Post di a2a

“La governance trasformativa è un processo osmotico a più livelli” ci spiega Daniela Bernacchi, Executive Director di UN Global Compact Network Italia, mentre ci presenta il nuovo position paper per accompagnare le aziende nell'adozione di una nuova #governance. Questo documento, realizzato con il contributo di 54 imprese e contenete 20 casi studio, traccia un quadro di come le aziende italiane stanno integrando la sostenibilità nei propri processi decisionali e operativi. Il paper è stato presentato ufficialmente a luglio, in collaborazione con la rappresentanza permanente d’Italia presso le United Nations, a margine dell’High-Level Political Forum di New York. Leggi tutti i dettagli nell'articolo Emanuele Bompan e Giorgio Kaldor qui: https://lnkd.in/dP-rymdY #ESG #UnitedNations #UNGC

In occasione dell’High-Level Political Forum di New York, UN Global Compact Network Italy ha presentato il suo Position Paper sul tema della Governance Trasformativa. Il documento, realizzato con il supporto allargato di 54 aziende aderenti a UNGCN Italia, evidenzia le strategie innovative implementate dalle imprese per integrare la #sostenibilità nelle proprie operation.  Il Position Paper, intitolato "La Governance Trasformativa come driver di condotta responsabile per un business più etico, prospero e sostenibile", delinea diverse strategie chiave adottate da queste aziende. Il Position Paper presenta 20 case history che dimostrano il forte potenziale trasformativo di una #governance sostenibile. Tra le azioni più innovative messe in campo dalle imprese italiane, sono da evidenziare la creazione di Comitati interni ed esterni per supportare il Consiglio di amministrazione nell'elaborazione di strategie di sostenibilità, in particolare nelle azioni per il clima; l'implementazione di programmi di formazione rivolti a dipendenti, fornitori e generazioni future, anche attraverso la collaborazione con le scuole; il coinvolgimento degli #stakeholder con la creazione di meccanismi di ascolto, consultazione e attivazione anche al livello locale; l'avvio di progetti di partnership con il Terzo Settore, orientati a favorire l’azione di contrasto al #cambiamentoclimatico, l’ampliamento dell’accessibilità e qualità dei servizi primari per la popolazione e la costruzione della cultura dello sviluppo sostenibile dentro e fuori le organizzazioni.

#report #governance #sostenibilita 𝐔𝐍 𝐆𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐚𝐜𝐭 𝐍𝐞𝐭𝐰𝐨𝐫𝐤 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐩𝐚𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 UN Global Compact Network Italia ha presentato, in occasione dell’High-Level Political Forum (17 luglio 2024, New York) e in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d'Italia presso le United Nations, il position paper intitolato “La Governance Trasformativa come driver di condotta responsabile per un business più etico, prospero e sostenibile”, realizzato con il supporto allargato di 54 aziende aderenti con l’obiettivo di delineare una fotografia di come le imprese italiane stanno interpretando e implementando l’integrazione della sostenibilità all’interno dei meccanismi della propria governance. Tra le azioni più innovative messe in campo dalle imprese italiane appartenenti al campione, si menzionano: - la creazione dei Comitati interni ed esterni per supportare il CdA nell’elaborazione di strategie di sostenibilità, in particolare nelle azioni per il clima - l’implementazione di programmi di formazione rivolti a dipendenti, fornitori e generazioni future, anche attraverso la collaborazione con le scuole - il coinvolgimento degli stakeholder con la creazione di meccanismi di ascolto, consultazione e attivazione anche al livello locale - l’avvio di progetti di partnership con il Terzo Settore, orientati a favorire l’azione di contrasto al cambiamento climatico, l’ampliamento dell’accessibilità e qualità dei servizi primari per la popolazione e la costruzione della cultura dello sviluppo sostenibile dentro e fuori le organizzazioni Per leggere il documento completo: https://lnkd.in/gAhgDCfg

#Sostenibilità e #governance sono le priorità attuali delle aziende Italiane: è quanto si legge nel Position Paper realizzato da 54 aziende e presentato all’High-Level Political Forum di New York.

