✨ Buoni propositi: ispirazione o stress? ✨ Ogni gennaio arriva puntuale il momento dei buoni propositi: chi li adora e li scrive con cura su un nuovo quaderno, e chi, come Cristina Coppellotti - Responsabile formazione, empowerment e riprogettazione professionale presso Piano C- preferisce saltarli perché li trova più frustranti che utili. 🎯 Nell’ultimo articolo sul blog di Piano C, Cristina Coppellotti, ci guida con empatia e leggerezza tra le motivazioni che ci spingono a fare buoni propositi, le ragioni per cui spesso non funzionano e, soprattutto, ci invita a riflettere su un concetto fondamentale: il nostro rapporto con noi stessi. 📖 Perché li facciamo? Perché spesso non li rispettiamo? E cosa possiamo imparare per approcciarli diversamente? Troverete spunti pratici e riflessioni che vanno oltre il semplice “fallimento” dei buoni propositi. Cristina ci ricorda che il segreto potrebbe non essere un elenco perfetto, ma una visione più gentile e personale di cosa significhi “migliorarsi”. E tu? Come hai iniziato il 2025? 👉 Scopri di più e leggi l’articolo qui #ColtivaIltuoTalento #CentraIlTuoObiettivo #WomenEmpowerment #BuoniPropositi
Post di Piano C
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Quanto del peso che portiamo ci appartiene davvero? 🌟 Le aspettative degli altri spesso ci definiscono più di quanto vorremmo. Nel mio ultimo articolo esploro come liberarci da queste gabbie e ritrovare autenticità. 📚 Mi sono ispirata ai libri Liberati della Brava Bambina e Open di Andre Agassi, e al podcast #NuotoDunqueSono. Ognuno mi ha ricordato l’importanza di scegliere chi vogliamo essere. 👉 E tu, quali aspettative senti di poter lasciare oggi? 📖 Leggi l'articolo qui: https://lnkd.in/dNUk-XTj #Autenticità #CrescitaPersonale #Empowerment #LeadershipFemminile
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Come accorgersi se siamo motivati o no/meno? E come far accorgere chi ci lavora accanto? Mica facile. Per questo ho messo insieme un paio di spunti, sul mio blog.
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Di che cosa voglio parlare...delle buone intenzioni di cui è lastricata la via dell'inferno. Mi spiego più chiaramente. Ho una figlia di undici anni che frequenta una scuola in cui è richiesto l'impegno "attivo" dei genitori dei bimbi. Dove per impegno attivo...intendo proprio attivo. Cambiare una lampadina, tagliare il prato, fare le pulizie. Insomma, si partecipa. Questo tipo di lavori sono coordinati da un gruppo di persone che tiene conto delle esigenze e delle priorità delle varie cose da sbrigare. Negli ultimi anni, nove per l'esattezza, il "direttivo" di questo gruppo è cambiato. Nell'ultimo periodo, circa 2 anni, ne facevo parte anche io. E arrivo al punto. Con il "cambio della guardia" sono arrivate anche le critiche per il lavoro svolto. Accompagnate anche da alcune idee diverse rispetto al solito, ma anche frasi del tipo "avreste dovuto fare così. Noi faremo meglio." Ecco. Questa frase, dal mio punto di vista, mi fa pensare che...non si farà tanto meglio. Ammesso poi che "meglio" abbia un qualche significato. Perché? Perché la partenza, l'atteggiamento, il modo in cui lo si vuole fare è sempre quello. Cioè il "dire" di farlo meglio. Quando in realtà basterebbe farlo e basta. Quello che ho compreso io da questa esperienza è infatti questo. Come spesso si legge nei post di self help, "non puoi risolvere un problema stando allo stesso livello in cui lo hai creato". O più o meno così. 😎 Anche io in fondo avevo l'idea di "fare meglio". E anche se non lo ho fatto apertamente, una critica verso il vecchio c'era. Mi sono reso conto che , di base, il mio intento era di fare meglio di quelli di prima. Non il mio meglio. Ecco...per quanto buone fossero le mie intenzioni, hanno portato un altro risultato. Ho imparato che ,alla fine di tutto, è solo nella realtà di tutti i giorni che si vede la bontà del nostro lavoro. E che il nostro lavoro...è proprio nostro. Rivolto al nostro interno. Per trovare l'equilibrio e far si che , almeno il più possibile, le vie lastricate conducano in un posto migliore che l'inferno... #lavoro #intenzioni #buoneintenzioni #equilibrio.
