Il Centro di Servizi SapienzaSport diventa la casa delle Nazionali italiane di sitting volley, disciplina che rientra nel programma dei Giochi Paralimpici. Gli azzurri e le azzurre del #sittingvolley potranno dunque preparare gli impegni sportivi internazionali all’interno dell’impianto sportivo della Sapienza Università di Roma. Qui la notizia completa: https://lnkd.in/dffyXkmu
Post di Comitato Italiano Paralimpico
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Le prossime Paralimpiadi vedranno un'enfasi particolare sulla promozione dell'inclusione sociale attraverso lo sport. International Paralympic Committee a Parigi ha pianificato strategie di sensibilizzazione per garantire che eventi come il 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗲𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 ricevano l’attenzione e il rispetto che meritano. Il calcio per non vedenti, noto anche come calcio a 5 per ciechi, ha radici che risalgono agli anni '20, quando si iniziò a giocare con 𝗽𝗮𝗹𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗿𝗶𝗲𝗺𝗽𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗿𝗲 𝗼 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗲𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗼𝗻𝗶. Il calcio per non vedenti ha guadagnato popolarità internazionale lentamente con la prima competizione ufficiale in Brasile nel 1980. In Europa, la Spagna ha ospitato il primo campionato nel 1986. Il primo Mondiale si è svolto nel 1998. L'inclusione ha avuto un punto di svolta del calcio a 5 per ciechi con l'International International Blind Sports Federation e. V. (IBSA) nel 1996 , unificando le regole a livello globale e l'inclusione nei Giochi Paralimpici di Atene 2004. Le Paralimpiadi di Parigi 2024 promettono di portare questa disciplina a nuovi livelli di visibilità, grazie alla crescente attenzione mediatica ed a infrastrutture sportive all'avanguardia. #Paralimpiadi | #calcio_per_non_vedenti | #sport | #Giochi_Paralimpici | #ESG | #inclusività
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La retorica del medagliere Paralimpico e Olimpico Abbiamo, almeno a parole, tutti gioito per la devastante prova degli Azzurri del nuoto Paralimpico e per tutti i risultati che ci hanno portato in top ten sia nel medagliere Olimpico (noni) che Paralimpico (sesti). Mentre si concludeva l’avventura azzurra a Parigi, sui giornali locali trova però spazio questa notizia: stop all’agonismo nella piscina di Cento, troppo costoso per il gestore. Che siamo il Parse delle contraddizioni é risaputo, come é risaputo che l’agonismo, tanto più di élite, e figuriamoci Paralimpico, abbia un costo molto più elevato. Ed è pure vero che chi gestisce ha oggi costi sempre più elevati, soprattutto se associazioni sportive alle prese con la riforma e nuovi adempimenti. Ma se cade il caposaldo che le strutture e le società sportive DEVONO avere come obbiettivo (tra i vari, ma doverosamente in posizione primaria) la scoperta e la tutela del talento, la crescita dei giovani e la spinta verso l’attività agonistica (non lo dico io ma lo dicono gli obbiettivi di CONI e CIP che sono il motivo delle agevolazioni fiscali del settore) crolla l’intero sistema sportivo italiano di vertice, quello che ci fa tanto esultare ed essere orgogliosi quando vinciamo, come arrabbiare quando i risultati non arrivano. E, ancora una volta dico, figuriamoci nel caso Paralimpico dove dietro ci sono tante implicazioni aggiuntive. Le società e i gestori devono essere tutelate, aiutate e sostenute in questo, ma per nessun motivo devono perdere questa finalità per interesse economico. #riformadellosport
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#interabilità è… battere il proprio record e conquistare l’oro. Poca risonanza mediatica è stata data alle Olimpiadi speciali. In questo ultimo periodo ho visto in tanti che hanno postato video di atleti cosiddetti “normodotati”. Con mio dispiacere noto che si da poca se non scarsa importanza alle performance di questi straordinari atleti. La mia domanda: perché? Perché questo divario? Perché questo indifferenza? Eppure il sangue che scorre nelle nostre vene è di colore rosso come tutti su questo pianeta. Come mai, si oscura chi da il meglio di se seppur abbia delle interabilità? La risposta è semplice: perché non produce il giusto business. Purtroppo questa è la cruda verità. E allora? Rifletto e analizzo.
