🍇 Il Piemonte è una delle regioni d'Italia più note per la produzione di vino. 🍷 Tra le varie aree vinicole piemontesi, il Roero si distingue per la sua unicità e la qualità dei suoi vini. Ma cosa rende i vini del Roero diversi dagli altri vini piemontesi? ✨ Scopri le differenze tra i vini del Roero e quelli delle altre regioni vinicole, come Langhe e Monferrato. Leggi l'articolo sul blog 👇🏼 #brunofranco #aziendavinicola #vinipiemontesi #vinidoc #vinidocg
Post di Bruno Franco Vini
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🍇 L'Arneis è un vino bianco secco che fa parte della Denominazione di Origine Controllata e Garantita della zona del Roero. 🥂 Scopri le caratteristiche del nostro Arneis, un vino premiato alla Città del Vino Leggi l'articolo sul blog 👇🏻 #arneis #roero #roeroarneis #aziendaagricolabrunofranco #cittàdelvino #vinopremiato #VinoItaliano
Roero Arneis, caratteristiche del vino - Azienda Agricola Bruno Franco
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Sicilia: dall'Etna ai vini dolci, un'isola di vini straordinari In questo articolo, esploreremo i vari aspetti che rendono i vini siciliani unici e apprezzati in tutto il mondo. #FOILINGnews #Cantina #Cultura #regionivinicole #Sicilia #Vinificazione #Vino #Viticultura
Sicilia: dall'Etna ai vini dolci, un'isola di vini straordinari
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Du articoli su Wine Enthusiast e Wine Searcher evidenziano due differenti approcci e pareri alla classificazione delle denominazioni italiane del vino, Soave e Franciacorta. Wine Enthusiast si concentra sul Soave, evidenziando l'evoluzione di questa denominazione verso vini di alta gamma. Jason Wilson racconta del Soave di Matteo e Stefano Inama, che mira a posizionare il Soave come un vino pregiato a livello internazionale. Il passato controverso del Soave viene superato attraverso la differenziazione territoriale, con l'introduzione delle 33 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) dal 2019, che consentono di evidenziare le specificità territoriali. Nonostante la sfida di comunicare la complessità dei "cru" ai consumatori, marchi di prestigio come Inama, Prà, Pieropan, Suavia e Gini hanno elevato il profilo qualitativo del Soave Classico, con prezzi tra i 25 e i 40 dollari a bottiglia. Wine Searcher, però, offre una visione critica sulla suddivisione del Franciacorta in 134 zone produttive, identificate da Alessandro Masnaghetti. W. Blake Gray critica questa mossa del Consorzio del Franciacorta come eccessiva e potenzialmente confusa per i consumatori, mettendo in dubbio l'importanza dell'identità territoriale. Sostiene che l'educazione al vino dovrebbe basarsi sull'esperienza personale, e che il Franciacorta dovrebbe concentrarsi su come differenziarsi dal Prosecco piuttosto che sulla specificità territoriale. Ritengo che la visione espressa da Wine Searcher non sia del tutto corretta in quanto è essenziale fornire ai produttori gli strumenti per comprendere e comunicare le loro unicità, valorizzando le peculiarità di ogni identità produttiva. Professionisti come Alessandro Masnaghetti vanno quindi assolutamente elogiati per il loro contributo in questa direzione.
