𝐑𝐈𝐍𝐍𝐎𝐕𝐎 𝐕𝐄𝐑𝐓𝐈𝐂𝐈 𝐆𝐒𝐄, 𝐁𝐄𝐍𝐄 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐄𝐑𝐌𝐀 𝐃𝐈 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐆𝐎𝐍𝐈 𝐄 𝐕𝐈𝐆𝐈𝐋𝐀𝐍𝐓𝐄 In un momento cruciale per lo sviluppo delle #rinnovabili che ha visto negli ultimi mesi il governo Meloni procedere con importanti miglioramenti sulle procedure autorizzative grazie alla semplificazione dei processi amministrativi, in parte inficiate dal recente DM aree idonee, oggi giunge la notizia del 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐒𝐄 con la conferma del 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐀𝐫𝐫𝐢𝐠𝐨𝐧𝐢 e dell'𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐃𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐕𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐌𝐨𝐬è 𝐕𝐢𝐠𝐢𝐥𝐚𝐧𝐭𝐞 per il prossimo triennio. Il Consiglio di Amministrazione del #GSE ha visto poi la conferma dei 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐑𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐓𝐨𝐟𝐟𝐚𝐧𝐢𝐧 𝐞 𝐂𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐁𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, completa l’organo la nomina del 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐳𝐨. Come evidente quindi la scelta di confermare i precedenti vertici, che così bene avevano fatto in questo anno, e l'altissimo livello dei consiglieri confermati e nuovi, dimostra la grande attenzione del Ministro Pichetto Fratin e dell’azionista, ad un Ente centrale nel supporto delle politiche e della #transizioneenergetica per il nostro Paese. Per l' ANEV questo segnale è di estrema importanza e la continuità nella conferma dei vertici lascia ben sperare per la prosecuzione di un fattivo 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 che ha portato 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 in questo ultimo anno e siamo sicuri che ne porterà ancor di più nel prossimo futuro sempre nell’ottica di raggiungere gli obiettivi di #decarbonizzazione del Paese. La capacità le competenze e la disponibilità che ha contraddistinto questo finale di mandato del GSE hanno dimostrato come l’approccio aperto e di collaborazione possa portare 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢 sempre nel dovuto rispetto dei ruoli. Molte importanti sfide nei prossimi tre anni dovranno essere affrontate dal #GSE che determineranno in buona parte l'esito delle politiche di #decarbonizzazione che nostro Governo ha assunto per 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢, saperle affrontare con la concretezza e la trasparenza che questo corso ha garantito sarà la strada giusta per raggiungere quegli obiettivi in maniera efficiente. In particolare il supporto nella velocizzazione delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, la risoluzione delle enormi criticità introdotte dal Decreto aree idonee, l'emanazione degli attesi decreti 𝐅𝐄𝐑 𝐗 𝐞 𝐅𝐄𝐑 𝟐 e la loro gestione, saranno il banco di prova su cui questo Consiglio e la struttura tutta del GSE dovranno cimentarsi già da domani. 𝐋'𝐀𝐍𝐄𝐕 augura buon lavoro a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione del GSE ed in particolare al Presidente Paolo Arrigoni ed all'Amministratore Delegato Vinicio Mosè Vigilante congratulandosi con loro per la 𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚.