SOSTENIBILITÀ E IMPATTO: CSR E ESG Inserita nelle politiche europee con il Libro verde del 2001 come integrazione volontaria delle imprese sui temi della propria sostenibilità ambientale e sociale, la Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI), meglio conosciuta con l’acronimo inglese CSR (Corporate Social Responsibility), è stata negli anni integrata nelle politiche dell’Unione Europea, in particolare nell’ambito delle azioni previste dal Green Deal europeo. Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva (UE) 2022/2464, ovvero Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSR) con la quale sempre più imprese, saranno soggette al bilancio di sostenibilità, col quale comunicare in maniera chiara e trasparente il proprio impegno rispetto alle sfide ambientali, sociali e di governance. In questo contesto si inseriscono gli ormai noti ESG (Environmental, Social and Governance) ovvero i criteri con cui è possibile valutare le prestazioni sostenibili di un’azienda o di un’attività, da poter poi comunicare ai propri stakeholder e investitori. Si parla sempre più infatti di finanza sostenibile, anche se troppo spesso è ancora riferita al “limitare i danni”, soprattutto dal punto di vista ambientale piuttosto che generare un reale impatto positivo. La finanza etica fa un passo ulteriore e mira a fornire risorse economiche a favore di progetti imprenditoriali rispettosi dell’ambiente e dei diritti umani e capaci di promuovere inclusione. Perché CSR e ESG sono importanti per le imprese? Perché sempre più investitori sono interessati all’impatto co-creato grazie al loro contributo. La finanza diventa così uno strumento d’impatto, non limitandosi più al ritorno puramente economico ma combinandolo con l’obiettivo di generare un cambiamento positivo e sostenibile. In che modo un’impresa può essere più sostenibile secondo gli ESG? Ne parleremo nei prossimi post. Stay tuned ;-) #csr #esg #impatto #sostenibilità #finanzasostenibile #finanzaetica

CRSL è entrato a far parte della community Global Reporting Initiative (GRI), l’organizzazione internazionale indipendente che ha sviluppato uno dei più diffusi standard di sostenibilità per la rendicontazione non finanziaria. Fondato nel 1997, il GRI fornisce un framework complesso ma flessibile che aiuta le organizzazioni a misurare, comprendere e comunicare le loro performance ecologiche, sociali e di governance (ESG), promuovendo la trasparenza, migliorando la reputazione aziendale, facilitando l’accesso a capitali, rispondendo alle aspettative normative e di mercato, identificando rischi e opportunità. Per gli imprenditori l’adozione degli standard GRI non rappresenta solo un obbligo etico o normativo, ma una strategia proattiva per migliorare la competitività e la sostenibilità a lungo termine dell’azienda. In un mondo sempre più interconnesso e consapevole delle sfide ambientali e sociali, la capacità di comunicare efficacemente le proprie performance di sostenibilità diventa un chiaro vantaggio competitivo. In questo contesto, il Global Reporting Initiative si conferma come uno strumento indispensabile per le imprese che vogliono essere leader nel campo della responsabilità d’impresa. Davide Gandolfi Marco Claudio Colombo #Partnership #GlobalStandards #Alliance #ESG #GRIStandards #impactreporting #Sustainability #GRIReporting #ProfessionalGrowth #Transizione50 #ricerca #innovazione #RicercaeSviluppo #TransizioneEcologica #industria40 #PatentBox #SmartMobility #design #formazione #didattica #InnovazioneDigitale

#DeloitteLegalItaly | ♻️ La relazione tra i sustainability issues e la governance delle aziende secondo il documento del CNDCEC: “Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa. Impatto ESG con particolare riferimento alle imprese” Josephine Romano Anna Dalla Libera Sonia Margherita Belloli Anna Zilio #AlertESG #PMI #Sostenibilità #governance #finanza

