Post di Axpo Italia

Abu Dhabi Future Energy Company acquista la greca Terna Energy La “Abu Dhabi Future Energy Company” (Masdar), società di sviluppo di energie rinnovabili con sede negli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato a fine giugno di aver raggiunto un accordo definitivo con la società energetica greca “Gek Terna sa” e gli azionisti di “Terna Energy sa”, con l'intento di acquisirne inizialmente il 67% delle azioni. Masdar, con l'intenzione di raggiungere l’acquisizione del 100% - dopo il completamento della transazione iniziale e in seguito all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni normative - lancerà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria, interamente in contanti, per acquisire tutte le restanti azioni societarie in circolazione. L'operazione e la successiva offerta valutano il patrimonio netto totale di Terna Energy a 2,4 miliardi di euro, con un valore aziendale di 3,2 miliardi di euro, rendendola la più grande transazione energetica mai effettuata sulla Borsa di Atene e una delle più grandi nel settore dell'energia pulita in Europa. Si prevede che l'accordo fornirà significativi investimenti di capitale in Grecia e in altri paesi europei, sostenendo il contributo di TERNA ENERGY al Piano Nazionale per l'Energia e il Clima (PNEC) della Grecia e l'obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 dell'UE. L'acquisizione dimostra la portata e l'ambizione dei piani di crescita di Masdar e consolida ulteriormente il suo ruolo come partner per la transizione energetica globale per investitori, sviluppatori e governi di tutto il mondo. Il Ministro emiratino dell'Industria e della Tecnologia Avanzata, ha dichiarato: "questa operazione segna un'importante pietra miliare nella strategia di Masdar di espandere il suo portafoglio a 100 GW di energia pulita entro il 2030 e darà un contributo sostanziale alla capacità di energia rinnovabile della Grecia. Essendo una delle più grandi transazioni di energia rinnovabile in Europa, questo investimento riflette il chiaro impegno degli Emirati Arabi Uniti per lo sviluppo dell'energia pulita della Grecia e dell'Europa e rappresenta un altro importante passo concreto nella realizzazione di uno degli obiettivi centrali degli Emirati Arabi Uniti: triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030". Questo accordo sottolinea le opportunità di crescita intelligente di una transizione energetica responsabile e ordinata, che stimoli nuove forme di industria, nuovi posti di lavoro e uno sviluppo economico a basse emissioni di carbonio. M.D. International favorisce ed incoraggia lo sviluppo di forme di imprenditorialità: innovative, etiche, sostenibili, green oriented.  Scopri di più sul nostro impegno su: www.md-international.it

▶️ Il fanatismo della sostenibilità senza se e senza ma lasciamolo agli attivisti, a volte un po’ patetici. Però è da ingenui pensare che i grandi gruppi, come Eni, non stiano adottando le migliori strategie di marketing per apparire belli, buoni e soprattutto green. 🏭 Un gruppo che da sempre opera nei combustibili fossili, ricavandone miliardi ed enorme potere, da anni prova a rifarsi il trucco per apparire sostenibile, puro e a supporto delle iniziative a favore della transizione ecologica. E visto che ENI non intende attuare un suicidio economico ed industriale che fa? 💵 Sponsorizza ogni evento che faciliti l’apparire green e infarcisce il suo bilancio sostenibile di investimenti ESG. 📺 Sanremo ha il 74% di share? ENI lo sponsorizza a piene mani da 3 anni. ⚽️ Il calcio, ovvero una delle grandi priorità italiane? Arriva ENI, che dal prossimo anno sponsorizzerà il campionato. E avanti così. 😎 Poi, senza troppa fatica, scopri che gli investimenti sui fossili di ENI sono 15 volte quelli sulle fonti rinnovabili. #greenwashing a tutto spiano e concorrenza sleale nei confronti di chi invece opera davvero a favore della sostenibilità. Questo sarà un nuovo, fondamentale tema, oggi solo latente e appena sfiorato, perché la sostenibilità è ancora quasi sconosciuta e ancora considerata come una moda da cavalcare, ma senza dargli troppo peso. Lavoro per noi avvocati specializzati sul tema? Molto probabile. La grande presa in giro rimane e quindi evitiamo di credere a tutto e proviamo sempre ad approfondire e fare selezione tra chi fa, chi dice di fare e perchè e con quanta reale competenza e convinzione lo fa. #sustainable #transizione #esg #concorrenza #rinnovabili #fossili SustainAbilityHub Osservatorio Bikeconomy LS Lexjus Sinacta

