Post di Biesse | General Contractor

Secondo le analisi di #JLL, nei primi nove mesi del 2024 il mercato dell’#OfficeLeasing ha registrato quasi 400.000 mq di take-up, di cui circa 260.000 mq a #Milano e 130.000 mq a #Roma. Complessivamente, la domanda di uffici si conferma dinamica, sostenuta da una crescente necessità di spazi efficienti e centrali. Come emerso nel nuovo report Future of Work di JLL, che ha coinvolto decision maker di primarie società, circa il 45% delle aziende intervistate in Italia prevede di aumentare la footprint in termini di metri quadri di spazi ad uso uffici da qui al 2030 e il 70% prevede di aumentare nello stesso arco temporale il budget totale destinato al Commercial Real Estate. Leggi la notizia completa: https://co.jll/4dGrGTh

Milano, Basso rischio di Bolla Immobiliare 💡 Secondo l'ultimo UBS Global Real Estate Bubble Index, Milano si conferma una delle città europee con il più basso rischio di bolla immobiliare, posizionandosi al penultimo posto nella classifica globale. Questo dato è particolarmente rilevante in un contesto in cui altre grandi città come Miami, Tokyo, Zurigo e Los Angeles mostrano rischi immobiliari elevati. Milano, invece, mantiene un mercato stabile, sostenuto da un’economia in crescita, nuovi progetti di sviluppo urbano e un regime fiscale favorevole, elementi che hanno contribuito a far sì che la domanda abitativa restasse solida. UBS sottolinea che questa posiziona Milano in una situazione di grande equilibrio, dove la crescita del mercato immobiliare è moderata, ma costante, senza gli squilibri che si registrano in altre città globali. Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy, ha evidenziato che il mercato immobiliare italiano, e in particolare quello milanese, ha risentito meno dell'aumento dei tassi di interesse rispetto ad altre aree europee, grazie a una leva finanziaria più contenuta. A tutto ciò si aggiungono ulteriori elementi che rendono Milano una piazza immobiliare interessante: l’ampliamento della rete metropolitana e le Olimpiadi invernali del 2026, che stanno incentivando nuovi sviluppi e aumentando l’attrattività della città a livello internazionale. Questo, unito a una carenza strutturale di offerta abitativa, contribuisce a mantenere il mercato in equilibrio, stabilizzando i prezzi e offrendo opportunità di crescita. Con queste premesse, Milano si presenta come un esempio di resilienza nel panorama immobiliare globale, un mercato che, pur registrando aumenti, è sostenuto da solide fondamenta economiche e da una gestione prudente, riducendo al minimo il rischio di una bolla. #Milano #Immobiliare #MercatoImmobiliare #UBS #BubbleIndex #ImmobiliareItalia #CrescitaEconomica #RealEstate

🏙 Savills Italian Office Spotlight: la scarsa fiducia rallenta l’attività di investimento, ma è prevista una ripresa entro la fine del 2024. 🔎 Cosa abbiamo osservato: • Il mercato degli investimenti è stato caratterizzato da operazioni di piccole dimensioni e dalla centralità del mercato di Milano, anche se i mercati regionali guadagnano quote di mercato • I rendimenti netti prime hanno registrato una ulteriore decompressione a fine 2023 • È attesa una revisione dei prezzi per gli asset secondari e per i mercati periferici • La scarsità di prodotto di grado A rallenta il take-up, ma il 2023 registra volumi vicini ai livelli record per Milano • Le aziende stanno traducendo i nuovi modelli di lavoro in una maggiore richiesta di uffici di grado A e ESG compliant 📄 Leggi il comunicato stampa --> https://lnkd.in/gX7vEycx. #RealEstate #Research #Office #Leasing #SavillsItaly

