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Settore
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Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Milano, Milano
Tipo
Ditta individuale
Data di fondazione
2020
Settori di competenza
Media, Economia, Finanza, Crypto e Politica

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Aggiornamenti

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    Seguici su Il Punto Economico per capirci di più di economia e attualità ✅ Negli scorsi giorni, il Governo ha parlato di un contributo di circa €5 miliardi da parte di banche e assicurazioni per finanziare la nuova manovra di bilancio. Ma attenzione perché non si tratta di una “tassa” sulle banche o sugli “extraprofitti“ come molti titoli di giornale indicavano, bensì di un anticipo di cassa che banche e assicurazioni avrebbero comunque dovuto pagare in futuro. Ma di che cifre stiamo parlando? Il Governo propone una modifica temporanea del sistema di deduzioni fiscali che permetterà di raccogliere nei prossimi due anni: - 🏦 circa 4 miliardi di euro dalle banche - 🏢 1,3 miliardi dalle assicurazioni In pratica, è come se le banche e le assicurazioni anticipassero ORA dei soldi che avrebbero dovuto versare allo Stato nei prossimi anni (e che ovviamente, pagando ora, non pagheranno poi!). Ma dove finiranno questi soldi? Stando alle dichiarazioni del Governo serviranno principalmente per: - 🏥 potenziare la sanità pubblica - 👥 sostenere le fasce più fragili della popolazione Insomma, il Governo ha trovato un modo per finanziare la manovra senza introdurre nuove tasse, ma chiedendo un "anticipo forzoso" a banche e assicurazioni. Un anticipo che andrà restituito, certo, ma che nell'immediato garantisce una boccata d'ossigeno alle casse dello Stato. E tu che ne pensi? È una buona mossa quella del Governo? Diccelo nei commenti!

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    Seguici su Il Punto Economico per capirci di più di economia e attualità ✅ Netflix ha appena annunciato un nuovo aumento dei prezzi in Italia. I nuovi prezzi, già in vigore dal 18 ottobre per i nuovi abbonati, vedono il piano Premium salire da 17,99€ a 19,99€; per gli abbonati esistenti, l'aggiornamento è iniziato gradualmente dal 19 ottobre, con una notifica via email un mese prima dell'applicazione. La notizia arriva in un momento particolare per l'azienda. Infatti, Netflix, oltre a celebrare numeri da record con 282,7 milioni di abbonati in tutto il mondo, sta attraversando una fase di profonda trasformazione, espandendosi oltre lo streaming tradizionale con investimenti in videogiochi, sport dal vivo e contenuti supportati dalla pubblicità. In questo contesto di espansione, i dati recenti del Global Digital Report di Adyen mostrano una tendenza preoccupante: il 39% dei consumatori italiani ha già cancellato o prevede di cancellare i propri abbonamenti nell'anno a venire. Paradossalmente, lo streaming video (68% degli abbonamenti) è il servizio più disdetto, eppure la maggior parte delle aziende, Netflix inclusa, prevede di continuare a investire in modelli di abbonamento, puntando sulla diversificazione dei contenuti e dei servizi. Per affrontare questa sfida, secondo il report Adyen, le aziende dovrebbero concentrarsi su tre aspetti chiave: •⁠ ⁠Offrire un'esperienza più personalizzata •⁠ ⁠Sviluppare programmi di fidelizzazione con sconti su misura •⁠ ⁠Ampliare le opzioni di pagamento disponibili In un momento dove l'aumento del costo della vita sta spingendo i consumatori a rivalutare le proprie spese mensili, per i servizi streaming sarà necessario trovare un equilibrio tra la crescita aziendale e prezzi sostenibili per gli utenti. La domanda centrale rimane: in un mercato già affollato di alternative e con budget familiari sempre più ristretti, quanti saranno disposti a pagare di più per Netflix? #Netflix #economia #Italia #abbonamenti