Con la decima tappa a San Donato Milanese, lunedì si è concluso il #roadshow aziendale durante il quale abbiamo presentato alle persone di Snam S.p.A. i numeri e gli obiettivi del nostro #PianoStrategico 2023-2027, insieme all’AD Stefano Venier. Il Piano prevede 11.5 miliardi di euro di #investimenti totali (al netto dei finanziamenti pubblici pari a circa 900 milioni), con un incremento del 15% rispetto al Piano 2022-2026 e una media annuale di €2.5 bn (2x su base storica), un record nella storia della nostra azienda e uno sprone per cambiare il passo. Piano la redditività è attesa in aumento con EBITDA (+7.4% CAGR) e Utile netto (+4% CAGR), grazie anche a un costo dell’indebitamento contenuto. La flessibilità finanziaria, rispetto alle metriche delle agenzie di rating, rimane ampia. Mentre siamo già al lavoro per preparare il prossimo Piano 2029, i numeri della Trimestrale, confermano che stiamo accelerando le performance. Questo ci ha permesso - come unica utility regolata in Europa ad averlo fatto – di rivedere, già ora, le stime di fine anno con revisione della #guidance sull’Utile netto FY al rialzo del 4%. Abbiamo anche aumentato il nostro target di #FinanzaSostenibile fino all’85% entro il 2027 e alla fine 1Q24 avevamo già raggiunto l’84%, anche grazie al primo #GreenBond che abbiamo emesso sul mercato a febbraio, a dimostrazione dell’importanza di questa leva di crescita per Snam. La percentuale di investitori #ESG sul capitale azionario totale rappresenta quasi il 50% della base istituzionale ed è in aumento. Anche il voto assembleare dello scorso 7 maggio (a favore in media al 99%) conferma il #supporto degli investitori alla nostra strategia multi-molecola verso la #TransizioneEnergetica: sta a noi eseguirla ancora meglio di come l’abbiamo presentata. #weareSnam

Sono grato a Borsa Italiana per avermi invitato ad illustrare il punto di vista di Snam come emittente frequente sul mercato dei capitali nel panel introdotto da Maurizio Pastore e moderato da Anna Marucci assieme a Francesco Vella e Luca Enrico #Snam #MercatiObbligazionari

Per il quarto anno consecutivo Hera è sul podio della classifica generale dell’indice che premia le aziende italiane che si distinguono per l’integrazione dei fattori ESG nella propria governance. La sostenibilità e la creazione di valore condiviso emergono, infatti, come paradigmi chiave del suo purpose lungo i tre driver strategici: perseguire la neutralità di carbonio, rigenerare le risorse in ottica di economia circolare, abilitare la resilienza e innovare. Esplicitando dal 2021 lo scopo aziendale nel proprio Statuto, Hera sancisce il proprio impegno a sviluppare un modello di impresa volto a creare valore nel lungo termine per i propri azionisti attraverso la creazione di valore condiviso con tutti gli stakeholder. Un nuovo approccio alla sostenibilità che prevede la sua integrazione nella stessa ragione d’essere dell’impresa, rappresentando così un faro per ispirare la strategia e guidare l’innovazione. In piena coerenza con il purpose, tutte le iniziative del Gruppo confermano la volontà di affrontare le nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla sicurezza energetica, per rendere i territori sempre più competitivi e resilienti.

Dal 1 luglio si è ufficialmente concluso il mercato tutelato per la vendita al dettaglio di energia elettrica, segnando l’attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili. Tra i partecipanti alla gara nazionale dell’Acquirente Unico, Gruppo Hera si è distinto, aggiudicandosi 7 dei 26 lotti disponibili attraverso la propria controllata Hera Comm. Un risultato che ha determinato l’ingresso di oltre 1 milione di nuovi clienti elettrici in 37 province, rafforzando la sua posizione di terzo operatore italiano nel settore energetico.   L'Amministratore Delegato di #HeraComm, Isabella Malagoli, ha commentato questo importante traguardo in un’intervista per RiEnergia.   “Forti della consolidata esperienza maturata in oltre vent’anni nel settore energy, possiamo offrire ai clienti STG la professionalità delle nostre strutture commerciali, radicate anche nella maggior parte delle province assegnate dalla gara: i nuovi clienti avranno così modo di apprezzare la nostra serietà e la qualità dei nostri servizi, anche a valore aggiunto”, spiega l’AD.   “Il nostro obiettivo è quello di rappresentare il miglior partner per la transizione energetica delle comunità servite, con servizi integrati e soluzioni innovative. Per supportare questa strategia, per il quinquennio 2023-2027 per la filiera energia abbiamo stanziato complessivamente investimenti per 1 miliardo di euro” conclude Malagoli.   Leggi l’intervista completa: https://lnkd.in/dxzKYnX2 #HeraComm #Sostenibilità #TransizioneEnergetica #Innovazione RiEnergia - ambiente e risorse, punto per punto

