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Skuola.net

Tecnologia, informazioni e internet

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Il miglior compagno di banco degli studenti italiani

Chi siamo

Skuola.net è una edtech company leader nel settore EdTech in Italia ed è una delle poche ad aver ottenuto da Great Place to Work® il riconoscimento di Certified Company . Attraverso Skuola.net, portale educational #1 per audience (fonte Audiweb) con oltre 8 Milioni di accessi unici/mese e una community di 4 Milioni di utenti, rappresenta dal 2000 il principale punto di riferimento per studenti e per il mondo dell'istruzione dalla scuola all'università. Skuola.net è un portale di contenuti didattici UGC, community e informazione. In quest’ultimo ambito opera come una testata giornalistica. Grazie alla qualità e selezione dei suoi contenuti, alla capillare moderazione e sicurezza del sito, è riconosciuto quale interlocutore autorevole da aziende internazionali e istituzioni e credibile opinion leader dagli studenti. E’ accreditato dai media e dalla stampa quale portavoce delle istanze giovanili e studentesche. La mission dell'azienda è: "Offrire strumenti utili e innovativi per migliorare la vita dello studente". Inoltre Skuola.net promuove progetti educativi e di responsabilità sociale in scuole ed università e gestisce Skuola.net | Ripetizioni (https://www.ripetizioni.it), il marketplace #1 per le ripetizioni online e in presenza.

Settore
Tecnologia, informazioni e internet
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Roma, RM
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2000
Settori di competenza
Istruzione, Editoria online, Internet, educational, content strategy, news, school, university, student life, digital, media, scuola, università, studenti, edtech, branded content, ripetizioni e private lessons

Località

Dipendenti presso Skuola.net

Aggiornamenti

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    Scuola criminale: un allarme da non sottovalutare 🆘 Non avremmo voluto fare questo post, ma nell'ultima settimana i casi di criminalità scolastica sono stati davvero numerosi. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un preoccupante aumento dei casi di criminalità all'interno delle scuole, degli episodi che non solo minano la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, ma influenzano profondamente l'intero ambiente educativo Quando la scuola diventa teatro di episodi di violenza, bullismo e criminalità, l’impatto si riflette non solo sulla serenità degli studenti, ma anche sulla loro capacità di apprendere e interagire socialmente. I ragazzi si trovano a confrontarsi con un clima di paura, che può generare ansia, difficoltà relazionali e, in alcuni casi, demotivazione. È fondamentale riconoscere che le radici di questo fenomeno sono complesse e variegate: dalla mancanza di supporto familiare, all'influenza negativa di modelli comportamentali proposti dai media, fino alla scarsità di adeguati programmi di prevenzione e intervento. La prevenzione richiede un approccio integrato che coinvolga famiglie, istituzioni e comunità locali. La scuola deve giocare un ruolo attivo nella promozione di un’educazione ai valori del rispetto, della responsabilità e dell’empatia. Programmi di supporto psicologico e counseling, oltre a politiche di tolleranza zero nei confronti della violenza, possono fare una differenza significativa. 

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    Tra qualche mese bisognerà dimostrare di essere maggiorenne per accedere ai siti p*rno e non solo... Dopo il parental control introdotto per le SIM intestate ai minori a fine 2023, l’AGCOM ha preparato un nuovo regolamento che punta a proteggere i giovani da contenuti inappropriati. Un primo passo dell'applicazione del "Decreto Caivano" che ora si completa con la necessità di un processo di "age verification" per accedere a siti con contenuti non adatti ai minorenni. Il regolamento sarà sottoposto al vaglio della Commissione Europea, ma ecco cosa dobbiamo aspettarci. Il cuore del cambiamento? Un sistema di age verification, simile allo SPID, che garantirà la privacy degli utenti e permetterà solo ai maggiorenni di accedere a contenuti vietati come siti pornografici o di scommesse. In pratica, il sito o la piattaforma non tratterà nessun dato personale. Riceveranno solo un certificato digitale di maggiore età Per accedere a questi contenuti, si potrà usare un’app di identificazione digitale sullo smartphone o un certificato web based da caricare via browser per accedere al sito limitato. Questo sistema sarà applicato non solo ai siti p*rno, ma anche ad altri tipi di contenuti che potrebbero mettere in pericolo i minori, come quelli che promuovono gioco d'azzardo, vi*lenza, aut*lesionismo o che incitano all'odio e discriminazione. Il tutto rientra in un quadro di protezione che mira a garantire lo sviluppo sano dei ragazzi, sia fisico che mentale Come tutti i blocchi di natura tecnologica, anche questo potrà essere aggirato dai più scaltri come avviene oggi con il parental control attivato sulle SIM dei minorenni: VPN, Telegram e così via sono espedienti molto diffusi. Ma è chiaro che sarà più complesso che acquistare un abbonamento su una VPN per continuare a vedere PH