Post di ANEV, Associazione Nazionale Energia del Vento
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True believer in a united, green Europe. Passionate about driving positive change through collaborative efforts. President European Alliance to Save Energy (EUASE) and of the European Center for Electoral Support (ECES)
Non so voi, ma sono abbastanza preoccupata sul risultato delle elezioni. Non ultimo perché gli attacchi al Green Deal sono continui e potenti da parte della destra, estrema e non, e mi paiono poco significative e soprattutto per nulla riprese dai media le reazioni a partire dal Pd, a parte candidate come Annalisa Corrado, e del M5S. Ieri Giorgia Meloni ha detto che migrazione e transizione verde sono tra i punti comuni con LePen. Siamo su posizioni apertamente negazioniste. E il neoeletto presidente di Confindustria ripete il mantra del nucleare e della neutralità tecnologica con attenzione nulla per quella parte dell’industria italiana che ha da tempo scelto la transizione, fa faville sui mercati internazionali, produce business e occupazione. E il il riferimento che ha fatto la presidente del Consiglio a Trento alla nuova infrazione aperta dalla Ue sulla plastica monouso non promette nulla di buono. Ricordiamoci sempre che il partito della Meloni ha presentato proposte per eliminare la primazia del diritto europeo su quello nazionale. In Italia, in assenza di fortissima reazione da parte del sistema produttivo green e della società civile, è più che probabile che la strategia seguita sarà semplicemente quella della non applicazione delle norme del Green Deal. Se la nuova Commissione sarà più accomodante di questa sulla violazione delle regole il gioco sarà fatto. Peraltro è molto importante notare che neanche le multe europee, di cui pochi parlano, sono servite. Buttati 800 milioni di euro in multe che nessuno si perita di chiudere. 800 milioni!! Bisogna davvero andare a votare. Anche perché ci sono davvero ottimi candidate e candidati. I miei preferiti ? Ovviamente Giovanni Mori a Nord-ovest. Ma anche Benedetta Scuderi e a Nord-Est avanti tutta per Cristina Guarda. Lista AVS. Grazie a GDiBs per spazio.
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Si è tenuta a Napoli, lo scorso 27 maggio, la XIV ASSEMBLEA dei 4.500 enti ASMEL | L'ITALIA ALLA PROVA DELLE RIFORME ➡️Particolare attenzione è stata rivolta alle problematiche legate alla burocrazia e alla gestione dei fondi pubblici. Anche il Ministro Sangiuliano ha sottolineato l’importanza di semplificare le procedure burocratiche per permettere ai Comuni di operare in modo più efficiente. Antonio Decaro, Presidente #ANCI e presente al tavolo dell’assemblea nazionale ASMEL - Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, ha ribadito la necessità di sostenere i piccoli #Comuni contro il rischio di spopolamento e ha criticato duramente i recenti tagli ai fondi del #PNRR, definendoli un «doppio danno» per le Amministrazioni Locali. Infatti, ha sottolineato come questi tagli penalizzino ulteriormente quei Comuni che, grazie ai fondi del PNRR, sono riusciti a realizzare importanti opere pubbliche. ➡️Un'altra tematica affrontata è stata quella della digitalizzazione degli appalti e dei servizi della P.A. Alessandro Moricca, Amministratore PagoPA Spa, ha dichiarato «È importante affiancare le amministrazioni locali per facilitare il processo di transizione digitale per accelerare l’innovazione della #PA quale leva di sviluppo per modernizzare l’Italia. La PA italiana è da sempre connotata da una situazione di frammentarietà per questo è importante creare omogeneità». ➡️Qui la News: https://lnkd.in/dUiw4rKf #governo #politica #pubblicaamministrazione #appalti #appaltipubblici
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Nuovo quotidiano della regione Umbria. Le ultime notizie di cronaca, attualità, politica, sport, cultura, spettacoli e motori.
