🟠 Costruire benessere territoriale, portare al centro il tema della #povertà alimentare, avere cura delle #persone. Tutto questo è possibile farlo soltanto in Rete con le nostre organizzazioni partner; è una #partnership sociale, quella che generiamo; è una meta condivisa, quella che percorriamo. La storia di Carlo racconta bene questa visione di costruire insieme. Carlo ha 6 anni, vive a Paternò, in provincia di Catania, e proviene da un contesto di profonda spaccatura. La madre non lavora, il padre fa dei lavori precari… il #cibo scarseggia e scarseggiano anche le risorse per dare risposta ai problemi comportamenti che sia Carlo sia i suoi tre fratelli stanno affrontando. È stata la mamma di Carlo a chiedere aiuto a Tendolamano a te, nostra organizzazione partner territoriale; e adesso, pian piano, Carlo e la sua famiglia stanno ricevendo un aiuto alimentare e un sostegno ricreativo e aggregativo, cioè uno spazio dove Carlo e i suoi fratelli possono gestire anche le proprie emozioni. Il bisogno di cibo è, dunque, il primo punto d’accesso con il quale le organizzazioni convenzionate con noi intercettano le #fragilità, costruiscono spazi nuovi di sostegno e autonomia. Un lavoro di Rete che mette al centro le diverse declinazioni di povertà, partendo da quella alimentare. 🟠 La storia di Carlo racconta anche tutte le difficoltà che aumentano e che travolgono le persone già fragili, in questo periodo estivo. Con i bambini a casa per le vacanze aumenta il consumo domestico di cibo, di elettricità e di acqua, che va ad incidere negativamente tra coloro i quali vivono già in difficoltà. Molte famiglie svolgono, inoltre, lavori precari, che specie nel periodo estivo possono diminuire, diminuendo così la loro capacità di acquistare cibo adeguato. ▶️ Come Carlo e la sua famiglia, più di 175.000 persone che seguiamo ogni giorno stanno vivendo queste difficoltà. Per questo abbiamo lanciato la campagna di raccolta fondi: “Un Sole di solidarietà: cibo e speranza anche in estate”. Ogni donazione è importante per animare quella “partnership sociale” che ci vede tutti coinvolti, tutti protagonisti. Ecco il link: ▶️ https://lnkd.in/d4DVSc7q #raccoltafondi #povertàalimentare #sicilia #bancoalimentare #estate Pietro Maugeri | Domenico Messina | Duilio Favata | Alessandra Abate | Monica Adorno | Alessandro Catania | Maria Stefania D'Angelo | Valeria Cifrodelli
Post di Banco Alimentare della Sicilia ODV
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A dialogo con il #Governo per confrontarsi su politiche per la famiglia, educazione, tutela della fragilità e povertà alimentare insieme ad associazioni amiche che condividono la stessa visione antropologica dell’uomo e della società. Onorato di aver rappresentato la Cdo | Compagnia delle Opere e di aver provato a trasferire al Legislatore un messaggio che per le tante nostre imprese profit e non profit è chiaro: sostenere la famiglia significa sostenere l’impresa. Avanti tutta con quoziente familiare, buono scuola esteso a livello nazionale e fondi per la distribuzione di derrate alimentari per le persone indigenti.