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Quando è stata l’ultima volta che hai ricevuto un consiglio❓ Negli ultimi anni il mondo del lavoro digitale ha subito grandi rivoluzioni. Siamo sommersi da nuovi tool, piattaforme, eventi e spesso perdiamo il nostro focus. Ho sentito più volte la necessità di avere una guida in questo caos, qualcuno che potesse accelerare la mia crescita umana e professionale. Molte volte l’ho cercato e trovato in persone lontane dalla mia cerchia, nell’intervista di un imprenditore, nelle gesta di uno sportivo, in una biografia letta, in un tutorial guardato su Youtube. Nell’ultimo periodo mi sono chiesto se avessi sbagliato delle scelte che non mi hanno permesso di incontrare le persone di cui avrei avuto bisogno…la risposta è sempre stata SÌ! Ho sbagliato molto, perso tempo, rincorso treni da non rincorrere, provato diverse strade prima di trovarne una giusta. Mi sono abituato a fare da solo, ho abituato le persone intorno a me a pensare che ce la facessi da solo, ho dimenticato quanto fosse bello ricevere un consiglio puro, spassionato, di quelli che si danno semplicemente per il gusto di condividere informazioni e aiutare un'altra persona. TOV - TALKS OF VALUE è la risposta che voglio dare alle mie scelte sbagliate. É un podcast su Linkedin 🎙️ Dura massimo due minuti 🥈 Esce quando è coerente con il suo nome 🎯 Si basa su condivisione e valore 📣 Nasce da un’esigenza, da un principio e da una passione: Esigenza → creare una reale connessione con persone e professionisti che in primis ispirano ed hanno ispirato me, e che conseguentemente possano farlo con altri; Principio → il valore del tempo: credo che 2 soli minuti di conversazione con la persona giusta e al momento giusto possano moltiplicare la velocità di crescita umana e professionale di un individuo; Passione → per le persone, per le loro storie, per la forza della comunicazione verbale, per la diversità, per il valore, per il Tone of Voice della vita reale. Ogni ospite che vorrà partecipare dovrà mandarmi un audio di massimo 2 minuti con: → una propria riflessione su un argomento a scelta o su quello da me proposto; → un consiglio che possa ispirare gli ascoltatori; → il nome di un professionista o amico che pensa possa condividere valore in soli 2 minuti. Per il lancio di questo progetto ho pensato di invitare 3 professionisti che hanno ispirato il concept di TOV in modi diversi. Spero possiate partecipare e alimentare TOV - Talks of Value 🫶🏻 Luca Mastella ha ispirato questa iniziativa grazie alla naturalezza e al valore del suo podcast su Spotify; Matteo Cardamone ha ispirato la tipologia di format e il tool utilizzato con il suo Dante Podcast. Luca Gonnelli, fondatore di Algo.tv, azienda che ha sviluppato il tool per redigere questo podcast. Topic → Comunicazione verbale Avete massimo 2 minuti per ispirarci e condividere più valore possibile. Accettate la sfida❓ ps: TOV è un podcast libero, chiunque voglia partecipare può scrivermi un messaggio 💬
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Abbiamo un fottutissimo timer piantato sopra la testa con un grilletto pronto a far scattare l'unico proiettile che abbiamo a disposizione. Quello con inciso "%FULLNAME%, è stata una brava persona, i suoi cari." Non ti piace questa storia, fattela piacere e vivrai più sereno. Un’occasione persa è andata. Ma se ci pensi bene la vita è fatta di scelte, molto spesso drastiche, a volte difficili e spesso tendono ad equilibrarsi in una forza di gravità che non ha nulla a che fare con quella di Isacco. Il ragionamento a lungo termine è più difficile di quanto immagini per la maggior parte delle persone, ed è per questo che è più redditizio di quanto si creda. Tutto ciò che fai ha un prezzo. E sta a te definire quanto quel prezzo sia caro, basso, sproporzionato o conveniente. La mia lettera del mese di Giugno prende molta ispirazione dal libro di Morgan Housel "Come sempre: Tutto cambia, niente cambia" che consiglio di leggere. Se vuoi leggere anche la mia lettera, ti basta andare sul mio profilo IG e scrivermi in direct LETTERA2024 ⬇ ⬇ ⬇ Ogni giorno creo un contenuto che prova ad ispirarti a fare l'1% in più di ieri. Omar Bragantini --> la condivisione del post è gratuita. --> commentare e portare valore al post è gratuito --> seguirmi è gratuito e può solo portare più valore ad entrambi #ecommercemarketing #growthhacking #crescitapersonale #libridaleggere #contentmarketing
