Di cosa parliamo quando parliamo di discount?
Una ricerca svolta da AstraRicerche per conto di ALDI Italia ha portato alla luce un dato curioso: gran parte degli italiani non distingue tra #discount e #supermercato
Infatti, sebbene ammetta di essere cliente di Lidl Italia , #Aldi o di Eurospin , dichiara di non frequentare discount
Un fatto che rimarca la distanza tra chi segue la #GDO come addetto ai lavori e chi la frequenta come #cliente
Ma cosa differenzia oggi l’esperienza che ci offre un discount rispetto a quella di un supermercato?
Se i primi punti vendita di questo format erano volutamente spartani negli allestimenti sia per ragioni di costi –assortimento limitato e referenze ad altissime rotazioni - sia per esprimere in modo evidente la focalizzazione sul risparmio senza fronzoli inutili (difatti si parlava di “hard discount”) oggi i discount si sono fatti più curati e piacevoli, e se dotati anche di banchi serviti, sempre più simili ai supermercati
Vicinanza che si fa ancora maggiore quando parliamo di comunicazione della convenienza perché puntano su #promozioni e fanno del #volantino la loro bandiera
A maggior ragione da quando, negli ultimi anni, la GDO ha accelerato sulle private label e ha ridotto l’assortimento delle grandi marche, replicando uno degli elementi storici distintivi del discount
Il quale, paradossalmente, ha percorso la strada opposta: inserire i principali prodotti dei grandi brand a fianco delle sue linee a marchio privato
Tra supermercati e discount è in atto da tempo un percorso di avvicinamento reciproco, che ha portato a “contaminare” i due format, nel comune obiettivo di tenere il passo con le esigenze dei consumatori offrendo loro un paniere quasi analogo
Il recente focus delle insegne della GDO sulle private label di primo prezzo ne è solo l’ultima conferma e indica come a fare il prezzo non siano più i big brand ma le marche dei discount, rispetto alle quali anche le insegne della GDO devono risultare più convenienti
Quindi per chi va a fare la spesa, oggi supermercati o discount si sovrappongono, anzi si affiancano perché sappiamo che ormai la fedeltà è merce rara quando si tratta di decidere dove andare a fare la spesa
Ma con scarsa consapevolezza della differenza, visto che solo 16 italiani su 100 dichiarano di preferire la spesa al discount contro il 65% che indica supermercati e ipermercati, come rileva il recente studio realizzato da The European House-Ambrosetti per conto di Adm
Il 53,9% degli intervistati indica l'area degli alimentari freschi come la zona in cui trascorre più tempo, mentre il 27,9% quella degli alimentari confezionati e l'11,4% quella delle promozioni.
In particolare, nei discount gli alimentari freschi sono l'area in cui viene speso più tempo secondo il 49,8% del campione, il 30,8% invece lo passa nell’area degli alimentari confezionati.
inoltre le aree in cui i consumatori passano più tempo sono le stesse che rimandano ai valori di italianità e Made in Italy
#Mdd #Gdo
Digital Specialist presso Citynews s.p.a
2 mesiSempre 🚀