⛈️ Le immagini che arrivano dalle regione spagnola di #Valencia sono terrificanti: auto trascinate dalla furia del fango, persone disperate sui tetti, case allagate. Sono caduti oltre 445 litri di pioggia per metro quadrato, si contano già oltre 50 morti e decine di dispersi. 🏡🏡🏡 Eppure… eppure Valencia è nota per le sue aree verdi, per i suoi parchi e la sua #ciclabilità. Per la sua 𝐯𝐢𝐯𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀. Ma è stata travolta lo stesso da un evento climatico catastrofico, si è spogliata completamente, dannatamente, fragile e vulnerabile. Chiacchierare sulla sostenibilità, a pochi giorni da una #COP29 farsa, non basta più, perché il #clima ci sta presentando un conto già salatissimo e questo ennesimo violento #nubifragio è il segnale che il cambiamento climatico è qui, con impatti che colpiscono anche le #città più verdi. -------- 🏆 Valencia è stata riconosciuta in varie occasioni come una città vivibile grazie alla sua qualità di vita, all’ambiente urbano e alle iniziative per migliorare la sostenibilità. Città UNESCO della Seta, grazie alla sua importante eredità culturale legata a questa industria, proprio 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚. World’s 100 Most Liveable Cities: nel 2020 e nel 2022 Valencia è stata anche inclusa nella lista delle 100 città più vivibili del mondo, secondo il 𝐆𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐈𝐧𝐝𝐞𝐱, grazie alla sua qualità dell’aria, alla sicurezza urbana e alla qualità delle infrastrutture. #CambiamentoClimatico | #CittàVerdi | #InfrastruttureVerdi | #GreenCities | #EmergenzaClimatica | #AdattamentoClimatico Oggi se ne parla su GreenMe, i link nei commenti 👇🏽
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Il magazine #green più letto d’italia che da oltre 14 anni ispira il cambiamento un gesto alla volta, partendo dal ME per arrivare al NOI
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- 2009
Località
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Principale
Via della Giuliana, 32
Roma, Lazio 00195, IT
Dipendenti presso GreenMe.it
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Simona Falasca
Editor in chief @GreenMe.it | Journalist | Digital Content Specialist | SEO Content Specialist | Google Specialist |
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Roberta Ragni
Giornalista - digital content specialist - vincitrice Premio Ivan Bonfanti 2022 benessere animale, premio "Energia del vento" Anev 2022
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Ilaria Rosella Pagliaro
Redattrice freelance GreenMe - 7Colli.it
Aggiornamenti
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🤐 Un'analisi di Global Witness mostra come 🕸️ 𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 dell'#Azerbaijan 𝐫𝐢𝐠𝐨𝐧𝐟𝐢 𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐮𝐥𝐥𝐢 stiano letteralmente soffocando le critiche (indipendenti) sul record del Paese in fatto di #crisiclimatica e repressione dei #diritti umani. ✖️ L’analisi mostra il tentativo di manipolare artificialmente la conversazione. Per ora sono stati trovati 𝟕𝟏 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐮𝐧𝐭 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐡𝐚𝐬𝐡𝐭𝐚𝐠 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐮𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐳𝐞𝐫𝐛𝐚𝐢𝐣𝐚𝐧. Nel dettaglio qui 👇 il pezzo di Germana Carillo https://lnkd.in/dCuZT8w5 📷 Le immagini sono di Global Witness
🫧 𝐁𝐚𝐤𝐮 𝟐𝟎𝟐𝟒, 𝐠𝐫𝐞𝐞𝐧𝐰𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐧𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨? Centinaia di profili creati 𝑎𝑑 ℎ𝑜𝑐 su X volti per promuovere la controversa scelta dell’#Azerbaijan, super produttore di #petrolio e #gas, di ospitare la #COP29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del mese prossimo. Gli account sono stati creati principalmente dopo luglio, quando sette dei 10 post più attivi che utilizzavano gli hashtag #COP29 e #COP29Azerbaijan erano critici nei confronti soprattutto del ruolo dell’Azerbaijan nel conflitto con l’Armenia, utilizzando finanche hashtag come #stopgreenwashgenocide. 