"Secondo gli ultimi dati di Cbre (Commercial Real Estate Services), nel 2023 gli investimenti immobiliari in Italia sono calati del 74%, a 1,2 miliardi di euro, rispetto all’anno precedente. A New York, dove lentamente si stanno svuotando anche i grattacieli di Midtown e Downtown a Manhattan, si sono liberati circa 9,3 milioni di mq. Una quantità che, secondo il New York Times, è pari a quasi 27 volte l’Empire State Building. Nella Grande Mela gli effetti di questa riconversione si fanno sentire sul mercato immobiliare commerciale: come riporta il Sole 24 Ore, uno studio realizzato dagli accademici della Columbia University e NYU Stern School of Business, questi immobili rischiano di perdere circa il 44% del valore (nel peggiore dei casi fino al 50%) rispetto dell’epoca pre-pandemica entro il 2029. Solo a Manhattan si stima che siano già andati persi quasi 10 miliardi di dollari."

Milano Finanza dedica un approfondimento al mercato immobiliare milanese partendo dai dati elaborati da #JLL per lo studio “Your Next Milano”, realizzato da Assolombarda e Milano & Partners. L’analisi comprende un confronto internazionale, che coinvolge città ad alta velocità di sviluppo in termini macroeconomici, secondo cui #Milano si attesta tra le aree urbane più performanti, registrando il più elevato tasso di crescita del PIL dal pre-Covid, con un +8,7% a fine 2023. Come sottolinea Barbara Cominelli, CEO Italy & EMEA Retail Markets Lead di JLL, Milano si distingue come centro degli investimenti immobiliari in Italia, dimostrando una notevole capacità di attrazione e diversificazione, con settori emergenti in rapida evoluzione come #DataCenter e #StudentHousing. Per consolidare e rafforzare la sua attrattività a livello internazionale, la città dovrà puntare sull'innovazione e sulla capacità di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato globale. Nonostante il contesto geopolitico instabile, il recente ciclo di riduzione dei tassi potrebbe stimolare la ripresa degli investimenti immobiliari. Tuttavia, le aspettative di un minor costo del debito in futuro potrebbero temporaneamente rallentare alcune operazioni, come evidenzia Francesca Fantuzzi, Head of Research Italy di JLL. Il mercato milanese si trova ad affrontare nuove sfide competitive, accentuate dalle attuali incertezze normative e procedurali, che potrebbero parzialmente reindirizzare l'interesse degli investitori verso altre città emergenti. Scopri i principali risultati emersi della ricerca: https://co.jll/4eOHvZf

Milano è una città razionalista. Un’estetica che diventa identità e definizione di Milano e di chi la abita: lo spirito milanese, quella dedizione laboriosa al risultato. Una città borghese che non ha mai accettato lo snobismo legato a tradizione. Un’estetica in architettura, matrice di ragionamento intellettuale – distante dal decoro e dal ghirigoro, dal convenevole, dalla chiacchiera, dal pettegolezzo. Il fascismo fu abbattuto, così come infranto fu il delirio di un’Italia imperiale. L’estetica proletaria russa comunista affascinava chi aveva lottato per la libertà ma si ritrovava senza simpatia per gli americani. Il boom economico - chi poteva sentirsi agiato contava su una ricchezza che aveva superato gli anni della guerra. Danni permanenti o impianti datati, brutti ricordi o fantasmi nelle stanze – in poche parole: tutti volevano una casa nuova. Una casa nuova, a Milano, che fosse moderna. I figli sembrano screanzati agli occhi dei genitori: com’è possibile? Al salotto affrescato, alle tele neoclassiche, si colonnati e alle scale in pietra – la nuova generazione preferisce i pilastri, pareti di vetro, piani in acciaio e pareti ruvide. L’identità di Milano si andava formando: incontrava il brutalismo internazionale che presto Ricardo Bofill avrebbe sviluppato in Messico, liquidava le ultime espressioni di decorativismo di Portaluppi e di Gio Ponti. Comprendeva il minimalismo americano di Mies Van De Rohe, e quello che Le Corbusier in Francia. Negli anni Sessanta, Milano manteneva una sorta di umiltà, di rispetto di fronte a espressioni visuali così eclatanti. Era come se Milano sapesse ripetersi: – grandi maestri, grandi esagerazioni, ma noi qui stiamo con i piedi per terra, facciamo cose che abbiano senso. Non si trattò mai di sminuire lo sforzo creativo, non si trattò mai di senso di provincialismo: si trattò di precisione. Efficacia, comodità: a Milano, la genialità del grande spettacolo in architettura si trasformò in un buon vivere. Milano città borghese e pragmatica, dove la prima virtù era e rimane la sicurezza in se stessi. Estratto da un articolo online più esteso, Lampoon.it #Lampoon