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    È successo in una scuola del padovano: una giovane studentessa ha domandato di andare in bagno e dopo pochi minuti ha deciso di togliersi la vita gettandosi dalle scale antincendio, m*rendo sul colpo. Questo è l'ennesimo caso di s*icidio giovanile, un fenomeno che preoccupa sempre di più. Nonostante l'Italia non sia il paese europeo con il maggior tasso di s*icidi (nelle prime posizioni troviamo la Francia, il Belgio e la Finlandia), gli studiosi hanno registrato una crescita dei gesti di autolesionismo del 600% rispetto al pre-covid. Da una nostra indagine in collaborazione con gli psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale Di.Te. (@associazionedite) presieduta dal prof Giuseppe Lavenia (@ildottoredelbenesseredigitale), emerge che il 50% degli adolescenti ha avuto almeno un attacco di panico, spesso legato alla scuola, e che il 66% convive abitualmente con sentimenti di tristezza. Un dato che non avremmo mai voluto sentire, ma che ci spinge ad agire. 🎙 "Il benessere mentale è responsabilità collettiva e ciascuno è chiamato a fare la propria parte per costruire una società più consapevole, inclusiva e solidale", queste le parole di Sergio Mattarella in occasione del 10 ottobre, Giornata della Salute Mentale.

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    Nuovi bonus per chi si diploma con 100 alla Maturità: l'anno prossimo gli studenti potranno ricevere fino a 615€  💰 Gli studenti avranno infatti diritto ad accedere alla Carta del Merito, che garantisce ben 500€ da spendere in consumi culturali nella stessa modalità - voucher - del vecchio 18app e della nuova Carta della Cultura. E chi ha preso la lode ha diritto a ulteriori 115€ cash provenienti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito nell'ambito del programma di valorizzazione delle eccellenze! Ma come funziona? Il bonus MIM verrà erogato alla scuola in cui gli studenti si saranno diplomati nei prossimi mesi. 👩🎓 Invece per usare i voucher della Carta del Merito basterà accedere al portale https://lnkd.in/dMGQhGtm. e si potranno usare per acquistare biglietti per eventi culturali, libri, supporti musicali, abbonamenti a giornali, alcune tipologie di corsi di formazione... Parliamo del futuro, perché i maturandi da 100 del 2024 potranno spendere i loro voucher nel 2025, indipendentemente dal reddito. E la bella notizia? La Carta del Merito è accessibile anche a chi ha un ISEE superiore a 35.000 euro, a differenza della Carta della Cultura. Le regole sono semplici: niente abbonamenti a piattaforme streaming, niente acquisti "doppi" (tipo due libri uguali o due biglietti identici), e niente shopping per terze persone! E occhio ai truffatori digitali, mi raccomando! Meglio non lasciare troppo a lungo il portafogli digitale pieno, perché potrebbero approfittarsene

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    🎒 La scuola è iniziata da poco ma già si verificano i primi episodi di violenza: dai dati emersi dal nostro sondaggio su un campione di 2.800 studenti, già 1 studente su 10 ha assistito a episodi di violenza fisica o verbale verso compagni e insegnanti. Un dato preoccupante che interessa le scuole medie e superiori, le principali interessate dalla Riforma Valditara, approvata dal Parlamento proprio per arginare questo fenomeno. 🏫 Il dato più alto riguarda le scuole medie, nelle quali il tasso di litigiosità tra i ragazzi è molto più palpabile: il numero di quanti hanno visto o vissuto episodi di matrice aggressiva raggiunge il 29%, un dato molto più alto rispetto alla media del 13%. Alle superiori il dato è inferiore ma l'attacco fisico viene vissuto con più frequenza: il 54% degli studenti parla di un contatto fisico tra aggressori e vittime. 🙇♀️ Gli studenti affermano che nei primi giorni di scuola è stato spiegato il contenuto della riforma sulla condotta e sulle sospensioni portata avanti dal Ministro Valditara, e quasi 7 alunni su 10 pensano che i provvedimenti restrittivi potrebbero ridimensionare o eliminare il fenomeno. I provvedimenti saranno sufficienti per arginare il fenomeno? 

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    In appena due settimane di scuola, già si contano un incendio e un crollo, senza feriti grazie anche all’intervento prodigioso di un prof nel secondo caso. Il primo incidente si è verificato in un istituto professionale di Piombino, come riporta Il Tirreno. Le fiamme sono divampate nel vano scale al piano terra, e sembra che non siano state causate da un guasto all’impianto. Le autorità stanno ancora indagando per individuare eventuali responsabili. Fortunatamente, il personale e gli studenti sono stati evacuati e riuniti nei punti di raccolta previsti dal piano di sicurezza, per poi essere mandati a casa. Il secondo episodio riguarda un crollo a La Spezia, riportato da Tecnica della Scuola. Una parte del soffitto del laboratorio è caduta da un’altezza di circa 5 metri. Per fortuna, un professore ha notato il cedimento imminente e ha fatto uscire gli studenti dall’aula appena in tempo. I detriti hanno danneggiato l’illuminazione, i banchi e alcuni computer. Speriamo che episodi del genere non si ripetano, ma purtroppo sappiamo che la situazione delle scuole italiane non è delle migliori. Solo nell’ultimo anno - come denuncia Cittadinanza Attiva - si sono verificati ben 69 crolli, tra cui 18 controsoffitti e 14 solai e soffitti.

