https://lnkd.in/dJMsXNVc Alcuni numeri del #Rapporto «Il senso del lavoro nella comunità produttiva e urbana di #Bologna», realizzato dal CENSIS con la collaborazione di Philip Morris International, spiegano anche la misura di questo cambiamento. Per il 62,7% dei rispondenti il #lavoro non è più centrale nella vita, il 76,2% dei giovani scambierebbe solo a #caro #prezzo un’ora di #tempo libero con un’ora di lavoro, per l’80% degli occupati nel passato si è chiesto troppo a chi lavora, ora è giusto pensare di più a sé stessi. I dati sono stati presentati a Bologna da Giorgio De Rita, segretario generale del CENSIS, e discussi tra gli altri da Matteo Lepore, sindaco di Bologna, @Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, Marco Hannappel, presidente e ad di @Philip Morris Italia, Maurizio Lupi, presidente di Fondazione Costruiamo il Futuro, @Giovanni Molari, rettore dell’@Università di Bologna, @Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
Post di Brunella Lupano
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Con il passare del tempo, nuove generazioni di lavoratori entrano in ufficio interagendo in modo diverso rispetto alle precedenti. Come possiamo orientarci con questa nuova forza lavoro e valorizzarla per raggiungere un vantaggio competitivo? L'autore Paul Redmond, Director of Student Experience and Enhancement presso l'Università di Liverpool, si unisce ad Alison Porter, Gestore di portafoglio, per condividere i suoi pensieri. Scorri qui sotto per scoprire le loro riflessioni in breve e clicca qui per l’analisi completa: https://bit.ly/3YDoT9D #JHI #JanusHenderson #InsiemePerUnFuturoMigliore #InsiemePerVincere #CapitaleARischio #ComunicazioneDiMarketing #PerProfessionistiInItalia
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Entro il 2028 previsti 6500 nuovi posti di lavoro nelle Marche Tra il 2024 e il 2028 le #Marche avranno un fabbisogno occupazionale complessivo di 84.500 mila unità di cui 78 mila lavoratori che andranno a sostituire quelli in uscita e 6.500 nuovi ingressi che accresceranno il totale complessivo degli #occupati della regione Marche. Come evidenziato dal segretario della #Cna #Marche Moreno #Bordoni, la crescita occupazionale prevista nella regione nei prossimi cinque anni vedrà coinvolti in particolar modo i settori legati alla #salute e al #benessere come anche i settori #informatici e ad #alta #intensità# tecnologica. L’aumento del numero degli occupati interesserà inoltre il comparto delle costruzioni, grazie al numero di investimenti green, la filiera del commercio e della meccatronica. Dai dati Excelsior Unioncamere elaborati dal centro studi Cna Marche emergono quelle che saranno le professioni più ricercate dal mercato del lavoro marchigiano nei prossimi anni, che richiedono #competenze #digitali, in ambito #green e della #silver #economy. Serviranno inoltre nuove figure professionali legate all’intelligenza artificiale e alle energie rinnovabili. Secondo quanto riportato dall’#Istat, nei prossimi cinque anni aumenteranno dell’8% gli over 60 e diminuiranno del 4% i marchigiani in età da lavoro tra i 18 e i 59 anni. Si porrà quindi il problema di reperire nuove figure professionali che possano sostituire coloro i quali avranno raggiunto i requisiti per andare in pensione. Perdipiù, l’invecchiamento della popolazione creerà nuovi mercati e nuovi posti di lavoro nei servizi culturali, turistici, immobiliari e assicurativi. Sarà quindi sempre più indispensabile per istituzioni, scuole e imprese cercare di favorire la creazione di figure professionali che siano coerenti e adatte alle richieste del mercato. Ad oggi, infatti, come precisato da Bordoni, il 52 per cento delle qualifiche richieste sono difficili da trovare e questo costringe le aziende a rinunciare ad assumere, portando a ripercussioni negative sul Pil regionale. È perciò indispensabile favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro con uno sforzo congiunto di Regione, Università, ITS, istituti professionali, Centri per l’impiego e associazioni di categoria. Articolo scritto da: Claudia Eleonori
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🗣 Unioncamere e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno rilasciato il Bollettino del Sistema informativo Excelsior che fotografa il mercato attuale delle imprese e del lavoro. Le aziende faticano a trovare il 48,8% dei profili ricercati, dichiarando la difficoltà di reperimento per oltre 245mila assunzioni a luglio. 