Post di Associazione Antigone

Venerdì scorso, durante la conferenza di inizio anno, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva dichiarato che non si debba migliorare le condizioni di vita interne “adeguando il numero dei detenuti o i reati alla capienza delle carceri”, ma piuttosto adeguando “la capienza delle carceri alle necessità”. Avevamo già obiettato, spiegando come adeguare la capienza delle carceri alle necessità è una frase che non ha alcun senso politico. Come si stabilisce la necessità di posti nelle carceri, quando il tasso di incarcerazione dipende da tanti fattori: indiretti (come la povertà o l'esclusione sociale) e diretti (la scelta di cosa punire e in che modo). Le politiche penal-populistiche, ad esempio, aumentando il numero dei reati o le pene, possono portare a tassi di incarcerazione che in altri momenti non si registrerebbero. A dimostrazione di questo, sempre venerdì, la Lega ha presentato una proposta di legge per aumentare le pene per i furti in appartamento. La stessa Lega lo aveva già fatto nel 2019 quando inserì l'aumento delle pene nella legge sulla legittima difesa. Se si guarda al dato dei reati si nota che i furti in abitazione rispetto a 10 anni fa si attestano a livelli più bassi. Sono infatti passati dall'essere 234mila nel 2015 ai 147mila del 2023 (calo che era iniziato già ben prima della modifica legislativa voluta dalla Lega). E allora, che senso ha questa proposta? Nessuno, se si guarda alla prevenzione del crimine. E' invece importante se si guarda alla ricerca del consenso. Il termine "populismo penale" si riferisce all'uso demagogico e strumentale del diritto penale da parte di forze politiche, mirato a ottenere consenso elettorale attraverso l'inasprimento delle pene e l'adozione di misure repressive, spesso in risposta a paure collettive amplificate. Il governo Meloni, fin dal suo insediamento sta usando questa strategia politica. Come riportato da Ermes Antonucci sul Foglio nell’ottobre scorso, dal suo insediamento ha introdotto 48 nuovi reati e varato svariati aumenti di pena per un totale di 417 anni di carcere in più nel nostro ordinamento. Questo approccio - come ricorda il Prof. Luigi Ferrajoli - non solo è inefficace nel prevenire la criminalità, ma mina anche i fondamenti dello stato di diritto, promuovendo un sistema penale diseguale e lesivo dei diritti fondamentali. E porta ad un aumento delle carcerazioni, anche laddove i reati siano in costante calo.

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Rita Bertoncini

Filmmaker, Gender Equality Manager, Training specialist

2 mesi

Perché non introducono il carcere per l’evasione fiscale?

Olindo Rampin

Giornalista | Insegnante

2 mesi

La proprietà privata, vera monomania e fine supremo dell'esistenza per il nostro mondo, va difesa per il suo valore simbolico. I simboli in politica valgono molto di più della realtà.

Giacinta Isorni

-, medico Specialista in agopuntura, medicina narrativa,mindfullness,psicoterapeuta in formazione (4 anno scuola specialità)

1 mese

Bisogna che si metta d'accordo coi suoi

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