Post di BIP

Il nostro approccio #DMO aspira ad una Sanità #datadriven, che possa misurare gli #esiti delle cure ed #ottimizzare l'utilizzo delle risorse! Le principali novità introdotte dal percorso: 📌  Un percorso riabilitativo paziente #tempodipendente 📌  Un #redflag per i pazienti ad alto rischio di danno funzionale complesso post-dimissione 📌  Un set di indicatori clinici per l’indirizzo del paziente verso il #setting riabilitativo #appropriato 📌  Un #codicepriorità che elimini i #tempidiattesa 📌  Un set di indicatori di percorso per garantire il controllo e il monitoraggio degli #esiti #clinici e #organizzativi Molto soddisfatto di averlo applicato con successo in #RegioneSicilia con il contributo non condizionante di #Ipsen. Un grazie particolare all'instancabile lavoro del tavolo regionale #PostIctus per il risultato raggiunto ed in particolare alla Prof. Rosa musolino per il lavoro di coordinamento e visione del percorso. Last but not least, un ringraziamento ai miei colleghi per aver impreziosito il lavoro con il loro contributo sostanziale Maria Antonietta Magno, Carlo Nieddu, Sofia Bottolo! #bip #heretodare #DMO #healthcare #datadriven

🖊️Project work: La #Telemedicina per il potenziamento delle cure #ematologiche domiciliari 🗞️Quaderno #Monitor sul corso di #formazione manageriale #Agenas: i Project work dei discenti sullo sviluppo dell'#assistenzaterritoriale. #pnrr ➡️Leggi qui il Supplemento: https://lnkd.in/dA_kDtzn

La Regione Lombardia punta a far gestire al #mmg il 55% di quelli con una sola #cronicità, il 45% di quelli con 2 o 3 patologie, il 5% degli assistiti con oltre 3 patologie. Il piano della Regione su medici di famiglia e pediatri nel territorio

Il Consiglio regionale ha approvato il Piano Socio Sanitario Regionale 2024-2028. All’interno del piano si parla anche di #ScreeningNeonatale con l’impegno, in attesa dell’aggiornamento dei LEA, a proseguire con lo Screening della #AtrofiaMuscolareSpinale (#SMA) e ad estendere il programma di Screening di Regione Lombardia anche altre #malattierare, ed in particolare: - le immunodeficienze congenite severe (#SCID) - le #MalattiediAccumuloLisosomiale - le #Leucodistrofie oltre e a valutare ulteriori estensioni in base alle sperimentazioni già in essere. Qui la notizia: https://lnkd.in/d4-aMBKQ Nei commenti l'estratto Fondazione Buzzi per l'Ospedale dei Bambini Famiglie SMA Osservatorio Malattie Rare

🚨 In Italia, rispetto all’Europa, e soprattutto al resto del mondo siamo molto indietro sul Patient Engagement. Esistono vari livelli di coinvolgimento delle persone con patologia e delle associazioni che le rappresentano. Noi oggi siamo al livello della mera consultazione. 😱   💪 Con le Associazioni di #InsiemePer stiamo lavorando per comprendere più a fondo la situazione e ipotizzare delle soluzioni per avviare un percorso che porti a livelli di maggiore partecipazione e coinvolgimento, fino alla co-creazione con i pazienti delle soluzioni di salute e alla partecipazione ai processi decisionali istituzionali.   Come ha detto Dr. Luciana Pazzagli, di EUPATI, che ieri ha partecipato, insieme ad altre Associazioni, al tavolo sul Patient Engagement: “Il nostro SSN non è ancora consapevole che i pazienti sono alleati: se li curo bene e li ingaggio adeguatamente tutto funzionerà meglio, non avremo ricadute, non avremo proteste o lamentele, e soprattutto avremo meno costi a livello economico e organizzativo.”   🎯 L’obiettivo di fondo di questo lavoro ambizioso è riassunto dalle parole forti di Alessandro Boni dell’Associazione PaLiNUro: “Alla fine ricordiamoci che DI NON ADERENZA TERAPEUTICA SI MUORE e lavorare sul patient engagement può portare davvero risultati concreti.” Noi stiamo raccogliendo tante informazioni ma anche tanti spunti e opinioni sullo status quo italiano del patient engagement. 👉E secondo te? A che punto siamo in Italia? 👉Scrivicelo nei commenti!   Marcello Grussu, Monica Priore, Italia Agresta APMARR APS Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, Irene Monge Aismme APS, AISF ODV Associazione italiana sindrome fibromialgica, Nicola Merlin, Sandra Frateiacci ALAMA APS, Pier Raffaele Spena FAIS OdV Italia, Cristina Pintossi Associazione Nazionale Alfa1 Antitripsina, Vania Mento La Voce Di Una è la voce di Tutte, La Mattina Dopo Odv #engagement #patientengagement #medicina #salute #sanità #aderenza #health #healthcare #pharma