💻 A settembre, poi, la situazione si è praticamente capovolta e i post più attivi provenivano dall’account ufficiale Cop29 Azerbaijan. Non difficile, se si pensa che il Governo dell’Azerbaijan ha anche una certa esperienza nell’uso di #account non autentici coordinati su# Facebook per prendere di mira i giornalisti e gli attivisti democratici del Paese. Ora, secondo Global Witness che ha condotto le nuove analisi, 🕸️ 𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐫𝐢𝐠𝐨𝐧𝐟𝐢 𝐞 𝐟𝐚𝐬𝐮𝐥𝐥𝐢 stanno ovviamente soffocando le critiche indipendenti sul record del Paese in fatto di #crisiclimatica e repressione dei #diritti umani. ✖️ L’analisi mostra il tentativo di manipolare artificialmente la conversazione. Per ora sono stati trovati 𝟕𝟏 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐮𝐧𝐭 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐡𝐚𝐬𝐡𝐭𝐚𝐠 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐮𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐳𝐞𝐫𝐛𝐚𝐢𝐣𝐚𝐧. https://lnkd.in/dCuZT8w5 📷 Le immagini sono di Global Witness
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🎥 Lo spot che riprende #BreakingBad per promuovere le buone abitudini nella gestione dei #rifiuti non è solo geniale, ma anche esemplificativo di come dovrebbe essere la #comunicazione di questi temi. Basta allarmismo, basta colpevolizzazioni. La campagna, chiamata “𝐁𝐫𝐞𝐚𝐤𝐢𝐧𝐠 𝐁𝐚𝐝 𝐇𝐚𝐛𝐢𝐭𝐬”, è stata lanciata nello stato del New Mexico per combattere lo #smaltimento illegale dei rifiuti e 🚮 promuovere la consapevolezza sull’importanza di una corretta gestione. 🏜 Nel video, Walter White - interpretato anche qui da Bryan Cranston - noto per essere un personaggio oscuro e complesso, è ritratto in un contesto che richiama l’atmosfera desertica di Breaking Bad. Questa volta, però, il suo obiettivo non è la produzione di sostanze illecite, ma la 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚. Nello spot raccoglie i rifiuti abbandonati e dichiara con tono deciso: “𝑇𝑒𝑛𝑒𝑡𝑒 𝑖 𝑟𝑖𝑓𝑖𝑢𝑡𝑖 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜”, un chiaro riferimento a una delle sue frasi più memorabili della serie, riadattata per scopi ambientali Ne parla qui 👇 Rebecca Manzi https://lnkd.in/dFXy5QVD Che ne pensate? #comunicazioneambientale | #buoneabitudini | #spotistituzionali
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🌐 L’#inazione climatica comporta costi altissimi, non solo per gli obiettivi climatici, ma anche per la salute e il #benessere di tutti gli esseri viventi. Ragione per cui la questione #clima è un problema globale che richiede azioni concrete e se è vero che il 2023 ha rappresentato un punto critico nella gestione della #crisi climatico-ambientale, è altrettanto vero che la 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐧 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 è ancora percorribile, a patto che ci impegniamo in una mobilitazione senza precedenti. 🌿 Dopo la #COP16 sulla #biodiversità, che ci farà capire quanto abbiamo imparato (o meno) dai nostri errori nella tutela del patrimonio vivente, la #COP29 rappresenterà il banco di prova per capire se, anche questa volta, sciuperemo una preziosa occasione. Ne parla qui 🔻 Riccardo Liguori
L’inazione climatica, lo sappiamo, comporta costi altissimi, non solo per gli obiettivi climatici, ma anche per la salute e il benessere di tutti gli esseri viventi. La questione clima è, sappiamo anche questo, un problema globale che richiede azioni concrete. Le soluzioni esistono ma senza un impegno collettivo immediato e coordinato, il rischio è quello di superare limiti che non possiamo permetterci di oltrepassare. Se è vero che il 2023 ha segnato e rappresentato un punto critico nella gestione della crisi climatico-ambientale, è altrettanto vero che la strada verso un futuro sostenibile è ancora percorribile, a patto che ci impegniamo in una mobilitazione senza precedenti. Dopo la #COP16 sulla #biodiversità, che ci farà capire quanto abbiamo imparato (o meno) dai nostri errori nella tutela del patrimonio vivente, la #COP29 rappresenterà il banco di prova per capire se, anche questa volta, sciuperemo una preziosa occasione per ripensare le nostre strategie e intraprendere azioni decisive per affrontare l’attuale crisi climatico-ambientale. GreenMe.it