Question time alla Camera con i ministri Ciriani, Giuli, Tajani e Urso https://ift.tt/MQrhI4a (Adnkronos) – Si svolge oggi, mercoledì 11 settembre, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall’Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde a una interrogazione -rivolta al ministro dell’Ambiente- sulle misure volte ad affrontare l’emergenza siccità, anche attraverso opere di prevenzione e contrasto dei cambiamenti climatici nonché tramite il rafforzamento degli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Morfino, M5S). Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, risponde a una interrogazione sulla recente nomina di componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici da parte dell’ex ministro (Faraone, IV-C-RE). Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, risponde a interrogazioni sulle iniziative in relazione alla legittimità del procedimento elettorale e al rispetto dei principi democratici in Venezuela, nonché a tutela dei diritti dei cittadini italiani ivi residenti (Orsini, FI-PPE); sulle iniziative volte a garantire l’incolumità dei cittadini italiani in Venezuela e a favorire il rispetto dei diritti umani, civili e politici nel Paese (Lupi, NM (N-C-U-I)-M). Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad una migliore fruizione dei benefici derivanti dall’iscrizione al registro pubblico delle opposizioni (Benzoni, AZ-PER-RE); sulle iniziative volte al rilancio della produzione siderurgica nazionale ed intendimenti circa l’accordo di programma per lo stabilimento Acciai Speciali di Terni (Ascani, PD-IDP); sulla concessione di adeguate garanzie pubbliche per l’accesso al credito alle piccole e medie imprese (Barabotti, Lega); sulla proposta del Governo volta ad anticipare la revisione del divieto di produzione di auto termiche in Europa (Foti, FDI); sulle iniziative volte al rilancio industriale della Portovesme Srl nonché a garantire i livelli occupazionali del comparto, anche attraverso la convocazione di un tavolo con le parti interessate (Ghirra, AVS). The post Question time alla Camera con i ministri Ciriani, Giuli, Tajani e Urso appeared first on Il Giornale dell'Umbria - il Giornale on line dell'Umbria. via Il Giornale dell'Umbria – il Giornale on line dell'Umbria https://ift.tt/ktHYKEN September 11, 2024 at 12:04PM
Question time alla Camera con i ministri Ciriani, Giuli, Tajani e Urso https://ift.tt/MQrhI4a \(Adnkronos\) – Si svolge oggi, mercoledì 11 settembre, alle 15, il question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall’Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde a una interrogazione -rivolta al ministro...
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Una riforma urgente per adeguare la pa alla contemporaneità e migliorare la qualità della comunicazione pubblica
#legge150 Sono onorata di far parte del tavolo di studio per la riforma della normativa che regola la comunicazione nelle p.a. insieme a Filippo Nani daniela bianchi Davide Arduini ed Omer Pignatti FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana Un processo di cambiamento dovuto e per il quale siamo in ritardo di parecchio. La comunicazione nell'amministrazione pubblica può davvero rappresentare un'opportunità importante per la nostra professione e offrire agli enti locali strumenti efficaci e funzionali al rapporto con i cittadini, ricordiamoci la valenza, anche istituzionale (oltre che politica) del Citizen Relationship Management.
Al via il tavolo di studio FERPI - UNA per la modifica della L.150/2000
ferpi.it
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🖍 STEFANO BIAGIOLI "GIUNTA DEBOLE, ANCORA UNA VOLTA AVREMO UNA PERSONA SOLA AL COMANDO" di Stefano Biagioli È una giunta che, in alcuni suoi componenti, appare debole e forse non risponde nemmeno al giudizio espresso dagli elettori che, con il loro voto, hanno definito non poche perplessità rispetto a due dei suoi componenti. Valutiamo negativamente il numero di deleghe importante che rimangono alla sindaca e che rappresentano quelle di maggior rilievo per assicurare lo sviluppo del territorio: una super sindaca che dovrà essere dotata di super poteri per occuparsi dalla sanità allo sviluppo sostenibile, dalle aree interne alle politiche di area vasta, dalla cultura, al turismo all’agroalimentare, settori, questi, che rappresentano gli asset economici più importanti per la città e il territorio.