🔵 Nuovo Blogpost #MedicalEvidence - Case della Comunità: Un Approccio Innovativo per la Sanità Italiana. 🏠 Le case della comunità offrono un modello di assistenza centrato sul paziente e integrato nel contesto locale. Promuovono attivamente la salute e garantiscono la presa in carico dei pazienti cronici, avvalendosi di équipe multi-professionali altamente specializzate. 👉 In un contesto in cui la personalizzazione delle cure e la costruzione di connessioni solide è sempre più importante, le case della comunità emergono come fondamenta per costruire un futuro sanitario più umano e efficiente. Ne parliamo sul nostro blog 👇 #CaseDellaComunità #ECM #FAD #ProfessioniSanitarie #PazientiCronici #AssistenzaSanitaria

#prioritaaderenzaterapeutica# La scarsa aderenza alle cure rappresenta la principale causa di non efficacia delle terapie ed è associata ad un aumento delle ospedalizzazioni dovute al peggioramento della malattia e mortalità, con il conseguente incremento dei costi per il sistema sanitario e per la società: la mancata aderenza costa ogni anno 125 miliardi di euro in Europa e 105 miliardi di dollari negli Stati Uniti in termini di ospedalizzazioni evitabili, cure d’emergenza e visite ambulatoriali. Documento prospettico: “Il valore, attuale e prospettico,dell’aderenza alla terapia” L’obiettivo del documento è analizzare la realtà e fornire raccomandazioni finalizzate al miglioramento e alla misurazione dei livelli di aderenza terapeutica nelle malattie croniche con semplificazione del regime terapeutico e l’inserimento di un indicatore di misurazione all’interno del Nuovo sistema di garanzia (Nsg) dei Livelli essenziali di assistenza. Secondo l’ultimo rapporto dell’Oms, nel 2023 si stimano 17,9 milioni di decessi per malattie cardiovascolari, l’85% dei quali imputabili a ictus e infarti. Un tasso di mortalità doppio rispetto a quello causato dal cancro (9,3 milioni). In particolare, in Italia, la prevalenza delle malattie cardiovascolari è quasi il doppio rispetto alla prevalenza globale (12,9% rispetto al 6,6%), con un tasso di mortalità ridotto a 113 su 100mila casi rispetto ai 233 a livello globale. Le malattie cardiovascolari nei Paesi dell’Unione europea costano complessivamente 210 miliardi di euro all’anno, con 111 miliardi per le spese sanitarie, 54 miliardi per la perdita di produttività e 45 miliardi per le spese di assistenza domiciliare. La scarsa aderenza alla terapia farmacologica è riconducibile a fattori socio-economici, legati al tipo di terapia, al paziente, alla patologia e al sistema /team sanitario. Per migliorare l’aderenza, si devono fare interventi educativi rivolti ai pazienti e al personale sanitario, all’utilizzo di farmaci in associazione fissa o di poli-pillole che consentono di semplificare la terapia, al coinvolgimento in rete dei protagonisti della sanità di prossimità (farmacie , mmg e infermieri di comunità), con l’ inserimento nell NSG dei Lea di un indicatore a livello regionale. La centralità del farmacista nella promozione e nel monitoraggio della corretta assunzione delle terapie è stata affermata con la recente riforma del sistema di distribuzione dei medicinali che valorizza la prossimità e le competenze del farmacista e il rapporto fiduciario con i pazienti Action Plan di Cittadinanza Attiva in 8 punti: 1) personalizzare le cure 2)puntare sul coinvolgimento del caregiver 3)accrescere la formazione di sanitari e cittadini 4)incrementare la telemedicina e la digitalizzazione 5)semplificare il rinnovo dei piani terapeutici 6)rispettare gli ambiti territoriali di garanzia 7)dare impulso alla somministrazione di cure e farmaci a domicilio 8)inserire nei Lea terapie e prestazioni oggi ancora non disponibili

