CASE, PERSONE, COMUNITÀ: CREARE LUOGHI VIVI E AMATI, ATTRAVERSO GLI STRUMENTI COOPERATIVI
𝐕𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟏𝟏 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖, presso la Cooperativa Agricola a Cinisello Balsamo, esploreremo l'intreccio tra il #placemaking e la ricca storia delle #cooperative di abitanti, vere artefici di città e società del nostro territorio.
Prenderò parte a una riflessione con @ValentinaLaTerza, Direttrice della Fondazione Auprema, @PierpaoloForello, Presidente di UniAbita e @RiccardoVisentin, Assessore ai servizi sociali del Comune di Cinisello Balsamo.
L'esperienza di consigliera nel Cda di UniAbita Soc. Coop. mi ha permesso di conoscere come le cooperative di abitanti abbiano incarnato molti principi di #urbanisticaetica. Queste organizzazioni hanno storicamente colmato il divario tra domanda e offerta abitativa, plasmando non solo singole case, ma interi quartieri. Integrando spazi comuni e servizi, hanno definito il carattere di vaste aree urbane.
Ogni progetto cooperativo, nel secolo scorso come oggi, incarna principi di solidarietà, mutualità e partecipazione attiva, e crea vere hashtag
#comunità. Il placemaking moderno si configura come un'evoluzione naturale di questo approccio, condividendo l'attenzione alle esigenze comunitarie, la visione olistica dello spazio urbano e l'impegno verso la creazione di luoghi significativi, vissuti e di qualità.
Riesaminare il patrimonio cooperativo attraverso la lente del placemaking ci offre nuove #opportunità. Possiamo valorizzare e reinterpretare gli spazi esistenti, adattandoli alle esigenze attuali degli abitanti, donne e uomini di ogni età. L'esperienza accumulata può informare nuovi progetti, evitando errori passati e capitalizzando sui successi. Possiamo innovare nella tradizione, integrando strumenti attuali pur mantenendo saldi i valori cooperativi di base.
Gli abitanti di oggi esprimono esigenze profondamente diverse da quelle del passato. Gli stili di vita, i bisogni e le aspirazioni evolvono e cambiano rapidamente, riflettendo le trasformazioni sociali, tecnologiche ed economiche della nostra epoca. Questo richiede un approccio flessibile e dinamico tipico del placemaking e della progettazione cooperativa. Dobbiamo essere pronti a ricalibrare le nostre strategie, adattandole alle realtà che emergono in ogni fase e periodo storico.
Solo così possiamo garantire che gli spazi che abitiamo rimangano rispondenti alle esigenze della comunità, radicati in un senso di appartenenza verso un benessere duraturo.
In un'era di rapida urbanizzazione e cambiamenti sociali, la sinergia tra l'eredità cooperativa e il placemaking apre nuove strade. Ci permette di creare spazi che rispondono autenticamente alle esigenze locali, promuovendo un'etica dell'abitare basata su solidarietà e partecipazione.
Vi invito a unirvi alla Festa del giornale @LaCittà e a questa discussione, nel piacevole contesto dell'Agricola!
Amministratore delegato presso EXPODOMUS
2 mesiGrande Paolo dell’ Isola una Trattoria storica ed persona di altri tempi!