Post di ADCI - Art Directors Club Italiano

Cosa c'entriamo noi con un Podcast? In realtà tutto e niente, volevamo un posto dove poter condividere la nostra vita da freelance con pregi e difetti, un posto dove anche altre persone ci si potessero ritrovare, e così quando Jacopo Bagaglio - Consulente di Carriera ce l'ha proposto abbiamo detto sì. Anche se non è il nostro lavoro, anche se non abbiamo una dizione perfetta, anche se non abbiamo una strumentazione di alta qualità. Lo abbiamo chiamato Minimi Sistemi perché durante il nostro primo brainstorming ci siamo detti "Sì, ma non mettiamoci a parlare di massimi sistemi" ecco, no non ne saremmo in grado, meglio con i minimi. E allora ecco qui il primo episodio dove parliamo delle nostre paure, che poi sono quelle di tutte le persone che ad un certo punto hanno detto "Mollo tutto e mi metto in proprio!". #podcast #vitadafreelance #lavoroinproprio

Un esperimento, migliorabile, certo... Ma pur sempre un punto di partenza per imparare qualcosa di nuovo, scacciare la solitudine, aprirsi al confronto con altr* freelance ed esorcizzare la paura di non avere niente da dire, di non essere abbastanza. Ecco qui la prima puntata di Minimi Sistemi con Laura Pezzutto e Jacopo Bagaglio - Consulente di Carriera.

Per quale motivo un freelance non deve conoscere solo ciò che riguarda il suo campo? Indipendentemente dal settore in cui operi, che tu sia un fotografo, graphic designer o videomaker, non bisogna limitarsi alle competenze tecniche specifiche della tua specializzazione, è un errore che vedo fare spesso. La vera forza di un freelance risiede nella sua capacità di abbracciare una visione più ampia.  Conoscere elementi di marketing, di finanza, di legge è fondamentale per non farsi trovare impreparati e migliorare l’approccio verso il cliente. Essere freelance significa essere un'azienda completa, ma senza le aree specializzate che una grande azienda potrebbe avere. Bisogna quindi investire nello sviluppo professionale, acquisendo competenze trasversali che ci rendano il più completi possibili. #freelance #liberoprofessionista #sviluppopersonale #personalbranding

Trovare clienti per la propria carriera da freelance è una delle difficoltà maggiori quando si sta iniziando, in questo estratto Simone Torrisi vi dirà quali sono le tipologie di clientela per freelance. Tu sai qual è la tua? Guarda il video 👇 https://lnkd.in/d_9AGAHP #tomorrowdevs #developers #freelance

Hai mai visto un video e ti sei chiesto come hanno fatto a renderlo così fluido e coinvolgente? Dietro ogni clip montata, c'è un mondo di scelte creative e tecniche che rendono il video editing un'arte complessa e affascinante. #videoediting #processocreativo #dietrolescene

È strano che in un momento in cui si parla molto di design (progetto), c'è qualcuno che fa una bella ricerca e nessuno la diffonda o la discuta... vi lascio con la sinossi: Agenzie di comunicazione e aziende continueranno a servirsi anche in futuro con costanza di freelance, come adesso (almeno per il 54,8% del campione) e anche con maggiore intensità (per un terzo delle realtà interpellate). Solo il 7,5% prevede di non utilizzarli. Il dato non deve trarre in inganno: la considerevole richiesta di queste prestazioni non dipinge di per sé un quadro roseo. Anche perché ciò è condizionato dal ridotto dimensionamento di personale dipendente di agenzie e aziende: il 77% delle realtà impiega stabilmente non più di cinque collaboratori e solo l’11% ha un numero di addetti superiore a dieci. Dal punto di vista economico quasi il 60% delle imprese interpellate dichiara un fatturato entro i 100mila euro annui; il 16,5% si colloca invece fra i 100 e i 200mila euro. Il 45% delle aziende sondate utilizza costantemente i freelance. È il quadro di luci e ombre che emerge dalla survey di Lavoricreativi.com su un settore, quello dei free lance della creatività e della grafica, esposto a crescenti criticità.  Agenzie e aziende gradiscono interagire maggiormente con freelance senior e mid (solo il 10,6% si rivolge a professionalità junior e ciò apre evidentemente un problema di formazione), accettano di buon grado il lavoro da remoto integrale o ibrido (con presenze settimanali o occasionali per riunioni) e utilizzano l’opera del libero professionista mediamente per meno di cinque giorni al mese (il 53,6%). Solo il 27,8% fa un ricorso più esteso a questo tipo di prestazioni (fra i 6 e i 15 giorni), mentre il 18% se ne avvale quasi a tempo pieno (oltre 15 giorni al mese). Ma la domanda delle domande è: quanto le agenzie e le aziende pagano queste professionalità? E sarebbero disposte ad incrementare questi emolumenti per prestazioni maggiormente qualificate? La risposta non è confortante: la survey descrive nel dettaglio per le varie tipologie di lavori creativi le fasce di compenso orario, giornaliero o mensile dichiarato. Sono cifre - pur in una situazione comprensibilmente molto variegata - al di sotto delle medie europee e non è di grande consolazione la teorica disponibilità ad incrementare il livello degli emolumenti a fronte di un superamento delle criticità riscontrate: circa il 32% potrebbe essere disposto a spendere fra il 15 e il 20% in più. Più o meno la stessa percentuale di committenti però non è disposta ad aumentare i propri budget, segno evidente del rischio che la creatività sia oramai considerata una sorta di commodity.