Soave e Franciacorta || Le differenze del territorio
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Ingegnere, dottoressa, imprenditrice, italiana nel cuore, appassionata di vino e montagna, anti-comunista
Nebbiolo vs. Aglianico: Un Confronto tra Due Giganti del Vino Quando si parla di viticoltura di alta qualità, le uve Nebbiolo e Aglianico sono due dei grandi protagonisti. Entrambe rappresentano eccellenze nel panorama vinicolo italiano, ma presentano caratteristiche distintive che le rendono uniche e preziose. Scopriamo le principali differenze tra queste due varietà emblematiche. Nebbiolo: L’Essenza del Piemonte Originaria del Piemonte, in particolare delle zone del Barolo e del Barbaresco, la Nebbiolo è una delle uve più prestigiose d'Italia. I vini prodotti da Nebbiolo sono noti per eleganza e complessità. La varietà è caratterizzata da tannini robusti e grande acidità, conferendo ai vini una struttura imponente e notevole longevità. Il profilo aromatico della Nebbiolo è ricco e sfaccettato, con note di rose, ciliegie nere, tartufo e spezie. L'elevata acidità e i tannini marcati rendono i vini Nebbiolo particolarmente adatti all'invecchiamento, sviluppando una complessità crescente nel tempo. I terreni calcarei e argillosi delle Langhe, con l'esposizione ai venti freschi e al sole, creano le condizioni ideali per questa varietà. I vini Nebbiolo, come il Barolo e il Barbaresco, sono spesso descritti come "vini da meditazione", perfetti per abbinamenti con piatti ricchi e complessi. Aglianico: Il Tesoro del Sud L'Aglianico prospera nel sud Italia, in Campania e Basilicata. Conosciuta per vini potenti e profondi, l'Aglianico è spesso definita la "Barolo del Sud" per la capacità di produrre vini di grande struttura e longevità. I vini Aglianico si distinguono per intensi aromi di frutti scuri, come prugne e more, con note di cuoio, tabacco e spezie. I tannini sono robusti e l'acidità elevata, conferendo una struttura solida e un potenziale di invecchiamento comparabile alla Nebbiolo. Tuttavia, l'Aglianico tende ad avere una maturità più tardiva e richiede spesso un affinamento in bottiglia per sviluppare il suo carattere completo. Il suolo vulcanico della Basilicata e dei Colli Irpini, con clima caldo e secco, contribuisce alla produzione di vini Aglianico di alta qualità. I vini Aglianico, come l'Aglianico del Vulture e il Taurasi, sono ideali per piatti robusti e saporiti, come carni rosse e piatti al forno. Conclusione: Due Anime Diverse In sintesi, Nebbiolo e Aglianico producono vini di alta qualità con notevole capacità di invecchiamento, offrendo esperienze diverse. La Nebbiolo, con il suo profilo aromatico delicato e struttura elegante, rappresenta il nord Italia e la raffinatezza piemontese. L'Aglianico, potente e profondo, riflette il carattere del sud Italia. Entrambe meritano di essere esplorate e apprezzate per le loro unicità e contributo al patrimonio vinicolo italiano. #nebbiolo #aglianico #vino #vinitaliano #barolo #barbaresco #taurasi #aglanico #wine #vinho #degustazione #enologia #viticoltura #tannini #aromi
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Viticoltore presso Azienda Agricola Fratelli Guglielmini Produttore del San Colombano D.O.C. " l'unico vino di Milano"
Un'alternativa alla nostra riserva ottenuto da uve locali? Bene il nostro rosso La Bertona è una riserva ottenuta da uve Merlot e Cabernet, un vino internazionale ma con le sfumature del nostro territorio. Anch'esso matura per almeno 12 mesi in barrique di secondo passaggio e poi altri 6 mesi in bottiglia, per proporvi un mix tra territorio di San Colombano e uve internazionali come Merlot e Cabernet.
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Vassal Gewürztraminer - Vino di montagna del Südtirol Le uve di questo vino provengono da vigneti situati a 500 metri sul livello del mare, su terreni di origine porfirica e calcarea. Le viti sono allevate a pergola trentina, un sistema di allevamento tradizionale che consente di ottenere uve di alta qualità. La vendemmia viene effettuata manualmente, con un'accurata selezione delle uve. Le uve vengono poi pigiate sofficemente e fermentate in vasche di acciaio a temperatura controllata di 16°C. La bassa temperatura di fermentazione contribuisce a preservare gli aromi fruttati del vino. Al palato presenta la sua struttura aromatica, dove il sapore fruttato fresco e la vivace acidità ,affiancati dalle note minerali, lasciano un retrogusto tondo e persistente.
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Vassal Sauvignon Blanc - Vino di montagna del Südtirol Le uve crescono rigogliose su terreni sabbiosi e calcarei, adagiate a 500 metri sul livello del mare. Il sistema di allevamento a Guyot permette una perfetta esposizione al sole, favorendo una maturazione equilibrata. Al momento della vendemmia, le uve vengono raccolte con cura e vinificate in atmosfera controllata. Questa tecnica preserva intatta la loro componente aromatica, regalando al vino un bouquet esotico e inebriante. Il gusto è armonico, pieno e persistente, lasciando una scia di freschezza e complessità che conquista il palato. Un Sauvignon Blanc di grande carattere, capace di esprimere al meglio le peculiarità del terroir.
