La comunicazione della Banca d’Italia di luglio 2024 (“Comunicazione”) riguarda l’applicazione del Regolamento (UE) 2023/1114 sui mercati delle cripto-attività (MiCAR), entrato in vigore il 29 giugno 2023. Questo regolamento introduce un quadro armonizzato nell’Unione Europea per l’emissione, l’offerta al pubblico e la fornitura di servizi riguardanti le cripto-attività che non sono regolamentate dalle leggi dell’UE esistenti.
Il MiCAR copre tre tipi principali di cripto-attività:
- Token di moneta elettronica (EMT), che mantengono un valore stabile riferendosi al valore di una valuta ufficiale.
- Token riferiti ad attività (ART), che mantengono un valore stabile riferendosi ad altre attività o diritti.
- Cripto-attività diverse da EMT e ART.
Le nuove norme saranno pienamente applicabili dal 30 dicembre 2024, con alcune regole specifiche sugli EMT e ART in vigore già dal 30 giugno 2024. La Banca d’Italia e la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) saranno le autorità competenti per la supervisione.
Il regolamento è integrato dal Regolamento (UE) 2023/1113, noto come TFR recast, che estende agli scambi di cripto-attività l’obbligo di accompagnare i trasferimenti di fondi con informazioni sull’origine e il beneficiario, per garantirne la tracciabilità e rilevare transazioni sospette. La Banca d’Italia evidenzia la necessità per i partecipanti al mercato di essere consapevoli dei rischi associati alle cripto-attività, in particolare quelli non supportati da asset reali, e sottolinea che tali attività non sono idonee a fungere da mezzi di pagamento a causa della loro natura altamente rischiosa.
Inoltre, la Comunicazione sottolinea l’importanza per gli emittenti e i fornitori di servizi di cripto-attività di garantire che i potenziali detentori siano pienamente consapevoli dei rischi connessi. La Banca d’Italia sarà responsabile della protezione dei consumatori solo per quanto riguarda l’emissione degli EMT.
Le istituzioni che desiderano operare nel settore delle cripto-attività dovranno adeguarsi alle disposizioni antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, garantendo strutture organizzative e di controllo adeguate. Sarà fondamentale anche una gestione attenta dei rischi operativi legati alla tecnologia e all’interconnessione tra le varie entità del mercato.
Infine, la Banca d’Italia rimane disponibile per discussioni informali per guidare le entità interessate ad avviare operazioni con cripto-attività, fornendo orientamenti sulla presentazione della documentazione necessaria per la conformità al nuovo regime normativo.
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