Post di CESVI

CRISI CLIMATICA, VERSO IL SUICIDIO DI MASSA. SIAMO LEMMING A DUE GAMBE. Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato a livello globale. Le temperature globali stanno aumentando al di là di quanto l’uomo moderno abbia mai sperimentato a causa del cambiamento climatico di cui noi stessi siamo i principali responsabili. Siamo ormai sull’orlo per superare il livello di 1.5ºC definito nell’Accordo di Parigi: non va bene, si può e si deve fare qualcosa. In tutto il mondo, il clima estremo, a cominciare dal caldo torrido, sta causando catastrofi e costringendo milioni ad emigrare. Nella sola nostra Europa, nel 2024 il caldo estremo è stato indicato come la causa di migliaia di decessi. L’umanità è responsabile del proprio destino, ma il modo in cui rispondiamo alla sfida climatica deve basarsi sull’evidenza. Il subentro di Trump alla guida degli USA è solo un aspetto dell’avanzata delle nuove destre populiste dove il "negazionismo climatico" è forte, a volte prevalente. Il tema dell’ambiente richiede una gestione transnazionale del clima guidata da una cooperazione a livello globale. L’atmosfera non ha confini. Eppure, per le destre sovraniste ogni accordo internazionale sul clima viene visto come un’indebita ingerenza, si preferiscono battaglie identitarie, protezionistiche. L’Italia, al centro del Mediterraneo, è interessata da mutamenti climatici molto evidenti, con un susseguirsi di siccità e alluvioni, notti tropicali, mutamenti nelle produzioni agricole. Non bastano gli approcci emergenziali, occorre intervenire con progetti razionali ed efficaci a medio e lungo termine. Non basta nemmeno adattarsi ai cambiamenti. Occorre cambiare i modi di produzione, puntare sulle energie rinnovabili, raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero. Bisogna cambiare il modo di vivere e di rapportarsi con l’ambiente. Occorre perseverare in scelte coraggiose che possono essere difficili, costose e quindi impopolari. L’alternativa: essere ricordati dalle prossime generazioni come gli incoscienti responsabile del suicidio climatico. I lemming a due gambe.

📣 𝗦𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟰 Da cinque anni migliaia e migliaia di persone in tutto il pianeta scendono in piazza per chiedere ai governi e al mondo dell'economia di mettere in campo azioni efficaci per contrastare la crisi climatica in atto. Negli ultimi anni a quest'ultima si è aggiunta anche la crisi geopolitica alle porte dell'Europa e in Medio Oriente e una preoccupante corsa al riarmo che ha assunto dimensioni globali. I conflitti che costellano il pianeta sono legati allo sfruttamento delle fonti fossili. E, a loro volta, le guerre hanno un impatto in termini di emissioni di gas serra. Non solo. La spesa globale per la difesa sottrare risorse preziose a settori ben più vitali: i governi di tutto il mondo hanno speso in media il 6,2% dei loro bilanci per scopi militari. La metà di queste risorse sarebbe sufficiente per fornire cure sanitarie di base a tutti gli abitanti del pianeta e per ridurre significativamente le emissioni. Anche il sistema finanziario tradizionale, ossessionato dal massimo profitto nel più breve tempo possibile e , dunque, incompatibile con la riconversione ecologica, gioca un ruolo determinante nell'alimentare il disastro climatico. Oggi, come sempre, esprimiamo il nostro sostegno a tutte le realtà che scenderanno in piazza e a chiunque stia lottando per chiedere una maggiore giustizia sociale che è indissolubilmente legata alla giustizia climatica: #riprendiamociilfuturo!

Focus on 🔎 Crisi climatica La crisi climatica e ciò che comporta rappresenta forse la più grande sfida della modernità, che coinvolge cittadini, comunità e imprese. Come gli Studi di Futuro possono aiutare ad affrontarla? 👉 Individui e comunità possono trarre beneficio dalla conoscenza degli Studi di Futuro per imparare a prospettare differenti scenari futuri, sviluppando strategie atte a rispondere a quelle che potrebbero essere le varie esigenze e sfide che la crisi climatica porterà con sé, legate alle attività umane come agricoltura e impresa, ma anche ad aspetti come l’abitare e la mobilità di domani. 👉 Per le aziende, adottare un mindset anticipante è indispensabile per studiare diverse strategie in grado di rispondere a differenti tipi di esigenze, produttive e organizzative. #clima #crisiclimatica #StudidiFuturo #Anticipazione #futuri