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🍅 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐦𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐲? Da tempo in #Italia la concorrenza del #pomodoro cinese - venduto a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quello italiano - è al centro di un acceso dibattito, sono ormai anni che agricoltori e produttori nazionali denunciano pratiche di mercato sleali. Un problema non da poco dato che, mentre i produttori italiani affrontano rigorose regolamentazioni, le importazioni cinesi godono di #costi ridotti. 📌 Sulla questione è intervenuto Francesco Mutti, amministratore delegato della nota azienda di conserve alimentari, contattato dal Financial Times. 🎙 Tramite il quotidiano economico-finanziario britannico, l’imprenditore ha lanciato un appello urgente a #Bruxelles affinché venga tutelata la produzione nostrana dalla concorrenza cinese che mette a rischio la “𝑑𝑖𝑔𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑜𝑚𝑜𝑑𝑜𝑟𝑜 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜” e minaccia il futuro degli agricoltori del nostro Paese. Per affrontare il problema, propone l’introduzione di un #dazio del 𝟔𝟎% 𝐬𝐮𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢 o, in alternativa, il blocco delle #importazioni. Ne parla qui 👇 Francesca Biagioli https://lnkd.in/dWWAUzQf #madeinitaly | #tracciabilità | #foodindustry
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🐻 🐺 Gli 𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐮𝐬 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐭𝐭𝐢. Questo assunto dovrebbe essere quanto mai certo, anche se il #referendum lanciato dal Comitato “Insieme per Andrea Papi” ha avuto un esito ben preciso: il 98,58% degli abitanti dei 13 Comuni del Trentino si dice preoccupato dalla presenza dei grandi #carnivori. 🗳 Un quesito che arriva a 25 anni dall’avvio del ripopolamento dell’orso bruno nei #boschi del Trentino con il progetto #LifeUrsus. Dopo le prime aggressioni di orsi nei confronti delle persone, però, il sentire comune è parecchio mutato: dalla morte di Andrea Papi, è stato un crescendo di malumori, a suon di ordinanze e provvedimenti di catture, abbattimenti o recinzioni, nella percezione di un pericolo decisamente condivisa (e fomentata) tra gli abitanti di un territorio comunque circoscritto. 👉 https://lnkd.in/d-dPNcnF Ma se questo quesito fosse stato posto a livello nazionale, avrebbe avuto un altro esito?
🐻 🐺 Secondo il 98,58% dei votanti alla consultazione in #Trentino, #orsi e #lupi sarebbero un pericolo, il che conferma come l’obiettivo di certa classe politica sia 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 e, quindi, di creare un clima di opinione favorevole ai massacri di animali. Quel che è chiaro, in ogni caso, è che 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐮𝐬 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐭𝐭𝐢. Questo assunto dovrebbe essere quanto mai certo, anche se il #referendum lanciato dal Comitato “Insieme per Andrea Papi” ha avuto un esito ben preciso: il 98,58% degli abitanti dei 13 Comuni del Trentino si dice preoccupato dalla presenza dei grandi #carnivori. 🗳 Un quesito che arriva a 25 anni dall’avvio del ripopolamento dell’orso bruno nei #boschi del Trentino con il progetto #LifeUrsus. Dopo le prime aggressioni di orsi nei confronti delle persone, però, il sentire comune è parecchio mutato e 𝐥’𝐨𝐩𝐢𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚. Dalla morte di Andrea Papi, è stato un crescendo di malumori, a suon di ordinanze e provvedimenti di catture, abbattimenti o recinzioni, nella percezione di un pericolo decisamente condivisa (e fomentata) tra gli abitanti di un territorio comunque circoscritto. Ne parlo per GreenMe.it qui 👉 https://lnkd.in/d-dPNcnF Se questo quesito fosse stato posto a livello nazionale, avrebbe avuto un altro esito?