Milano si conferma al centro degli investimenti immobiliari in Italia, dimostrando una notevole capacità di attrazione e diversificazione, secondo i dati JLL, leader nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare. La #attualitàmilano #economia #immobiliare #investimenti #jll #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #realestatemilano

#Immobiliare: crescono gli investimenti nel settore degli uffici. Leggi l'articolo su Alleare.it

Negli ultimi anni, Milano sta vivendo una vera e propria rinascita grazie a investimenti strategici nel settore del Real Estate. Progetti di riqualificazione urbana, nuovi grattacieli e spazi multifunzionali stanno cambiando il volto della città, rendendola una delle capitali più dinamiche d’Europa. Torre Velasca, sede del Milano Fashion Global Summit 2024, è al centro di un grande progetto portato avanti da Hines Italy, come ci ha raccontato Raoul Ravara, Managing Director Asset Management del gruppo: «Stiamo restituendo alla città non solo la torre ma anche la piazza: saranno aperte a tutti». Ma Torre Velasca non è l'unica iniziativa di Hines su Milano e dintorni. «I nostri progetti più grandi - ha ricordato Ravara - sono la riqualificazione integrale dello Scalo Farini e l’inizio del cantiere Unione Zero nelle ex aree Falck». «La domanda dell’hospitality post Covid - ha sottolineato in seguito Ravara - continua a essere molto più importante dell’offerta, il gap è strutturale. L’Italia è un Paese sdoganato per gli investitori stranieri in real estate. Ma la mancanza di certezza del diritto e di pratiche di rigenerazione urbana sono ancora un grande blocco». #MilanoFashionGlobalSummit2024 #TheNewRules #Moda #Lusso #FashionIndustry #Leadership #Sostenibilità #AI #MadeInItaly

Il 2024 si apre in positivo per il mercato degli uffici. Secondo il report di Savills Italy “Italian office spotlight” (in allegato), il settore è tornato ad essere il più ricercato dagli investitori, registrando nel primo trimestre del 2024 circa 520 milioni di euro, un dato in deciso aumento rispetto allo stesso periodo del 2023.  Il trimestre si è distinto per la presenza di operazioni di grandi dimensioni. Una transazione a Roma di oltre 200 milioni di euro ha trainato gli investimenti e reso la capitale la prima geografia per volumi (57%). Milano rimane comunque la destinazione più dinamica, registrando 7 delle 9 operazioni del quarter, localizzate in aree sia centrali che periferiche della città. La dimensione media delle transazioni è tornata a crescere, così come la presenza di capitali esteri, invertendo la tendenza che ha caratterizzato lo scorso anno: la moneta internazionale ha caratterizzato infatti oltre il 70% dell’attività trimestrale. I rendimenti netti prime sono cresciuti nel corso degli ultimi dodici mesi, portandosi al 4,25% a Milano e al 4,75% a Roma; ci attendiamo tuttavia una possibile compressione nella seconda parte del 2024, quando una politica monetaria meno restrittiva aprirà a maggiori opportunità. Il mercato delle locazioni Il take-up di uffici a Milano ha registrato circa... Eros Chiodoni MRICS Marco Montosi