#Sifilide, appena pubblicato come pre-proof, Mucocutaneous relapse during late latent syphilis as initial presentation of HIV infection. Sappiamo come la sifilide possa spesso ingannare il medico... in questo caso abbiamo documentato la presenza di lesioni mucose e cutanee in un paziente #HIV positivo occorse durante il periodo di latenza tardiva (>1 anno dalla sifilide primaria). Si tratta di un caso atipico che ci deve far ricordare che la sifilide latente è di fatto latente soltanto clinicamente... l'infezione continua ad essere attiva potendo condurre a gravi conseguenze.
CAMPAGNA “HIV. PARLIAMONE ANCORA!”
https://lnkd.in/dTcpCPq7
OBIETTIVO U=U, CIOE' VIRUS NON RILEVABILE = VIRUS NON TRASMISSIBILE, TRAGUARDO EPOCALE OGGI POSSIBILE GRAZIE AI NUOVI FARMACI CHE BLOCCANO LA REPLICAZIONE VIRALE- L'ADERENZA TERAPEUTICA PER IMPEDIRE MUTAZIONI GENETICHE DEL VIRUS E LO SVILUPPO DI RESISTENZE
In occasione del congresso Icar 2024 che ogni anno fa il punto sullo scenario piú aggiornato per il trattamento dell'HIV è stata lanciata la campagna "HIV parliamone ancora" promossa da Gilead sciences per fare sì che ci sia maggiore attenzione alla qualità di vita delle persone con HIV. Pilastri della lotta all'HIV oggi sono incrementare gli screening per intercettare chi non sa di aver contratto l'infezione, iniziare precocemente il trattamento perchè oggi i farmaci antiretrovirali sono così potenti da impedire la replicazione virale e quindi la trasmissione, il cosiddetto u = u, undetectable equal untrasmittable cioè Non rilevabile = Non trasmissibile, e l'aderenza terapeutica per evitare che il virus vada incontro a mutazioni genetiche con la conseguenza di sviluppare resistenze che rendono i farmaci inefficaci.
Ne abbiamo parlato con:
Simone Lanini, Professore Associato in Malattie Infettive Università degli Studi di Udine
Giuseppe Lapadula, Ricercatore Malattie Infettive Università degli Studi Milano-Bicocca
Valeria Calvino, Anlaids ETS
Fra i temi:
- una fotografia dello scenario terapeutico
- aderenza terapeutica e resistenze
- il dialogo medico paziente per la corretta gestione nel tempo della terapia
- l concetto di u = u cioè il fatto che se il virus non è rilevabile nel sangue perchè i farmaci ne impediscono la replicazione significa che non è trasmissibile
- abbattere lo stigma che ancora circonda l'HIV e in questo il ruolo delle associazioni pazienti
- campagna "HIV parliamone ancora" che prevede una serie di podcast e contenuti dedicati ai concetti chiave della lotta all'HIV con testimonianze e informazioni utili.
Presentati alla 31° CROI Conference i nuovi dati che valutano l’efficacia e il profilo di sicurezza di B/F/TAF per il trattamento di persone affette da HIV ed epatite B o tubercolosi.
Un’analisi retrospettiva che valuta le mutazioni di HIV associate alla resistenza al trattamento rafforza l’importanza della scelta del trattamento nella gestione dell’HIV.
Presentati alla 31° CROI Conference i nuovi dati che valutano l’efficacia e il profilo di sicurezza di B/F/TAF per il trattamento di persone affette da HIV ed epatite B o tubercolosi.
Un’analisi retrospettiva che valuta le mutazioni di HIV associate alla resistenza al trattamento rafforza l’importanza della scelta del trattamento nella gestione dell’HIV.
🔴 PURPOSE significa “scopo”. Un bel nome per uno studio clinico che ha lo scopo di verificare se con un farmaco si possa evitare di prendersi l’HIV.
✌ Ebbene, la risposta è sì, funziona! Più di cinquemila le donne studiate in Uganda e Sud Africa, zero contagi in quelle che hanno ricevuto una iniezione sottocutanea ogni sei mesi del farmaco lenacapavir; nettamente meglio rispetto ai due gruppi di donne trattate con PrEP tradizionale, emtricitabina/tenofovir (NEJM).
🧣 La prevenzione dell’infezione da HIV, uno fra gli obiettivi di Anlaids, è uno degli strumenti attraverso i quali raggiungere le ZERO NUOVE INFEZIONI. Uno strumento che si deve integrare con gli altri, vale a dire la lotta allo stigma che trattiene le persone dall’andare a fare il test HIV, la giusta terapia a disposizione per ogni persona con HIV, la diffusione della cultura che U=U, chi non ha virus misurabile nel sangue non trasmette l’infezione in alcun modo.
#purpose#studio#hiv#prep#virus#scopo#infezioni#anlaids#obiettivi
Leggi qui 👇
https://lnkd.in/dnA6JaNC
🔴 PURPOSE significa “scopo”. Un bel nome per uno studio clinico che ha lo scopo di verificare se con un farmaco si possa evitare di prendersi l’HIV.
✌ Ebbene, la risposta è sì, funziona! Più di cinquemila le donne studiate in Uganda e Sud Africa, zero contagi in quelle che hanno ricevuto una iniezione sottocutanea ogni sei mesi del farmaco lenacapavir; nettamente meglio rispetto ai due gruppi di donne trattate con PrEP tradizionale, emtricitabina/tenofovir (NEJM).
