Allianz Investitori Sgr

Allianz Investitori Sgr

Servizi finanziari

Milano, Lombardia 2.943 follower

Il domani su misura

Chi siamo

Investitori SGR S.p.A., società di gestione del risparmio italiana, appartenente al Gruppo Allianz S.p.A. dedicata principalmente alla cura e alla gestione dei grandi patrimoni. Istituita a Milano nel 2001 per offrire ai migliori clienti Allianz un servizio di gestione di portafoglio dedicato e personalizzato, si avvale dell’expertise di un team gestionale specializzato con in media 18 anni di esperienza e di un team di contatto dedicato per il dialogo con le reti del Gruppo. Gestisce anche sette fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano (Investitori America – Investitori Europa – Investitori Far East – Investitori Flessibile – Investitori Piazza Affari – Eighty-Twenty – Longevity) come strumenti per ottimizzare la gestione di portafogli. Infine, gestisce sei fondi comuni di investimento mobiliari chiusi riservati, AIP I – APEPE II – APEPE III – APEP IV – APEP V, ASOAF e fondi immobiliari di tipo chiuso IRE – ILF, riservati ad investitori professionali.

Sito Web
https://www.investitorisgr.it/
Settore
Servizi finanziari
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Milano, Lombardia
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2001

Località

Dipendenti presso Allianz Investitori Sgr

Aggiornamenti

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    Condividiamo un commento del nostro Direttore Generale sulle potenziali conseguenze per i mercati delle elezioni presidenziali americane.

    Visualizza il profilo di Emanuele Vizzini, immagine

    General Manager at investitori sgr

    Donald Trump ha vinto più nettamente di quanto il mercato prezzasse. Il controllo di Camera e Senato renderà più realizzabile il programma dei Repubblicani su immigrazione, tariffe e taglio delle tasse. Questo vuol dire nel breve periodo ancora spazio per un rialzo dell’azionario americano (meno concentrato su poche società), una potenziale crescita dei tassi a lungo termine e un rafforzamento del dollaro. Dopo la reazione iniziale si dovranno esaminare i potenziali effetti su crescita economica ed inflazione, non necessariamente favorevoli e con ripercussioni diverse sulle diverse aree geografiche. Molte società, anche della tecnologia, potranno risentire delle politiche protezionistiche. La Fed, inoltre, sarà in un trilemma tra taglio dei tassi a breve, controllo dell’inflazione e contenimento degli effetti sul rifinanziamento del debito federale. Nei prossimi mesi insomma, sui mercati finanziari, non avremo di che annoiarci ma godiamoci intanto le ultime battute di un anno buono che si sta concludendo.

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    Oggi milioni di americani si presenteranno alle urne per decidere chi guiderà gli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Da sempre la politica doganale è al centro del dibattito politico a stelle e strisce, con i due maggiori partiti che, nel corso dei decenni, si sono alternati su posizioni più o meno protezionistiche. Un tema decisivo, tanto più in una fase in cui si parla sempre più di "de-globalizzazione". Kristalina Georgieva, direttrice dell'FMI, ha più volte lanciato l'allarme sottolineando quanto le condizioni del commercio internazionale si stiano deteriorando: dal 2009 a oggi, ogni anno sono state introdotte più misure restrittive degli scambi. Secondo l'istituto, un nuovo aumento del 10% dei dazi tra USA, UE e Cina, porterebbe entro il 2026 ad una contrazione del PIL mondiale dello 0,4,%. 

