Post di Axpo Italia

Programmare a lungo termine l’energia di casa conviene e aiuta l’ambiente. Con Pulsee Luce e Gas, non smettiamo di innovare, e pochi giorni fa abbiamo presentato Piano10Green, un piano a 10 anni per la fornitura di energia elettrica. 100% energia rinnovabile, Componente Fissa invariata per tutta la durata del contratto. La spesa per la materia energia rappresenta la voce di costo più importante nella composizione della bolletta. Una voce che, al prezzo dell’energia, unisce le perdite di rete e il prezzo di commercializzazione e che può arrivare a costituire oltre il 70% del totale del costo dell’energia elettrica che paghiamo. Oggi c’è un modo semplice per bloccarne il costo su un orizzonte temporale di lunga durata, mettersi al riparo da ogni possibile rialzo del suo prezzo e partecipare concretamente agli impegni per un pianeta più sostenibile. Piano10Green inoltre, premia la fedeltà del cliente azzerandola di un mese per ogni anno di permanenza in Pulsee. Grazie all’esperienza maturata sui mercati dell’energia e la flessibilità del gruppo Axpo Italia riusciamo ad essere sempre più competitivi e innovativi sul mercato

UNISCITI A NOI 🌍 -ENERGIA ELETTRICA ITALIANA GREEN AL 100% -IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER PRIVATI - CONDOMINI E PICCOLE AZIENDE LE NOSTRE BOLLETTE SONO TRASPARENTI E LE VOSTRE? Il significato di Asos in bolletta Asos è la componente nella bolletta della luce che fa riferimento alla spesa che l'utente sostiene per incentivare lo sviluppo della cogenerazione CIP 6/92 e delle energie rinnovabili. Con CIP 6/92 ci si riferisce al provvedimento datato al 1992 promosso dal Comitato interministeriale Prezzi attraverso cui si incentivava la realizzazione di impianti alimentati da fonti assimilate e rinnovabili. Dove è presente Asos in bolletta La componente Asos della bolletta luce elettrica è inglobata sotto la voce spesa per gli oneri di sistema. A loro volta, gli oneri di sistema vanno a costituire una parte dei servizi di rete. A differenza dei servizi di vendita, che includono il PE (prezzo dell'energia, chiamato anche componente energia o corrispettivo fisso per la componente energia), la spesa per gli oneri di sistema è invariata da bolletta a bolletta. Infatti, i servizi di rete prevedono una spesa fissa stabilita all'origine dall'ARERA (l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), uguale per tutti i clienti appartenenti alla rete domestica e la cui residenza coincide con l'indirizzo di fornitura della luce elettrica. Significato di ARIM in bolletta ARIM è la componente della bolletta luce elettrica prodotta per incentivare la ricerca di sistema, la messa in sicurezza del nucleare, il bonus elettrico e l'efficienza energetica. Nella maggior parte dei casi, la sigla ARIM viene riportata più semplicemente come rimanenti oneri generali. Infatti, tale componente rientra nella spesa degli oneri di sistema, una delle voci più importanti all'interno della sezione Spesa per i servizi di rete. È importante specificare che il prezzo relativo alla componente ARIM non può essere controllato dal cliente dal momento che viene stabilito come quota fissa dall'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Infatti, nei servizi di rete non esiste concorrenza tra i fornitori, ma è la spesa stabilita in partenza dall'Autorità, che aggiorna i prezzi relativi all'energia al termine di ogni trimestre.

Purtroppo una nuova riduzione della remunerazione di energia prodotta da fotovoltaico (6.52cts/kWh). Qualche mese fa ,quando si è passatati da 22.47cts/kWh a 8.54cts/kWh, leggevo : AET: «Qualcuno è rimasto deluso, ma le nuove tariffe fungano da stimolo per un uso più efficiente dell'impianto» E nel dettaglio si indicava di dimensionare un impianto in modo da massimizzare l'autoconsumo. Questo è un pensiero che andava bene qualche anno fa ma oramai è vetusto! Se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati della strategia energetica 2050, questo non è più decisamente il messaggio giusto. Dobbiamo massimizzare la produzione su ogni tetto perché e proprio sui tetti delle case monofamiliari dove è possibile produrre molta più energia di quella consumata e quindi compensare quei tetti di palazzine e stabili commerciali dove il consumo è chiaramente superiore alla produzione. Ogni tetto conta e dobbiamo produrre il massimo possibile, solo così avremo una possibilità di garantirci un approvvigionamento sicuro da energie rinnovabili. Quindi anche la remunerazione dell'energia rimessa in rete dovrebbe favorire la copertura totale dei tetti e non più l'autoconsumo!

