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La community per cambiare il mondo, non il clima 🌍

Chi siamo

Coinvolgiamo persone e organizzazioni nella lotta al cambiamento climatico. Lo facciamo semplificando, informando e sensibilizzando sulle sfide climatiche e ambientali dei nostri tempi. Diffondiamo le notizie più importanti su clima e ambiente, dando ampio spazio a quelle positive. Raccontiamo progetti/soluzioni per la salvaguardia del pianeta e le storie di changemakers che stanno rendendo il pianeta Terra un posto migliore.

Sito Web
https://zaap.bio/greencome
Settore
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Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Torino
Tipo
Società privata non quotata

Località

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Aggiornamenti

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    Da acqua malsana ad acqua potabile: l’invenzione di due studentesse nigeriane. Secondo la Banca Mondiale, nonostante l'abbondanza di acqua nella regione, circa 70 milioni di nigeriani non hanno accesso all'acqua potabile. Per affrontare il problema, Elizabeth Korolo e Ajara Omotunde hanno ideato un dispositivo che filtra e distilla l’acqua malsana del loro villaggio, aggiudicandosi lo Stockholm Junior Water Prize Nigeria. 💬Cosa ne pensi? Faccello sapere nei commenti #acqua #innovazione #sostenibilità #circulareconomy #invenzione

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    🌱 Grazie al progetto RiforestAzione, finanziato con i fondi del PNRR, oltre 4,5 milioni di alberi saranno piantati in 13 aree metropolitane per contrastare l’inquinamento e tutelare la biodiversità. 💰Il fondo da 300 milioni di dollari, sostenuto da FSD Africa e dal governo britannico, servirà a sviluppare progetti innovative per affrontare le sfide climatiche, aiutando le comunità più vulnerabili a rafforzare la propria resilienza. ⚖️ La Camera dei Deputati ha avviato la discussione di due mozioni, presentate rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi Sinistra, che chiedono al Parlamento di prendere posizione sui PFAS. 🏡 In Italia, 122 comuni sono stati riconosciuti come "Plastic Free" per il loro impegno nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Questi borghi e città hanno adottato misure efficaci contro l'inquinamento da plastica, promuovendo comportamenti responsabili e sensibilizzando le comunità locali. 🐸 Dopo oltre un secolo di assenza, una piccola rana è riemersa nelle foreste cilene. Il ritrovamento dell’alsodes vittatus, creduta estinta, apre nuovi scenari per la ricerca e la conservazione delle specie minacciate. #cambiamenticlimatici #PFAS #alberi #plasticfree #buonenotizie

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    Ma i nostri fiumi sono in grado di sopravvivere ai cambiamenti climatici? I fiumi sono ecosistemi vivi, in continuo cambiamento. Scolpiscono il paesaggio, ospitano specie preziose e regolano l’equilibrio naturale. Ma oggi sono messi a dura prova dalle attività umane e dai cambiamenti climatici. Negli ultimi decenni, la disponibilità di acqua in Italia è calata del 19% e la riduzione delle portate minaccia gravemente la biodiversità fluviale: oltre il 25% dei pesci d’acqua dolce è a rischio estinzione e solo il 43% dei fiumi italiani è in buono stato ecologico. Il progetto MesoHABSIM (Mesohabitat Simulation Model), sviluppato da un team internazionale con il coinvolgimento del Politecnico di Torino, ISPRA e le Università di Torino, Trento e Parma, ha studiato il comportamento dei fiumi e dei loro ecosistemi. Attraverso una metodologia innovativa, MesoHABSIM permette di calcolare il deflusso ecologico, ovvero la quantità minima d’acqua necessaria per garantire la vita e la resilienza di un fiume. "Prima di lavorare a MesoHABSIM non avevo idea di quanto poco fossero conosciuti i fiumi e i loro ecosistemi. Da divulgatore, l'ho vissuto come un grande privilegio" - Marco Merola, giornalista scientifico e curatore del web documentary "MesoHABSIM”. 💬 Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti! #fiumi #cambiamentoclimatico #siccità #biodiversità #climatechange #acqua #sostenibilità Fonti: ISPRA | MesoHABSIM Foto: MesoHABSIM

