#BIKE è in edicola in abbinata gratuita al numero di luglio di Forbes Italia ✅ Dall’intervista di Vincenzo Nibali sui più grandi della storia del ciclismo alle Fiandre e ai tracciati del mondiale gravel di ottobre.
Post di Bike Channel
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Come descriveresti una mountain bike in sintesi? Imponente, manubrio dritto, gomme grosse. E le sue ruote? Un cerchio, un mozzo e i raggi, sono tutte così in fondo, no? No, qui ti sbagli. C’è infatti almeno una notevole eccezione. I tedeschi di Bike Ahead hanno realizzato una ruota a 6 razze, la Biturbo RSX, pensata per le specialità veloci della MTB (XC, marathon, trail e downcountry) tanto inusuale quanto personale, dalla fisionomia tutta sua, di solito presente su bici da pista o da triathlon, quindi agli antipodi di ogni disciplina su sterrato. Il suo peso di soli 1.329 grammi la coppia diventa ancor più degno di nota considerando che il canale interno è di 33 mm ed è riferito alla versione da 29”; questo risultato è possibile solo grazie al carbonio, di cui è composta la ruota. Un unico assieme di carbonio comprende senza soluzione di continuità il cerchio, dal profilo alto 24,5 mm, le sei razze e il mozzo, costruito da DT Swiss su specifiche Bike Ahead: la costruzione è raffinata e sofisticata, con un impatto estetico dirompente, molto fuori dal comune. Si tratta dunque di un set pregiato, per palati fini ed esigenti, che non si accontentano di una usuale ruota ad alte prestazioni. Tu sei tra questi estimatori o preferisci modelli dall’aspetto più tradizionale? Non avrai nemmeno il problema di scegliere tra montaggio tubeless o con camera d’aria, dato che sono ammessi entrambi. Un neo può essere semmai il limite di peso del sistema (bici+ciclista+bagaglio), pari a 105 kg. Ritengo che chi pesa 80 o più kg dovrebbe valutare questo set con grande consapevolezza e ponderazione, in base alle specificità del proprio caso. Tanta raffinatezza e originalità costruttiva ha poi il suo costo, da vertice di categoria: quasi 1.700 euro la sola ruota anteriore, un filo più di 2.000 quella posteriore, in versione Shimano o Sram. Dopotutto soluzioni originali, costruzione d’eccellenza e mozzi dedicati non si conciliano con economie di scala e produzione in grandi numeri. Tu da che parte stai? Esteta cultore o analista misuratore? La Biturbo RSX sarà comunque capace di non lasciare indifferente chi la guarda, quale che ne sia la sua opinione. Parola di ciclista umanista. Fabio p4b #Ciclismoumanista-Fabiop4b
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La pedalata dell’Emilia-Romagna verso il successo! 💰Un indotto diretto da 124 milioni di euro. 💰Un indotto indiretto da oltre 400 milioni. Sono solo alcuni dei numeri impressionanti che abbiamo illustrato nella ricerca presentata ieri a Rimini, in collaborazione con Università degli studi di Parma, per descrivere il cosiddetto “Effetto Tour” sulla Regione Emilia-Romagna. Il 𝐓𝐨𝐮𝐫 𝐝𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞 non ha solo celebrato il ciclismo, ma ha lasciato un’impronta indelebile nella regione, grazie alle tappe che hanno attraversato i nostri territori. Dati preziosi che testimoniano l’enorme potenziale di eventi sportivi di livello mondiale per l’economia e la crescita delle comunità locali. Insomma una buona pratica che deve fare scuola: lo sport diventa motore di sviluppo quando riesce a connettere turismo, innovazione, sostenibilità, cultura, strategia e visione. E passione. Perché la differenza, anche in questo caso, l’hanno fatta i cuori di milioni di tifosi e appassionati, che in tv o a bordo strada, hanno spinto gli atleti, e non solo, verso un successo senza precedenti. Appena possibile ci farà piacere condividere dati e grafici della ricerca. Intanto qualche riga di approfondimento che riporta ulteriori dati interessanti... ⬇
