ha le stesse proprietà di quello prodotto con gli idrocarburi. L’ad Bonazzi: "Cambiare si può". https://lnkd.in/dWHNXVHe
Dalle reti da pesca il nylon a zero consumo: moda e design appesi ad un filo
avvenire.it
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"#ESG leva reputazionale e di competitività". Triennale, Convegno "L' economia che fa il bene, la sfida della filiera sostenibile" di L'economia civile
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co-founder at ddlstudio.net | corporate, innovation, fintech communication advisory + culture and arts
Come si può tradurre la sostenibilità in azioni concrete? Se ne è parlato ieri sera durante "L'economia che fa il Bene. Grande distribuzione, moda, finanza: la sfida della filiera sostenibile.", organizzato da Avvenire e L'economia civile. Moltissimi gli spunti emersi durante i vari panel in cui si è indagato a fondo il tema della sostenibilità, le sue diverse declinazioni e il suo impatto. Si è parlato anche dell’importanza della sostenibilità della filiera e di quanto le imprese debbano impegnarsi a garantire tracciabilità e trasparenza in ogni fase. Molta concretezza nei tre progetti che hanno vinto il Premio Innovazione 2024 💡 : da Menabòh, la startup che in una logica di moda sostenibile rende nuovi abiti vecchi e non più usati a @W3DS, startup che produce un cemento ecosostenibile partendo dai gusci delle cozze fino ad arrivare alla nostra Planeat.eco la startup fondata da Nicola Lamberti che ha creato una piattaforma di spesa online per ridurre gli sprechi alimentari. Complimenti a tutti! 👏 #sostenibilità #innovazione #comuncazione ddl studio
Convegno. L'economia che fa il bene si racconta. E premia le start up
avvenire.it
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Uscire dalla community per diventare #comunità: è stato bello, forse anche più di quanto immaginassimo, ritrovarci ieri dal vivo alla Triennale di #Milano. Le filiere #sostenibili di finanza, moda, grande distribuzione, i problemi e le possibili soluzioni che riguardano noi tutti: ne abbiamo parlato al secondo convegno promosso da Avvenire e legato ai temi del nostro inserto quindicinale L'economia civile. Il direttore Marco Girardo ha invitato tutti a ragionare su come si possa «tradurre il tema della #sostenibilità in azioni concrete». Un auspicio e una base di partenza prima di indagare più a fondo la sostenibilità, le sue declinazioni e il suo impatto. Sul palco, con le moderazioni dei nostri Pietro Saccò, Luca Mazza e Cinzia Arena, si sono alternati protagonisti del mondo delle #imprese, del Terzo settore, delle università, della comunicazione. Oltre due ore di ragionamenti e proposte, concluse poi dalla premiazione da parte del vicedirettore Marco Ferrando di tre #startup, tra le trenta che sono state raccontate negli ultimi dodici mesi sulle nostre pagine. Insomma, è stato bello sul serio. Ora, continuate a seguirci. https://lnkd.in/dUyqk9Jh Avvenire, L'economia civile, Banca Etica, Aquafil Group, Federdistribuzione, Banco BPM, Centromarca – Associazione Italiana dell’Industria di Marca, INAZ SRL, Brunswick Group, Banca Generali
L'economia che fa il bene si racconta. E premia le start up
avvenire.it
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🌍 Oggi alla Triennale Milano partecipiamo alla 2ª edizione del convegno "L’economia che fa il bene. Grande distribuzione, moda, finanza: la sfida della filiera sostenibile," organizzato da Avvenire con il suo inserto L'economia civile. Come sottolinea il Direttore Vittorio Cino, nell'articolo di Avvenire "Prodotti più sostenibili ma la sfida sono i prezzi", le aziende di Marca sono chiamate a integrare i principi di sostenibilità nei loro modelli operativi, considerando non solo la responsabilità economica, ma anche l'impatto sociale e ambientale delle proprie attività. Investire nella sostenibilità non è solo una risposta alle aspettative dei consumatori, ma rappresenta un'opportunità strategica per rafforzare la competitività e garantire una crescita sostenibile nel lungo termine. #Centromarca #Sostenibilità
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Come contrastare lo strapotere del fast fashion? “L'impegno delle aziende virtuose e dei consumatori consapevoli non basta. Credo che oggi più che mai sia necessario l'intervento dei decisori politici: i governi potrebbero ad esempio comunicare tramite i mass media l'importanza di estendere la vita dei capi prendendosene cura, riparandoli, smaltendoli negli appositi contenitori per il riuso o il riciclo o rivendendoli. Forse serve incentivare le aziende ad implementare delle campagne comportamentali (la più famosa è quella di Patagonia "Don't buy this jacket" del 2011) o forse può servire una sorta di pubblicità progresso o campagne di comunicazione istituzionali come quelle contro il fumo o il consumo di alcool. Potrebbero essere utili campagne di guerriglia marketing dove aziende e comuni lavorano insieme con azioni di design urbano per l'implementazione di strategie di rigenerazione. Quello che è certo e che per realizzare un cambiamento effettivo servono sempre azioni concrete e coerenti che coinvolgano tutti gli attori in gioco”. Nonostante la crescente consapevolezza dell'impatto ambientale del fast fashion e gli impatti sociali, un segmento considerevole di consumatori dà priorità all' accessibilità rispetto a considerazioni etiche. Su L'economia civile Civile di Avvenire, Francesca Romana Rinaldi riflette su come arginare lo strapotere del fast fashion. 📆 Oggi pomeriggio, Rinaldi sarà tra le relatrici della seconda edizione del convegno “L’economia che fa il bene”, organizzato alla Triennale di Milano dall’Economia civile. Al centro del dibattito “grande distribuzione, moda, finanza: la sfida della filiera sostenibile”. 📌 Alle 18:30, la tavola rotonda “I valori che possiamo indossare”. A dialogare con Rinaldi, Cinzia Arena, Paolo Iabichino e Giulio Bonazzi. 👉 Qui maggiori informazioni sull’evento: https://lnkd.in/dRTRy4J3 📖 E, per approfondire il tema, il saggio “Circular Fashion Management”: https://lnkd.in/dTqRYn2H #libri #economia #fashionmanagement