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    Un’autostrada che attraversava una delle più grandi città europee è stata trasformata in un parco. Fino al 2004, il fiume Manzanares, che attraversa il centro storico di Madrid, scorreva accanto all’autostrada M-30, senza percorsi pedonali e con un ecosistema fortemente compromesso. In soli sei anni, grazie a un progetto promosso dal comune, più di 10 km di autostrada sono stati interrati e le dighe che arginavano il fiume sono state ristrutturate e rese pedonabili. L'intera area è stata riforestata, dando vita al Parque Madrid Río, che si estende per oltre 700 ettari. Grazie a questo intervento, è stato possibile piantare 43.000 alberi, 460.000 arbusti e 211.000 mq di prati. Il centro di Madrid e i quartieri della città, precedentemente divisi dall’autostrada, sono ora collegati da giardini, piste ciclabili, frutteti, pinete e campi sportivi. Oggi, le nostre città devono affrontare sfide importantissime come il ripristino degli ecosistemi, la protezione della biodiversità, l’aumento delle aree verdi e la promozione della mobilità sostenibile. Il Parque Madrid Rio dimostra che è possibile generare cambiamenti significativi che facciano la differenza. 💬 Nella tua città, c'è qualche zona che vorresti vedere trasformata in un parco? Scrivilo nei commenti! Fonte: Urban Sustainability Exchange, West 8 #città #mobilità #ambiente #sostenibilità #rigenerazioneurbana

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    Il caffè non è mai stato così caro negli ultimi 50 anni, e i cambiamenti climatici hanno un ruolo chiave in questa crisi. Siccità prolungate, temperature in aumento e piogge improvvise stanno mettendo a dura prova le piantagioni di caffè. La produzione cala, mentre la domanda continua a crescere, facendo schizzare i prezzi. In Italia, il costo di una tazzina è aumentato del 30%, complice anche il caro energia che pesa sui pubblici esercizi. Proprio perché è una delle bevande più consumate al mondo, con oltre 2,5 miliardi di tazze bevute ogni giorno, il caffè ha anche un forte impatto ambientale, tra deforestazione, consumo d’acqua ed emissioni di CO₂ lungo l’intera filiera. La buona notizia? Esistono però delle coltivazioni sostenibili, che tutelano gli agricoltori e che attraverso tecniche di coltivazione responsabile riescono a ridurre il loro impatto ambientale e a proteggere la biodiversità. 💬 L’aumento del prezzo del caffè sta cambiando le tue abitudini? Diccelo nei commenti! Fonti: Fairtrade | Centro di Ricerca sui Consumi #caffè #cambiamenticlimatici #sostenibilità #coltivazioni #prezzi 

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    Trasformare scarpe usate in sneakers alla moda? Abbiamo un problema con le sneakers: secondo World Footwear, ogni anno ne vengono prodotte circa 24 miliardi, di cui il 95% finisce in discarica. Per affrontare il problema, una coppia olandese ha ideato un sistema che ricicla automaticamente le scarpe usate. Il processo è in grado di riciclare quasi tutto ciò che entra nell’impianto, mentre i materiali in eccesso vengono utilizzati per realizzare altri prodotti. 💬 Conoscevi questa innovazione? Cosa ne pensi? #riciclo #innovazione #scarpe #sostenibilità #rifiuti

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    🏞️Grazie a una donazione anonima di £17,5 milioni, è stata acquistata un'area naturale in Scozia che sarà protetta per favorire il ripristino della fauna selvatica. L’iniziativa punta a salvaguardare la biodiversità e a contribuire alla lotta contro la crisi climatica. ☀️Dopo 38 anni dalla messa a bando dei CFC, il buco dell’ozono si sta riducendo in modo significativo. Uno studio pubblicato su Nature conferma che le misure del Protocollo di Montréal stanno funzionando e che, entro il 2035, potremmo assistere a un anno senza impoverimento dello strato di ozono in Antartide. 🚗A Londra, grazie all’Ultra Low Emission Zone, le emissioni di ossidi di azoto nel 2024 sono state inferiori del 33%-39% rispetto ai livelli che si sarebbero registrati senza questa misura. Questi dati confermano l’efficacia delle restrizioni nel ridurre l’inquinamento, con benefici concreti per la salute pubblica e l’ambiente. ⚡ L’isola d’Elba è la prima isola italiana con una comunità energetica rinnovabile (CER) pienamente operativa, grazie a due cabine primarie di distribuzione. Il progetto punta all’indipendenza energetica, con circa 100 impianti previsti entro il 2026 e una produzione stimata di 2500 MWh, di cui circa il 50% sarà condiviso all’interno della comunità. 🐻 Gli orsi grizzly delle Montagne Rocciose settentrionali rimarranno protetti almeno fino al 2025 sotto l’Endangered Species Act. La decisione impedisce la gestione statale della specie, che potrebbe metterne a rischio la sopravvivenza, e tutela i loro habitat naturali, contribuendo alla biodiversità. #biodiversità #inquinamento #CER #animali #ozono #buonenotizie 