🧣 La prevenzione dell’infezione da HIV, uno fra gli obiettivi di Anlaids, è uno degli strumenti attraverso i quali raggiungere le ZERO NUOVE INFEZIONI. Uno strumento che si deve integrare con gli altri, vale a dire la lotta allo stigma che trattiene le persone dall’andare a fare il test HIV, la giusta terapia a disposizione per ogni persona con HIV, la diffusione della cultura che U=U, chi non ha virus misurabile nel sangue non trasmette l’infezione in alcun modo.
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🔹Gilead Sciences e Merck stanno facendo progressi nello sviluppo di una terapia combinata settimanale per l’HIV, che ha dimostrato di sopprimere il virus per 48 settimane in uno studio clinico di fase intermedia, con tassi di successo paragonabili al trattamento quotidiano con Biktarvy.
La terapia settimanale, che combina islatravir e lenacapavir, offre un'alternativa che potrebbe migliorare l’aderenza e ridurre lo stigma associato alla medicazione giornaliera, aprendo nuove possibilità per il trattamento dell’HIV.
I risultati dello studio indicano un tasso di soppressione dell’HIV superiore al 94% dopo 48 settimane, preparando il terreno per la fase 3 dei test con 600 partecipanti.
Scopri di più su questa importante notizia qui 👉🏼 https://lnkd.in/gvTf2VYe#techtitute#Medicina#HIV#Trattamento#TECHUniversità
Hiv, diagnosi in aumento: come prevenire l'infezione, terapie disponibili e in arrivo. Il punto alla conferenza ICAR che si è svolta a Roma.
Sono state quasi duemila (1.888) le nuove diagnosi di Hiv (virus dell’immunodeficienza umana) nel 2022 (nel 2021 erano state 1.770), secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità e quasi sei persone su dieci hanno scoperto di aver contratto l’infezione già in fase avanzata di malattia, cioè con una situazione immunitaria seriamente compromessa o, addirittura, già avevano l’Aids (sindrome da immunodeficienza acquisita). Da qui l'importanza di non abbassare la guardia nella battaglia contro HIV e Aids.
https://lnkd.in/dk2nEcPd#icar#anlaids#prevenzione#hiv#terapie#prep
INFEZIONE DA HIV: TERAPIE SEMPRE PIU' PERSONALIZZATE, SEMPLIFICATE E A LUNGA DURATA D'AZIONE
https://lnkd.in/dk3Pdwds
COMBINAZIONI DI FARMACI E NUOVE MOLECOLE PER CONTRASTARE RESISTENZE E FALLIMENTI TERAPEUTICI - I RISULTATI DEGLI STUDI PIU' RECENTI PRESENTATI AL CONGRESSO CROI 2024
Negli anni le terapie per il controllo del virus HIV si sono fatte più efficaci e potenti, con regimi di trattamento semplificati e con la possibilità di azzerare la replicazione virale migliorando così prognosi e qualità della vita.
Esistono però pazienti con bisogni ancora insoddisfatti in termini terapeutici, sono pazienti che hanno fallito precedenti terapie, che hanno sviluppato resistenze o che hanno coinfezioni come ad esempio il virus dell’epatite B, per tutti loro la ricerca sta mettendo a punto molecole innovative che si spera possano dare risposte complete. I dati più aggiornati sugli studi in corso sono stati presentati al recente congresso CROI 2024.
Ne abbiamo parlato con:
Antonella Castagna, Professore ordinario di Malattie Infettive, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano.
Responsabile Unità Funzionale, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano
Giulia Marchetti, Professore ordinario di malattie Infettive, Università degli Studi di Milano e Direttore della Clinica di Malattie Infettive ASST Santi Paolo e Carlo, Milano
Fra i temi:
- Identikit dei pazienti HTE (Heavily-Treatment Experienced)
- Lo studio ARTISTRY-1 che ha valutato un regime di combinazione sperimentale di bictegravir e lenacapavir
- Studio di Fase 2 relativo alla combinazione sperimentale di islatravir più lenacapavir con somministrazione settimanale.
- Lo studio di Fase Ib pubblicato su Lancet HIV che ha valutato la combinazione sperimentale di lenacapavir con con anticorpi neutralizzanti, i cosiddetti bNAb, broadly neutralizing antibody.
- Lo studio relativo ad una nuova molecola GS-1720, appartenente alla classe di farmaci degli inibitori dell’integrasi, i cosiddetti INSTI, cioè farmaci in grado di inibire appunto l’enzima integrasi che è essenziale per la replicazione virale.
- Opzioni terapeutiche per pazienti che presentano una coinfezione da HIV e HBV, quindi EPATITE B, oppure HIV e tubercolosi. Quali evidenze dagli sudi presentati al CROI, in particolare con l’utilizzo della combinazione definita B/F/TAF
- Uno fra i grandi temi nel trattamento dell’HIV è quello dello sviluppo di resistenze, e sono stati effettuati degli studi sul rischio di sviluppo di mutazioni genetiche del virus e quindi resistenze nei pazienti che avevano effettuato lo switch al trattamento con B/F/TAF