Post di aigen

Date un'occhiata a quest'articolo che ho redatto per Foodonomy e fatemi sapere cosa ne pensate 📰👇😉

È morto a 80 anni Etile #Carpenè, quarta generazione della più longeva casa spumantistica italiana. A renderlo noto è la famiglia attraverso una nota in cui esprime cordoglio congiuntamente ai dipendenti dell’azienda. “Ha amato il Prosecco e la sua terra, tramandando con rispetto e dedizione i valori fondanti dell’azienda di famiglia Carpenè Malvolti Spa, prima al mondo a produrre il vino spumante delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene”, ricordano dall’azienda. Leggi l'articolo completo su virtuquotidiane.it #virtùquotidiane #etilecarpenè #carpenèmalvolti

[Rintracciare per noi di #brandforbenefit le eccellenze del territorio sta diventando una vera e propria missione.] ❤️Felice che questo scatto possa accendere un altro riflettore sulla realtà "Campionato Mondiale PIZZA DOC" creata dai fratelli Antonio Giaccoli e Vincenzo Giaccoli 🎯Una realtà che in questi giorni è stata tanto raccontata, arrivata alla decima edizione, con le sue immense potenzialità create per tutti i partecipanti, parliamo di 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟑𝟎 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐢𝐳𝐳𝐚𝐢𝐨𝐥𝐢 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢. ✅La più bella che abbiamo raccolto, è 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨, una parte inaspettata di questo salotto, no evento fieristico, no evento di settore, ma un movimento che ha scelto di aggiungere la responsabilità sociale dando spazio alle storie belle di questo mondo. 👉E quindi abbiamo potuto incontrare il primo pizzaiolo italiano sordo-muto, e il bellissimo progetto “la stanza di Tobia” e tanto altro. Abbiamo ascoltato, soprattutto dalle parole di Antonio Giaccoli quanto in ogni nuova attività e nuovo progetto aggiunto in questo grande movimento di Accademia Nazionale Pizza DOC si scelga sempre di aggiungere 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞. 🎙Ed ecco un piccolo #spoiler, questa realtà sarà raccontata ai microfoni del nostro podcast de “I GioVedì del marketing” – Brand for benefit a pieno titolo. 📧Se vuoi saperne di più, scrivimi su info@civuolemarketing.it, sarò lieta di leggerti. #civuolemarketing #culturainpratica #protocollostraoperativo #comunicazione #strategia #brandpositioning #igiovedìdelmarketing #brandforbenefit #branding #cultura #marketing #marketingb2b

𝗗𝘂𝗲 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗲 𝗲 𝘂𝗻 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱’𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 Unica condizione importante è esserci. ci sono feste aziendali ci sono cene aziendali ci sono meeting aziendali… 𝗲 𝗽𝗼𝗶 𝗰𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗶 𝗱𝗶 𝗧𝗲𝗰𝗻𝗼𝗿𝗲𝘀𝗶𝗻𝗲. Quando lo Staff di Abruzzo e Veneto si riunisce,  non è solo un incontro è un'esperienza! Arrosticini Abruzzesi e Sarde in Saor, vino Merlot di Treviso  e Montepulciano d’Abruzzo: 𝗨𝗡 𝗠𝗜𝗫 𝗨𝗡𝗜𝗖𝗢 𝗖𝗛𝗘 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗡𝗧𝗔 𝗖𝗛𝗜 𝗦𝗜𝗔𝗠𝗢. #𝗧𝗲𝗰𝗻𝗼𝗿𝗲𝘀𝗶𝗻𝗲: 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗱𝗲𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼.

Bellissima storia che mette in evidenza la necessità di cambio di paradigma. Antichi mestieri con moderne competenze in una rispettiva di vita migliore

Ieri sera Vanessa Carmicino mi ha mandato una foto da Milano. Precisamente dalla nuova metro 4 di Milano, quella che collega la città con l’aeroporto, nonché alcune zone molto importanti del business e dell’innovazione. So per certo – sì, sono quello di Mare a sinistra – che in quelle aziende ci lavorano molti pugliesi. Il rebranding di Birra Raffo è passato un po’ inosservato, ma è una delle operazioni più interessanti degli ultimi anni. È la birra di una città – allo stadio Iacovone si canta da decenni “nu sim tarandin cu u cor rossoblù, bvim a birra Raff e nijnd chiù” (abbiamo il cuore rossoblu e beviamo solo la Raffo) – che diventa la birra di una regione intera, ricalcando un po’ il modello Ichnusa, sebbene la Sardegna sia una nazione con una propria lingua, e approfittando di un gap di mercato. La Peroni non è “la birra pugliese”. E non è nemmeno barese. È la birra dei baresi, semmai. Letteratura, fiction, festività la celebrano. A Bari c’è uno stabilimento della Peroni, c’è un legame fortissimo tra i cittadini e il marchio, ma il brand ha un altro posizionamento. Basti pensare alla Nazionale o alle serie TV in cui Peroni è product placement, ultima “Hanno ucciso l’uomo ragno”, dedicata agli 883. Ergo, non c’è una birra pugliese: a Bari si beve Peroni, a Lecce Dreher, a Taranto Raffo. Nel marchio Raffo è rimasto il richiamo a Taras, il mito della Grecia (non tutti sanno che Taranto è una città della Magna Grecia), ma non si parla più di "birra dei due mari". "Decisamente pugliese" è il nuovo claim scelto dal Gruppo Peroni. Sì, perché Raffo fa parte di Birra Peroni. Ne parlo in "L'ho fatto a Posta" di domani. Link per iscriversi nel primo commento.