Primo Oro per l’atletica Paralimpica batte per tre volte il suo stesso record. Questa è la storia di Rigivan Ganeshamoorthy campione paralimpico nel disco categoria F52 🥇(riservata ad atleti in sedia rotelle con capacità di movimento molto ridotte del tronco, delle gambe e delle mani e in misura minore delle braccia) L'atleta di Dragona, romano classe 1999 con genitori originari dello Sri Lanka, è su una sedia a rotelle e ha la cannula nasale per l'ossigenoterapia; nel 2017 gli è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré, malattia rara che porta alla progressiva paralisi degli arti, prima inferiori poi superiori. Un 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗘𝗽𝗶𝗰𝗮 che racchiude tutti i valori dello sport in ordine alfabetico 🫶🏼 «Se questo mondo inizia a piacermi? Ma sì dai. Un po' troppi disabili forse eh» Spettacolo 🤣 International Paralympic Committee
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Testata giornalistica dal 1958: quotidiano web di notizie e approfondimento, casa editrice, centro di formazione al giornalismo digitale. "Informare per formare" - VdJ.it
#Paralimpiadi2024: la storia e il talento di Rigivan, un esempio di forza e determinazione che sta conquistando il mondo dello #sport. Scopri di più nell'articolo qui sotto:
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Campionati italiani Under 20. La Lotta è uno sport che aiuta i ragazzi a crescere, a conoscere le proprie potenzialità
Lotta Libera: la Fortitudo 1903 di Reggio Calabria conquista una medaglia di bronzo
citynow.it
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🎾Lo storico Australian Open cambia veste e si schiera al fianco dei tennisti. Cosa c’è di nuovo quest’anno rispetto alle precedenti edizioni? Un giorno di partite in più. Questa è la novità principale di questa edizione dell’Australian Open, che porterà diversi benefici agli organizzatori e agli spettatori. Una scelta che va nella stessa direzione delle nuove regole fissate da TP e WTA per evitare lo svolgimento di partite in piena notte. I tre punti principali del Regolamento messo a punto dai due organi che regolano il tennis professionistico maschile e femminile prevedono che: - in ogni campo si potranno svolgere al massimo 5 partite al giorno - le sessioni serali non possono partire più tardi delle 19:30 - una partita non può iniziare dopo le ore 23:00 🥎Le sessioni di vendita di ingressi aumenteranno da 47 a 52. Un dato non trascurabile, considerando che il costo dei biglietti spazia dai 125 euro circa per la fascia diurna per le fasi iniziali ai 300 euro per le semifinali, fino a 1.320 € per la finale. 💰L’allungamento dell’Australian Open è una buona notizia non solo per gli organizzatori, ma anche per i tanti tifosi che affollano le tribune. Infatti, i fan del tennis potranno godere di un giorno in più di match. Appassionati che aumentano di anno in anno in Italia, stando agli ultimi dati. «Per quanto riguarda gli sport individuali in prima posizione c’è il tennis che sarà sempre più seguito dopo i recenti successi degli azzurri, seguito dal golf e dal ciclismo», spiega Pietro Barbera, membro del Consiglio di Sportmaster Consulting, nell’intervista pubblicata sul numero de il Bollettino del 15 gennaio. ✍️Di Edoardo Lisi Antonia Ronchei Marco Castrataro Marco Battistone Maria Teresa Improta Ilaria Mariotti Marta Colazzo maria muotri Nicoletta Pipitone #australianopen #tennis #economia #strategia #ciclismo #sport #ao #torneo #premi Australian Open
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Gli appuntamenti olimpici, suddivisi per sport
🏅 Fino all'11 agosto oltre 10 mila atleti andranno a caccia di una delle 1.033 medaglie in palio, in quella che da sempre è una meravigliosa, colorata e avvincente festa dello sport 🏃Il programma è ricchissimo, ogni giorno potremo seguire le prove degli sport più vari, che partendo dalle eliminatorie arriveranno fino alle finali #olimpiadi #parigi2024 #sport #atletica #infografica #infographic