🌍🔥 Il 2025 inizia con un triste primato: gli incendi devastanti di Los Angeles segnano solo il primo di una serie di eventi estremi in quello che si preannuncia come l’anno più caldo di sempre. Negli ultimi 10 anni, le temperature globali hanno seguito un trend drammatico e inarrestabile, con impatti evidenti su persone, economie e biodiversità. 💡 Questo è un richiamo urgente: non possiamo più rimandare l’azione contro il cambiamento climatico. Transizione energetica, innovazione sostenibile e politiche coraggiose devono essere al centro di ogni agenda. 🌱 È il momento di fare la differenza: possiamo cambiare rotta se abbiamo il coraggio di non pensare solo agli interessi di un singolo paese, ma quelli globali! Difficile in un periodo in cui guerre, dazi e giochi di forza sembrano le linee seguite da paesi in cui siamo noi ad eleggere questi rappresentanti. 📢 Quali azioni possiamo intraprendere oggi per un domani più sostenibile? Condividete la vostra visione nei commenti! #CambiamentoClimatico #Sostenibilità #Clima #Innovazione #TransizioneEnergetica #Ambiente #Leadership

𝗥𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶... 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗲𝘁𝗮 Il petrolio e gli altri combustibili fossili, le fonti energetiche su cui si basa l'odierno stile di vita nei paesi dell'Occidente, sono in via di esaurimento, e le tecnologie da essi alimentate stanno diventando obsolete. Intanto gli scenari globali come la trasformazione economica, la disoccupazione, la povertà e soprattutto le guerre sembrano aggravarsi anziché risolversi in aggiunta al cambiamento climatico provocato dalle attività industriali e commerciali.  La nostra civiltà deve quindi scegliere se continuare su questa strada o provare a imboccarne coraggiosamente una diversa.  Persone illuminate, quali Jeremy Rifkin, decretano la fine dell'era del carbonio e individuano una via verso un futuro più equo e sostenibile, dove centinaia di milioni di persone in tutto il mondo produrranno energia verde a casa, negli uffici e nelle fabbriche, e la condivideranno con gli altri, proprio come adesso condividono informazioni tramite Internet.  Questo nuovo regime energetico, non più centralizzato e gerarchico ma distribuito e collaborativo, e che segnerà il passaggio dalla globalizzazione alla «continentalizzazione », dovrà poggiare su cinque pilastri:  - la definitiva scelta dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili;  - la trasformazione del patrimonio edilizio in impianti di microgenerazione;  - l'applicazione dell'idrogeno e di altre tecnologie di immagazzinamento dell'energia in ogni edificio;  - l'unificazione delle reti elettriche dei cinque continenti in una inter-rete per la condivisione dell'energia;  - la riconversione dei mezzi di trasporto, pubblici e privati, in veicoli ibridi elettrici e con cella a combustibile per acquistare e vendere energia.  Ma, per risultare decisiva, questa «democratizzazione » dell'energia dovrà essere accompagnata da una rivoluzione culturale, il cui primo obiettivo sarà lo sviluppo di una «coscienza biosferica»: «Solo quando cominceremo a pensarci come un'estesa famiglia globale, che non include solo la nostra specie ma anche tutti i nostri compagni di viaggio nel cammino evolutivo della terra, saremo in grado di salvare la nostra comune biosfera e rinnovare il pianeta per le future generazioni»

🌍𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐢? 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚? 🏦 I più grandi asset manager al mondo, come 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤𝐫𝐨𝐜𝐤, 𝐉𝐩𝐦𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧, 𝐂𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐁𝐨𝐀 hanno annunciato di lasciare la #𝐍𝐞𝐭𝐙𝐞𝐫𝐨𝐀𝐬𝐬𝐞𝐭𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫𝐈𝐧𝐢𝐭𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞, nata per allineare gli investimenti globali con l’obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas serra a zero entro il 2050 👱 Come ampiamente atteso, il neo presidente #DonaldTrump nel discorso di insediamento, annuncia il ritiro degli USA dal programma #GreenDeal ❓ 𝐄 𝐨𝐫𝐚? 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐜𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐧𝐨? Le opzioni di fronte a noi sembrano essere due: 1️⃣ Ignorare il fenomeno climatico, sperando che ci stiamo tutti sbagliando e no, 𝑖𝑙 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑒𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑖𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜...𝑓𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜̀ 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑜! 2️⃣ Ammettere che raggiungere gli obiettivi climatici è un 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐞 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨𝐬𝐨 e necessitiamo quindi di trovare nuove risorse e soluzioni innovative per finanziare questo cambiamento. Nel frattempo... 🎬 Sulla rai trasmettono "𝐍𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞", dove #RobertoBenigni al grido di "Fermare Cristoforo Colombo!" vuole impedire la scoperta dell'America... 👉 Tu cosa ne pensi? #Clima #Sostenibilità #NetZero #GreenDeal #Investimenti #Finanza #ESG