Effetto Tour su Emilia Romagna, indotto diretto da 124 milioni - Ciclismo - Ansa.it
ansa.it
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cycling blogger, podcaster, summer sport photographer - The cycling corner - Altrociclismo and so on
E' possibile guardare al futuro e azzardare qualche pensiero sugli eventi sportivi legati al ciclismo? Ci provo... Dopo una giornata a scattare foto alla Novecolli intercettando gli occhi dei poco più dei seimila iscritti, ho cercato qualche dato sulla fantomatica disfatta delle granfondo a favore degli eventi gravel. In realtà non è proprio così. Si è vero che la Novecolli è praticamente dimezzata rispetto ai record dei 12mila partenti, ma altre granfondo dopo la flessione post-covid stanno rialzando la testa registrando trend positivi. E' altresì vero che il numero di eventi gravel e il loro tasso di crescita è maggiore come è evidente la difficoltà di trovare dati (a meno di non essere ENDU, dataSport, TRAVA, KOMOOT etc.). Mettendo il muso all'aria come un segugio esperto, cerco di annusare in cerca di tracce future azzardando l'ipotesi che un agonismo rinnovato possa essere la strada giusta. Penso anche che il mondo gravel non potrà crescere più di tanto; la transumanza dalla strada alla ghiaia non è e non sarà il fattore dominante, rispetto all'arrivo di nuovi "adepti" che smontato l'effetto "social" sciameranno nuovamente verso altre destinazioni FOMO oriented. Le case costruttrici stanno infarcendo i listini di nuove bici all road, qualcosa vorrà dire. Nell'ultimo numero della newsletter dell'Altrociclismo trovate il grafico con i dati di alcuni eventi gravel e granfondo degli ultimi anni e altre considerazioni, buona lettura!
La passione per il ciclismo e la mezza novecolli
altrociclismo.substack.com
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🚵♂️🔋 Scopri il mondo delle Mountain Bike Elettriche 🌄✨ Nuovo articolo che ti porterà alla scoperta delle E-MTB, rivoluzionando il tuo modo di vivere il ciclismo off-road. Se hai sempre sognato di esplorare sentieri nuovi, salire montagne più alte e divertirti senza limiti, questo è il momento giusto! 💪🔝 🌟 Le caratteristiche e i vantaggi delle E-MTB ⚙️ Come scegliere il modello perfetto per te 🚴♀️ Consigli per goderti al massimo ogni pedalata #MountainBikeElettriche #EMTB #mtbventure.it
Mountain Bike Elettriche - Mtbventure
https://www.mtbventure.it
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L’Unbound Gravel che si è tenuta settimana scorsa è diventato un punto di riferimento nel mondo del ciclismo, attirando professionisti, amatori e personalità sportive. Nonostante la sua importanza e l'ampio interesse, fatico fatica ad esserne attratto e coinvolto. Il gravel è nato dalla voglia di viaggiare, e mentre credo che le competizioni abbiano il loro posto, lo spirito originario non dovrebbe essere dimenticato. L'Unione Ciclistica Internazionale sembra essere in grado promuovere qualsiasi cosa solo attraverso le gare, alcune delle quali - come le competizioni per ebike – onestamente mi sembra sfiorino il ridicolo. Possibile che l'unico modo per pubblicizzare una disciplina siano le gare? Riconosco l'importanza di eventi come l’Unbound o il campionato del mondo gravel, ma credo che esistano altre vie per promuovere il gravel e il ciclismo in generale. In un'epoca in cui la pericolosità delle strade è al centro dell'attenzione, non solo per ciclisti ma anche per i pedoni e per gli stessi automobilisti, è fondamentale andare oltre la competizione. Da anni sostengo che bisogna partire dal basso, dall'educazione stradale e dalla bicicletta come mezzo di mobilità. Con il movimento gravel in crescita, abbiamo un'opportunità unica per evitare estremismi e fanatismi, promuovendo un ciclismo più inclusivo e accessibile. Ma mi sembra che si stia sprecando per miopia, per una incapacità di usare la fantasia e andare oltre ad un numero sulla schiena per fare promozione.
