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🎮 Esports: dal gioco alla competizione Olimpica 🙌Il mondo dello #sport è in continua evoluzione, abbracciando tecnologie innovative che ridefiniscono il concetto stesso di competizione e allenamento. Con l'annuncio delle prime #Olimpiadi degli eSports, che si terranno in Arabia Saudita a partire dal 2025, il settore videoludico viene ufficialmente elevato al livello delle competizioni olimpiche tradizionali. 🚀Gli #eSports hanno fatto molta strada, passando da un semplice passatempo a un fenomeno globale che attrae milioni di appassionati e grandi investimenti. Le competizioni di eSports non solo intrattengono, ma sviluppano anche competenze chiave come la coordinazione, la strategia e il lavoro di squadra. 👉Con il supporto delle tecnologie emergenti, lo sport del futuro sarà più inclusivo, interattivo e accessibile. Le innovazioni nella #VR, #MR, #Sportech, #bioinformatica e nei #simulatori di gioco stanno già dimostrando un impatto positivo, migliorando le prestazioni atletiche e promuovendo il #benessere e la salute mentale, mantenendo alta la motivazione e il divertimento. 💡 La startup #Olympica, attraverso il progetto WeSports Center, utilizza alcune di queste tecnologie per sviluppare un innovativo format di #CorporateWellbeing che combina elementi di #fitness e #gaming. L'obiettivo è creare nuovi spazi relazionali e migliorare la salute fisica e mentale dei dipendenti, integrando una strategia di #employerbranding. #virtualreality #mixedreality #Wellbeing #WeSportsCenter #neurotraining #HR

Gli e-sport stanno cambiando il modo in cui si intende l'attività sportiva, soprattutto agonistica. Qual è lo stato dell'arte? Che ruolo hanno le #Olimpiadi? E cosa avverrà in futuro? Ne abbiamo parlato qui ⬇

Non vedete l’ora di sedervi sulla poltrona e godervi tutte le gare delle olimpiadi 2024 di Parigi? Beh… Nell’attesa potete rifarvi alla grande con il gioco ufficiale appena uscito su iPhone e Android ;) SPORT AI MASSIMI LIVELLI E NON SOLO! In poche (ma veramente poche) parole, il gioco vi permette di gestire e espandere la vostra città olimpica virtuale, sbloccando e migliorando i luoghi degli eventi mentre competete in vari sport. Ogni vittoria nei mini-giochi presenti contribuisce infatti alla crescita e al miglioramento della città.... ...Se volete saperne di più, trovate l'articolo completo sul blog di xantarmob ;)

E' uscito il nuovo numero del periodico dedicato alle Olimpiadi di Parigi 2024!

Dall'inviato di Sportsenators ai Giochi: le nostre idee, i nostri spunti

Uno dei fenomeni del momento è quello degli e-Sport, lì dove per e-Sport si intendono tutti quei giochi che per essere praticati a livello agonistic #esports

Ancora tante le tappe che separano l'introduzione degli Esport tra le discipline olimpiche

Stanco dei soliti giochi olimpici? Delle solite Olimpiadi muscolari ? Scopri una nuova visione dello sport che celebra l’intelletto, la creatività e l’innovazione. Un’Olimpiade diversa, dove la vera vittoria è quella della mente.

I Giochi della XXXIII Olimpiade si sono appena conclusi e sono stati per i colori azzurri forieri di emozioni e grandi risultati sportivi. Oggi nell'ennesimo pomeriggio afoso di agosto, ripensando alle tante gare, un po' per noia, un po' per giocare con i numeri, mi è venuta la curiosità di rapportare il numero di medaglie ottenute dai primi 15 Paesi del medagliere con le loro rispettive popolazioni, calcolando quindi il numero di medaglie per milione di abitante. In questa nuova classifica l'Italia si ritroverebbe più o meno nella stessa posizione del medagliere, con quasi 0.7 medaglie per milione di abitante, nettamente davanti a chi il medagliere lo ha dominato - Stati Uniti e Cina, ma molto lontana dalle irraggiungibili Nuova Zelanda e Australia. Le obiezioni e contestazioni a questa mia analisi potrebbero essere molteplici: mancavano gli atleti russi, si tiene conto solo delle medaglie e non dei piazzamenti, non si considera l'età mediana della popolazione, alle medaglie viene dato a tutte lo stesso peso indipendentemente dal pregio del metallo, alcuni Paesi che compaiono oltre il quindicesimo posto del medagliere sarebbero sicuramente entrati nei primi quindici posti, e così via. Eppure i numeri dicono comunque qualcosa, almeno nella mia interpretazione. Personalmente ho sempre considerato la possibilità di praticare sport, e l'accessibilità a strutture e ambienti indoor e outdoor, come un indice della qualità della vita, e dai numeri risulta che due superpotenze sono agli ultimi posti. E allora sembra trovare conferma quello che Dario Fabbri spiega tanto bene nei suoi interventi, parlando di geopolitica, storia e filosofia: negli Imperi, soprattutto nei nuclei centrali, si vive peggio che nelle province (o Stati satelliti). Da sempre. Empiricamente queste Olimpiadi hanno però mostrato e dimostrato molto altro. Quando ero piccolo e mi avvicinavo allo sport, ma anche più tardi in età adolescenziale, c'era ancora la convinzione che alcune specialità fossero precluse a un bambino o ragazzo italiano e fossero solo appannaggio di altre popolazioni. Era considerato improbabile diventare un forte velocista. Poi, in due Olimpiadi di seguito, ci siamo ritrovati nella finale dei 100 m e della 4x100. Sì pensava quasi impossibile competere con i vari kenioti ed etiopi nel mezzofondo, poi è arrivata una ragazza classe 2000. Questi Giochi hanno mostrato che non ci sono tabù e nessuna via è preclusa, ed è forse questo il messaggio più bello che hanno saputo trasmettere alle nuove generazioni, che hanno ancora il fattore tempo dalla loro, e a tutti noi.

Approfondiamo una tematica molto importante per il futuro dello sport. #sportmanagement #sportdigitale