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🙌Le associazioni sono più di semplici enti con un obiettivo; sono il tessuto connettivo che permette alla nostra società di crescere, migliorarsi e tramandare le proprie tradizioni. È grazie a loro se, per esempio, i ragazzi possono indossare una maglia da calcio, impugnare una racchetta o tuffarsi in una piscina. Questi momenti, che possono sembrare semplici attività quotidiane, sono in realtà fondamentali per lo sviluppo personale e sociale dei nostri giovani. 🌟Con una profonda conoscenza delle esigenze delle associazioni e un’esperienza consolidata nel settore assicurativo, UnicanaveseUnicanavese si propone come il partner ideale per chi desidera portare avanti il proprio progetto con serenità. #associazioni #associazionismo #associazionilocali #associazionisportive #associazioniculturali https://lnkd.in/dcXpicY3
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In un Paese e una regione (la Sardegna) dove fare impresa è difficile per tutti, soprattutto per imprese gestite da donne, per fortuna esistono anche esempi di eccellenza e straordinaria longevità aziendale. E’ il caso della cooperativa sociale Alfa Beta di Guspini che il prossimo 3 gennaio festeggerà il suo 25° compleanno insieme ai propri soci, dipendenti, utenti e amici. Nata nel 1991 per volontà di un gruppo di socie animate da uno spiccato spirito imprenditoriale e intenzionate a dare il proprio contributo nell’ambito dei servizi alla persona, la cooperativa negli anni è cresciuta in maniera esponenziale, estendendo il proprio raggio d’azione su tutto il territorio regionale e, recentemente, anche in ambito nazionale. Minori, famiglie, anziani, handicap, disabilità e sofferenza mentale: sono questi i settori portanti cui Alfa Beta dedica un’attenzione particolare, attraverso l’erogazione di servizi ad alto contenuto sociale quali l’assistenza domiciliare di base, l’assistenza educativa, l’assistenza scolastica specialistica per portatori di handicap, attività ludico – ricreative, ecc. Un insieme di attività integrate, potenziate negli ultimi anni da servizi specializzati e a carattere innovativo come i nuclei di convivenza a bassa intensità assistenziale, i centri diurni, l’affido familiare, gli spazi neutri, la mediazione dei conflitti e la mediazione familiare, le consulenze specialistiche, la prevenzione, la consulenza e la formazione. Una bella realtà aziendale che coniuga il fare impresa sociale con la creazione di occupazione, restituendo un valore aggiunto in tutti i territori in cui la cooperativa opera. Basti pensare al numero di operatori che, a vario titolo, sono coinvolti nelle attività aziendali: circa 160 professionisti, tra assistenti sociali, pedagogisti, psicologi e psicoterapeuti, educatori, mediatori familiari, mediatori dei conflitti, consulenti legali, operatori socio-sanitari, animatori, ludotecari, esperti in vari settori, con esperienza pluriennale nell’area minori e cura della famiglia e degli anziani. Dal 2011 La Cooperativa Alfa Beta è entrata a far parte del Consorzio Territoriale Network Etico Italia, convinta che solo attraverso la collaborazione con altre realtà presenti sul territorio si possa crescere ulteriormente, offrendo servizi con standard di qualità sempre più elevati e ad alto contenuto innovativo. In questo senso, la costante ricerca e selezione di personale altamente qualificato sotto il profilo professionale e umano, ha consentito negli anni una continua apertura della cooperativa alla “complessità” degli interventi che caratterizzano il settore sociale. Un settore molto delicato dove, per poter stare sul mercato per così tanto tempo (25 anni), è fondamentale avere una mentalità imprenditoriale costantemente focalizzata sull’analisi dei bisogni della collettività e dei singoli cittadini... continua
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900 mila volontari in meno ⚠️ Ecco ciò che sta accadendo in Italia negli ultimi 6 anni! Sono principalmente le organizzazioni più strutturate a subire questo calo, mentre in quelle più piccole sono ancora molti i volontari che vogliono impegnarsi per fare del bene, ma in modalità differenti. Meno turni, continuità, impegni fissi e più spontaneità: nasce così il "volontariato liquido". Per saperne di più leggete l'articolo di Davide Perillo sul Il Foglio Quotidiano 👇🏻
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Ma davvero possiamo fare a meno dei volontari? In molte #organizzazioninonprofit i #volontari non sono elementi indispensabili, scrive in un post qui Valerio Melandri. È un dato di fatto. Alcune organizzazioni, anche grandi e strutturate, si affidano a consolidate tecniche per sviluppare Advocacy, Comunicazione, #Campaigning, Progetti e Fundraising. Le attività di Missione vengono svolte esclusivamente da professionisti. Questo è un bene? Negli ultimi tre decenni, da quando ho memoria del mio #volontariato e poi del mio lavoro nel non profit, si sono affermate competenze professionali. Ruoli, saperi, peculiarità che aiutano le organizzazioni a lavorare con sempre maggior efficacia per realizzare sogni collettivi. Battersi per i diritti, contro la malnutrizione, per la ricerca scientifica, l’ambiente, gli animali, la cittadinanza… Sono solo alcuni esempi di Cause che si sono moltissimo giovate di una classe di professionisti formati ad hoc. Sono sufficienti? Ho sempre pensato che le organizzazioni siano un mezzo, non un fine. I professionisti dovrebbero avere come bussola la Missione, non il Bilancio economico dell’organizzazione. Che è importante, intendiamoci. Ma che non è il vero obiettivo. I professionisti sono le uniche mani e gli unici cervelli su cui possiamo contare? Credo che l’apporto dei volontari sia fondamentale. Di più. Insostituibile. Nessuno come loro ha a cuore la Causa. Perché sono appassionati della vita, perché vogliono un mondo migliore, perché amano i propri cari, la natura, gli animali e il mondo intero. Lo fanno nel proprio tempo libero perché è ciò che desiderano davvero fare. Forse più di tutto. Se un volontario sceglie di impegnarsi, è perché ha una molla motivazionale inarrestabile. Davvero le organizzazioni credono sia una buona idea volersene privare? Le buone Cause non hanno sempre bisogno di tutti? Siamo proprio sicuri che fare a meno di chi vuole aiutare con enorme passione (e per giunta gratuitamente) sia una buona idea?
