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lavialibera

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Editoria: quotidiani

Turin, Piedmont 575 follower

Rivista bimestrale su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni

Chi siamo

Lavialibera è una rivista bimestrale che offre informazione e approfondimento su mafie, corruzione, ambiente e migrazioni. Dentro le notizie, ma fuori dalle facili indignazioni Lavialibera è un progetto editoriale fondato da Libera e Gruppo Abele. Si compone di un bimestrale cartaceo di 80 pagine, di un sito e una presenza attiva sui principali canali social. Su carta trovate inchieste lunghe e approfondite, interviste, commenti, editoriali, infografiche e rubriche tematiche; sulla Rete, il monitoraggio quotidiano dei temi che ci stanno maggiormente a cuore. La nostra redazione è composta da una squadra di giovani giornalisti. La rete di collaboratori si estende a tutta Italia e oltre confine. Il nostro lavoro è supportato da un comitato scientifico di esperti e da una rosa di grandi firme. La nostra storia Lavialibera eredita l’esperienza trentennale del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, ma cresce nella dotazione di strumenti, competenze e chiavi di lettura necessarie a decifrare il mondo di oggi. I nostri obiettivi Il mondo è cambiato e sentiamo la necessità di parlare di mafie e corruzione in modo diverso: un fenomeno in continua evoluzione non può essere analizzato con strumenti vecchi o secondo un’unica prospettiva. Non possiamo ignorare le diverse e nuove minacce alla democrazia e i grandi rischi del pianeta. Per questo sotto la nostra lente di ingrandimento ci saranno anche la catastrofe ecologica, il fenomeno migratorio globale e le nuove povertà. Vogliamo riscoprire l’utilità e il piacere di informare ed essere informati, creare un luogo di dibattito capace di non fare sconti sulle ingiustizie, ma anche di non cedere a facili indignazioni. Crediamo in un giornalismo che, nello scrivere ciò che vede, è di servizio ai cittadini e non a servizio di qualcuno. Raccontiamo storie e proponiamo analisi per immaginare insieme un futuro realmente diverso.

Sito Web
http://lavialibera.it
Settore
Editoria: quotidiani
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Turin, Piedmont
Tipo
Non profit
Data di fondazione
2019

Località

Dipendenti presso lavialibera

Aggiornamenti

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    È online il nuovo numero de lavialibera “È tempo di muoversi”! Un numero speciale, che ripercorre i trent’anni di vita di Libera Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie guardando alle sfide presenti e future. Le mafie non uccidono (quasi) più, ma le persone continuano a subire il potere mafioso. Ciò che sembra mancare è però la forza e la voglia di contrastarle. “Vediamo prevalere una forma pericolosissima di rassegnazione – scrive Luigi Ciotti nel suo editoriale –. Se una parte della politica, dell’imprenditoria e dell’amministrazione pubblica è così sensibile alle lusinghe del denaro sporco, allora significa che questo marcio che abbiamo intorno non si può rimuovere, e tanto vale guardare oltre”. Abbiamo raccolto le testimonianze di chi, dentro o al fianco di Libera, ha contribuito e contribuisce alle battaglie dell’associazione per un’Italia libera dalle ingiustizie. Tra queste, l’istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la legge per l'uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la lotta alla corruzione e il monitoraggio civico delle opere pubbliche. Nel suo piccolo, anche lavialibera festeggia un traguardo importante, quello dei primi cinque anni di vita. “Nelle fasi cruciali, anche i giornali e il lavoro culturale possono svolgere un ruolo determinante – scrive la direttrice Elena Ciccarello –. La storia ci insegna che il passato è stato, prima di tutto, un presente fatto di scelte, complicità, attendismi e disobbedienze. Sta a ciascuno di noi decidere da che parte stare”. Scopri il numero qui: https://lnkd.in/dQBd2xVA

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  • 💸  Cosa si muove nell’economia legata al #turismo in Umbria? A chi fanno gola i soldi portati dai turisti e dai pellegrini diretti ad Assisi, la città di San Francesco? Lavialibera sta indagando su alcune segnalazioni che ci sono arrivate. Sostieni il #giornalismo indipendente con una donazione attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso e scopri cosa c’è in palio per te https://lnkd.in/dkJjAVtz

  • 💊 Dipendenza da cocaina e crack, diffusione di ketamina negli ambienti del divertimento, farmacodipendenze da Rivotril, Lyrica e benzodiazepine tra migranti e italiani: il consumo di sostanze è in continua trasformazione e riguarda fasce d’età, classi sociali e livelli di istruzione trasversali. 📃 Le politiche nazionali, come evidenziato nella Relazione al Parlamento 2024, mantengono approcci obsoleti, enfatizzando pregiudizi e risposte repressive. Resta marginale un’ottica di genere nell’analisi degli stili di consumo e il coinvolgimento attivo delle persone che usano sostanze (PUD) nella definizione di politiche e servizi. 📢 Per tutte queste ragioni lavialibera e Gruppo Abele organizzano una giornata di dibattito con gli esperti degli enti che, sul campo tutti i giorni, osservano e conoscono le tante facce del fenomeno. Tenendo presente che le proposte alternative esistono. Dagli interventi di riduzione del danno, alla costruzione di percorsi territoriali che incrocino le nuove esigenze, con la ricostruzione di reti sociali e sanitarie più efficaci e integrate. 

