University Network

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Consulenza e servizi aziendali

Milan, Lombardy 7.501 follower

Società leader in Italia nel mondo universitario con oltre 1 milione di studenti.

Chi siamo

University Network è la startup italiana di riferimento nel mondo universitario, riconosciuta come leader assoluto nel settore. Con un bacino attivo di oltre 1 milione di studenti, rappresenta il vero e proprio punto di riferimento per tutte le aziende che intendono interagire con il target universitario per attività di marketing e progetti di employer branding. Grazie a campagne social innovative, grandi eventi e una vasta rete di ambassador presenti in tutti gli atenei italiani, University Network supporta le aziende nel distinguersi e sviluppare progetti unici. La nostra esperienza pluriennale e il nostro approccio strategico ci permettono di creare connessioni autentiche e di valore tra le aziende e il mondo universitario. La nostra missione è duplice: da un lato, aiutiamo le aziende a rafforzare la loro presenza nel mondo universitario e a raggiungere i loro obiettivi; dall'altro, ci impegniamo a lasciare un impatto positivo e duraturo dal punto di vista sociale per tutti gli studenti universitari. Crediamo fermamente nel valore della responsabilità sociale e nella necessità di contribuire al benessere e allo sviluppo personale degli studenti. Attraverso le nostre iniziative, non solo promuoviamo opportunità professionali e di crescita per gli studenti, ma li supportiamo anche nel loro percorso accademico e umano. University Network è quindi non solo un partner strategico per le aziende, ma anche un alleato prezioso per la comunità studentesca, con l’obiettivo di creare un futuro migliore per le nuove generazioni.

Sito Web
http://www.universitynetwork.it
Settore
Consulenza e servizi aziendali
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Milan, Lombardy
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2022

Località

Dipendenti presso University Network

Aggiornamenti

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    Argento e bronzo per le squadre del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova 🥈🥉 L’Università degli Studi di Padova si distingue a livello mondiale grazie alle sue squadre di neurorobotica che hanno conquistato il podio nella competizione di interfaccia cervello-computer a Zurigo. Le squadre del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione - WHi Team e WHi Students Team - hanno ottenuto rispettivamente la medaglia d’argento e di bronzo, dimostrando l’eccellenza e l’innovazione della ricerca italiana in un contesto internazionale di grande rilievo. Una competizione internazionale Organizzato dall’Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, Cybathlon è un evento unico nel suo genere che, ogni quattro anni, vede partecipare oltre 70 squadre da tutto il mondo, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere tecnologie assistive per persone con disabilità. La competizione 2024 ha messo in risalto tecnologie avanzate, includendo otto discipline legate all’interazione uomo-robot. Successo studentesco e innovazione Oltre alle medaglie, il WHi Students Team ha ricevuto il Jury Award per l’innovazione e l’usabilità del loro sistema di brain-computer interface. Questo riconoscimento evidenzia l’impegno dell’Università di Padova a coinvolgere attivamente gli studenti in progetti all’avanguardia, sottolineando il profondo impatto sociale della ricerca accademica.

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    La teoria del barattolo è una metafora visiva sviluppata dall’autore e programmatore proattivo Jeremy Wright. Si tratta di un metodo che mira a migliorare la gestione del tempo assegnando priorità alle responsabilità e ai compiti in un ordine particolare. E tu la conoscevi? Hai mai utilizzato questa tecnica per preparare un esame?

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    È l’Università di Pisa la prima in Italia a collaborare ufficialmente con OpenAI L’Università di Pisa ha avviato la sua collaborazione con OpenAI per esplorare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’educazione, nella ricerca e nelle attività amministrative. L’Ateneo ha infatti acquisito per primo nel Paese la licenza per ChatGPT Edu con l’obiettivo di integrare l’IA nella didattica e nella gestione universitaria. Il professor Antonio Cisternino, nelle sue dichiarazioni, sottolinea come Pisa sia per l’appunto tra le prime Università a sperimentare ChatGPT Edu, in collaborazione anche con Harvard University e University of Oxford. Il progetto fa parte di un impegno più ampio nel campo dell’intelligenza artificiale, che include il GoodAI-Labs, un laboratorio per lo sviluppo di IA affidabili ed etiche. 🗣️ “Al primo evento mondiale di OpenAI dedicato dall’education, dove ho partecipato insieme alla CRUI, insieme a rappresentanti di Università di tutto il mondo, si è discusso di come l’AI possa essere impiegata nella formazione – prosegue Cisternino - Questo ci permetterà di provare in anteprima i nuovi prodotti rilasciati da OpenAI, come è avvenuto per Canvas, e di essere all’avanguardia in un settore della ricerca che è in continua espansione”

