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Harris o Trump? L’impatto economico delle elezioni USA Tutto il mondo tiene il fiato sospeso per le elezioni americane, che avranno un impatto economico e geopolitico non indifferente a livello globale per i prossimi anni. Infatti, l’economia statunitense è la più grande del mondo e il suo mercato azionario domina tutti gli altri mercati con il 65% del valore totale delle azioni globali. Analizziamo insieme i possibili scenari possibili e le loro conseguenze: • Vittoria netta di #Trump: Da poco eletto 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America, avendo superato la soglia dei 270 Grandi Elettori, il Tycoon ha chiesto maggiori tagli fiscali e tariffe significativamente più alte sulle importazioni, soprattutto quelle provenienti dalla Cina. Attualmente il Paese sta vivendo un periodo di rinascita nella produzione e queste politiche porterebbero a carenze nella manodopera, avendo come conseguenza salari più abbondanti, e quindi un aumento dell’inflazione. Quanto è saggio tutelare solo l'industria? • Vittoria netta di #Harris: Con la policy “25000 down payment” sulle prime case, promette incentivi fiscali per le imprese edili e per gli acquirenti che porterebbero alla creazione di posti di lavoro e aumenterebbero la formazione di nuclei familiari, stimolando quindi la crescita della spesa correlata. Inoltre, si andrebbe incontro ad un aumento delle tasse per le aziende e le classi con redditi, che comporterebbe una riduzione dei guadagni delle compagnie nel breve termine. Un aumento degli investimenti in energia pulita negli Stati Uniti potrebbe portare a costi energetici più alti e a una rete meno stabile, stimolando un rialzo delle azioni di energia pulita. Anche il settore delle infrastrutture e quello dei semiconduttori potrebbero beneficiare rispettivamente dall’attenzione alle questioni abitative e dalla bassa probabilità di un aumento dei tassi. Possiamo affermare che potrebbe generare una reazione positiva nei mercati emergenti e che le azioni europee potrebbero avere un rialzo nei prezzi. • Vittoria incerta o “stallo”: Senza dubbio il peggio scenario per la crescita! Un Congresso diviso limiterebbe qualsiasi capacità di mantenere o aumentare il livello di spesa. Un impulso fiscale negativo rallenterebbe l’economia nel 2025 portando a un rischio recessione e l’inflazione potrebbe arrivare addirittura al 2%. La risposta iniziale dei mercati potrebbe essere favorevole; tuttavia, l'effetto negativo di una stretta fiscale sull’economia potrebbe spingere gli investitori a riconsiderare le loro previsioni economiche e a riequilibrare i portafogli verso settori più difensivi, in vista di una possibile recessione. Una vittoria di Trump o Harris potrebbe scatenare ondate di cambiamenti nei mercati, mentre l’incertezza potrebbe far vacillare l’intero sistema globale, mettendo a rischio la crescita e l’equilibrio internazionale. Il destino del mondo si è deciso proprio in questi minuti! #WeAreJETOR #Election2024 #ElezioniUSA