Abbiamo avuto il piacere di intervistare Marco Pollastri, Technical Director e Pasquale Agresti, Store Design & Planning Manager, di Rinascente, per scoprire i dettagli e le sfide dietro un progetto unico: l’integrazione dell’Acquedotto Vergine nel piano vendita del flagship store di #RinascenteRomaTritone.
Per Pasquale, l’archeologia non è stata un limite, ma la vera guida del progetto:
"Possiamo dire che fortunatamente siamo stati dei prigionieri dell'archeologia e abbiamo affidato all'Acquedotto il compito di dettare allo spazio il suo ritmo museale. Abbiamo pensato ad uno spazio anteriore leggero, adibito come area exhibition per brands, che unisce il percorso commerciale dei clienti al percorso museale, creando poi un punto fermo di osservazione definito da un gruppo di tavoli, punto finale del percorso."
Se per Pasquale l’Acquedotto è stato la guida progettuale, per Marco il cuore della sfida è stata la convivenza tra due cantieri, due linguaggi, due velocità:
"L'obiettivo più grande è stato quello di far coesistere due cantieri molto diversi tra loro, che avevano necessità di "viaggiare" a velocità differente, seppur mantenendo invariata la data di fine lavori: da una parte il rispetto e la valorizzazione delle preesistenze, dall'altra un comparto architettonicamente e tecnologicamente avanzato. Due storie differenti destinate ad essere legate per sempre."
Ma il progetto è stato più di un lavoro tecnico. È stato un viaggio nel tempo, come racconta Marco: "Il caso specifico è stato per me emblematico e particolarmente suggestivo, non tanto per gli interventi messi in atto, quanto per l'idea di poter operare in una sorta di triangolazione temporale, rinvenuta antichità, preesistenze storiche e contemporaneità, e per come trovare un dialogo tra queste tre entità apparentemente distanti. Un solo progetto che ha radici nel passato, vive nel presente e sarà storia per il futuro."
Per Pasquale, ciò che rende speciale questa integrazione è anche l’esperienza che offre al visitatore:
"L'acquedotto crea un'autentica atmosfera romana, ideale per fermarsi ad osservarlo, offrendo un'esperienza nuova e unica, in una destinazione di brands."
Un esempio concreto di come il patrimonio archeologico possa non solo convivere, ma arricchire un contesto commerciale, trasformando uno spazio retail in un luogo di cultura e memoria.