🔍🔬 Una Road Map per garantire una diagnosi precoce e una migliore gestione delle #Maculopatie in Italia. 💡Ogni anno, circa 63mila persone in Italia affrontano il duro percorso della diagnosi e del trattamento delle Maculopatie. Questa malattia, sempre più diffusa, ha un impatto significativo sulla salute delle persone. Abbiamo identificato 16 punti chiave, suddivisi in 3 macro- aree di intervento: ✅Ambito della Diagnosi precoce; ✅Ambito della Appropriatezza e aderenza terapeutica; ✅Ambito della Organizzazione territoriale. ✔ Questi punti sono fondamentali per garantire un percorso di cura più efficiente e personalizzato per tutti i pazienti. Leggi la Road Map 👉 https://lnkd.in/dHjzixty Con il contributo non condizionato di Roche Italia

Sono oltre 𝟔.𝟎𝟎𝟎 le 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐞 𝐫𝐚𝐫𝐞 oggi identificate che coinvolgono in Italia fino a 𝟐 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢, generando un impatto molto rilevante da un punto di vista sanitario, sociale ed economico. Dal progetto “𝐏𝐚𝐭𝐢𝐞𝐧𝐭𝐬’ 𝐕𝐨𝐢𝐜𝐞 𝐒𝐮𝐫𝐯𝐞𝐲 𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐨𝐟 𝐈𝐐𝐕𝐈𝐀” emerge una fotografia ricca e variegata delle attività svolte dalle associazioni di pazienti: da campagne di disease awareness, attività informative, gruppi di sostegno, attività educative, ad attività di networking fra le associazioni; in crescita la partecipazione alle attività scientifiche (fundrasing per ricerca scientifica, studi sulla qualità di vita e progetti editoriali).  Frequente la collaborazione con i centri ospedalieri, anche se sono ancora ridotte la presenza e le attività di supporto ai pazienti all’interno dei reparti. Ancora marginale e da rafforzare la partecipazione ai tavoli Istituzionali a livello nazionale e regionale. Dai risultati emerge inoltre la forte aspettativa di maggiore 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 e 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐤𝐞𝐡𝐨𝐥𝐝𝐞𝐫 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 per garantire l’𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 alle cure e ai 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 e assicurare 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 adeguati e omogenei sul territorio nazionale. Per approfondire questa tematica, puoi contattare il 𝐂𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐒𝐭𝐮𝐝𝐢 𝐈𝐐𝐕𝐈𝐀 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚: CSItalia@iqvia.com #rarediseaseday #malattierare

"Dato il crescente invecchiamento della popolazione, è indubbio che le malattie abbiano un impatto sempre maggiore sul benessere degli individui e sulla sostenibilità delle risorse sanitarie. Per tale motivo, al fine di accelerare il cambiamento verso soluzioni disegnate su reali bisogni, è necessaria un’evoluzione nel coinvolgimento dei pazienti e dei loro caregiver da parte di tutti gli stakeholder del sistema salute". Questo ci spiega Eleonora Grippa, Co-coordinatrice del Gruppo di lavoro Patient Partnership, di SIMeF ETS - Società Italiana di Medicina Farmaceutica ETS. "Il modello della partecipazione attiva dei pazienti crea percorsi interdisciplinari contaminati dall’esperienziale delle associazioni pazienti, sempre più esperte e desiderose di contribuire alle evidenze che generano valore", continua Laura Patrucco, parte del Gruppo di lavoro Patient Partnership, che ha l'obiettivo di codificare, insieme a tutti gli attori del sistema sanitario, le necessità e le istanze promosse da cittadini, pazienti e caregiver. Ines Tedeschi, membro del GdL PP – SIMeF, conclude: "L’empowerment del paziente è fondamentale nella ricerca clinica per un duplice motivo. Da un lato, fornire strumenti cognitivi e informazionali permette al paziente di scegliere consapevolmente il proprio percorso di cura, fra cui anche la possibilità di partecipare a un trial, sentendosi protagonista attivo nella propria scelta con notevoli conseguenze positive in termini di preferenze informate, oltre che di miglioramento della compliance al protocollo di studio. Dall’altro lato, fornire strumenti di empowerment anche da un punto di vista psicologico ed emozionale significa supportare il paziente in un processo di rafforzamento che lo aiuti nel ritrovare la propria identità, messa in discussione dalla malattia". ➡ Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di CARE!