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    L’Italia è il paese con più auto per abitante in tutta l’Unione Europea. Nel 2023 si contano 694 autovetture registrate ogni 1.000 abitanti, un valore significativamente superiore alla media europea di 571. E non è solo una questione di numeri: il tasso di motorizzazione in Italia continua a crescere a un ritmo più sostenuto rispetto ad altre grandi economie europee. Sebbene nelle aree urbane il tasso di motorizzazione risulti leggermente inferiore, il quadro cambia quando si considera la densità di veicoli per chilometro quadrato. Nel 2023, nei capoluoghi italiani si contano in media 3.970 auto per km² di superficie urbanizzata, con punte di oltre 7.500 a Napoli e valori superiori a 6.000 in città come Milano, Torino, Palermo e Catania. Questo si traduce in traffico, inquinamento e spazi urbani sempre più congestionati. Nonostante la crescita delle auto elettriche e ibride, la strada verso la transizione ecologica è ancora lunga. In Italia, oltre il 95% del parco auto è ancora alimentato a benzina, gasolio o gas, e il numero di veicoli a combustibili fossili per abitante è addirittura aumentato leggermente rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nelle grandi città i dati raccontano una realtà diversa: Milano e Venezia registrano i livelli più bassi, mentre Messina e Catania restano in cima alla classifica per numero di veicoli a combustibili fossili pro capite. 💬 Come possiamo ridurre la dipendenza dall’auto e rendere le nostre città più vivibili? Fonti Eurostat, Road transport statistics | Istat | ACI #auto #combustibilifossili #inquinamento #traffico _______________ Ne abbiamo parlato insieme a Istat!

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    Negli ultimi tredici anni il tempo passato al cellulare è aumentato del 1400%, mentre quello trascorso fuori casa è diminuito del 20,5%. Un dato che racconta molto più di una semplice abitudine: ci stiamo progressivamente disconnettendo dalla natura e iper connettendo ai nostri schermi. Questo trend è stato aggravato dalla pandemia, che tra il 2019 e il 2020 ha cambiato radicalmente il nostro rapporto con lo spazio esterno. Si stima infatti che il tempo medio trascorso all’aria aperta sia passato da 334 minuti al giorno nel 2019 a soli 271 minuti nel 2021, una diminuizione che non è stata pienamente recuperata dopo la fine dell’emergenza. Eppure, passare del tempo all’aria aperta, che sia in un parco, in un bosco, al mare o semplicemente camminando nel proprio quartiere, ha effetti profondi sul nostro benessere. Aiuta a ridurre i livelli di stress, migliora la concentrazione e la creatività, rafforza il sistema immunitario e ci invita a muoverci di più e a socializzare. Al contrario, l’eccesso di tempo trascorso davanti allo smartphone è sempre più associato ad ansia, disturbi del sonno, calo della capacità di attenzione e una tendenza all’isolamento sociale e alla sedentarietà. Dovremmo reimparare a passare del tempo all’aria aperta, trovando un equilibrio più sano tra vita digitale e contatto con la natura. 💬Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti Fonti: World Of Statistics | Morris et al. 2024 #natura #telefono #tempo #salute #ambiente

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    Sempre più città scelgono di diventare Città 30, come Bologna, Olbia e ora anche Pavia. Ma cosa significa? In una Città 30 la maggior parte delle strade urbane ha un limite di velocità di 30 km/h. Ma quella che potrebbe sembrare una semplice misura tecnica è, in realtà, un’iniziativa che punta a riequilibrare lo spazio pubblico: ridurre la velocità significa salvare vite, proteggere pedoni e ciclisti, abbassare l’inquinamento e restituire spazio pubblico alle persone. In Europa Berlino, Barcellona, Edimburgo, Bruxelles, Parigi e molte altre città hanno già adottato questo modello, registrando un calo medio del 23% degli incidenti, del 37% delle vittime e del 38% dei feriti. E, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nessun aumento nei tempi di percorrenza. Anzi, la riduzione della velocità ha contribuito a decongestionare il traffico! Inoltre, in una città come Londra, dove il limite di velocità è stato introdotto gradualmente dal 2020, il numero di pedoni investiti è calato addirittura del 63%. Mantenere una velocità più costante e con minori accelerate e frenate, permette non solo di migliorare la sicurezza stradale, ma anche di ridurre i consumi di carburante e l’inquinamento atmosferico. Un recente studio del Politecnico di Atene ha analizzato i dati di oltre quaranta Città 30 europee, rilevando un calo medio del 18% nelle emissioni di NOx (ossidi di azoto). A Olbia e Bologna i primi effetti positivi sono già visibili, mentre Pavia ha deciso di seguire questo percorso con “Pavia Città 30”, progetto che dall’estate 2025 porterà a un progressivo aumento delle strade con il limite di velocità fissato a 30 km/h. 💬 Vorresti vedere anche la tua città trasformarsi in una Città 30? Diccelo nei commenti! #Città30 #pavia #auto #città #mobilitàsostenibile Fonti: Comune di Bologna, Comune di Pavia, Politecnico di Atene (2024), Transport for London

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