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….Difficilmente il Collio sforna vini semplici e banali, freschi e acidini; siamo invece difronte a vini complessi, minerali con gusto di pietra e sale senza l’utilizzo di troppe varietà aromatiche. E’ il terreno, la ponca, che dona questa nota distintiva all’uva che concentra il suo sapore traducendolo in prerogativa. Se il Collio è generalmente bianchista come a Gorizia a Cormons troviamo invece vigne vocate al Merlot insieme al Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon. Siamo oggi appassionati di vini crudi, poco alcolici, tesi e il Cabernet Franc che è presente nell’uvaggio del Collio Rosso accentua queste qualità…..
Il Viaggio lungo 60 anni del Consorzio Collio - Luciano Pignataro Wine Blog
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Agronoma, giornalista e divulgatrice scientifica. Direttrice scientifica presso Millevigne, rivista trimestrale di viticoltura ed enologia
I vini ottenuti con le varietà PIWI sono tutti da conoscere, se avete occasione e nella vostra regione ci sono eventi di presentazione e degustazione andate a scoprirli, ricordando che nelle varietà resistenti di ultima generazione la ricerca italiana sta scrivendo una pagina importante.
Vini tipici e atipici
Piemonte, terra di vini tipici e… atipici - Vivai Rauscedo
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𝐁𝐞𝐚𝐮𝐣𝐨𝐥𝐚𝐢𝐬 In Borgogna, tra Domaine dalla storia secolare ed espressioni enologiche riconosciute in tutto il mondo per l’incredibile eleganza, si nasconde un piccolo tesoro: la zona vinicola del 𝐁𝐞𝐚𝐮𝐣𝐨𝐥𝐚𝐢𝐬. Nella regione compresa tra il Rodano, la Saona e la Loira, i vini della côte beaujolaise si articolano in dodici denominazioni: Beaujolais, a cui appartengono i vini più giovani, succosi ed accessibili della regione, 𝐁𝐞𝐚𝐮𝐣𝐨𝐥𝐚𝐢𝐬-𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐞𝐬, a cui appartengono vini leggermente più complessi ed eleganti, prodotti da uve coltivate in 39 villaggi designati, e i 𝟏𝟎 𝐜𝐫𝐮 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐞𝐚𝐮𝐣𝐨𝐥𝐚𝐢𝐬, dove nascono le espressioni più fini e sofisticate di Gamay. Nella regione, infatti, 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐢𝐥 𝟗𝟕% 𝐝𝐞𝐢 𝐯𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐦𝐚𝐲, vitigno autoctono della zona diventato celebre proprio grazie al Beaujolais, dove spesso viene vinificato con macerazione carbonica o semi-carbonica per ammorbidirne l’acidità ed esaltarne il carattere fragrante e fruttato. Il Beaujolais è noto tra gli appassionati di vino proprio per una festa che ruota attorno ad esso: ogni anno a fine novembre il Beaujolais Nouveau è pronto per essere bevuto, e produttori, amatori e curiosi in Francia e in tutto il mondo si trovano per gustare la nuova annata e celebrare insieme le ricchezze della vendemmia. Il Beaujolais, proprio per le 𝐬𝐮𝐞 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞, è un vino che si racconta in tutta la sua genuinità, senza prendersi troppo sul serio. È per questo motivo che la zona si sta popolando di cantine gestite da vignaioli giovani e avanguardisti, che lavorano la terra con attenzione e rispetto, e producono un vino che sa riflettere a pieno il loro modo di vedere e vivere il mondo del vino. Una di queste è 𝐃𝐨𝐦𝐚𝐢𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐬 𝐂𝐚𝐧𝐚𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬, cantina del sud del Beaujolais, che lavora in biodinamica e offre espressioni dinamiche e divertenti di Beaujolais, regalando anche qualche insolito vino rosato. Scopri di più qui 👉 https://lnkd.in/dhUy-96C
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