📊 Una panoramica generale, pubblicata anche sull’articolo di ItaliaOggi, ci mostra dati particolarmente sfidanti per le imprese che riscontrano una contrazione complessiva del -11,4% rispetto al trimestre del 2023. Questo calo coinvolge anche il settore delle costruzioni che raggiunge il -14,8% con meno di 23mila persone occupate nei confronti dell’anno precedente. Le cause prevalenti di queste difficoltà sono la mancanza di candidati con una quota del 32,3% e la preparazione inadeguata che si attesta intorno al 12,7%. ➡ Harley&Dikkinson è diventata un’eccellenza nel settore della riqualificazione immobiliare. Attraverso soluzioni finanziarie all’avanguardia, un approccio metodologico avanzato delle proprie piattaforme e un sistema di garanzia esclusivo, l’obiettivo di Harley&Dikkison è creare una nuova tipologia di comunità, più unita e proiettata verso un futuro sostenibile e accessibile a tutti. Entrare a far parte del network H&D, che conta più di 15.000 imprese e artigiani, significa avere maggiore stabilità e sicurezza, mitigando le difficoltà di reperimento e assicurando competenze adeguate per ogni progetto. Scopri di più su Harley&Dikkinson qui: https://agorahd.it/ Leggi l'aricolo completo qui: https://lnkd.in/dmi8_rh4 #imprese #building #ristrutturazione #occupazione #competenze #networking #harleydikkinson #costruiamofuturimigliori #buildingbetterfutures
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La ripresa del paese riparte dalla ripresa del Mezzogiorno
Rilancio dell'occupazione, picco nel Centro Italia 👇 📈 Sono 733mila i nuovi contratti attivati nel Lazio nei primi nove mesi del 2023: quasi 8mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 📰 Ne ha parlato IL MESSAGGERO S.p.A. evidenziando il ritorno degli ex percettori del #redditodicittadinanza, molti dei quali hanno trovato posto nella #logistica come testimonia l'intervista a Corrado Rabbia di F.M. Trasporti S.r.l.. 🗣 "Qualcosa inizia a muoversi anche sul fronte dell’industria manifatturiera, grazie alla #formazione e al contributo delle politiche attive del lavoro" - ha commentato il nostro VP Giuseppe Biazzo. "Anche in un contesto sfidante come quello attuale, lo stato di salute dell’#economia del territorio resta buono". Visita il nostro sito per approfondire 🌐 #Imprese #Lavoro #Lazio #Occupazione #Unindustria
Rilancio dell'occupazione, picco nel Centro Italia - UNINDUSTRIA
un-industria.it
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È noto che in Italia il tema delle #pariopportunità non viene considerato con la dovuta serietà, e determina uno spreco di risorse umane, in particolare femminili, che potrebbe fornire un rilevante contributo al PIL nazionale. Assistiamo ad una preoccupante disaffezione dal lavoro determinata anche dal persistere all’interno del settore pubblico (es. sanità), e anche di quello privato di dinamiche che avviliscono il merito. Spesso le dimissioni dal lavoro sono determinate dalla mancanza di riconoscimento del merito, dalla mancanza di trasparenza, di regole, di cura del c.d. capitale umano, che viene ormai considerato una componente immateriale del patrimonio dell’azienda, suscettibile di valutazione da parte degli stakeholders e dei finanziatori. I dipendenti prima di decidere di lasciare un’azienda, decidono di lasciare le persone dell’azienda quando impattano negativamente sulla qualità della vita. I vertici aziendali sono sovente concentrati sui risultati economici dell’attività, mentre trascurano la componente umana che costituisce la base del successo e della longevità di un’impresa. Risulta di tutta evidenza, come affermano grandi economisti, premi Nobel come Stigliz, Sen, Phelps, che se non c’è attenzione alle persone e al merito non ci sarà crescita economica. Per ulteriori informazioni: Tel. 0438-31021 info@studiolegaleavvocatopieracescon.it
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🛑 L'editoriale del venerdì ▶ Questa settimana il Presidente Nicola Testa ci parla del "nanismo" imprenditoriale di cui il nostro sistema, stando ai numeri, sembra pervaso. Le politiche del lavoro in Italia spingono realmente alla crescita? 👇Buona visione
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La Coach del Lavoro| HR Manager dal 2007 | Chief Happiness Officer | Sono qui per creare luoghi di lavoro felici e produttivi
🚨 quando mi occupavo di controllo di gestione, il mio manager mi insegnò questo: 📌 I numeri raccontano una storia che sta a te interpretare. I dati non sono poi così oggettivi, possono prestarsi a narrative diverse ✅ L’occupazione in Italia cresce, in termini assoluti, cio’ è incontrovertibile. ✅ il numero di lavoratori in forza a dicembre 2023 conta un aumento del 2%, per un totale di 456.000 unità, rispetto a dicembre 2022. ⛔️I numeri, per chi li sa leggere, possono dire anche altro ( a chi vuole cimentarsi invito alla lettura dell’articolo) ⛔️ ATTENZIONE però: ciò che io personalmente non voglio più sentire, al di là del numero, sono le storie di DIVISIONE 👉Titoli come “la VOSTRA occupazione fa acqua da tutte le parti” porta all’ennesima narrativa di NOI contro VOI, di presunti complotti e di lotte. ✅ Ragioniamo su SOLUZIONI e iniziamo a costruire PONTI 👎 a incolpare l’altro e a trovare Capri espiatori siamo best performance, ora iniziamo a pensare a futuri preferibili e diamoci da fare INSIEME per costruirli #notizie #lavoro #occupazione #dati #futuro #carriera #risorseumane
