Post di AEFI - Italian Exhibition and Trade Fair Association

Secondo un rapporto Prometeia-Aefi, presentato in occasione della IX Giornata mondiale dedicata al settore fieristico, le manifestazioni si confermano un moltiplicatore di business tra i più validi per sviluppare know how e lavoro e generare crescita. Investire nel sistema fieristico può dimostrarsi cruciale per migliorare la performance delle #PMI ed è una scelta importante per sostenere la crescita del sistema Italia. #crescitaeconomica #madeinitaly #PMI #export #internazionalizzazioneimprese  #AEFI #giornatamondialedellefiere  #fiereinternazionali  #ged2024  https://lnkd.in/dJ5CrCc8

Ricerca e formazione, queste le due parole chiave che hanno distinto l'ultimo mese di attività di #AEFI e delle Commissioni Giuridica, Tecnica, Internazionalizzazione e Fiere in Rete. Quartieri e organizzatori hanno lavorato insieme per aumentare le potenzialità dell’industria fieristica del nostro Paese trattando i temi di maggior attualità per il settore: - Coordinamento dei calendari fieristici e collaborazione attiva tra i diversi player fieristici - Sicurezza - Corporate Sustainability Reporting Directive  - Normative in ambito ISO e UNI - Promozione del settore sul mercato interno ed internazionale con sviluppo di una presenza diretta degli operatori del settore L'obiettivo è sempre lo stesso: rendere le fiere sempre più strategiche anche sui mercati internazionali per #Pmi e #Madeinitaly.

Ci riconoscono qualità e soluzioni e questo segnale deve spingere ancor di più alla creazione di un #PadiglioneNazionale in eventi simili, dove concentrare tutte le aziende italiane e mostrarci più forti sul mercato internazionale partendo da quello europeo in primis. #MadeInItaly

Il 2023 è stato un anno positivo per il sistema fieristico - con numeri in crescita rispetto al 2022 - ma c’è ancora strada da fare per tornare ai livelli pre-Covid, un obiettivo che gli operatori contano di raggiungere quest’anno. E ora, per crescere in modo più solido, la vera sfida per gli operatori del comparto è l’#internazionalizzazione, considerando che oggi il giro affari raccolto dai quartieri fieristici italiani all’estero non raggiunge il 10% del fatturato. “Abbiamo deciso di aprire un tavolo di lavoro comune che coinvolge operatori e istituzioni, per poter individuare uno strumento che permetta di aumentare il numero manifestazioni organizzate all'estero, grazie ad una regia unica e potendo contare sul sostegno anche finanziario del governo” commenta il presidente di Aefi Maurizio Danese, nell’articolo firmato da Andrea Salvadori su #LEconomia – Corriere della Sera di oggi che fotografa un sistema, quello fieristico, cruciale per il #madeinItaly. «Il fatturato del settore raggiunge 1,4 miliardi di euro, di cui tra gli 800 e i 900 milioni grazie all'attività dei quartieri” aggiunge Danese “stiamo parlando di un settore vitale per l’economia italiana, con importanti ripercussioni anche sul mondo del turismo”. #madeinitaly #fairs #fiere

#FIERE. IL MERCATO È RIPARTITO, ORA SERVONO AZIONI CONDIVISE PER CRESCERE Le società fieristiche tricolori si lasciano alle spalle il percorso di ripresa post pandemia e tornano a macinare utili e a distribuire dividendi. La sfida ora è consolidarsi anche all’estero attraverso collaborazioni tra operatori e il sostegno del governo, portando nel mondo le eccellenze italiane. Su Il Sole 24 Ore di oggi il focus di Giovanna Mancini sul #sistema #fieristico #italiano che è tornato a crescere e guarda al futuro mettendo in campo investimenti e strategie per colmare alcuni gap, come la scarsa propensione all'#internazionalizzazione del settore. Sulla necessità di consolidare la presenza oltre i confini nazionali, anche in mercati ad alto potenziale di sviluppo come l’Africa, insiste il presidente Aefi Maurizio Danese, che sottolinea l’importanza di portare avanti azioni congiunte, soprattutto all’estero, per essere più competitivi e assolvere al compito di sostegno all’industria italiana. Oltre il 50%o dell'export nazionale viene generato attraverso contatti avviati durante le fiere, ricorda Danese. Inoltre, l’ultimo Rapporto realizzato da Prometeia-Aefi, presentato a inizio giugno, ha dimostrato che le imprese espositrici (nei settori tecnologia, agroalimentare ed edilizia-arredo) crescono di più rispetto a quelle che non partecipano alle fiere. Il comparto attende ora dal governo segnali di aiuto concreto per sostenere lo sviluppo futuro: “Come Aefi siamo presenti a tutti i tavoli di politica industriale con i ministeri competenti per il nostro settore, il #Mimit, il Turismo e gli esteri — spiega Danese -. Con il Ministry of Enterprises and Made in Italy stiamo lavorando per mettere a terra il decreto concorrenza e quello #madeinItaly”.

