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🤗 Lo sapevate che gli abbracci aiutano a ridurre lo stress, la percezione del dolore e a migliorare la nostra salute cardiovascolare? 🧠 Quando ci abbracciamo, ci tocchiamo o stiamo vicini a qualcuno, aumentano i livelli di ossitocina presenti nel nostro corpo, che hanno un effetto diretto sulla nostra salute fisica e mentale. 📌 In questo post abbiamo raccolto alcuni dei benefici che gli abbracci portano al nostro corpo e al nostro cervello. 🔹 Nonostante per molte persone il contatto fisico rappresenti una fonte di conforto, tuttavia, per altri potrebbe non essere la forma di comunicazione più adatta. Per questo è importante interagire con le persone in modo attento e rispettoso, adattando il contatto fisico alle preferenze personali e ai confini di ciascuno. 💙

Negli ultimi mesi, costanti guasti e disservizi sui treni hanno messo in crisi il settore ferroviario in Italia. ⚠️ Ferrovie dello Stato ha presentato un esposto, denunciando presunti sabotaggi alla rete, mentre il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha proposto di ridurre del 15% il numero di treni in circolazione per limitare i ritardi. Tuttavia, questa soluzione non risolve i problemi strutturali della rete ferroviaria italiana, che durano ormai da decenni. 📈 La domanda di trasporto su rotaia continua a crescere, ma il sistema non riesce a stare al passo. ➡️ Oltre il 50% della rete ferroviaria italiana si muove su un unico binario. ➡️ Le infrastrutture sono ferme agli anni ‘70. ➡️ Esistono ancora forti disuguaglianze tra Nord e Sud. 🏗️ Negli ultimi due anni sono stati aperti oltre 4.000 cantieri tra stazioni e linee ferroviarie. Una parte dei finanziamenti proviene dal Pnrr 🇪🇺, mentre il resto è stato coperto da Ferrovie dello Stato. Tuttavia, i lavori procedono troppo lentamente. 📊 Secondo Andrea Giuricin, professore di economia dei trasporti all’Università Bicocca di Milano, esistono diverse soluzioni: 👉 Sul lungo periodo: modernizzare le infrastrutture 🚄 (processo che richiede anni e miliardi di euro); 👉 Sul medio periodo: migliorare gli impianti tecnologici nelle grandi città come Milano e Roma 🏙️; 👉 Sul breve periodo: redistribuire i treni meno utilizzati su altre stazioni, per alleggerire quelle sovraccariche. 💭 Secondo voi, quali soluzioni dovrebbero essere prioritarie per migliorare il trasporto ferroviario in Italia? Ditecelo nei commenti!

☕ Per molti italiani, la pausa caffè è un rito irrinunciabile. Che sia al bar, in ufficio o a casa, il caffè scandisce la giornata e rappresenta un momento di socialità e relax. 📊 I numeri del caffè in Italia: Il 52% degli italiani con più di 18 anni beve caffè con regolarità, mentre l’80% lo consuma almeno una volta al giorno. Solo il 6% si dichiara completamente estraneo a questa abitudine. 💡Perché non riusciamo a farne a meno? Il segreto è nella caffeina, una sostanza psicoattiva che ci rende più svegli e reattivi. Anche se il caffè è la fonte principale, la caffeina è presente anche in tè, bevande energetiche e cioccolato, sebbene in quantità più basse rispetto a un espresso. 🔬 Cosa dice la scienza? Gli studi sugli effetti della caffeina sono numerosi e spesso contrastanti. 👉 Dosi elevate possono risultare dannose per la salute. 👉 Un consumo regolare ma moderato, invece, non comporta grandi rischi per la maggior parte delle persone. ⚠️ Tuttavia, la caffeina è sconsigliata a categorie specifiche, come le donne in gravidanza o chi soffre di disturbi gastrici. E voi, come vivete la pausa caffè? È anche per voi un momento irrinunciabile? Fatecelo sapere nei commenti! 👇

🐾La sperimentazione animale, nel caso serva per creare un farmaco che salva la vita a un bambino, può essere ritenuta etica? 💡Vi spieghiamo perché è un falso dilemma morale e quali sono le implicazioni etiche e morali che la comunità scientifica affronta quando si parla di un tema delicato come la sperimentazione animale, nel secondo episodio della nuova serie dedicata ai dilemmi etici con Esmeralda Moretti! Fateci sapere qui sotto che ne pensate 👇