Lavori Creativi mi ha aiutato più di una volta a trovare lavoro nel mio ambito, non solo, mi ha sempre dato una visione più ampia del mercato del lavoro dedicato ai Freelance. Eccovi un ottimo documento che vi fa capire come muoversi e cosa aspettarsi nel rapporto creativo tra aziende e freelance.

Lavorare con i freelance? Si, no, forse e perchè. Questo è il titolo della survey di LavoriCreativi.com dedicata al rapporto tra agenzie e freelance. Hanno risposto 582 Agenzie di Comunicazione e Aziende delle community di LavoriCreativi. Alcune note che mi hanno colpito: 🚀 Quasi il 50% delle aziende collabora con freelance 🚀 Più del 45% per piu di 6/15 giorni al mese ( parliamo quasi di posto fisso con p iva) 🚀 Solo il 53% accetta il full remote vuol dire che il resto chiede almeno in parte la presenza in sede. 🚀 Per il 69% cercano figure senior C'è una parte molto variegata dedicata ai compensi ad ora a giornata e al mese che sarebbe da analizzare e approfondire per capire a dovere. La percezione è che il freelance viene utilizzato molto spesso con modalità "dipendente" con le conseguenti esigenze dell'azienda di averlo in sede ma con costi contenuti senza tenere conto dei costi di una p.iva. La cosa positiva è che i freelance sono necessari alle aziende, il problema è che in italia i freelance non sono tutelati alla stessa stregua di altre categorie. Leggetelo spunti interessanti. #freelance #aziende #lavoro #recruiting #passaparola

"🔍 **Agenzie, Studi, Aziende, Start-up e Freelance: la vostra voce è cruciale!** 🚀 Partecipa al survey in forma anonima e aiuta Lavoricreativi.com a disegnare il futuro del lavoro nel mondo della creatività. Con solo 3 minuti del tuo tempo, la tua esperienza può fare la differenza per tutti noi. 🎯 **Perché partecipare?** - **Agenzie e Studi:** Condividete le competenze che cercate e le sfide che incontrate. - **Aziende e Start-up:** Raccontateci cosa offrite e come interagite con i freelance. - **Professionisti Freelance:** Condividete le vostre esperienze e aiutateci a identificare le opportunità e le sfide del settore. Ogni contributo è prezioso per creare collaborazioni di successo e innovare nel modo in cui lavoriamo insieme. 📅 **Data limite: 15 maggio 2024** Grazie per il tuo tempo e il tuo impegno. La tua partecipazione è fondamentale per costruire un ambiente di lavoro più dinamico e adattivo. #Creatività #Innovazione #LavoroFreelance"

A pagina 10 de La Stampa, questa mattina Paolo Baroni esamina il Jp Salary outlook 2024 osservando come, pur con qualche eccezione, gli stipendi italiani siano cresciuti meno dell’inflazione. Un tema attuale. Proprio sullo stesso argomento, nei giorni scorsi, LavoriCreativi.com ha presentato la Survey “Lavorare con i freelance? Sì, no, forse… e perché?” (la trovate qui: https://lnkd.in/drtq25Fp), indagine condotta sulla base di 582 interviste provenienti da tutta Italia in cui vengono messi in evidenza non solo dimensioni, organizzazione e tipologia di profili richiesti dalle Agenzie e dalle aziende ma anche una dettagliata analisi dei compensi percepiti dai Freelance. Tutta da leggere. LavoriCreativi, inoltre, sta lavorando a un’ulteriore analisi qualitativa finalizzata a offrire una mappatura precisa dei compensi rapportati alla seniority basati su altri due parametri chiave: dimensione dell’Agenzia/azienda e area geografica. Stay tuned.