Italian Tech

Meno di un’azienda su dieci in Italia non prevede alcun investimento in Intelligenza artificiale. Di contro, più della metà ha deciso di destinare almeno il 5% del proprio fatturato in investimenti in tecnologie legate all’IA. È la fotografia principale che emerge da un’indagine di AssoSoftware - associazione italiana che in Confindustria rappresenta le aziende produttrici di software - e Università Bocconi. I risultati sono frutto di un’indagine rivolta a 150 aziende, che conferma come l’Ai stia in qualche modo ridefinendo le dinamiche del mercato dei software, soprattutto gestionali. Si tratta di un cammino appena iniziato, non privo di rischi e insidie. L’articolo completo è su italian.tech #Startup #Investimenti #AI

Nato nel 2022, con il sostegno di Exor, a oggi Vento ha investito in 100 startup. Il Fondo II punta a 375 nuovi investimenti nei prossimi 5 anni. Vento, il fondo privato di venture capital early-stage più attivo in Italia, annuncia il lancio del suo secondo fondo con un impegno di 75 milioni di euro per i prossimi cinque anni, per sostenere i founder italiani più promettenti a livello mondiale. Il fondo è il nuovo veicolo di investimento gestito dal team che organizza anche l’Italian Tech Week, il grande evento internazionale nato per accelerare la crescita dell'ecosistema tech europeo e ispirare le nuove generazioni di imprenditori. L’articolo della Redazione di Italian Tech è su italian.tech.

Venture Capital: 85,38 milioni investiti in febbraio nelle #startup italiane A febbraio 2025 sono stati investiti 85,38 milioni di euro in 20 aumenti di capitale, rispetto ai 144,42 milioni di febbraio 2024. Nei primi due mesi dell'anno il totale degli investimenti ammonta a 176,98 milioni, rispetto ai 416,42 milioni dello scorso anno. Ecco le principali operazioni del mese: ✅ Tethis raccoglie 15 milioni per sviluppare nuove soluzioni di biopsia liquida ✅ Newronika S.p.A. chiude un round da 13,6 milioni per la stimolazione cerebrale profonda avanzata ✅ Arsenale Bioyards ottiene 10 milioni per la sua piattaforma di bio-manufacturing basata su AI ✅ Akamas raccoglie 10 milioni per ottimizzazione cloud basata su AI ✅ Approxima chiude un Serie A da 7,3 milioni per un sistema innovativo di riparazione della valvola tricuspide ✅ Krill Design Milano raccoglie 6 milioni per la trasformazione dei sottoprodotti organici in biomateriali sostenibili ✅ ExoLab Italia chiude un Serie A da 5 milioni per lo sviluppo di applicazioni biotech basate su esosomi vegetali 📌 Operazioni di M&A e acquisizioni: 🔹 Bending Spoons acquisisce Brightcove per 233 milioni di dollari 🔹 Limolane acquisisce Asia Car Service 🔹 TeamSystem compra Muscope Cybersecurity, exit per Primo Capital 🚀 Programmi di accelerazione e finanziamenti: 📍 FoodSeed cerca startup per il nuovo programma di accelerazione (candidature aperte fino al 31 marzo) 📍 Call del Politecnico di Torino e Plug and Play per startup sulla transizione digitale (scadenza 9 marzo) 📍 ESA Spark Funding finanzia 6 progetti italiani nel settore spazio Ce ne parla nel dettaglio Alessio Nisi ⤵️ #VentureCapital #Startup #Innovazione #Investimenti #Tech #M&A #AI #Biotech #Medtech #Sostenibilità #Cloud #Foodtech #SpaceTech #Busines