🌀 Cos’è il ghosting e perché ci fa così male? Con l’avvento dei social media e delle app di dating, il ghosting – ovvero la scomparsa improvvisa o graduale dalla vita di una persona senza fornire spiegazioni – è diventato sempre più comune, sia nelle relazioni romantiche che in amicizia. 💔 Nonostante possa sembrare un comportamento innocuo, il ghosting può avere un impatto emotivo significativo su chi lo subisce, facendolo sentire emarginato o non abbastanza meritevole nemmeno di una spiegazione. 🧠 Ma perché soffriamo così tanto? La risposta arriva dalla psicologia: il nostro cervello tende a classificare le esperienze in base ai momenti più significativi e alla loro fine. Lo psicologo Daniel Kahneman ha dimostrato questo concetto nel 1993 con un esperimento: ha chiesto a un gruppo di persone di immergere una mano nell’acqua gelida prima per 60 secondi e poi per 90. Nei 30 secondi finali dell’immersione più lunga, la temperatura aumentava leggermente, alleviando il dolore. Risultato? La maggior parte delle persone preferì ripetere l’esperimento più lungo, dimostrando che conta più come termina un’esperienza che la sua durata. ⚡ Anche l’incertezza amplifica il dolore. In uno studio dello University College London, a 45 volontari venivano somministrate piccole scosse elettriche. Coloro che avevano il 50% di probabilità di riceverle provavano più stress rispetto a chi sapeva con certezza che le avrebbe ricevute. Applicando questo alle relazioni, una fine incerta è spesso più dolorosa di una chiusura chiara e definitiva. 💬 Per questi motivi, è importante comunicare i propri sentimenti e porre una fine esplicita alle relazioni. È un gesto di rispetto che tutti meritano, indipendentemente dalla durata della frequentazione o della relazione. 👉 Voi cosa ne pensate? Avete mai subito o praticato il ghosting? Raccontatecelo nei commenti!

🕰️ Vi è mai capitato di rimandare un compito, pur sapendo di doverlo fare subito? Si chiama procrastinare. 🌀 Quando ci troviamo di fronte a un lavoro difficile (o poco stimolante), è normale non volerlo affrontare subito. Tendiamo, quindi, a lasciarlo da parte per occuparcene in un altro momento. 🤯 Ma perché procrastiniamo? In realtà, i motivi sono diversi. C’è chi ha paura di non essere all’altezza e di sbagliare, e chi invece gestisce male il proprio tempo. Altri si annoiano facilmente e sono poco motivati, oppure fanno fatica a impegnarsi e preferiscono fare qualcosa che dia una gratificazione immediata. 📱 E sicuramente la tecnologia non aiuta: quante volte abbiamo lasciato a metà un lavoro o interrotto lo studio per controllare le notifiche o i social? Spesso quelle che iniziano come brevi pause si trasformano in lunghe distrazioni. 😰 Ma rimandare all’infinito può essere controproducente. Procrastinare aiuta a evitare alcune emozioni negative, ma a lungo andare può aumentare ansia e stress, rendendo ancora più difficile affrontare i compiti lasciati in sospeso. 🌱 Capire perché procrastiniamo può aiutarci ad affrontare il problema. A volte, infatti, basta qualche piccolo accorgimento per imparare a gestire impegni e obblighi con maggiore serenità. 👇 E voi che tipo di procrastinatori siete? Raccontatecelo nei commenti!"

Quando si parla di lavoro, la Gen Z ha ben chiaro che cosa vuole. LinkedIn ha realizzato un’indagine a livello globale, che prende in considerazione anche l’Italia, che conferma quello che spesso anche noi raccontiamo nei nostri contenuti: 💼 Work-life balance; 💰 Stipendi in linea con l’alto costo della vita; 🌱 Ambienti di lavoro che rispecchino i valori delle nuove generazioni e permettano loro di esprimersi. Sono le caratteristiche che i giovani lavoratori cercano (e pretendono di trovare) nei luoghi di lavoro. E quando le aziende per cui si lavora non rispecchiano queste promesse, si cerca di cambiare lavoro. 🔄 📊 Il 63% della Gen Z è, infatti, disposto a cambiare lavoro nel 2025 per cercare: 💸 Lavori che offrano una migliore retribuzione; 🚀 Una maggiore possibilità di crescita; ⚖️ Un miglior rapporto vita privata - lavoro; 🤝 Un ambiente di lavoro sereno, in cui è possibile creare relazioni sane con i colleghi. ❓ E voi siete pronti ad assumere la Gen Z nella vostra azienda? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti! 👇