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Imprenditori e filantropia: co-progettazione, joint fundraising, match fundraising e viaggi solidali. Questi sono alcune delle tipologie di collaborazione che Fondazione L'Albero della Vita E.T.S. mette a disposizione per imprese e imprenditori (i più generosi in Italia rispetto alle altre fasce di wealth people). Ma perché donare oltre ai benefici fiscali? Per l'imprenditore e la sua impresa si passa dalla responsabilità sociale all’advocacy fino alla sensibilizzazione dei propri stakeholder rispetto agli obiettivi Esg. #filantropia #corporatefundraising #imprenditori
Filantropia: così puoi trasformare il disagio in opportunità In Italia, cittadini e imprese devolvono solo lo 0,2% dei 5mila miliardi di ricchezza finanziaria privata. Ma le cause da sostenere non mancano e le ragioni neppure, dalle motivazioni personali alle agevolazioni fiscali. 📌 In prima linea troviamo la Fondazione L'Albero della Vita E.T.S., realtà che dal 1997 lavora con l’obiettivo di proteggere la vita e il benessere dei bambini e trasformare il disagio in una nuova opportunità, racconta a We Wealth Salvo Angelico, Presidente della Fondazione. Non perdere l’articolo completo per scoprire tutto sulla Fondazione 👉 https://lnkd.in/d3jByvbe #wewealth #filantropia #agevolazionifiscali #imprese
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Condivido questo editoriale molto interessante del caro amico Davide Perillo
Su Il Foglio Quotidiano di oggi, ragionando con Riccardo Bonacina, Luigi #Paccosi, Valentina Foschi e altri, provo a raccontare come sta cambiando il #volontariato in Italia (e che sfide pone per grandi e piccoli del #terzosettore…). VITA Cesvot Centro Servizi Volontariato Toscano The Good Social
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Secondo l’Istat, in Italia nel 2023 il 22,8% della popolazione è stata a rischio di povertà, con un sensibile aumento di coloro i quali si trovano in condizione di grave deprivazione materiale e sociale. Dietro alle percentuali ci sono esseri umani che quotidianamente devono fare i conti con una bassa disponibilità di risorse economiche che significa difficoltà di accesso a beni essenziali, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, all’alloggio. Penso alle famiglie alle quali ogni giorno forniamo pacchi alimentari, alle solitudini di quanti si rivolgono ai nostri sportelli sociali, ai senza dimora che assistiamo quotidianamente. Sono gli esseri umani, ciascuno con una propria dignità, che danno un volto ai numeri. Sono le persone alle quali l’Associazione della Croce Rossa Italiana non volta le spalle ma tende la mano, grazie all’incrollabile impegno di Volontarie e Volontari. L’esperienza quotidiana delle povertà che affliggono tante persone, ci mette di fronte a un mondo nel quale purtroppo va perdendosi la solidarietà sociale e aumenta sempre di più lo stigma nei confronti di chi non ha risorse. Come se la povertà fosse una colpa. Davanti a tutto questo, rispondiamo concretamente, ogni giorno. Nel 2023, i Comitati CRI hanno distribuito circa 460mila pacchi alimentari, erogato quasi lo stesso numero di pasti, consegnato più di un milione di generi alimentari di prima necessità attraverso le Unità di strada. E ancora, sono stati consegnati quasi 90mila beni non alimentari e raggiunte 90mila persone con progetti di integrazione sociale. Sono i numeri di chi è sempre in prima linea, ovunque e per chiunque. Sono i numeri di #UnItaliaCheAiuta
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