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    Scuole (in)sicure: un anno di crolli negli istituti italiani 🏫 Nell’ultimo anno sono stati registrati 69 crolli nelle scuole italiane, secondo l’Osservatorio sulla sicurezza a scuola 2024 di Cittadinanzattiva. Anche se molti di questi incidenti si sono verificati a edifici chiusi, ci sono stati 19 feriti, tra cui studenti. Il problema principale? Soffitti e controsoffitti che crollano, distacchi di intonaco e problemi alle strutture portanti. Le cause sono da cercare nella vecchiaia degli edifici e nella mancanza di manutenzione. Oltre il 47% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1976 e spesso mancano certificati di sicurezza come quello di agibilità (59%) e di prevenzione incendi (57%). 🔴 Chi sono le vittime? Non ci sono stati morti ma solo feriti perché gli episodi sono avvenuti soprattutto di notte o quando le scuole erano chiuse. La situazione riguarda sia il Nord che il Sud del Paese, senza distinzioni territoriali. Solo il 3% delle scuole ha ricevuto interventi di miglioramento sismico, e poco più dell’11% è stato progettato secondo le normative antisismiche. ❓Cosa si può fare? È urgente intervenire per garantire scuole sicure. Serve un piano di manutenzione che metta al centro la sicurezza di studenti e personale scolastico. Anche l’accessibilità per gli studenti disabili è un tema critico: solo il 40% delle scuole è accessibile, con situazioni peggiori al Sud. Non restiamo indifferenti! La sicurezza delle scuole e la loro accessibilità sono dei temi fondamentali di cui bisogna discutere per trovare la migliore soluzione possibile 

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    Tesionline.it entra a far parte della nostra famiglia per essere sempre più vicini a tutti gli studenti! Tesionline.it entra nell’ecosistema di Skuola e va ad arricchire l’offerta premium del sito grazie al suo database, il più grande in Italia per quanto riguarda le tesi di laurea. Il target è quello degli studenti universitari, che oltre alle 40.000 tesi pubblicate potranno trovare oltre 300.000 appunti di qualità per scuola, università e formazione in generale già presenti su Skuola.net. L’acquisizione di Testoline.it, che vede mutare il suo nome in Tesionline by Skuola.net, integrerà un collegamento diretto con ripetizioni.it - brand dell’azienda dedicato all’incontro tra domanda e offerta di lezioni private - mentre la raccolta pubblicitaria sarà sempre curata da MEDIAMOND. "Siamo entusiasti di accogliere Tesionline.it nella famiglia di Skuola.net - sottolinea Marco Sbardella , Chief Marketing & Business Development Officer di Skuola.net -. Questa acquisizione rappresenta un passo significativo nel nostro impegno continuo per fornire risorse educative di alta qualità agli universitari. Integrando il più grande database italiano di tesi di laurea, rafforziamo la nostra posizione di leadership nel settore EdTech e offriamo un supporto ancora più completo agli studenti di tutte le età". 

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    Quest'anno solo il 21% degli studenti ha portato a termine tutti i compiti per le vacanze. Lo rivela un nostro sondaggio a cui hanno partecipato 1.500 studenti: il 16% addirittura ha deciso di farne pochi o nulla 🏖 Ora però si corre ai ripari e oltre il 90% sta cercando di recuperare nei primi giorni di scuola, cercando di evitare brutte sorprese durante le prime interrogazioni. E così internet o Chat GPT o il compagno di banco vengono in aiuto: il 76% ammette di aver copiato almeno una parte dei compiti. Il 60% solo una parte, il 16% proprio tutto tutto tutto. 👥 I genitori comprendono, ma non giustificano: anche se il 40% è contrario ai compiti per le vacanze, solo il 3% ha permesso ai figli di non farli. Le vacanze estive sono un momento che i ragazzi aspettano per rilassarsi, ma molti studi dimostrano che non svolgere nessuna attività didattica per quasi tre mesi va a scalfire la memoria degli studenti, che arrivano a settembre con la mente più riposata, ma con una memoria traballante dei concetti appresi nei mesi precedenti. Quale potrebbe essere una soluzione? 

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    Account Instagram limitati per i teenager? Ecco tutte le novità! Lo ha annunciato Meta, azienda proprietaria di Instagram, che introdurrà meccanismi di maggiore protezione sugli account degli adolescenti fino ai 18 anni. Una novità che sarà introdotta gradualmente nei vari paesi del mondo con l’obiettivo di completare la release entro gennaio 2025. Account privati, tempo di accesso ridotto e maggior controllo parentale: questi i punti cardine della rivoluzione di Meta. Il nostro direttore Daniele Grassucci commenta così la notizia: "Da quello che ci confidano i giovani quando rispondono alle survey su Skuola.net, l'esperienza di uso dei social non è sempre piacevole: la metà dei giovani ritiene che peggiorino l'autostima. Quello di Meta è un passo importante nel riconoscere che alcuni aspetti dei suoi social possono non essere adatti ai più giovani e nel cercare di trovare un rimedio". 

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