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𝐀𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢? ☀ Si tratta di dispositivi che sfruttano il #calore del #sole per scaldare l’aria che entra in 🏡 casa e per rilasciare, sotto forma di #infrarossi, il calore durante la notte. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐧𝐨 𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐭𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢: 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 🌻 🌻 🌻 I captatori solari 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐚, 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐨𝐧𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐨𝐢 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐮𝐦𝐮𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞. Questo sistema è costituito da 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐫𝐢𝐞𝐦𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐝’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚, che riesce a trattenere il doppio delle calorie rispetto ad altri materiali come la pietra calcarea, mantenendo una buona effusività e favorendo il passaggio della 🌈 #luce solare. Per ottimizzare l’efficacia dei captatori solari, è necessario avere ampie superfici vetrate orientate a sud per massimizzare l’assorbimento della luce. https://lnkd.in/dsjq3ZAe 📌 Un captatore solare è composto da due unità principali. Ognuna contiene circa 250 contenitori riempiti di acqua salata, disposti in una struttura in legno con doppio vetro esterno e vetro singolo interno. Il primo modulo riscalda l’aria aspirata tramite delle griglie, mentre il secondo riscalda l’aria esterna prima di diffonderla all’interno dell’abitazione.
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👗 Quello della #moda è un settore che ha un valore inestimabile, più importante anche di quello #automotive, tanto in termini di occupati, quanto di produzione di reddito ed esportazione per il Paese. Ma oggi il #fashion Ue viaggia con otto anni di ritardo sul 🚂 binario degli obiettivi climatici introdotti dal pacchetto climatico #Fitfor55. A dirlo è il nuovo studio “𝐽𝑢𝑠𝑡 𝐹𝑎𝑠ℎ𝑖𝑜𝑛 𝑇𝑟𝑎𝑛𝑠𝑖𝑡𝑖𝑜𝑛 2024”, realizzato da The European House-Ambrosetti, presentato alla 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐢𝐧𝐢 in occasione della terza edizione del #VeniceSustainableFashionForum, cui ha partecipato Riccardo Liguori per GreenMe.it https://lnkd.in/dJSfYM-W ❓ Come è possibile invertire la rotta, rigenerando una delle industre di maggior valore della nostra economia? #VeniceSustainableFashionForum | #shein | #modasostenibile | #fastfashion |#ultrafastfashion
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🌇 La tecnologia fotovoltaica ha già visto un’evoluzione estetica con l’introduzione delle #tegole solari, che rappresentano un’alternativa più elegante ma costosa rispetto ai #pannelli solari. Tuttavia, una nuova soluzione sta guadagnando terreno nel mercato: le #tapparelle solari. Questi innovativi elementi architettonici, prodotti dall’azienda spagnola SolReina Group, 🏠 segnano un passo avanti significativo nel settore dell’#energiarinnovabile. ☀ In poche parole, si tratta di 𝐯𝐞𝐫𝐢 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐚𝐭𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞, che oltre a generare energia, forniscono anche isolamento termico e acustico. Ne parliamo qui 👉 https://lnkd.in/dqvvZf2r Questo li rende particolarmente indicati per uffici e edifici pubblici, sebbene possano essere installati anche in abitazioni private.
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💡 𝐋𝐚 𝐟𝐢𝐛𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐛𝐢𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢𝐦𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐠𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞 👗 Si tratta di #Kelsun, la #fibra creata da Keel Labs che rappresenta un’alternativa concreta ai #tessuti sintetici derivati dal #petrolio. A differenza di materiali come il #cotone, che richiede enormi quantità di #terra coltivabile e risorse idriche, 𝐢𝐥 𝐊𝐞𝐥𝐬𝐮𝐧™ 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐥𝐠𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐭𝐢𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞. Le #alghe sono una risorsa naturale che cresce velocemente senza l’uso di #pesticidi o #fertilizzanti, contribuendo anche al miglioramento della qualità delle #acque oceaniche grazie alla loro capacità di assorbire #CO2. https://lnkd.in/dfmxaCtR 🔖 Inoltre Keel Labs si approvvigiona di alghe da coltivazioni marine esistenti, senza danneggiare habitat naturali o risorse selvatiche. #nextgenfibre | #seaweed #SustainableFashion | #CircularEconomy | #SeaweedInnovation | #textiles