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    Più di 2mila posti di lavoro per rafforzare le amministrazioni territoriali in 7 regioni del sud italia Il decreto Sud Italia prevede, appunto, di rafforzare le amministrazioni territoriali di Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Per farlo, ha indetto una selezione pubblica per assumere 2.129 perone a tempo indeterminato. Quali #figure si stanno cercando? 🌿 Specialista ecologico ambientale 📊 Economico statistico ⚖️ Giuridico amministrativo 🏛️ Attività culturali e sviluppo del territorio 💻 Informatico digitale Ma come funziona il #concorso? Si tratta di una prova scritta con 40 domande a risposta multipla da risolvere in un’ora di tempo. 25 quesiti riguardano materie specifiche che spaziano in base alle figure ricercate 8 servono ad accertare capacità logico-deduttiva e critico-verbale 7 sono legati a problematiche organizzative e gestionali Quali sono i #requisiti? 🇮🇹 Cittadinanza italiana 💪 Idoneità fisica 🎓 Laurea a seconda del profilo per cui ci si vuole candidare 💸 Quota di partecipazione di 10€

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    Brevetti universitari: l’Italia è quarta in Europa L’ufficio europeo dei brevetti (European Patent Office) ha pubblicato un nuovo studio secondo cui l’Italia, con 79 Università, si colloca al quarto posto in Europa per numero di atenei con ameno una richiesta di brevetto all’Epo. Il podio della classifica è occupato da  🥇Germania 🇩🇪 🥈 Francia 🇫🇷 🥉 Regno Unito 🇬🇧 Nel complesso le Università italiane hanno generato il 6,6,% di tutte le domande di brevetti accademici in Europa. Il più coinvolto è il Politecnico di Milano, con 809 domande di brevetto tra il 2000 e il 2020. Alle sue spalle c’è l’Università degli Studi di Milano con 682 richieste, La Sapienza Università di Roma con 502, l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna con 472 e il Politecnico di Torino con 419. Lo studio si basa su dati relativi a 1200 Università europee ed esamina anche le domande indirette presentate da altri soggetti che menzionano i ricercatori affiliati alleUniversità come inventori del brevetto «Questo studio fa luce sull’inventiva accademica in tutta Europa per indirizzare ulteriormente le politiche e le strategie. Sfruttando i brevetti attraverso licenze, collaborazioni o spin-out, le università possono amplificare il proprio impatto generando valore sia sul mercato che a livello sociale» Le parole di António Campinos, presidente dell’European Patent Office

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    Gli Eet, la nuova generazione di imprenditori che si contrappone ai Neet Il rapporto Confcooperative Nazionale e Censis ha fotografato una situazione che discosta i giovani italiani dalla figura di sfaticati e svogliati a cui spesso vengono assimilati. Si tratta infatti degli #Eet, acronimo che sta per Employer, Educated and Trained, giovani che al posto fisso preferiscono mettere in piedi una propria attività che permetta loro di mettere a frutto studi e competenze. Maurizio Gardini, il presidente di Confcooperative, li ha descritti come un esercito di 144mila giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che, grazie all’autoimprenditorialità, aprono attività in diversi settori. Dal 2017 ad oggi, infatti, le imprese giovanili che si occupano di pubblicità e ricerche di mercato sono più che triplicate.

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    📊 Interbrand ha pubblicato la lista dei Best Global Brands 2024 Come ogni anno, le classifiche ci raccontano molto sul mondo dei brand e del business globale.  In vetta troviamo nomi che non sorprendono:  🥇Apple 🥈Microsoft 🥉Amazon La classifica continua con: Google Samsung Electronics Toyota Motor Corporation Cocacola Now Mercedes-Benz AG McDonald's BMW Group La novità arriva dal settore moda. Louis Vuitton, il primo brand di moda a comparire nella lista, si colloca “solo” all’11° posto. Scorrendo verso il basso, troviamo altri nomi iconici della moda di lusso, accompagnati dalle più grandi realtà del fast fashion come Zara e H&M. Questo mix di lusso e fast fashion è un segnale dei tempi? In un mondo dove la sostenibilità e il consumo consapevole sono al centro del dibattito, il fatto che il lusso e il fast fashion stiano viaggiando a braccetto solleva domande interessanti.

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    Il Portogallo si batte contro la fuga di cervelli La penisola, infatti, ha deciso di puntare sui giovai inserendo nella nuova legge di bilancio un piano di agevolazioni fiscali. 🎯 Il numero di portoghesi che vive all’estero è il più alto dell’Ue: secondo l’Istituto nazionale di statistica, tra il 2008 e il 2023 361mila giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni hanno lasciato il Portogallo a causa dei salari bassi e l’aumento dei prezzi degli affitti. L’obiettivo di questa riforma è quello di fermare la fuga di cervelli e trattenere i giovani talenti. 💸 La riforma prevede un esenzione totale dalle tasse per il primo anno di lavoro dei giovani, uno sconto fiscale del 75% dal secondo al quarto anno, del 50% dal quinto al settimo anno e del 25% dall’ottavo al decimo anno. Si tratta di un piano che, in Europa, ha ben pochi precedenti.

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