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PALLAVOLO SPORT VINCENTE In un'estate che avrà le Olimpiadi di Parigi come grande evento sportivo mondiale, si registrano purtroppo le cadute di alcuni degli sport più popolari in Italia. Il calcio italiano, non classificatosi per le Olimpiadi, considerate comunque un evento marginale per questo sport, sta attraversando uno dei momenti più complicati della sua storia. L'eliminazione della nazionale ai quarti negli europei in corso e le ultime mancate qualificazioni ai mondiali hanno provocato una forte delusione da parte dei tifosi, degli sponsor e dei media. La pallacanestro non vive un momento migliore, è di questi giorni la mancata qualificazione alle Olimpiadi e una certa difficoltà del movimento vissuta con grande sofferenza dagli appassionati. Nel basket femminile si sono ritirate contemporaneamente dalla serie A1, Bologna, Ragusa e Roma. Una speranza si è accesa con l'argento dell'U17 maschile ai mondiali, ma è davvero poco per rilanciare un movimento molto più attento all'NBA che al campionato nazionale. Il volley sta vivendo ormai da alcuni anni una crescita costante di risultati delle proprie squadre nazionali, femminili e maschili, tanto a livello di rappresentative senior che giovanili, sia a livello europeo che mondiale (è di pochi giorni fa la vittoria nella VNL e nell'europeo U.22 delle nazionali femminili), così come dei club che vincono praticamente tutto in Europa e spesso a livello mondiale. Uno sport vincente significa aumento degli spettatori, dei praticanti e, sebbene ancora un po' a rilento, dell'attenzione di sponsor e media. Altri sport hanno conquistato spazi importanti in questi mesi, specialmente negli sport individuali, su tutti, tennis, nuoto e atletica. Da sportivi amiamo lo sport in generale, agonistico o amatoriale, speriamo che tanto il calcio come il basket risorgano e, nel frattempo, ci sentiamo orgogliosi di vedere come tra gli sport di squadra, il nostro sia quello che più successi ottiene e che tra quelli femminili sia quello più vincente, praticato e seguito. Mancano meno di 20 giorni ai Giochi Olimpici, siamo pronti a goderci lo spettacolo di tutti gli sport e poi, toccherà nuovamente a noi con nuove sfide e nuovi obiettivi. #sport #olympics #paris #roma #volleyball #media #sponsor #sfide
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Nello sport come nel business non serve per forza essere innovativi, ma saper cogliere le novità e specializzarsi. Se avete seguito le partite di beach volley alle olimpiadi avrete sicuramente notato la squadra svedese: vincitori dell'oro. Hanno usato una tecnica tanto semplice quanto efficace: ogni secondo tocco veniva fatto in sospensione. In questo modo se c'era il muro pronto, il giocatore alzava e lo schiacciatore poteva attaccare senza muro. Se invece il muro era assente attaccava direttamente. È una tecnica inedita? No. È efficace? Tantissimo. E allora perché non lo fanno tutti? Perché è difficile, serve una buona ricezione e alzare in sospensione non è facile, senza contare il dispendio di energie. La coppia svedese nasce come squadra di beach, non sono ex pallavolisti. Fin dal principio sì sono allenati per eseguire questa tecnica in maniera costante, precisa. Il beach volley da questo momento non sarà più lo stesso e loro continueranno a vincere finché tutti gli altri non adotteranno la stessa tecnica o delle contromisure. La stessa cosa accadde quando nel volley si iniziò a schiacciare, senza limitarsi a tirare la palla nel campo avversario in palleggio (sì una volta era così). Questo ragionamento è valido in qualsiasi campo. Cerca una cosa che funziona, anche senza inventarla, specializzati, sfruttala finché puoi, e quando arriveranno gli altri tienti pronto a cambiare tecnica. Sei d'accordo?
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