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    🚗 Volkswagen chiuderà per la prima volta alcuni stabilimenti in Germania? Nella giornata di ieri, il Consiglio di fabbrica (l’organismo sindacale dell’azienda) ha dichiarato che ci sarà una massiccia ristrutturazione aziendale e un netto taglio dei costi che riguarderà TUTTI gli stabilimenti Volkswagen. Secondo i quotidiani tedeschi, oltre alla chiusura di almeno tre fabbriche, ci sarà: - 💸 Un taglio del 10% degli stipendi. - 💰 Congelamento dei salari per il 2025 e 2026. - 👩🏻💻Riduzione dei bonus riservati alla fascia salariale più alta, nonché dei bonus legati all’anzianità. Le ragioni di questo netto taglio non sono chiare. Secondo molti, alla base ci sarebbe la difficoltà riscontrata dall’azienda nella transizione all’elettrico, oppure i costi di produzione (e stipendi) più alti rispetto ai competitor, soprattutto quelli dei mercati asiatici. Nella giornata di domani, il management Volkswagen e il Consiglio di fabbrica si incontreranno a Wolfsburg per il secondo round di contrattazione collettiva. Il Consiglio definisce il piano di ristrutturazione “utopico” e chiederà un netto dietrofront sulla strategia aziendale. E tu cosa ne pensi? Credi che Volkswagen entrerà in crisi? Faccelo sapere qua sotto nei commenti! P.s. Se questo contenuto ti è stato utile e vuoi saperne di più su investimenti, economia e attualità... dovresti seguirci 😉 👉🏻 Il Punto Economico

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    Se ti piacciono post di questo tipo, seguici 👉🏻 Il Punto Economico Negli ultimi 20 anni, i prezzi delle auto sono praticamente raddoppiati, mentre i nostri stipendi sono rimasti fermi… Il risultato? Sempre più famiglie faticano a permettersi un auto nuova e optano per una usata! Secondo un'analisi condotta da AutoScout24, il prezzo medio delle 10 auto nuove più vendute è passato da €10.590 nel 2003 a €21.040 nel 2023, registrando un incremento del 98,6%. Il problema è che se i prezzi sono aumentati, gli stipendi non sono riusciti a tenere il passo. Per capire meglio questo fenomeno, prendiamo la Volkswagen Golf, uno dei modelli di auto più venduti in Europa. Il suo prezzo negli ultimi 20 anni è quasi raddoppiato: - Prezzo 2004: €16.000 - Prezzo 2023: €30.000 E se guardiamo ai salari, capiamo subito che la situazione non è delle migliori: Nel 2004, il salario mensile mediano in Italia era di circa €1.136. Un lavoratore medio avrebbe dovuto mettere da parte l'equivalente di circa 14 mesi di stipendio per permettersela. Nel 2023 il salario mediano mensile si attesta sui €1.650, quindi servono 18 mesi di stipendio per una Golf, 4 in più rispetto al 2004. Ma perché i prezzi sono aumentati così tanto? Le ragioni sono tante e spesso legate l’una all’altra: - 🏭 aumento del costo delle materie prime: secondo J.P. Morgan, quasi la metà dell'aumento dei prezzi dei veicoli nuovi è dovuta all'incremento dei costi delle materie - 🛠️ evoluzione tecnologica e ADAS: l'introduzione obbligatoria di sistemi di assistenza alla guida avanzati, ha contribuito all'aumento dei costi di produzione delle auto - 🌱 normative ambientali: le sempre più severe norme UE in materia di emissioni hanno spinto i produttori a investire in tecnologie costose e questo ha fatto lievitare i prezzi delle auto - 📉 calo delle vendite: dopo il Covid si è registrato un calo delle vendite notevole; meno auto vendute significa minori profitti, quindi le case automobilistiche cercano di guadagnare di più su ogni singola auto venduta aumentando i prezzi E tu che ne pensi? Hai rimandato l'acquisto dell'auto nuova perché costava troppo? Diccelo nei commenti!