Stefano Biagioli, “giunta debole, ancora una volta avremo una persona sola al comando”
https://www.orvietolife.it
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Resta alta la tensione in #Confindustria. Le polemiche continuano a caratterizzare la corsa per la presidenza. I saggi hanno certificato per Gozzi, candidato escluso dalla gara, una soglia di gradimento del 13%. Lontana dall'oltre 20% di Garrone e Orsini. Ma Gozzi non intende fermarsi e annuncia battaglia. Un mio articolo per #askanews
Confindustria: sfida tra Garrone e Orsini, Gozzi al 13% valuta ricorso
https://askanews.it
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Con 147 voti favorevoli su 173, Emanuele Orsini è il nuovo presidente di ##Confindustria. Guiderà gli industriali italiani per i prossimi quattro anni. Unità, dialogo e identità le parole chiave del suo programma. Si chiude così una campagna elettorale ricca di colpi di scena, polemiche e veleni. Un mio articolo per #Askanews
Confindustria, Orsini è il nuovo presidente: ora unità e dialogo
https://askanews.it
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ESPERTO IN MARKETING, COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE DIGITALI - ORGANIZZAZIONE E GESTIONE AZIENDALI - INNOVAZIONE - PROJECT MANAGER - INNOVATIVE AND ECLECTIC MAN
“QUANDO LA PEZZA È PEGGIO DEL BUCO” Da garantista, per una giustizia giusta e contro la giustizia sommaria e di quella di un tanto al chilo, non riesco a capire il mettere le mani avanti da parte sindaco Decaro, a tal punto da mobilitare la gente, con una manifestazione di piazza e con tanto di palco. Una manifestazione che ha visto persino la presenza del Presidente della regione Emiliano ed ex sindaco di Bari e con assessore ai trasporti il giovane assessore Decaro, che nel tentativo di mettere una pezza con la sua dichiarazione ha solo allargato il buco. Il sindaco Decaro che tra l’altro dal 2016 è presidente dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani dovrebbe sapere che il Viminale o le prefetture sono solite avviare verifiche all’interno dei comuni per verificare se l’ente opera nel rispetto delle leggi dello stato o se vi siano infiltrazioni della criminalità organizzata. Dovrebbe anche sapere che non sempre le verifiche si trasformino in un automatico scioglimento del consiglio, e che in ogni caso il sindaco può impugnare il decreto davanti alla giustizia amministrativa. Queste sono le regole dello Stato. Oppure ci si accorge del controllo solo quando lo si subisce direttamente nel proprio ente o in uno dei casi rari quando il comune è amministrato da un sindaco di area centro sinistra. Ragionando con la testa dei sinistrati, come sono soliti parlare degli avversari politici quando si trovano in queste condizioni, bisogna lasciare lavorare la commissione, la magistratura, ma nel frattempo sarebbe opportuno per una questione di etica di rassegnare le dimensioni. Questo ragionamento valeva nell’ordinario, ma davanti all’affermazione del presidente Emiliano che con Decaro sono alla guida dei due enti Regione e Comune, vicini o in tandem, da tanti anni, le dimissioni di entrambi sono obbligatorie, senza se e senza ma e possibilmente subito. IRD – ITALIA REPUBBLICA DEMOCRATICA Movimento per la Democrazia e la Libertà https://lnkd.in/dCM5nS-g LINK VIDEO https://lnkd.in/dGCb7U7m
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#2ottobre - Al #GovernoMeloni piace continuare a svendere il Belpaese. Appena tornata da New York, dopo aver ricevuto il premio Global Citizen Award dal think tank statunitense Atlantic Council, la premier Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi Larry Fink, l'amministratore delegato di BlackRock. L’idea di difesa dei valori occidentali è così fondamentale per la premier tanto da pensare di cedere una parte strategica della penisola, non solo nelle telecomunicazioni ma anche nel settore delle infrastrutture, a un fondo noto per essere diventato un potere oscuro grazie ai fondi passivi e che da anni ormai si è insinuato nelle linee politiche di buona parte dell’Europa. Commenta il segretario nazionale del partito REA, Gabriella Caramanica. Niente di nuovo considerando che già l’allora premier Matteo Renzi incontrò BlackRock nel 2016. La Meloni sta solo continuando ad attuare un programma in linea con il PD. Siamo seriamente perplessi e preoccupati dalla presenza di #BlackRock nelle sale istituzionali. La Meloni sta vagliando l’ipotesi di costruire nuovi data center a sostegno dell’Intelligenza artificiale, dei trasporti su rotaia, reti idriche e delle telecomunicazioni, ma pure di infrastrutture portuali e aeroportuali. A questo si aggiunge la possibilità di coinvolgere Blackrock nel Piano Mattei. Di cosa tratterà il “ristretto gruppo di lavoro” concordato con BlackRock per individuare progetti da sviluppare in collaborazione? Il governo deve fornire chiarimenti e soprattutto garantire gli interessi e la sicurezza del nostro paese. Conclude Gabriella Caramanica. #madeinitaly #italia #ue
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