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    Il 2040 è dietro l'angolo e per quella data il 50% del Pil italiano sarà generato dalla fascia d'età degli over 50, contro il 32% circa attuale. Sul fronte demografico, nel 2040 le persone sopra i 65 anni d'età saranno il 32% della popolazione, contro il 24% odierno. A livello mondiale la tendenza è la medesima: la popolazione over 50 raddoppierà di importanza da qui al 2040, da 41.000 miliardi di Pil del 2020 a 82.000 miliardi.   Dal punto di vista finanziario, come indicato da Assogestioni, in Italia la popolazione over 65 detiene quasi i tre quarti della ricchezza investita, quota che arriva a oltre il 94% aggiungendo gli over 50.   Un trend sistemico, analizzato nell'ultimo report sul tema di Kpmg e Aipb: nei vent'anni dal 2020 al 2040 i consumi degli over 50 raddoppieranno nel settore della cultura e del tempo libero e crescite importanti saranno registrate anche nei comparti legati alla manutenzione della casa, della salute e dei trasporti. #silvereconomy

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    L'Age Tech, abbreviazione di aging technology, è l'insieme di tutte quelle tecnologie - tra cui la domotica, la telemedicina, app di varia natura - pensate per rendere più agevole la vita delle persone che rientrano nella fascia d'età più anziana.   Un settore che non solo si pone l'obiettivo di migliorare la vita di un gruppo demografico in forte espansione e che alcune stime posizionano il suo controvalore a circa 2 trilioni di dollari.   D'altronde le statistiche parlano chiaro: si prevede che entro il 2050 il numero di persone con più di 60 anni raggiungerà quota 2,1 miliardi, quasi un quarto della popolazione mondiale. L'Age Tech sarà quindi sempre più al centro dell'attenzione. #agetech #silverage

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    In Europa l'e-commerce ha pienamente recuperato il calo che si era registrato nel periodo immediatamente successivo alla pandemia. Come indica l'ultimo Retail Report di Fti Consulting, nel 2023 il settore ha fatto segnare una crescita stimata di 975 miliardi di euro, con un aumento dell’8%. L’Europa occidentale detiene la quota più alta delle vendite online totali (67%), mentre l’Europa orientale quella più bassa (2%). Venendo all'Italia, i settori del fashion e del lusso continuano a sovraperformare nell'ambito dell'online, con significativi tassi di crescita in vari segmenti. La previsione è per un incremento del controvalore dell’e-commerce italiano della moda dai 16,48 miliardi di euro del 2023 ai 36,31 miliardi di euro del 2029, con un ritmo di crescita medio annuo previsto a oltre il 14%. #ecommerce #retail

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    La Cina si pone sempre obiettivi ambiziosi e la dimensione energetica non fa eccezione: il governo di Pechino ha approvato la realizzazione di 11 nuovi reattori nucleari, per un investimento record da 31 miliardi di dollari.    Secondo l'associazione industriale China Electricity Council, l'anno scorso il carbone rappresentava ancora quasi il 60% della fornitura di elettricità del Paese. L'attuale capacità cinese di energia nucleare, costituita da 56 reattori, ha rappresentato solamente il 5% della domanda totale di elettricità. Una percentuale che Xi Jinping vuole venga innalzata. Già ora la Cina ha ben 26 centrali nucleari in costruzione, quota che consente alla Repubblica Popolare di detenere saldamente il primato mondiale per numero di reattori in fase di realizzazione.    Inizialmente la spinta è stata favorita da Pechino per potenziare la sicurezza energetica interna, ma poi sono intervenute sempre di più anche considerazioni legate al taglio delle emissioni di gas serra. Le banche statali elargiscono prestiti a tassi estremamente bassi e i costi di realizzazione dei reattori sono solo una frazione di quelli sostenuti negli Stati Uniti o in Francia. 

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Allianz Investitori Sgr, immagine

    2.943 follower

    L'intelligenza artificiale ha sete. Secondo alcune stime del gruppo di ricerca statunitense Dgtl Infra, specializzato nelle infrastrutture digitali, nel 2023 i data center statunitensi hanno consumato nel complesso oltre 75 miliardi di galloni d'acqua (un gallone è pari a circa 3,8 litri), il consumo idrico che si registra a Londra nell'arco di quattro mesi. Il Financial Times riporta che in Virginia - Stato USA che insieme a Pechino ospita più di un quinto della capacità di calcolo globale - il consumo acqua è aumentato di quasi due terzi dal 2019. E Bank of America ha stimato che i data center sono il decimo consumatore idrico negli Stati Uniti. #ai #tech

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Pagine simili

Sfoglia le offerte di lavoro