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    💰Si dice che Einstein l’abbia chiamato “l’OTTAVA MERAVIGLIA DEL MONDO”… Sai di cosa stiamo parlando? L’interesse composto è il fenomeno per cui gli interessi guadagnati su un capitale iniziale, se reinvestiti, generano a loro volta nuovi interessi. In pratica, guadagni interessi anche sugli interessi precedentemente maturati e non solo sul capitale iniziale. Ma qual è la differenza con l'interesse semplice? Facciamo un esempio pratico con 10.000€ investiti al 5% annuo: ❌ INTERESSE SEMPLICE: - Ogni anno guadagni sempre 500€ (5% di 10.000€) - Dopo 10 anni: 15.000€ (capitale + 10 × 500€) - Dopo 20 anni: 20.000€ (capitale + 20 × 500€) - Dopo 30 anni: 25.000€ (capitale + 30 × 500€) ✅ INTERESSE COMPOSTO: - Primo anno: +500€ (5% di 10.000€) - Secondo anno: +525€ (5% di 10.500€) - Dopo 10 anni: 16.288,95€ - Dopo 20 anni: 26.532,98€ - Dopo 30 anni: 43.219,42€ Grazie alla potenza dell’interesse composto, dopo 30 anni avrai guadagnato ben 18.200€ in più! E l’interesse composto è particolarmente utile per diversi motivi: - ❄️Effetto "palla di neve": Con il passare del tempo i guadagni non crescono in maniera lineare bensì esponenziale. - ⏰Il tempo diventa tuo alleato: L'interesse composto ti spinge a impegnarti in investimenti di medio-lungo termine in modo da generare rendimenti sempre maggiori. - 👩🏻💻Riduce la dipendenza dal reddito da lavoro: Una volta avviato il meccanismo, il denaro "lavora per te" senza un tuo sforzo aggiuntivo. E tu? Conoscevi il concetto di interesse composto? P.s. Se questo contenuto ti è stato utile e vuoi saperne di più su investimenti, economia e attualità... dovresti seguirci 😉 👉🏻Il Punto Economico

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    📺 Canone Rai, si torna a €90 dopo il taglio dell’anno scorso? L’anno scorso, su iniziativa della Lega, il Canone Rai in bolletta era stato tagliato da €90 a €70, con la promessa che anche quest’anno la misura sarebbe stata rinnovata. Nonostante le aspettative, per adesso il taglio non è stato confermato nel testo della legge di Bilancio inviato alle Camere, quindi a meno di emendamenti in fase di discussione, nel 2025 tornerà a €90. Per far fronte a questa riduzione, quest’anno i mancati introiti dovuti al taglio del canone sono stati compensati dallo Stato con un contributo di 430 milioni finanziato dalla fiscalità generale. E tu, sei favorevole ad una riduzione del Canone anche quest’anno? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti qua sotto. P.s. Se questo contenuto ti è stato utile e vuoi saperne di più su investimenti, economia e attualità... dovresti seguirci 😉 👉🏻Il Punto Economico

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    I mercati azionari mondiali stanno andando parecchio bene! Nonostante il mondo negli ultimi anni sia stato invaso da difficoltà e incertezze, soprattutto a livello geopolitico, i mercati azionari di tutto il mondo stanno rispondendo particolarmente bene. Se osserviamo infatti l’andamento dei principali indici azionari notiamo che le performance sono più che positive, con molti indici che segnano i propri massimi storici o i propri massimi da 15 anni a questa parte. Prendiamo ad esempio lo S&P500, l’indice azionario americano che racchiude le 500 più grandi società americane per capitalizzazione. In questo momento, l’indice si trova ai suoi massimi storici, avendo superato la quota di 5.800 punti e registrando un rialzo del +23% da inizio 2024 e del +96% negli ultimi 5 anni. Le performance positive, però, non sono limitate al mercato americano e anche in Europa i risultati sono positivi. Il FTSE MIB italiano, ad esempio, da inizio anno è in rialzo del +16% e negli ultimi 5 anni ha segnato un notevole +58%, che lo ha riportato a toccare livelli che non toccava dal 2008. Anche il DAX 30 tedesco segna buone performance, in rialzo del +17% da inizio anno e del +55% negli ultimi 5 anni. Meno bene il CAC 40 francese, in rialzo del +1% da inizio anno e del +35% negli ultimi 5 anni. Oltre ai numeri attuali, le previsioni poi sono ancora piuttosto rosee. Nonostante infatti le incertezze legate alla guerra in Ucraina, alla situazione Israele-Palestina e alle elezioni americane, da qui ai prossimi mesi potremmo continuare a vedere nuovi record, anche grazie all’ormai definitivo superamento dell’ondata inflattiva e all’inizio dei tagli ai tassi di interesse da parte delle Banche Centrali. ----------------------------------- Seguici su Il Punto Economico per capirci di più di economia e attualità ✅ #economia #finanza #italia #borsa #azioni

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