#Sciopero generale giovedì 11 aprile per i settori privati proclamato da Cgil e Uil, a #Bergamo un presidio di fronte alla Prefettura di via Tasso ore 14.30 ZERO MORTI SUL LAVORO Sono diversi i motivi della protesta. In primo luogo c’è la necessità, sempre più impellente, di combattere davvero le morti sul lavoro. La salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa – scrivono le sigle -; bisogna cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato; superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati”. E poi occorre rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione, incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del lavoro e nelle aziende sanitarie locali. https://rb.gy/fzeybp
Post di angelo chiari
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L'Italia il paese delle stragi infinite di operai. 8 ore di sciopero l'11 aprile decise dai sindacati metalmeccanici. Manifestazioni in tutta Italia. In Italia nei primi tre mesi del 2024 gli infortuni anche mortali sono cresciuti del 20% crescono anche le malattie professionali. Questo non è lavoro. Il Trend porta al oltre 1500 morti sul e per lavoro nel 2024. La giornata di lotta è mobilitazione con presidi sindacali alle portinerie degli stabilimenti. Uno stop per chiedere più controlli, più personale negli ispettorato e negli spisal, meno improvvisazione delle imprese, più incisività nelle sanzioni. norme sull'omicidio sul lavoro. Serve cambio di cultura e tanta più formazione obbligatoria.
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Incidenti mortali e #infortuni sul lavoro al centro dell'Assemblea regionale di Cgil Lombardia Cisl e UIL MILANO e LOMBARDIA dedicata alla #sicurezza sul lavoro. Un lavoro unitario per combattere quello che ormai è diventato un bollettino di guerra. La parola d'ordine da cui partire è #FORMAZIONE. Nel link il servizio Rai dedicato alle richieste dei Sindacati a Regione Lombardia, Ispettorato del lavoro e enti di vigilanza. Sul nostro sito trovate il documento completo. #sindacato #rappresentanza roberta vaia
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LANDINI, CAMBIAMO LE LEGGI CHE HANNO RESO IL LAVORO PIÙ POVERO E RICATTABILE Da un lato i licenziamenti illegittimi e i contratti a termine che hanno sdoganato il lavoro precario, dall'altro l'appalto e il subappalto che hanno accentuato la ricattabilità e i rischi alla salute e alla sicurezza di chi lavora. Le principali piaghe dell'attuale mondo del lavoro non sono piovute dal cielo, ma sono state introdotte da precisi cambiamenti legislativi. Ed è anche sulla legge, allora, che come sindacato vogliamo agire. Lo annuncia Maurizio Landini dalla piazza di oggi, dove #Cgil e Uil hanno riunito migliaia di lavoratrici e lavoratori per rivendicare più investimenti nel servizio sanitario nazionale, più salute e sicurezza sul lavoro, più soldi nelle buste paga e più equità fiscale.
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Manifestazioni, flash mob, presidi nelle principali città e in luoghi emblematici per la sicurezza sul lavoro ❗Succede in Sicilia su iniziativa di Cgil Sicilia e Uil Sicilia e Area Vasta. In piazza edili, di forestali, marittimi e portuali, metalmeccanici, lavoratrici e lavoratori di tutti i settori privati 👷♂️Le rivendicazioni sono legate ai drammatici dati - un morto sul lavoro ogni 4 giorni negli ultimi 4 anni in Sicilia - ma riguardano anche il modello di business. I sindacati chiedono infatti "un nuovo modello di fare impresa e la riforma fiscale" Leggi l'articolo 👇
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😥 Tragedia sul lavoro a Calenzano: un massacro da fermare! 📢 La Cisl Toscana chiede verifiche e coordinamento A soli dieci mesi dalla tragedia di via Mariti, Firenze piange nuove vittime sul lavoro. La Cisl Toscana, tramite i segretari generali Silvia Russo e Fabio Franchi, esprime sgomento e dolore, chiedendo un'azione immediata per fermare questa strage. 🤔 Dubbi sull'efficacia dei controlli La Cisl solleva dubbi sull'efficacia del sistema di controlli sulla sicurezza sul lavoro a livello territoriale. Si interrogano su quanti e quanto efficaci siano i controlli, e se ci sia un coordinamento adeguato tra Ispettorato del lavoro, Inps, Inail e Asl. 💪 Richiesta di intervento alla Regione Toscana La Cisl chiede alla Regione Toscana di garantire il massimo coordinamento degli interventi, aumentare le forze ispettive e rendere i controlli più efficaci. ⚠️ La vita umana prima del profitto La Cisl ribadisce la priorità della tutela della vita umana sul profitto, chiedendo a tutte le aziende di rispettare le norme e investire in sicurezza. Si sollecita anche un maggiore impegno dello Stato sul piano delle ispezioni e delle sanzioni. ✊ Sciopero e manifestazione Insieme a Cgil e Uil, la Cisl ha proclamato uno sciopero di 4 ore a fine turno e una manifestazione a Calenzano per mercoledì pomeriggio, per richiamare tutti alle proprie responsabilità. #FIMCISL #sicurezzasullavoro #lavoratori #Calenzano #CislToscana #stragesullavoro #cgil #uil #sciopero #manifestazione**