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Sblocca il futuro del ciclismo con la nuova bici Utopia: una revisione completa e approfondimenti
Sblocca il futuro del ciclismo con la nuova bici Utopia: una revisione completa e approfondimenti
saichetidico.blog
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Al momento è ventitreesimo, a circa sette minuti e mezzo dalla maglia gialla sulle spalle di Pogačar. Quindi è uno che in bici va forte, Guillaime Martin. Ma se la cava anche con altre cose, come lo scrivere libri. In "Socrate à vélo" s'immagina che sulla linea di partenza del Tour si schierino appunto Socrate, nonché Aristotele, Pascal e Nietzsche. Interessante prospettiva. Nell'intervista qui riportata Martin ricorda la Vuelta (il giro di Spagna) del 2021. Il caldo era pazzesco. «Le autorità consigliavano alla popolazione di non uscire di casa, eppure noi eravamo lì, nelle ore più calde, a svolgere sforzi estremi. Aveva senso?». La Vuelta si svolge di solito a cavallo tra agosto e settembre mentre il Tour de France è una classica corsa di luglio. Ma per quanto ancora? Al di là di come può andare un singolo anno, è chiaro che luglio, agosto e settembre sono e saranno sempre più caldi, via via che gli anni passano. E il problema non è solo il calendario. Spiega Martin: se andare in bici è uno dei modi migliori per spostarsi, per come coniuga il rispetto di spazi, aria, natura e la necessità di muoversi, altrettanto non si può dire del ciclismo agonistico. I professionisti si muovono spesso in aereo, tanto per cominciare, e le carovane al seguito di Giro, Tour e Vuelta mobilitano un sacco di mezzi a motore e producono non pochi rifiuti. Però, anche il ciclismo professionista indica una via da seguire: «prendiamo il caso di una fuga. Quando si collabora, tra corridori di squadre diverse, la fuga va fino in fondo. Ma se un corridore è riluttante a subentrare, il gioco non funziona. Di fronte alla crisi ecologica, noi spesso siamo come questo corridore recalcitrante che privilegia il proprio interesse, senza vedere che questo danneggia l’intera comunità e anche se stesso, alla fine».
Martin tra ciclismo e sostenibilità ambientale. Tour e Vuelta come fattori di rischio
https://bici.pro
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Sul nuovo numero di #BIKE potete trovare il mio pezzo sulla nascita della #RedBullBoraHansgrohe che segna inevitabilmente una nuova era del ciclismo. Un progetto ambizioso in vero stile #RedBull.