La risposta di chatGPT alla domanda : la lotta ai cambiamenti climatici è persa ? : Non possiamo dire che la lotta ai cambiamenti climatici sia “persa”, ma certamente siamo di fronte a una sfida estremamente difficile e urgente. Gli effetti del riscaldamento globale sono già visibili e molte delle proiezioni future sono preoccupanti, ma ciò non significa che non ci sia ancora spazio per il cambiamento. La scienza suggerisce che se riduciamo drasticamente le emissioni di gas serra, possiamo ancora limitare l’entità dei danni futuri. Gli sforzi per decarbonizzare l’economia, sviluppare tecnologie verdi, promuovere stili di vita sostenibili e adattarsi alle nuove condizioni climatiche sono tutti passaggi cruciali. Tuttavia, queste azioni richiedono un impegno globale e coordinato, che finora non è stato sufficiente. L’ottimismo è possibile, ma dipende dalla volontà politica, dalle innovazioni tecnologiche e dalla partecipazione di tutti i settori della società. La sfida è ancora aperta, ma il tempo a disposizione si sta riducendo rapidamente.

🌡️ L'estate 2024 è stato un campanello d'allarme climatico molto forte. L'immagine che vedete sotto vale più di mille parole. L'elevato numero di giorni con temperature superiori a 32°C in #Europa quest'estate non è solo un dato statistico - è un chiaro segnale del #cambiamentoclimatico in atto. E il futuro non sembra più roseo di così. In UpGreene, vediamo questi dati come un'opportunità per agire. È il momento di trasformare la preoccupazione in gesti concreti. 🌱 E la tua azienda sta passando all’azione ? Dall'analisi dell'#improntadicarbonio all'implementazione di strategie di #decarbonizzazione su misura, UpGreene è al vostro fianco. Attraverso soluzioni energetiche sostenibili e l’ottimizzazione dei processi aziendali per ridurre gli sprechi, vi guidiamo verso un futuro più verde ed efficiente. 💚 Il cambiamento climatico è una realtà e UpGreene è pronta a collaborare con la vostra azienda per un futuro più verde.

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO HA UCCISO TUTTI GLI ALIENI? Un recente studio ha simulato le sorti di civiltà aliene avanzate, e il risultato è sorprendente: molte di queste si autodistruggerebbero per via del cambiamento climatico e del sovraccarico energetico. 💥 Anche con tecnologie avanzate e risorse rinnovabili, il nodo cruciale è l’equilibrio tra sviluppo e sostenibilità. Chi non impara a gestire responsabilmente i propri consumi, finisce per collassare. 🌍 Questo potrebbe spiegare il famoso "Paradosso di Fermi": perché non abbiamo trovato altre civiltà? Forse molte hanno raggiunto un punto di non ritorno e non sono sopravvissute. Potrebbe essere il destino che attende anche noi, se non agiamo in tempo. 🌱 Viviamo in un mondo dove innovazione e crescita sembrano illimitate, ma le risorse del nostro pianeta sono finite. Ci aspetta una sfida enorme: capire come crescere senza distruggere ciò che ci permette di vivere. La vera domanda non è solo se possiamo cambiare, ma se abbiamo la volontà di farlo. Cosa siamo disposti a sacrificare per evitare di fare la stessa fine? 👉 Riusciremo a trovare un equilibrio sostenibile prima che sia troppo tardi? Dite la vostra nei commenti! Fonte: https://lnkd.in/dWfqbhgk 🌎 #CambiamentoClimatico #ParadossoDiFermi #Sostenibilità #EnergiaVerde #SalviamoIlPianeta #Futuro

Il cambiamento climatico sta trasformando il nostro mondo I dati italiani sono preoccupanti: gli eventi meteorologici estremi sono aumentati vertiginosamente, da 60 episodi nel 2015 a ben 351 nel 2024. Un incremento che ci fa riflettere sull'urgenza di azioni concrete per mitigare la crisi climatica in corso. Le prospettive non sono rosee: il Met Office prevede che il 2025 potrebbe entrare nella top 3 degli anni più caldi mai registrati, dopo il 2016 e il 2024. È un chiaro segnale che dobbiamo intensificare gli sforzi globali per ridurre le emissoni di gas serra e contrastare il riscaldamento globale. Questi sviluppi ci mostrano quanto sia cruciale monitorare e affrontare le sfide climatiche in ogni settore della società. Non possiamo più permetterci di ignorare i segnali che il nostro pianeta ci sta inviando. #TransizioneEnergetica #Innovazione #Ambiente #SoluzioniReali