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quali sono i principali punti di frizione tra organizzazioni sindacali e quelle datoriali? Abbiamo fatto una sintesi
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Oggi sciopero indetto dalle OOSS Cgil e Uil per la sicurezza sul lavoro. Adesso però si riapre il problema politico che coinvolge tutti i partiti per trovare le soluzioni e provare ad invertire la tendenza, fermare le morti sul lavoro e i gravi infortuni invalidanti che non per questo sono da sottovalutare. I subappalti a cascata, la patente a crediti di nuovo conio vanno cambiati? Probabilmente la questione dell'idoneita' tecnico-professionale delle imprese è un punto fondamentale, ma credo che i fronti più importanti siano la cultura della sicurezza e della prevenzione e la riforma del sistema burocratico. Troppi Enti, come ho sentito dire ieri da una parlamentare di Forza Italia e che lavorano in modo sccordinato tra loro. Ecco forse è questo uno dei punti sui quali la politica può lavorare e indicare una visione, ma non dimentichiamoci dei nostri giovani e delle scuole a tutti i livelli. È proprio qui che si crea la cultura della sicurezza e bisogna agire introducendo la materia della sicurezza sul lavoro come obbligatoria. Non bastano i corsi di formazione per l'alternanza scuola - lavoro, serve molto di più.
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In occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dall’ANMIL, l’UGL esprime grande preoccupazione per la strage di lavoratori in atto. Un fenomeno allarmante che non accenna a diminuire. I nuovi dati Inail disegnano un quadro ancora molto preoccupante. #SicurezzaSulLavoro #PrevenzioneIncidenti #LavoroSicuro 🛡️
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Sciopero Nazionale per il Rinnovo del Contratto Uneba Post: Il 16 settembre 2024, i lavoratori delle strutture Uneba in tutta Italia scenderanno in sciopero per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da oltre cinque anni. È inaccettabile che, nonostante le lunghe trattative, le proposte avanzate siano ancora insoddisfacenti e non rispettose dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori. È ora di dire basta! Non possiamo più tollerare questa mancanza di rispetto e considerazione per chi lavora duramente ogni giorno. Unisciti a noi nel sostenere questa causa giusta e necessaria per garantire condizioni di lavoro dignitose e retribuzioni adeguate. La solidarietà è fondamentale per ottenere il cambiamento! #ScioperoUneba #DirittiDeiLavoratori #Solidarietà #RinnovoContratto Facebook Titolo: Sciopero Nazionale Uneba - 16 Settembre 2024 Post: Il 16 settembre 2024, i dipendenti delle strutture Uneba in tutta Italia incroceranno le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto da oltre cinque anni. Le proposte ricevute finora sono vergognose e non garantiscono retribuzioni dignitose né il rispetto dei diritti dei lavoratori. Non possiamo più accettare questa situazione! Sosteniamo insieme questa lotta per condizioni di lavoro migliori e giuste retribuzioni. La tua voce può fare la differenza! #ScioperoUneba #DirittiDeiLavoratori #RinnovoContratto #Solidarietà
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Se mettiamo assieme i numeri di tutti quelli che oggi hanno deciso di scendere in piazza possiamo tranquillamente dire che più di 500mila persone in tutta Italia hanno scelto di essere in piazza per difendere la libertà e i diritti di tutti". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando dal palco di Bologna (cit.: Ansa). In pratica i sindacati affermano che lo sciopero generale sta a cuore a una assoluta minoranza di lavoratori. 500 mila infatti rappresentano: - il 17% dei lavoratori del pubblico impiego (se fossero tutti lavoratori statali / comunali); - il 2% di tutti i lavoratori italiani pubblici e privati. La cosa piu' agghiacciante di tutte e' che la CGIL gongola perche' in poche grandi imprese (quelle dove i lavoratori sono piu' sindacalizzati e spesso pure piu' tutelati!!) c'e' stata adesione del 70% (qui il comunicato: https://lnkd.in/dV6v_QXh). Peccato che la maggior parte dei lavoratori italiani lavori in aziende piccole e medie, non nelle grandi. Non hanno il sostegno del Paese ne' dei lavoratori. Anzi: molti lavoratori e studenti subiscono il disservizio dei servizi pubblici quali trasporti e scuole. Non capisco perche' il governo dovrebbe ascoltare le loro richieste. A prescindere da quali siano e dal fatto che la manovra del governo (contro cui il sindacato ha scioperato) sia buona o cattiva per il Paese.
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