Oggi ho avuto il piacere di partecipare al MIT 2024 a Cagliari.
Innanzitutto, grazie a Marzia Mastino e Pintus Marcello, referenti di A.I.MAN. Associazione Italiana Manutenzione, per aver organizzato un evento/congresso di grande interesse e contenuti ad alto livello.
Lancio una riflessione dopo aver ascoltato numerosi interventi sulla manutenzione predittiva e digitalizzazione.
Confermando la validità delle tecnologie, tecniche e soluzioni descritte, sono certo che la manutenzione data-driven assumerà un ruolo importantissimo nella gestione degli assets in modo diffuso.
In quel momento, sarà conveniente avere soluzioni molto verticali mono tecnica o sarà meglio disporre di un ambiente che sia integrazione di AI industriale ( generativa, interpretativa e predittiva ) e know-how tecnico, multi disciplinare e multi tecnica, senza perdere in qualità del service, con la possibilità di combinare e correlare, inserendo anche dati di processo, energetici e qualità?
Inoltre, sarà importante coinvolgere le risorse umane in un apprendimento condiviso?
Grazie a tutti i partecipanti di oggi per avermi dato l’opportunità di riflettere su questi temi cruciali per la scalabilità e la diffusione della manutenzione predittiva.