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Se provate a pensarci un attimo, vi renderete subito conto come questa affermazione sia assolutamente vera. Negli ultimi cent'anni la Penisola Italiana ha dato i natali a moltissimi campioni delle due ruote. Come dimenticare, ad esempio, il toscano Gino Bartali, detto il Gigante delle Montagne, o il piemontese Fausto Coppi soprannominato l'Airone (sembra avesse le ali al posto delle gambe!) e da ultimo - ma non in ordine di importanza - il grande Pirata romagnolo Marco Pantani? Tre campioni di origini differenti, con tre distinte storie sportive alla spalle, ma che hanno saputo condurre con passione e dedizione il ciclismo italiano nell'olimpo internazionale. Non può essere quindi un caso se nel 2024, per la prima volta nella storia ultracentenaria della corsa, la Grand Départ del Tour de France prenderà il via dall'Italia, sviluppandosi su tre tappe che percorreranno le strade dei territori di origine di questi tre grandi campioni, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte. A cent'anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia al Tour de France e della partecipazione di Alfonsina Strada al Giro d’Italia come unica donna, nel 2024 toccherà all'Italia dare il via alla kermesse ciclistica più seguita al mondo, grazie soprattutto alla collaborazione tra Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte che da sempre amano il ciclismo e si impegnano a promuovere una forte cultura ciclabile, anche dal punto di vista turistico. Tre tappe di gara imperdibili che attraverseranno gran parte del territorio dell'Italia centro-settentrionale e che ci condurranno fino ai confini con la Francia, per un percorso totale di oltre 600 km complessivi. #gruppotorinesetrasporti #sostenibilitaambientale #Torino #TourdeFrance " È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese " Ernest Hemingway
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Consulente finanziario indipendente, Responsanbile Investimenti, Educatore Finanziario di Meridian SCF, scrittore | Accompagno i clienti in un percorso di migliore comprensione nella gestione delle loro finanze 🔴 🔵
Una delle corse ciclistiche più belle del mondo è partita oggi. Il Giro d’Italia https://lnkd.in/dn9-_8yM spegne la sua candelina numero 107 e, come sempre, sarà uno degli spot turistici più azzeccati per il nostro paese. E siccome il Giro, e alcuni dei protagonisti delle sue epiche tappe, è stato fonte di ispirazione nel mio libro “Investire è semplice come andare in bicicletta (ma non è facile)”, oggi voglio rendere omaggio al Giro in due modi. Il primo. L’introduzione del decimo capitolo che inizia proprio con la parola “giro”. “Un giro in bicicletta e investire del denaro hanno un altro punto in comune spesso sottovalutato. La solitudine. Solitudine che significa impossibilità di essere sostituiti nelle responsabilità di quello che stiamo facendo. Che si tratti di una gita nel parco o di agonismo, quando pedaliamo su una bicicletta siamo soli contro tutto e tutti. Contro le pendenze della strada, gli eventi atmosferici, l’attrito dell’aria sul corpo, gli avversari, la sfortuna. Possiamo farci aiutare da qualche amico con una spintarella, oppure sfruttare la scia di chi ci sta davanti per alleviare temporaneamente la fatica, o ancora utilizzare una e-bike. Ma qualsiasi scelta faremo saranno sempre determinanti le nostre gambe, il nostro cuore, i nostri polmoni e la nostra testa. E da soli dovremo cercare di raggiungere la destinazione prevista. Quando investiamo del denaro lo scenario non è tanto diverso. La maggior parte degli elementi che determinano le scelte di investimento sono uniche. Le condizioni personali e familiari, l’orizzonte temporale, il patrimonio accumulato fino a quel momento, i nostri sogni, i progetti e gli obiettivi, il carattere. Quanto effettivamente siamo in grado di sopportare come perdite potenziali sul capitale investito, la famosa tolleranza per il rischio, non solo è un numero strettamente personale, ma anche mutevole nel tempo. Non è confrontabile con quella dell’investitore medio o di un portafoglio modello qualsiasi. Investire denaro è un qualcosa di estremamente intimo e non standardizzabile. Dobbiamo riconoscerlo, siamo tremendamente soli contro il mercato. E per questo cerchiamo aiuto. A volte guardando dalla parte sbagliata.” La seconda iniziativa in realtà è un’offerta speciale sul prezzo del libro in formato ebook che durerà fino al 26 maggio, ultimo giorno del Giro, e che sarà attiva nelle librerie online indicate qui sotto. Quindi buona lettura e, soprattutto, buon Giro! #giroditalia #bicicletta #ciclismo #libro #investire #educazionefinanziaria "Investire è semplice come andare in bicicletta (ma non è facile)" 🔅⛅☔ 🚴♀️ ➡IBS https://lnkd.in/d9K2B9U6 ➡ Kobo: https://lnkd.in/d3ZEvVPv ➡ Feltrinelli: https://lnkd.in/dApWfGnf
Giro d'Italia 2024 | Sito ufficiale
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