Ocse: Auditor? Meglio diverso dal bilancio - Pubblicato il primo Global Corporate Sustainability Report Leggi l'articolo di Elena Bonanni qui ▶️https://lnkd.in/dAyHWJby L’analisi, a supporto dell'adozione di buone pratiche di corporate #governance, riguarda 14mila aziende e fa esplicito riferimento ai nuovi Principi G20/Ocse. #Businessethics come rischio finanziariamente materiale per il 31% di capitalizzazione di mercato. Il board? Faccia attenzione a #lobbying climatica e scelta dell'#auditor

ecoDa a.s.b.l - The European Confederation of Directors Associations ed ECIIA | European Confederation of Institutes of Internal Auditing hanno realizzato un documento, successivamente tradotto in italiano dal CNDCEC, finalizzato a sensibilizzare le aziende sulla necessità di definire le proprie strutture di governance in funzione di modelli di business e strategie aziendali sostenibili. 📌Il documento evidenzia, infatti, un possibile processo di analisi sui temi chiave di una transizione verso un modello di capitalismo sostenibile e antropocentrico, supportata dall'UE attraverso l'adeguamento normativo per modelli di business ed economici più sostenibili. Il focus principale del documento, dal titolo "Governance ESG: gli interrogativi che i Consigli di amministrazione dovrebbero porsi per poter guidare la transizione verso la sostenibilità”, è delineare gli aspetti pratici che i Consigli di Amministrazione devono considerare nel loro impegno verso le tematiche ambientali, sociali e di governance: - Trasformazione del modello di business 🔄 - Allineamento degli obiettivi di governance con quelli della sostenibilità 🤝 - Riduzione del rischio di greenwashing 🍃 ✅Il compito di ogni CDA? Considerare nella propria vision aziendale anche valori e obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il nostro team rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento. Contattaci qui: https://lnkd.in/dnb5df66 🚀Nel frattempo, vuoi maggiori informazioni? Qui sotto il documento completo. #Imprese #ESG #Governance #CdA #Amministrazione #Sostenibilità

📝Governance trasformativa e sostenibilità Le aziende italiane stanno gradualmente riconoscendo la sostenibilità come una priorità cruciale per la competitività e il cambiamento sociale, economico e ambientale. Creano Comitati per le strategie di sostenibilità, soprattutto riguardanti la crisi climatica, e implementano programmi di formazione coinvolgendo l'intera catena del valore. Nel settembre del 2022, United Nations Global Compact ha lanciato il Think Lab sulla "Transformational Governance" che si concentra su due obiettivi principali: -rendere operativo il concetto di governance trasformativa  -coinvolgere i rappresentanti della funzione legale 💼La governance trasformativa La mancanza di fiducia nelle istituzioni a livello globale ha fatto emergere il settore privato come l'attore sociale più competente. Per rispondere a questa sfida, la governance trasformativa promuove un business più responsabile, inclusivo e sostenibile, rafforzando la fiducia con le istituzioni pubbliche e la società civile. Questo approccio amplia la "G" dell'ESG, integrando valori etici e trasparenti, agendo sia a livello interno che esterno, coinvolgendo catene di fornitura e stakeholder chiave. 📊L’influenza del contesto esterno Il rapporto “Global Private Sector Stocktake” del settembre 2023, pubblicato da United Nations Global Compact e Accenture, evidenzia che le imprese affrontano barriere esterne, strutturali e cicliche che limitano il loro contributo all'Agenda 2030. La #CSRD (Corporate sustainability reporting directive) richiede alle imprese di fare disclosure sul ruolo degli organi di amministrazione, gestione e controllo nelle questioni di sostenibilità. La #CSDDD (Corporate sustainability due diligence directive) amplia ulteriormente i requisiti della CSRD, imponendo alle aziende l'obbligo di due diligence sugli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente, nelle proprie attività, controllate e catena del valore. ♻️La dimensione interna ed esterna La governance trasformativa all'interno dell'azienda si concentra su valori, cultura, formazione e coinvolgimento dei dipendenti. Include strategie, politiche e processi sostenibili, programmi di etica e compliance, due diligence, meccanismi di segnalazione e reclamo, sistemi di controllo interno e gestione dei rischi, e rendicontazione. Esternamente, la governance trasformativa richiede alle aziende di promuovere il cambiamento nella società e nell'ecosistema. Ciò include l'engagement degli stakeholder, attività di capacity building, costruzione di partnership multi-stakeholder, partecipazione ad azioni collettive, e iniziative di advocacy e lobbying per sostenere quadri regolatori trasparenti. Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti. Segui la pagina NETO oppure visitate il sito www.goingneto.it per sapere come rendere la sostenibilità un fattore di successo.