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FEDERICA MAUCERI ha fondato il suo brand di busti in pelle nel 2022 dopo essersi specializzata in fashion design. Maucerieffe, così si chiama, nasce dalla necessità di provare a ridisegnare il corpo mettendone in luce limiti e potenzialità, creando una seconda pelle a tutti gli effetti. L’obiettivo iniziale della designer romana era quello di creare accessori che non fossero comuni. I suoi busti (fatti interamente su commissione) piacciono molto alle celebrities, che li scelgono per raccontare la propria personalità.

L’israeliana Tamar Elbaz trionfa all’edizione numero 30 diMittelmoda International Lab – the fashion award 2024. Ha vinto sia il primo premio assoluto sia il premio “Italian Leather” offerto da Lineapelle. La pelle è stata protagonista della sua collezione, così come di quelle dei giovani studenti e aspiranti stilisti.

A Lineapelle Designer Edition il brasiliano Fabiano Fernandes dos Santos, fondatore del brand DAVII, ha portato in passerella una collezione sperimentale che fonde l’immaginario naturale con lo spazio che ci circonda. Mario Dice, invece, ha puntato su quaranta attrici del cinema e del teatro per tornare a raccontare l’infinito universo femminile con la collezione “Back to Black”. In Piazza Tomasi di Lampedusa, intanto, presso lo Spazio Lineapelle, lo special guest Marco Rambaldi ha presentato “Tante Care Cose”, collezione supported by Lineapelle, grazie a Camera Nazionale della Moda Italiana.

Fibbie, tacchi, suole, catene e applicazioni. La filiera della componentistica e degli accessori è presente a Lineapelle 104 con nuove proposte per l’autunno-inverno 2025-2026. E non nasconde le difficoltà che direttamente piegano il settore, ma con l’idea di lottare per raggiungere la ripartenza. Puntando su nuovi materiali, miglioramento dei processi, acquisizione di nuovi contatti. Realisti: ma positivi, sempre.

Investimenti antidoto alla crisi. Le aziende espositrici al Simac Tanning Tech, che chiude il 19 settembre la tre giorni di fiera, hanno portato a Fieramilano Rho macchine ad elevata tecnologia. Richieste dalle concerie di tutto il mondo. Ad essere interessati dall’automazione sono soprattutto i produttori di scarpe e borse per i marchi del lusso. Mentre i producer del fast fashion si accontentano della “versione precedente”.

Il sospetto era fondato (fondatissimo), ma ora, come si suol dire nello slang dei social, lo conferma la scienza: la Commissione Europea, inserendo le pelli bovine tra le commodities che sottostanno al regolamento EUDR, non salverà alberi. Neanche uno. UNIC - Concerie Italiane COTANCE Gustavo Gonzalez-Quijano Scuola Superiore Sant'Anna Luca Boltri Giulia Martin Fulvia Bacchi

Le griffe? Ci sono, si sono viste, in alcuni casi parlano di livelli produttivi stabili per il 2025. Ma lo scenario, fatta l’eccezione delle aziende più fortunate, non consente di presagire ripartenze immediate del mercato dell’alto di gamma internazionale. Per questo a Lineapelle 104 entrano in campo i rapporti osmotici tra grandi e piccoli. La sensazione rimbalza dalle fiere “gemelle” di MICAM Milano e . La filiera della pelle e del prodotto in pelle non può fermarsi e chi, finora, ha preferito dedicarsi alla fornitura per i grandi brand torna a investire nei marchi autonomi.

Lusso, mancano i prodotti nuovi. Ormai è un coro: il lusso è in crisi anche perché, a fronte dell’aumento dei prezzi, non ha un’offerta adeguata. Lo aveva detto lo stilista Riccardo Tisci qualche giorno fa. Lo ha ribadito Marco Bizzarri alla quarta edizione della Luxury Goods Conference di Mediobanca. Lo ribadiscono a Lineapelle 104 anche i poli produttivi: Matteo Marzotto di MinervaHub S.p.A. e Davide Aicardi di Altofare Group.

I visitatori brasiliani sorpresa di Simac Tanning Tech. Il salone di riferimento per il settore delle macchine e tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria ha vissuto una prima giornata molto interessante. Merito, anche, proprio dell’incremento delle presenze provenienti dal Brasile segnalato da molti espositori.

Le fiere della moda chiudono con 40.950 visitatori. La decisione di ridurle di una giornata sembra corretta, almeno guardando i numeri di MICAM Milano, MIPEL e TheOneMilano, cui si aggiunge Milano Fashion&Jewels. Fiere che si sono svolte dal 15 al 17 a Fieramilano Rho. Diversi espositori osservano che il calo degli ordinativi da parte delle griffe sta spingendo i produttori a rivalutare i marchio di proprietà per garantire la produzione e la liquidità. Il nostro report.