La vostra occupazione da record fa acqua da tutte le parti - Informazione senza filtro
informazionesenzafiltro.it
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La sorsa settimana, su queste pagine è stata presentata dalla Camera di Commercio una nitida fotografia del lavoro nelle Marche, elaborata attraverso le interviste agli imprenditori. Senza ripetere il dettaglio dei dati, quello che emerge è un calo significativo dell’offerta di contratti da parte delle imprese, in confronto all’anno precedente, dove le figure più richieste restano gli addetti alle attività di ristorazione, almeno nei contratti offerti a luglio. Ma il dato più negativo, almeno dal mio punto di vista, resta un altro, il titolo di studio non aiuta a trovare occupazione, dato che le offerte di contratti sono per figure professionali a cui non si richiede una profonda specializzazione e quindi una adeguata formazione. Ai giovani vengono poi offerti prevalentemente contratti a termine e non vengono evidenziate le percentuali di genere, ma penso che per le donne, soprattutto giovani, le percentuali rimangano molto basse. Purtroppo, sul lavoro nelle Marche nulla di nuovo, per le attività esistenti e i servizi proposti non occorrono complesse specializzazioni, conseguentemente le retribuzioni restano basse e una parte significativa del nostro capitale umano di valore in uscita dalle nostre scuole e dalle nostre università preferisce costruirsi un futuro fuori dalla nostra Regione. E come sempre accade quando si perde un capitale costruito con fatica in anni di studio, restiamo tutti più poveri. Ne ho avuto conferma anche nell’ultima sessione di laurea magistrale la scorsa settimana, ad uno dei più brillanti laureati ho chiesto cosa intendesse fare ora, la risposta è stata l’ennesima conferma, aveva già deciso di accettare un’offerta di lavoro da un’azienda fuori dalle Marche perché in grado di proporre stimoli più interessanti per la propria crescita professionale e soprattutto stipendi, già al primo incarico, molto superiori a quelli offerti dalle imprese regionali. ...
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Il ceto medio italiano, un tempo simbolo di crescita e progresso, oggi si trova ad affrontare una serie di sfide economiche e sociali importanti. Negli ultimi decenni, il PIL italiano ha subito un rallentamento significativo: dal +41,6% negli anni '70 a un modesto +3,5% tra il 2019 e il 2023. Questo declino ha portato a una percezione diffusa di declassamento e stagnazione. Il 66,6% degli italiani ritiene che le generazioni passate vivessero meglio, e il 76,1% teme che quelle future staranno peggio. Questa visione pessimistica frena l'iniziativa e la propensione a migliorarsi, creando un clima di difesa dello status quo. Un impegno politico-istituzionale mirato potrebbe invertire questa tendenza. Promuovere politiche che valorizzino il lavoro e l'innovazione risulta essenziale per riattivare la crescita. In questo contesto, il #WelfareAziendale assume un'importanza cruciale. Offrire ai dipendenti servizi e benefit che migliorano la qualità della vita e il benessere lavorativo può contribuire a mitigare la percezione di instabilità e blocco della mobilità sociale. Investire nel benessere dei dipendenti non solo aumenta la produttività, ma rafforza anche la fiducia e il senso di appartenenza, elementi cruciali per una ripresa sostenibile. Scopri le soluzioni Welfare di Edenred Italia https://lnkd.in/dkW8W7-m #EdenredItalia #BuonoShopping #shopping #spesa #carburante https://lnkd.in/ddQfrSWt
Il declino del ceto medio italiano: un futuro incerto per le prossime generazioni
ilsole24ore.com
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Psicologa del Lavoro | Orientatrice Professionale presso Ufficio Placement LUM - School of Management
Che possa essere d'esempio per tutte le altre realtà aziendali, ormai è constatato che le aziende con un occhio di riguardo verso il work life balance attraggono maggiormente le risorse forse più di una Ral accattivante
LinkedIn Top Voice => +3ML monthly impressions | Executive MBA | TEDx speaker | Journalist | Writer | Teacher | Communications manager
E se il venerdì potessimo lavorare solo mezza giornata e in modalità smart working? A tracciare la via è l’IFOA, l’ente di formazione delle Camere di Commercio con più di 250 dipendenti in Emilia-Romagna e in altre regioni. «I risultati economici, la crescita e lo sviluppo dipendono dal benessere delle persone che lavorano», dice il direttore Umberto Lonardoni a Luciana Cavina sul Corriere di Bologna. Lavoro, dunque, per obiettivi con flessibilità in entrata e in uscita e la sostanziale abolizione della timbratura obbligatoria. Passo avanti nel settore terziario ✔ #RASSEGNALAVOROIT #GRAMMATICANUOVOMONDO #MBAPOWER #LEADERSHIP
Reggio Emilia, settimana corta e flessibilità, così Ifoa attrae talenti: «Noi pionieri del buon lavoro»
corrieredibologna.corriere.it
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