Take.

AI senza freni. Continua inarrestabile la crescita dell’AI. In Italia, il mercato ha chiuso il 2024 con un incremento del 34,8% e si stima un raddoppio entro il 2027, quando il valore dovrebbe essere di oltre 1,8 miliardi di euro. Un forte impulso arriverà, in particolare, da comparti quali banche e telco & media. Lo rivela lo studio “Il mercato dell’AI in Italia”, realizzato da Anitec-Assinform. #AI #intelligenzaartificiale #mercato

Linguaggio, divulgazione, alleanza e impegno sono i pilastri per la vera inclusione. “In particolare, l’allenamento del linguaggio può trasformare l’inclusione in realtà e consente a tutte le persone di partecipare al cambiamento” ha detto Marco Di Marco di IDNTT, intervenuto al convegno “Oltre le differenze: un’alleanza per trasformare il futuro”, che si è svolto al Senato della Repubblica. "Il linguaggio è fondamentale, ma ha un nemico: il pregiudizio inconscio, che deriva dalla cultura e dall’educazione di ogni persona, ed è su questo aspetto che bisogna lavorare - ha proseguito Di Marco - Con diversi partner abbiamo così realizzato un Osservatorio sul linguaggio consapevole e inclusivo, che può allenare le persone a scegliere le parole più adatte”. Leggi la nostra news qui: ⤵️ https://lnkd.in/eQwucEZS #linguaggio #inclusione #paritàdigenere

Con l'AI milioni di posti di lavoro che vanno e milioni che vengono. Nel frattempo, il 2024 ha registrato un'accelerazione del mercato dell'intelligenza artificiale, che solo in Italia è cresciuto del 58% rispetto al 2023, e il 2025 si preannuncia come un anno fondamentale per l'AI, motore della nuova rivoluzione tecnologica. Leggi maggiori informazioni nella nostra newsletter Take a minute to Read.

Meglio accelerare il passo perché, per la parità di genere in Italia, la strada da fare è ancora parecchia. Basti solo pensare che, al ritmo attuale, la piena parità sarà raggiunta solo tra 29 anni. Il dato emerge dal Rapporto sullo stato dei diritti in Italia, realizzato dall’associazione A Buon Diritto. Nel divario tra occupazione femminile e maschile i dati della Commissione Ue parlano chiaro: in Europa in cima alla classifica c’è la Finlandia, mentre il nostro Paese si trova in fondo con Repubblica Ceca, Grecia, Malta e Romania. #paritàdigenere #gendergap #diritti

Otto volte tanto: questo l'aumento tra 2023 e 2024 degli investimenti negli Usa in applicazioni di AI generativa, e quasi un’azienda su due ha sviluppato soluzioni proprie. Nel prossimo futuro, le soluzioni basate su GenAI ridisegneranno i mercati del software e dei servizi trasformandoli in modo profondo e irreversibile. #AI #intelligenzaartificiale #investimenti

Solo una cultura evoluta forma un'AI senza pregiudizi. Lo ha spiegato Laura Liguori, avvocata e vicepresidente dell’associazione Women e Tech, secondo cui “Se l’intelligenza artificiale usa dei dati che rinforzano gli stereotipi il risultato finale confermerà il pregiudizio. Per questo è importante avere delle norme che favoriscano i cambiamenti culturali”. “L’AI generativa attinge spesso a dati che possono dare risultati discriminatori e questo non riguarda solo le donne – ha proseguito - Nel mondo dell’intelligenza artificiale solo il 22% dei professionisti è donna e anche questo è un dato molto significativo su cui riflettere”. Leggi la nostra news qui: ⤵️ https://lnkd.in/eNHmNhhT #AI #intelligenzaartifciale #dati

Il design for all, la progettazione universale, è oggi una priorità sociale d’impresa e una sfida continua. Secondo un’indagine internazionale condotta da Kantar su 23mila persone, il 43% si è sentito discriminato da un’azienda per la poca accessibilità dei prodotti e il dato sale all’81% tra le persone con disabilità. Sono numeri importanti, che dovrebbero fare riflettere. Per questo è importante il ruolo dell’inclusive design, un metodo di progettazione che tiene in considerazione la diversità umana e cerca di garantire la piena accessibilità a tutte le persone. Leggi la nostra news qui: ⤵️ https://lnkd.in/gaJwNUN9 #designforall #progettazione #disabilità

Qual è il rapporto tra intelligenza artificiale e inclusione? Come comunicare la disabilità? Leggi le risposte nell'ultimo numero della nostra newsletter We Take Part. #AI #DEI #inclusione

L'etica che insegniamo all'AI è quella che ci restituirà. L'intelligenza artificiale offre nuove opportunità, ma solleva anche interrogativi di cui bisogna tener conto. . “L’AI non è solo tecnologia, ha un grande potere trasformativo e per questo motivo l’aspetto etico è importante - ha detto Benedetta Giovanola, titolare della prima cattedra sull’etica dell’AI finanziata dall’Ue.– L’intelligenza artificiale non è mai solo un mezzo che pensiamo di poter controllare e dobbiamo chiederci come vogliamo farci cambiare”. Leggi la nostra news qui: ⤵️ https://lnkd.in/ewZkXX7F #intelligenzaartificiale #AI #etica

La correttezza passa sempre per la conoscenza. “Bisogna conoscere come funziona l’AI per sapere dove nascono i bias di genere”. Lo ha detto Marco Passarotti, professore di linguistica computazionale all’Università Cattolica di Milano. “La macchina lavora per vicinanza con altre parole – ha spiegato – Ma l’AI è pericolosa solo se noi rimaniamo degli utenti passivi e inconsapevoli. Se invece sappiamo come funziona ne possiamo cogliere tutte le opportunità”. Leggi la nostra news qui: ⤵️ https://lnkd.in/eY2rihX2 #AI #GenderBias #DEI