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Punti di forza e debolezza
Warning. Questo post inizia in un senso e finisce totalmente al capo opposto. Se ne consiglia la lettura integrale. 😜 Hai individuato i tuoi #puntidiforza? Le tue caratteristiche distintive, ciò che ti rende diverso dagli altri, quello che meglio ti riesce e di cui più vai fiero? Quello per cui ti viene riconosciuto uno stipendio, grande o piccolo che sia, o ciò per cui i tuoi migliori clienti ti cercano. Quello per cui i tuoi compagni di scuola chiedevano il tuo aiuto e per cui i tuoi amici chiedono il tuo consiglio. Vabbè , hai capito… i tuoi punti di forza. Ora, senti. Non sempre i tuoi punti di forza si riveleranno determinanti per il tuo #successo. Non sempre risulteranno cruciali per farti vincere le tue battaglie. A volte, sorprendentemente e inaspettatamente, ciò che ti farà arrivare al traguardo saranno invece i tuoi #puntididebolezza, le tue inefficienze, i tuoi lati fragili, quelle materie che da giovane ti risultano incomprensibili ed indigeste. A volte, queste caratteristiche scomode arriveranno al momento giusto e nel posto giusto e ti torneranno utili per portarti oltre l’ultimo miglio. Una parole giusta per un timido, un’intuizione per uno che ha sempre eseguito gli ordini di altri, una giocata impensabile per uno che nella vita ha fatto sempre il gregario. Una risposta azzeccata all’esame della materia che hai sempre detestato. Anche un due di picche o un Vicolo Stretto a volte possono farti vincere la mano. Ti dirò di più - e questo è quello che negli album si chiamava “bonus track”. A volte, piú spesso di quanto tu possa immaginare, una mano che inizia con due jolly o con Parco della Vittoria e Via dei Giardini, finisce che ti lascia con un pugno di mosche e l’amaro in bocca. Chiedere per provare a seconde generazioni senza più una azienda da amministrare. —————————————————- Se hai trovato questo contenuto interessante puoi fare tre cose: ✅ 1. Mettere un 👍 in modo da segnalarlo ai tuoi contatti ✅ 2. Seguirmi qui, scegliendo l’opzione “Segui” per altri contenuti simili ✅ 3. Se queste tematiche ti interessano o ti appassionano, puoi trovarne fino a stancarti, nel mio libro: “Lavorare per crescere nelle organizzazioni. Costruire il successo un passo alla volta” edito da FrancoAngeli | Le conoscenze per innovare, disponibile online e in libreria, con i bonus tracks, tra gli altri, di Sebastiano Zanolli e Luca Vignaga
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Buon inizio settimana ! Anche se fuori casa tutto ti gira bene, il fatto di non sentirti realizzata e serena anche nelle tue relazioni ti fa sentire scomoda con te stessa. E questa cosa, anche se ti riempi di impegni e di cose da fare ( manco non ne avessi già abbastanza 🙊 !), quando ti fermi un istante a pensarci , proprio non riesci a decifrarla, a capirla . Vediamo un pò se questi 5 passaggi possono esserti utili. Fammelo sapere nei commenti. 🤗 #unica #coraggio #rinascita #leadershipPersonale
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Ma davvero sono io quello grande?! Ehi, non scherziamo! Oggi voglio condividere con voi un episodio che mi ha fatto riflettere… e sorridere. 😄 Mi sto appassionando sempre più alle tematiche di comunicazione digitale, alle piattaforme social e a tutto ciò che riguarda la trasformazione dei business in vere e proprie media company. 🚀 Un argomento che unisce creatività, marketing, personal branding, relazione, comunicazione e tanto altro. Per approfondire e studiare mi sono iscritto a un gruppo social molto noto, dedicato al marketing. Mi sono presentato raccontando un po’ di me: “Ho 46 anni, faccio questo e quell’altro…” 😅 Bene, la reazione dei commenti mi ha lasciato senza parole (e con un sorriso). I commenti erano del tipo: 👉 “Grandissimo, alla tua età rimettersi in gioco è fantastico!” 👉 “Wow, non è mai troppo tardi per migliorarsi!” Insomma, la mia età è diventata il tema principale. 🧓 Questo episodio mi ha fatto riflettere: non mi ero mai visto con gli occhi degli altri in questo contesto. Mi sono reso conto che, in ambienti nuovi, non sono più “giovane”. Non sono più nella fascia bassa degli “entrati”. E sapete che c’è? È stato… interessante! 🤔 Qui su LinkedIn l’età ha meno peso: ci confrontiamo con seniority differenti e un range d’età ampio. Ma là fuori, in certi ambienti digital, mi sono ritrovato a notare un fatto: molti, tantissimi, sono più giovani, e spesso sono anche molto più esperti. 👩💻👨💻 Lo stupore ovviante è i più per la parte di me che non aveva focalizzato questa situazione prima…anche se un segnale mi era arrivato qualche anno prima quando ho scoperto che il mio medico ha circa 15 anni in meno di me😅 E sapete che c’è di bello? 💡 Il mio viaggio professionale mi permette di portare un apporto diverso: una visione più ampia, un approccio esperienziale e multidisciplinare che si affianca (e non compete) con chi ha più freschezza, energia diversa e competenza verticale. C’è dialogo e scambio. E ora chiedo a voi: ❓ Vi è mai capitato di trovarvi in un contesto dove l’età o l’esperienza ha generato reazioni inaspettate? ❓ Come vivete la relazione fra esperienza e novità in un mondo in continua evoluzione? 🌍 Il mondo della comunicazione digitale sta cambiando velocemente, e molti imprenditori e professionisti stanno navigando queste trasformazioni con intensità. Io stesso sto studiando e integrando queste competenze per supportare al meglio i percorsi di business counseling che seguo. E voi? Come affrontate questo cambiamento? Marco Guzzini 🧘♂️ —————— Accompagno persone, professionisti e imprese in evoluzione, con Metodo e Saggezza. #CrescitaPersonale #BusinessCounseling #LeadershipInteriore
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Io stamattina me ne sto andando al mare, nel mio amato #Cilento e mentre ascolto e canto a gran voce “Come Together” dei mitici B., mi arriva l’ennesima #newsletter da uno dei tanti magazine a cui sono iscritta. Uno dei pochi, questo però, a disturbare di domenica. All’inizio pensavo fosse un caso. Non ci prestavo attenzione. D’altra parte i problemi della vita sono altri: lo “skippo” bastava a passare oltre. Eppure, se è vero questo, è anche vero che la notifica di quella e-mail domenicale stizza abbastanza, settimana dopo settimana, mese dopo mese, da diventare un fastidio che prima o poi trova lo spazio giusto per farsi sentire e venir fuori dalla tua laringe con un bel: “e che pal***, ma pure di domenica?” . Si parla tanto di benessere dei lavoratori e “wellbeing”; di diritto al riposo per prevenire il burnout da performance e iper connessione. Lo si fa soprattutto nell’ambito della psicologia del lavoro, dell’orientamento e della consulenza di carriera. Poi la domenica mattina puntualmente arrivano le #newsletter proprio degli enti/associazioni di orientamento con tanto di messaggio: “Ciao Claudia, oggi parliamo di autoconsapevolezza. Resta aggiornato/a con gli ultimi contributi del Magazine online e non perderti la formazione pratica in partenza a settembre! Buona domenica dal team”. Autoconsapevolezza? Auto-che?? Che paradosso. Che contraddizione in termini. Eccola qua la società della performance e del marketing selvaggio: invadente, pressante, sottile, vestito con gli abiti del buonismo, della simpatia e dei toni dell’entusiasmo tipico capitalista. Quello traverstito da “occasione”. Si! Non perdere l’occasione nella tua domenica, cara Claudia, di riempire il vuoto del tuo ozio meritato, con il pensiero della formazione continua che partirà a settembre che puoi comprare da noi! Eh si, perché settembre è sotto l’ombrellone insieme a te! È il marketing pensato per la #performance da cui è nato il fiorente mercato della formazione continua, innestato nel nuovo imperativo dell’#occupabilità, alimentato dalla cultura edonistica centrata sul culto della perfomatività: sii competitivo, sii aggiornato, sii adattato, sii resiliente. Sii più skillato! Uno potrebbe dirmi che è SOLO un messaggio informativo; un’occasione di leggere qualcosa. No. Foucault ci ha fornito categorie precise per identificare i sistemi di potere. Questo è quel sottile sistema comunicativo di controllo sociale attraverso cui si alimenta, in ognuno, il latente senso di colpa di non stare facendo abbastanza. E che mi ha spinta a scrivere questo post: anche questo è controllo. E il paradosso è che a cavalcare l’onda di tale sistema, sfruttandolo, sono gli enti preposti alla formazione sull’orientamento che dovrebbe essere una pratica formativa emancipatoria, facilitatrice dell’”Autoconsapevolezza”. Una bella lezione quella di oggi. E ora scusate,vado a tuffarmi in un mare tanto bello che urla: “ ‘sta senza pensier!!! goditi il tuo ozio”🌊 Buona domenica! ☀️
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Non sono una da lista dei buoni propositi. Mai stata. Poi finisce sempre che a metà gennaio li ho giù buttati fuori dalla finestra e sono li a farmi divorare dai sensi di colpa perché non sono riuscita a rispettarli manco per una settimana. Mi piace di più l’idea di lanciare nell’etere e nell’universo giusto un paio di desideri che non si sa mai che poi qualcuno o qualcosa non ascolti e non mi dia quella spintarella in più per riuscire a realizzarli. Non voglio nemmeno legarli solo al nuovo anno, diciamo che sono desideri che se si realizzassero il prima possibile sarebbe meraviglioso. Si si, lo so che bisogna prima di tutto metterci una gran dose di buona volontà e di impegno, ma anche una spintarella di aiuto esterna comunque non guasterebbe. Non voglio nemmeno fare un elenco infinito di richieste, sono giusto un paio ;) 🔹 Desidero trovare la mia voce e uno stile di scrittura che sia inequivocabilmente mio. Sono in fase di riattivazione del il blog sul mio sito (arriverà a breve, abbiate fede) e da un po’ di mesi sto cercando di far crescere la mia presenza qui sulla piattaforma. Ho voglia di raccontare e di condividere il mio lavoro di fotografa, coinvolgendo chi mi leggerà e creando contenuti di valore senza diventare schiava di trend e buzz words solo per riuscire a fare mezza visualizzazione in più. Meglio un like in meno, ma una connessione vera in più. 🔹 Desidero riconnettermi con la parte più profondamente artistica del mio lavoro come fotografa. Ho delle idee in testa da parecchio tempo, che premono per uscire: voglio trovare il coraggio di dare loro finalmente forma nel mondo reale. Non importa se non incontreranno il gusto degli altri. Non importa nemmeno quanto difficile sarà metterle in pratica. Come primi desideri dell’anno direi che, per quanto mi riguarda, ho già buttato giù un bel caricone da 90 ed averli espressi “ad alta voce” è già un bel passo. 👉🏻 Mi resta però un altro desiderio piccino picciò che mi piacerebbe esprimere: vorrei trasformare questo post in un megafono per desideri. Chiunque abbia voglia di esprimerne uno ad alta voce è più che benvenuto nei commenti. Si sa mai che alla fine lassù, laggiù o dove preferite voi qualcuno non ci ascolti. Io ci proverei eh, così tanto per andare sul sicuro. _____ 📷 Sono Valentina Rosatti fotografa e formatrice. Darò forma alla tua visione con fotografie che racconteranno la tua unicità, la tua passione e la tua professionalità. Vuoi sapere come? 📩 Scrivimi! Nel frattempo qui ti parlo di #fotografia #personalbranding #brandidentity #comunicazionevisuale e ogni tanto di #desideri.
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