🌞💼 Rivoluziona l'energia della tua azienda, passa al fotovoltaico senza pesare sul budget! Nel cuore dell'innovazione e della sostenibilità, il noleggio operativo di impianti fotovoltaici si sta affermando come la scelta prediletta per le aziende attente all'ambiente e alla propria efficienza economica. Ecco perché: ·       stessi benefici economici dell’impianto di proprietà; ·       nessun investimento iniziale; ·       nessuna esposizione creditizia; ·       riscatto alla scadenza del contratto; ·       deducibilità fiscale del canone al 100%; ·       indipendenza energetica; ·       immagine aziendale. 🌱 È il momento di fare un passo avanti verso l'autonomia energetica e la sostenibilità. #Fotovoltaico #Sostenibilità #EnergiaPulita #NoleggioOperativo #EfficienzaEnergetica #Innovazione #RisparmioEnergetico #IndipendenzaEnergetica #ImpreseVerdi #FuturoSostenibile

PER I CONDOMINI Possono produrre energia rinnovabile con un impianto fotovoltaico: tutti i condomini possono condividere l’energia dell’impianto comune :questo è l’’Autoconsumo Collettivo. Soldi veri che arrivano sul conto grazie all’incentivo di legge per 20 anni

Le #CER potrebbero sbilanciare la #rete? Dipende da come vengono progettate. I due principali obiettivi con cui sono state pensati le CER sono combattere la #povertà #energetica e sgravare la rete nazionale. Come sappiamo tuttavia la #distribuzione dell’energia si basa su un equilibrio istantaneo quasi perfetto tra domanda ed offerta, che necessita di una buona dose di previsione del fabbisogno orario. E se da un lato le CER possono ridurre il peso della domanda sulla rete centrale, dall’altro la non prevedibilità del #fotovoltaico può rendere l’equilibrio più difficoltoso. Ed è qui che entra in gioco lo studio di Eurac Research, che abbinando sistemi #Bess (#batterie) alla fonte energetica possono sia rendere le CER “prevedibili” sia ridurre il tempo di ritorno dell’investimento. Il centro di ricerca ha previsto due possibili soluzioni: 👉 un sistema di #accumulo centralizzato di scala commerciale (con conseguente riduzione del prezzo d’acquisto) acquistato in #crowdfunding e monitorato da un energy manager. Questo sarà abbinato ad un sistema di impianti sovradimensionati in grado sia di soddisfare il fabbisogno giornaliero sia di caricare le batterie per la notte. 👉 Un contratto #PPA con un unico produttore di taglio commerciale (PV+BESS), capace di soddisfare il fabbisogno dell’intera CER e di immettere in rete solo l’eventuale surplus. Qui il beneficio sarebbe sia per i #consumer, che non avrebbero i costi di realizzazione impianti e un #costo di acquisto di energia rinnovabile basso, sia per il proprietario d’impianto che avrebbe una vendita fissa alla CER. E voi cosa ne pensate? https://lnkd.in/dCv6hNGy

Ci hanno insegnato a consumare quando l'energia costa meno, ma questa non è una sana abitudine se abbiamo un impianto rinnovabile o se facciamo parte di una #CER. Ecco due grafici e due numeri a confronto. Prendiamo lo stesso giorno di luglio: a sinistra le vecchie abitudini, a destra aiutarsi a consumare nel momento più corretto, quando il sole è alto. L'energia #condivisa raddoppia, così come l'incentivo. La campana azzurra che rappresenta la produzione degli impianti deve copre i consumi (in verde), proprio a massimizzare quell'#autoconsumo anche virtuale, che vede realizzata la comunità energetica. I grafici e le simulazioni sono fatti con #termolog di LOGICAL SOFT, nella sua componente dedicata allo studio di fattibilità dei GAC e degli ACCR ovvero i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile, la cer del condominio. https://lnkd.in/dZ5cVy5Y #rinnovabili #energia #numeri #consapevolezza #valore #GSE #impianti #progetto

Finalmente in Italia è possibile creare Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Cosa sono? E che vantaggi portano? Eco 5 cose + 1 che ti serve sapere:  1️⃣ Le CER sono comunità locali in cui cittadini, imprese, enti pubblici si accordano per condividere l’energia rinnovabile autoprodotta. 2️⃣ Chi ha un impianto fotovoltaico, per esempio, può decidere di condividere l’energia che non autoconsuma con gli altri membri della CER, che hanno concordato di acquistarla a un prezzo vantaggioso per tutti. 3️⃣ Grazie alle reti elettriche intelligenti, ogni appartenente a una CER ha sempre a portata di mano informazioni sull’energia prodotta, acquistata e venduta. 4️⃣ Con la CER, per esempio, l’energia in eccesso di un impianto fotovoltaico domestico, condominiale o aziendale può essere utilizzata da un altro membro della comunità, che la paga meno rispetto ai prezzi di mercato. 5️⃣ Grazie alle CER, gli impianti di produzione di energia rinnovabile non solo danno i consueti benefici, ma diventano anche fonti di guadagno per chi produce (e di risparmio per chi consuma!). 5️⃣ + 1️⃣ Noi di Iniziativenergetiche siamo prontissimi per aiutarti a creare una CER! Con noi puoi avere un interlocutore unico che ti dà tutto il supporto tecnico e legale per costituirla e realizzarne gli impianti. #Iniziativenergetiche #comunitaenergetiche #autonomiaenergetica #fotovoltaico

⚙️ La longevità dei pannelli solari è solo una parte dell'equazione quando si parla di durabilità degli impianti fotovoltaici. Inverter e batterie hanno cicli di vita diversi e ci pongono davanti a scelte di pancia più che di investimento. Ma quanto può essere valida l'installazione di batterie di accumulo con i prezzi dell'energia tornati a valori accettabili? Quando la batteria inizia a diventare un investimento piuttosto che una scelta istintiva? #fotovoltaico #rinnovabili #green

Autoconsumo Diffuso: Attenzione alle informazioni imprecise! In questi giorni mi sono imbattuto in diversi post o articoli dove viene mal interpretato il contributo di valorizzazione dell'autoconsumo, pensando che questo comporti uno sconto in bolletta per gli utenti finali. Questa informazione non è corretta! I clienti finali facenti parti di una configurazione per l'autoconsumo diffuso mantengono i loro diritti di clienti finali, scelgono il loro fornitore di energia elettrica e pagano l'energia elettrica in bolletta al pari di tutti gli altri clienti finali! Il beneficio di appartenere ad una configurazione per l'autoconsumo diffuso è indiretto: con i loro prelievi (se contemporanei alle immissioni degli impianti della configurazione) contribuiscono alla valorizzazione dell'energia autoconsumata della configurazione, in base alla quale il GSE eroga al Referente dell'aggregato un apposito contributo economico. Tale corrispettivo può essere interpretato come una "restituzione" ex-post degli oneri corrispondenti alle tariffe di trasmissione e, relativamente agli autoconsumatori collettivi o clienti attivi collettivi può anche includere il corrispettivo di distribuzione e delle perdite rete (per la quota parte di energia che tiene conto della quantità immessa dagli impianti ubicati sullo stesso edificio o condominio). Questo fatto si traduce nella possibilità, per quanto stabilito dallo statuto/contratto della configurazione per i clienti finali, nel vedersi attribuita una partita economica dal referente al cliente per questa valorizzazione. Ciò è ben diverso da uno "sconto in bolletta" che verrebbe invece applicato dalla controparte commerciale direttamente sul totale della bolletta! Consiglio prudenza nell'esprimere questi delicati concetti che possono alimentare false speranze e, nei casi estremi, rischi di frode!