Ascolterei con attenzione le parole di Stefano Verde , manager del Gruppo Hera che ha sempre espresso pareri e posizioni ponderate ed equilibrate.L' #Idrogeno oggi non solo una fonte di energia... potrebbe trasformarsi in una filosofia un approccio ai temi in generale sull #energia!

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi i risultati consolidati del primo semestre 2024, che confermano la crescita dei principali indicatori economico-finanziari e la forte solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo, pienamente in linea con i target del Piano industriale. Proseguono le iniziative innovative per supportare la crescita #sostenibile e la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder, con ulteriori progetti a favore dei lavoratori, dei fornitori e dell’abbattimento delle emissioni climalteranti. Proprio oggi il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il Piano di transizione climatica con la strategia del Gruppo Hera per raggiungere il target #NetZero al 2050. Tra i principali highlight: 📈 MOL a 732,7 mln € (+2%) 📈 Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 218,4 mln € (+16,4%) 📈 Investimenti operativi lordi pari a 344,4 mln € (+8,2%) 📈 MOL a valore condiviso pari al 53% del MOL complessivo (+1% rispetto al consuntivo 2023) 📈 Significativo incremento della base clienti energy, che consolida ulteriormente il posizionamento della multiutility come terzo operatore del settore in Italia ➡ Comunicato stampa: https://lnkd.in/dJe4nQtx

“Anche i risultati del primo semestre 2024, con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, testimoniano la costante generazione di valore per tutti i nostri stakeholder. Il MOL sale a 732,7 milioni di euro, l'utile cresce del 16% e si registra un forte miglioramento del ROI che si attesta al 9,6% - il 10% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno - confermando appieno una redditività fortemente sostenuta dalla crescita delle attività “strutturali”. Questi progressi, dopo gli straordinari risultati del 2023, evidenziano la capacità del nostro Gruppo di realizzare gli obiettivi del Piano industriale, creando i presupposti di un ulteriore sviluppo sostenuto dall’incremento dell’8% del valore degli investimenti. Alla creazione di valore per gli azionisti a cui sono stati distribuiti dividendi in crescita del 12%, nel semestre, si affiancano i significativi risultati sul fronte ESG che evidenziano un incremento del MOL a valore condiviso che raggiunge il 53% del MOL complessivo, la definizione di una strategia per raggiungere il target Net Zero al 2050, la sottoscrizione del Patto del Buon Lavoro e il programma per i nostri partner che confermano ulteriormente la centralità dell’ambiente, dei lavoratori e dei fornitori come protagonisti e beneficiari del percorso di sviluppo sostenibile definito nel nostro Piano industriale, a favore delle comunità nelle quali operiamo. Territori e comunità che si sono ulteriormente ampliati a luglio con l’arrivo di un altro milione di clienti elettrici a fronte della recente aggiudicazione della gara per il Servizio a Tutele Graduali per clienti domestici non vulnerabili.”

Abbiamo approvato oggi la relazione semestrale che evidenzia un significativo incremento di oltre il 16% dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che sale a oltre 218 milioni di euro. La crescita industriale è rafforzata da un migliore contributo della struttura finanziaria, la cui solidità è garantita dal rapporto Indebitamento Finanziario Netto/MOL che si attesta a 2,69x, confermando una piena flessibilità finanziaria. La crescita della marginalità operativa è riconducibile, in particolare, alle ottime performance del business delle reti e all’accelerazione della crescita dell’area waste. Una piattaforma infrastrutturale all’avanguardia e una strategia integrata multibusiness che sfrutta le sinergie industriali tra le varie società del Gruppo confermano il ruolo della multiutility di abilitatore della transizione green e della resilienza delle attività svolte nei territori serviti. Oggi abbiamo approvato anche il Climate Transition Plan con la strategia del Gruppo nel breve, medio e lungo termine per raggiungere il Net Zero al 2050. Un target supportato anche dall’innovazione tecnologica, come, ad esempio, mediante l’installazione di tecnologie di cattura e stoccaggio di carbonio su diversi termovalorizzatori del Gruppo.