Nella lista dei 50 pensatori del 2025 c’è un giovane italiano. Si chiama Paolo Taticchi, a 43 anni è professore ordinario di sostenibilità d’impresa alla UCL School of Management (top 10 University), è Direttore del nuovo Centre for Sustainable Business. «Il sistema accademico italiano è tutto, ma non meritocratico. Nel 2012 sono venuto a Londra per una scommessa. Mi offrivano un posto da professore, in Italia dovevo lottare per avere un assegno di ricerca...» Di Perugia, laurea in ingegneria, dottorato in ingegneria gestionale, master in business administration. In pochi anni, ha collezionato riconoscimenti prestigiosi. Nel 2018 è stato inserito nella lista dei 40 migliori professori di business al mondo under 40 e lo stesso anno ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Eppure, per anni, Taticchi si è posto continuamente una domanda: "quale sarà la mia eredità al mondo?" Aveva 25 anni quando il suo mentore, Piero Lunghi, scomparve improvvisamente in un incidente stradale. Quel giorno decise che avrebbe lasciato il segno. «Il mio professore sognava di creare una business school inglese in Umbria. Quello è diventato uno dei miei sogni». Nell 2008 fonda a New York la prima Summer School Internazionale dell'Università degli Studi di Perugia. Poi fa il percorso inverso. Va a incontrare la Bradford School of Management, una delle più antiche business school del Regno Unito e li convince ad aprire un campus in Italia, a Spoleto. Poi è partito per Londra... Ha portato nel mondo accademico un approccio imprenditoriale. Oggi aiuta le imprese a ripensare ai propri modelli di business: «Il capitalismo tradizionale ha creato valore per pochi. Ora dobbiamo spingere perché nuovi modelli di business creino valore per una pluralità di stakeholder». Scopri di più nella nuova puntata di #BeautifulMinds a cura di Eleonora Chioda ⤵️ #BeautifulMinds #PaoloTaticchi #Sostenibilità #Business #Innovazione #Leadership #Educazione #Accademia #Startup #Imprenditoria #UCL

Quello delle costruzioni è uno dei settori più pericolosi per chi ci lavora, con alti tassi di infortuni gravi e decessi

Strategie opposte per i due cantanti: il rapper milanese pubblica solo 9 post in tutta la settimana del Festival, lo sfidante arriva a 116 e i suoi follower aumentano del 40%. Ma c’è l’incognita del televoto.

Il Festival di Sanremo 2025 non solo ha incantato il pubblico televisivo, ma ha anche generato un’enorme risonanza su piattaforme social come TikTok

L’idea di un’agenzia di multimedia marketing bolognese: una gara tra artisti virtuali, con canzoni, musica e immagini realizzate con l’IA. Ma che non sfigurerebbero sul palco dell’Ariston.

L’impatto del festival su X, Instagram e TikTok: nella seconda serata aumentano le interazioni per i cantanti, ma diminuiscono quelle per gli account ufficiali della manifestazione.

A soli 33 anni ha sviluppato una #tecnologia che potrebbe rivoluzionare la lotta contro l’Alzheimer. Funziona un po’ come un cavallo di Troia contro quella terribile malattia che cancella la memoria e colpirà 78 milioni di persone nel mondo entro il 2030 (fonte OMS). Guido Papa, virologo italiano di Salerno, è uno scienziato del Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology di Cambridge, istituto noto come la Nobel Prize Factory, fucina di premi Nobel. Collabora anche con il Dementia Research Institute dell’Università di Cambridge. La bella notizia? Dopo anni di ricerca all’estero, Papa rientrerà in Italia. Destinazione: Università degli Studi di Milano, La Statale. Il suo progetto di ricerca è stato finanziato dal Fondo Italiano per la Scienza, Starting Grant. Riceverà circa 1,3 milioni di euro per aprire un laboratorio, assumere talenti e portare avanti lo sviluppo della sua tecnologia. Virologo, ha iniziato studiando i virus a RNA come HIV e Rotavirus. Nel 2020 si trasferisce a Cambridge, nel Regno Unito. Dopo due mesi scoppia la pandemia, si trova in prima linea nella ricerca sul SARS-CoV-2. Poi una svolta inattesa: studiando una proteina antivirale, scopre un modo per eliminare gli aggregati proteici, responsabili di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. «Stavamo studiando la TRIM21, una proteina presente in tutte le cellule umane che ci protegge contro le infezioni virali. Funziona come uno ‘spazzino molecolare’: riconosce e degrada i virus che penetrano nelle cellule. Ma come riesce a farlo? Studiandola, abbiamo scoperto che TRIM21 si accumula sulla superficie del virus e questo innesca un meccanismo cellulare chiamato degradazione proteica, capace di smantellare la particella virale. Scopri di più nella nuova puntata di #BeautifulMinds a cura di Eleonora Chioda -> https://lnkd.in/dj5M4JKQ #Alzheimer #Neuroscienza #Biotech #RicercaScientifica #GuidoPapa #Innovazione #Medicina #Scienza #Salute #Italia #TRIM21