📊🍇 #swotAnalysis e #vino dell’Etna? Si! Durante la masterclass dedicata al vino in occasione di Contrade dell'Etna 2024, @pietro russo ha introdotto il concetto di SWOT analysis in un contesto inaspettato. La sessione si è concentrata sulle potenzialità di crescita dei vini del territorio etneo, esplorando le diverse zone e microclimi che caratterizzano l'Etna. Attraverso l'analisi #SWOT, è emerso che l'Etna ha un'enorme #opportunità per competere nella scena internazionale dei fine-wines grazie alla sua identità unica e alla qualità dei suoi vini. Le piccole produzioni potrebbero rappresentare una forza e la presenza di microclimi diversificati potrebbe essere una opportunità per creare vini distintivi e di alta qualità.

Umberto 2021, unico vino ottenuto al 100% da uve Merlese, ha ottenuto i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Castel San Pietro Terme, 30 settembre 2024 - Questo premio ha ancora più valore visto che viene assegnato nel sessantesimo anniversario dell’azienda e a un vino fortemente voluto da Umberto Cesari dopo decenni di investimenti in campagna e in cantina. Il Merlese è un sogno che parte da molto lontano: inizia a metà degli anni 80 mosso dal desiderio di Umberto Cesari come sempre di sperimentare. Il concetto era molto semplice: impollinare in maniera naturale i fiori della pianta del Sangiovese con i pollini del Merlot. Quello che nacque fu una nuova uva, che dopo una attenta selezione clonale si decise di riprodurre su larga scala. Furono quindi piantati i primi ettari di Merlese, e per anni si cercò di capire quali fossero la migliore esposizione, il giusto sesto d’impianto e più in generale cosa fosse necessario fare per gestire al meglio una uva che prima non esisteva. La prima annata imbottigliata di Merlese fu la 2018, oggi invece è in bottiglia la 2021. Dopo un’accurata selezione degli acini il Merlese è vinificato e affinato in vasche di vetrocemento e cocciopesto a temperatura controllata. Seguono 6 mesi in bottiglia. Il colore si presenta rosso intenso con riflessi violacei; al naso è ampio, con sensazioni di ciliegia e frutti di bosco, mescolate con tonalità speziate, portate in dote dal progenitore Merlot. Il gusto è ricco di corpo, ma in grado allo stesso tempo di mostrare eleganza, grazie a un connubio tra acidità e morbidezza, caratteristiche che gli derivano dai due ‘genitori’. La trama tannica è decisa, risultando tuttavia sempre gradevole. #gamberorosso #trebicchieri #merlese #umbertocesari #umberto

Quello che si vede dall'altro lato del bancone... Ieri ho avuto l'onere di rappresentare Birra Peroni durante l'open day di Doreca Italia S.p.A.. E' stato un salto indietro nel tempo, all'epoca in cui la giovine età e l'assenza di una famiglia mi permetteva di affrontare queste occasioni, e soprattutto gli innumerevoli assaggi, col la dovuta, diciamo così, sobrietà... Nostalgia a parte, di quest'esperienza mi porto a casa un paio di spunti. Il primo è che lavorare al bancone consente di farsi ossa solide per questo mercato. Niente meglio di un lavoro da front-office porta a conoscere in tempi stretti persone della più disparata estrazione. Dal ragazzo che vuole organizzare l'evento estivo all'assaggiatore di scrocco, dal titolare di locale più ferrato a quello alle prime armi e persino l'assaggiatore "nerd" che prende nota di tutto, esattamente come faceva il sottoscritto quando andava in giro per festival a collezionare assaggi col suo fido taccuino (ah, che tempi!). Insomma, con un pubblico così eterogeneo lavorare dall'altra parte del bancone corrisponde a un corso accelerato di comunicazione, marketing e vendita tutti insieme. Comunicazione, perché bisogna essere bravi, in poco tempo e in contesti spesso concitati, a riconoscere il proprio interlocutore e adattare il proprio gergo, utilizzando le giuste parole per incuriosire prima e imprimere il ricordo dopo l'assaggio, cercando di essere la giusta via di mezzo tra il rispettabile professionista e il divertente intrattenitore. Marketing, perché in una manifestazione in cui sono presenti altri 12 fornitori nello stretto raggio di pochi metri, è facile passare inosservati. Per cui, esattamente come quando facevo autostop sventolando un cappello da Indiana Jones, ho imparato che farsi notare è un'arte e per questo scopo sfoggiare un outfit composto da borsalino e cravattino aiuta a non passare inosservati. Quello, e anche un bel sorriso ammiccante. Vendita, perché va bene parlare di birra e farla assaggiare, ma alla fine l'obiettivo è fare una buona impressione e raccogliere contatti utili da sviluppare a caldo. Da questo punto di vista è un peccato aver lavorato con un fornitore lontano dalla mia area perché sono venuti fuori dei clienti davvero niente male. L'altra cosa bella, anzi bellissima, è che possono essere clienti, fornitori o persino concorrenti, fatto sta che attorno alla birra ruotano persone magnifiche e questa è un'ottima ragione per fare parte di questo mondo. Se poi la birra è buona... che altro si può volere dalla vita?

Che bello, il MERCATO dei Vignaioli Indipendenti Fivi! Ve lo racconto, con qualche assaggio, su Identità Golose. FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti