Post di AtenaJob by Atena

Oggi si è tenuta nella sede dell' Unione di Comuni della Romagna forlivese a Predappio il primo incontro per la presentazione dell' aggiornamento dei 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗙𝗼𝗿𝗹𝗶𝘃𝗲𝘀𝗲. 🗺️ La mia presentazione ha riguardato la parte relativa alla cartografia 𝗚𝗜𝗦 🌐 e l' aggiornamento delle schede delle aree di emergenza e degli edifici strategici. Il mio obiettivo è fornire ai vari tecnici comunali uno strumento di rapido e semplice accesso che, con la dovuta formazione, permetta ad ognuno di loro di consultare ed interrogare mappe, dati ambientali territoriali e sociali, a supporto delle attività di pianificazione, previsione e prevenzione dei rischi e di gestione delle emergenze e dei grandi eventi. #gis #cartografia #surveyor #protezionecivile #geometra #romagna

Qualche breve riflessione sul significato del #voto amministrativo di sabato 8 e domenica 9 giugno, che coinvolgerà anche il capoluogo regionale, #perugia, pubblicate oggi sul #corrieredellumbria, che ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere un’opinione. Si voterà, a mio sommesso avviso, soprattutto su alcune questioni strategiche per il futuro della città e, di conseguenza, si dovrebbe scegliere tenendo in dovuta considerazione l’approccio e la visione dei candidati e delle coalizioni rispetto ad esse. In ogni caso, buon voto a tutti i perugini. L’esercizio di questo fondamentale #diritto-#dovere è sempre decisivo per la nostra #democrazia.

Assenza di diserbi e potature, nelle periferie di Palermo è emergenza verde urbano CLICCA PER IL VIDEO

🔵 **Editoriale: L'assenza delle aree vallive nelle battaglie sociali della costa jonica** 🔵 Nel dibattito sulla creazione di nuovi organismi amministrativi, l'omogeneità territoriale è spesso sottovalutata. La proposta di una provincia costiera jonica, con doppio capoluogo Corigliano-Rossano e Crotone, risponde a una necessità concreta: aggregare territori che condividano problematiche e potenzialità simili. Un esempio recente è la mobilitazione contro le pale eoliche, che ha unito i comuni costieri da Corigliano-Rossano fino a Crotone. Ma le aree vallive, come Castrovillari e Cosenza, sono rimaste al margine di questa battaglia. Non per mancanza di sensibilità, ma perché queste questioni non rientrano nelle loro priorità. Il punto è che territori con priorità e problematiche diverse non possono essere rappresentati da un'unica entità. L'omogeneità territoriale è essenziale per favorire lo sviluppo coordinato e affrontare le battaglie sociali in modo efficace. La proposta di una provincia costiera jonica è una scelta logica e di giustizia sociale, che rispecchia le reali esigenze della costa. 🏞️ La sfida è costruire una rappresentanza coesa, capace di dare voce a territori uniti da progetti comuni, non da divisioni interne. Solo così potremo affrontare con successo le sfide future. 🚀 #provinciajonica #coesioneterritoriale #crotone #coriglianorossano #governodelterritorio #svilupposostenibile #battagliesociali #infrastrutture

In appena tre giorni, in Emilia-Romagna, il ciclone Boris ha portato alluvioni con danni da un miliardo di euro. Con le opere di messa in sicurezza realizzate nell’ultimo anno è stato possibile salvaguardare diversi centri abitati, ma c’è ancora del lavoro da fare. L’Emilia-Romagna non è, però, un caso isolato nel nostro Paese. Il 94% dei Comuni italiani è a rischio idrogeologico e c’è bisogno di un approccio organico e interdisciplinare per imparare a gestire le emergenze.

L'eccezione (sempre esistita) è diventata una evenienza molto (troppo) frequente. Tutta la rete idraulica ed idrica del territorio dovrà essere riadattata per questa nuova condizione climatica figlia del cambiamento ambientale di cui tutti noi siamo protagonisti e che è inesorabilmente davanti agli occhi di tutti. L'emergenza di oggi deve diventare il punto di partenza per una rinnovata politica territoriale ed ambientale. (non mi stancherò di ripeterlo!!) Dovrà certo essere potenziata la manutenzione (intelligente) a tutti i livelli e soprattutto ripensate totalmente le politiche del territorio: politica, professionalità, cittadini comuni dovranno sentirsi coinvolti direttamente e con poche polemiche in questa comune sfida. Serve anche una maggiore cultura della sicurezza, quando c'è allerta rossa si devono adottare comportamenti per mettersi al sicuro!!

I DANNI DEL BOSTRICO ALLE FORESTE SUPERANO QUELLI DI VAIA In molte zone del Nordest i danni del bostrico hanno superato quelli della tempesta VAIA. La Regione Veneto mette a disposizione sul portale GIS i dati sugli schianti di Vaia e quelli della diffusione del bostrico. Ho assemblato in una mappa i dati degli schianti (in rosso) con quello del bostrico (in giallo) per un confronto. t.ly/7W1Ly #vaia #bostrico

🇮🇹 DISASTRO A BONCELLINO, IL FIUME OSTRUITO DA UNA DIGA DI ALBERI: SI MUOVE LA PROCURA Sia a Boncellino, sia a Traversara di Bagnacavallo. Questa non è una fake news, sono fatti documentati che da ieri finiscono dritti anche nelle carte della procura di Ravenna. La Regione ieri con una nota ha definito “vecchie le foto e i video che circolano in rete”, riferendosi soprattutto ai social, ma non pensiamo si possano definire “vecchie” immagini del 19 settembre, cui sono seguiti approfondimenti sui tempestivi lavori di ripristino. E’ normale che la piena sia passata ed è sacrosanto che i detriti siano stati eliminati. Quegli scatti sono e devono essere oggetto di un’analisi approfondita per un altro motivo: i tronchi non sono alberi sradicati per caso, ma materiale vegetale frutto di disboscamento non raccolto cui si sono aggiunti detriti e fango. Basta guardare il taglio netto, come ha spiegato il nostro Carlo Raggi. Una ’valanga’ di legna si è schiantata sul ponte ferroviario (da mesi oggetto peraltro di polemica perché troppo basso) creando un tappo. E questa ’valanga’ ha finito per riversare acqua su case e terreni circostanti, provocando danni incalcolabili. I magistrati vaglieranno se esistano responsabilità, ma a noi e ai cittadini interessa, oltre all’affermazione della giustizia, un altro tema e fare domande non significa di certo additare la Regione o altre istituzioni: le tempistiche nella raccolta sono state rispettate? Le norme permettono lavori tempestivi o si può fare di meglio? Chi doveva intervenire, visto che il ponte non è ’regionale’? Serve una maggiore armonizzazione nelle modalità di raccolta e manutenzione o addirittura nel primo intervento urgente? Possiamo imparare da quanto accaduto? Fonte: Il Resto del Carlino https://lnkd.in/eMDnKZZs

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