Interessante convegno oggi a Milano.
Per aiutare le persone sovraindebitate occorre mettere il debitore al centro, ascoltarlo e aiutarlo, non solo dal punto di vista strettamente legale. Occorrono talvolta professionalità diverse e un approccio multidisciplinare.
Occorre portare il debitore a comprendere a fondo i motivi del sovraindebitamento in un’ottica non solo di uscita dal problema, ma anche di prevenzione per evitare che ci ricada in futuro (essenziale in questo un sistema per la gestione corretta del bilancio familiare, che quasi nessuno utilizza).
Prima ancora, occorre intercettare le persone sovraindebitate: questa è la vera sfida. Per motivi psicologici le persone in difficoltà si nascondono e per questo occorre fare rete tra i diversi soggetti sul territorio (datori di lavoro, sindacati e associazioni) per portare alla luce i tanti casi che rischiano di rimanere nell’ombra.
Solo con questa azione comune potrà essere invertito il trend attuale, che vede oggi in Italia un numero di procedure ancora troppo basso (7500/anno) a fronte di un fenomeno che ha assunto dimensioni impressionanti da emergenza nazionale.
Con Via Debito vogliamo anche noi dare il nostro contributo per aiutare quante più persone a ripartire.
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