🙋🏻♀️Se due pazienti, uno fumatore e l’altro no, arrivassero in ospedale per curarsi per un tumore ai polmoni, ma ci fossero risorse solo per curarne uno, sarebbe giusto scegliere quale curare in base alle abitudini di vita dei due pazienti? ☝️E, in casi diversi, bisognerebbe tenere conto dell’età, dell’aspettativa di vita o di altri parametri? 💡Da oggi, inizia la nostra rubrica sui dilemmi etici con Esmeralda Moretti in cui cercheremo di indagare la complessità di alcune scelte e di come queste influenzino le decisioni a livello politico, di chi riveste incarichi di responsabilità, ma anche l’effetto poi sulla realtà di aziende e cittadini. Fateci sapere la vostra nei commenti👇

Non si diceva che ormai si parla solo online? E invece… Lo scorso sabato 18 gennaio siamo stati alla Cineteca Arlecchino di Milano, dove abbiamo avuto l'onore di presentare a 200 persone (💞) "No Other Land", un film documentario di cui siamo media partner. Tra i vari riconoscimenti: 👉Shortlist agli Oscar 2025; 👉Panorama Audience Award per il Miglior Documentario e il Berlinale Documentary Award; 👉Miglior Documentario agli European Film Awards 2024. Al di là dei premi, ci teniamo a essere parte di storie che, nel proprio piccolo, portino risonanza a temi cruciali per comprendere la realtà di oggi. Ma… di cosa tratta il film? 🎬Il documentario racconta l'occupazione israeliana della Cisgiordania attraverso gli occhi di Basel Adra, un giovane attivista palestinese che per cinque anni ha documentato la distruzione e i soprusi subiti dalla comunità rurale di Masafer Yatta.  Non è però una storia solo di distruzione: l’amicizia tra Basel Adra e un giovane giornalista israeliano, Yuval Abraham, fa sperare in un futuro migliore. 🗣️Prima della proiezione, abbiamo moderato un panel con Valerio Nicolosi, giornalista e podcaster con anni di esperienza a Gaza, e Giulio Cocchini, Emergency Coordinator di CESVI, in cui abbiamo approfondito la situazione a Gaza e in Cisgiordania, oggi e prima del 7 ottobre 2023. 🙌Un ringraziamento speciale a Wanted Cinema, che ha reso possibile la distribuzione del film in Italia, e a tutti voi che avete partecipato! 👀Se non volete perdervi altri eventi come questo e tanto tanto altro, vi lasciamo il link nel primo commento!

Oggi su LinkedIn… parliamo di LinkedIn Ieri siamo stati ospiti negli uffici di LinkedIn Italia a Milano, per farci raccontare alcune best practices e le prossime evoluzioni della piattaforma. Una piattaforma che negli ultimi anni non solo è cresciuta molto a livello di utenti, ma è passata da luogo per caricare CV a uno spazio vivo, fatto di connessioni, dialoghi, e soprattutto contenuti di valore. E in un panorama digitale in cui molte piattaforme sembrano privilegiare contenuti superficiali da “brain rot”… possiamo dirlo: ne avevamo bisogno. Anche noi di Factanza abbiamo vissuto questa trasformazione in prima persona, passando dall’uso di LinkedIn come strumento per connetterci e cercare talenti a considerarlo un mezzo fondamentale per costruire dialoghi di qualità. Oggi lo utilizziamo non solo per raccontare chi siamo, ma collaboriamo anche con aziende e professionisti, aiutandoli a comunicare con autenticità e a sfruttare al meglio le potenzialità di questo spazio. Quindi… ecco 3 consigli per usarlo al meglio: 👉 Chiediti sempre che valore porti: “il mio post aggiunge qualcosa alla conversazione? Porta una prospettiva diversa o nuova?” 👉 Evita di essere autoreferenziale: la verità è che alla gente, di sapere se hai partecipato a un evento… importa poco. Quello che importa può essere quello che hai imparato, le tue riflessioni, sfide, qualcosa che ti ha fatto crescere o cambiare punto di vista. 👉Partecipa alle conversazioni: eddai, che noia sennò! Grazie agli amici di LinkedIn per l’invito, e fateci sapere cosa ne pensate nei commenti! 👇