Post di Associazione Antigone

Un carcere al posto dei centri per migranti Albania? Questa è l'ipotesi riportata da alcuni media, su cui il governo starebbe ragionando. Un piano di delocalizzazione penitenziaria problematico perché profondamente contrario al principio di non discriminazione e potenzialmente lesivo dei diritti delle persone detenute (in particolare diritto alla rieducazione, alla salute, alle relazioni affettive, all’istruzione e al lavoro). Un piano che determinerebbe una inaccettabile incertezza giuridica nell’esercizio della funzione penitenziaria, soprattutto in riferimento ai diritti fondamentali delle persone detenute e alla supervisione giurisdizionale. Piuttosto che spendere decine di milioni di euro per aprire un carcere italiano in Albania, tali cifre potrebbero essere utilizzate per migliorare la qualità della vita nelle carceri italiane, sia degli operatori penitenziari che delle persone ristrette. Un nostro documento che evidenzia tutte le problematiche di questa idea.

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