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  • ⚗️ Le lobby della chimica hanno cercato di nascondere i rischi legati all'inquinamento da #Pfas. Lo dimostrano oltre 14,000 documenti inediti ottenuti dal progetto Forever Pollution Project, a cui anche lavialibera – attraverso la sua collaboratrice laura fazzini – ha partecipato. 🧪 Ecco l'inchiesta #ForeverLobbyingProject, coordinata da Le Monde con il coinvolgimento di oltre 46 giornalisti e 29 media partners provenienti da 16 paesi e il sostegno di Arena for Journalism in Europe e in collaborazione con l'osservatorio no profit sulle lobby Corporate Europe Observatory.

  • Critiche ai giudici, riforme di procedure e di leggi, indebolimento dei controlli sulla spesa pubblica. In soli due anni, la destra guidata da Giorgia Meloni ha più volte tentato di imbrigliare la magistratura manifestando insofferenza ai controlli e alle critiche. Nel nuovo numero de lavialibera, “Nessuno mi può giudicare”, riepiloghiamo gli scontri avvenuti su migrazioni, crimini dei potenti e attivismo ambientale. “Stiamo in guardia da chi cerca di ‘ribaltare la frittata’: non è la magistratura che abusa del proprio potere”, scrive don Luigi Ciotti nel suo editoriale. La relatrice Onu per l’indipendenza dei giudici e degli avvocati, Margaret Satterthwaite, osserva una tendenza sempre più diffusa in Occidente: “Qualunque Stato può diventare autocratico”. “La tensione tra politica e giustizia è fisiologica, ma si è andati oltre”, nota il presidente emerito della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky. Tra i tanti temi affrontati, nel numero troverete anche: la fotoinchiesta dedicata al Ponte sullo Stretto, che dà voce agli abitanti di Messina destinati ad abbandonare le loro case con l’avvio dei cantieri; l’intervista a Maximiliano Ulivieri, presidente del comitato Lovegiver, che si batte per il riconoscimento di figure in grado di aiutare i disabili a vivere la loro sessualità; un focus sulla sicurezza degli edifici scolastici: dal settembre 2023 ci sono stati 69 crolli, record negli ultimi sette anni, ma da due anni l’osservatorio istituzionale non è più stato convocato. Ricorda: informarsi oggi è un gesto radicale. Noi facciamo la nostra parte, offrendoti una rivista, un sito e dei contenuti social approfonditi e accurati. Per continuare a farlo, e farlo sempre meglio, abbiamo bisogno del tuo contributo. Scopri il numero qui: https://shorturl.at/4wbi5

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  • Il 2024 per noi è stato l'anno dei chilometri. Ne abbiamo fatti diversi, per moltiplicare le occasioni di incontro con lettrici e lettori, per incontrare le comunità, per capire più da vicino che cosa accade. Abbiamo ascoltato, studiato e poi raccontato. Siamo stati a Roma, per la Giornata di memoria e impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in Abruzzo a indagare le mafie dei pascoli. Abbiamo incontrato i giovani di Libera a Sessa Aurunca, parlato di incendi in Sicilia, partecipato al monitoraggio civico sui cantieri dei futuri giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Abbiamo conosciuto più da vicino la provincia di Vibo Valentia, con i suoi omicidi irrisolti e la sua voglia di riscatto, e discusso di minori e repressione a Napoli. Siamo stati dentro le carceri e abbiamo arricchito i contenuti sulle questioni ambientali grazie a nuove collaborazioni. Abbiamo partecipato a inchieste giornalistiche internazionali e progetti nazionali. Siamo intervenuti a festival e convegni, in università, nelle scuole e nelle librerie.Tante le cose fatte, molte di più quelle ancora da fare. Grazie di aver fatto parte del nostro 2024. Ti aspettiamo per affrontare con noi le sfide del nuovo anno. Insieme, controcorrente. Auguri di buone feste dalla redazione de lavialibera!

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  • 🎖️ Il premio in memoria di Marcello Torre, #avvocato penalista e sindaco di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980, quest'anno va alla nostra rivista per aver messo il nostro impegno "al servizio della verità e della #giustizia, della libertà e della dignità dell’uomo, riuscendo a fare della rivista uno strumento di denuncia e di impegno, per la difesa della #democrazia e contro ogni forma di ingiustizia e di sopraffazione”

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