Il settore fieristico italiano sta recuperando il terreno perduto con la pandemia e i numeri sono di nuovo interessanti: + 267 manifestazioni internazionali  + 264 nazionali Perché è un settore importante? Le fiere italiane sono un motore potente per l'economia: coinvolgono circa 200mila espositori e 20 milioni di visitatori ogni anno. Generano un business di 60 miliardi di euro e sono responsabili del 50% delle esportazioni delle imprese partecipanti. Creano almeno 3.700 posti di lavoro diretti, senza contare l'indotto in settori come trasporti, alloggi e ristorazione. I settori in primo piano sono: Tessile, Food & Beverage, Sport, Arte, Tecnologia e Meccanica, che guidano la scena; Ad ospitare gli eventi: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto (oltre il 70% degli eventi internazionali). Fonte: Dati Prometeia e Avvenire #FiereItaliane2023 #Economia #Business #Fiere

Fiere, crescita quasi raddoppiata per le aziende espositrici.   Le #imprese che partecipano alle #fiere raggiungono livelli di #crescita quasi doppi rispetto alla media delle aziende italiane e nei prossimi tre anni potrebbero portare un incremento aggiuntivo di quasi un punto percentuale alla crescita dei propri settori di appartenenza. Oggi sul Il Sole 24 Ore Giovanna Mancini parla dello studio Prometeia-Aefi presentato ieri a Roma presso il Ministry of Enterprises and Made in Italy in occasione della IX Giornata mondiale delle fiere di UFI, The Global Association of the Exhibition Industry. “Il rapporto si inserisce in un percorso di analisi dei numeri per misurare l'impatto e l’indotto del #sistema #fieristico e metterne in luce il ruolo fondamentale per lo sviluppo #internazionale delle imprese”, ha spiegato il presidente dell’associazione Maurizio Danese. La prossima sfida del settore è lavorare per una maggiore #internazionalizzazione delle fiere stesse, attraverso possibili aggregazioni e partnership tra manifestazioni, come auspicato da Aefi, che un anno fa ha lanciato una piattaforma per favorire operazioni di questo genere; in questo senso sarà fondamentale il sostegno del governo e di tutti i suoi bracci operativi come Ice, Sace, Simest e Cdp.   Leggi anche qui l’articolo: https://lnkd.in/dxY2fBFC   #ged2024 #aefiged2024 #madeinItaly

Notizie incoraggianti !!

Dati significativi ed incoraggianti emergono dallo Studio Prometeia sulla relazione tra sistema fieristico ed imprese in Italia. Si conferma il ruolo strategico delle fiere per le aziende più impegnate sui fronti dell'innovazione e dell'export: la partecipazione agli eventi genera dinamicità, presenza sui mercati e soprattutto genera livelli di fatturati doppi rispetto alla media delle imprese italiane. Un dato rilevante tra i tanti: oltre il 50% dell'export nazionale viene generato attraverso contatti avviati durante le manifestazioni.

𝐔𝐍 𝐒𝐀𝐋𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐀 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃: +𝟏𝟕,𝟏% Con un +17,1% rispetto al 2023, il Salone del Mobile.Milano 2024 ha registrato un’affluenza record: 361.417 presenze complessive (+100.000 rispetto al 2022). Ottimo risultato per le presenze degli operatori che registrano un +26,8%, con un 65,8% dall’estero.   Dati che confermano, ancora una volta, il ruolo chiave della manifestazione nell’internazionalizzazione delle imprese di settore, il valore delle reti di relazione ma anche la forza catalizzatrice di un evento che ha superato il perimetro della dimensione fieristica.   Nella top 15 delle geografie di mercato si registra il grande ritorno della Cina, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia, Stati Uniti, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, India, Regno Unito, Corea del Sud, Giappone e Austria.